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Autore: Emanuela Scuto    03/04/2022    1 recensioni
E' una raccolta di pensieri suscitati tutti a febbraio di quest'anno.
Sono anni che convivo con un malessere interno e a fine anno dell'anno passato/inizio di quest'anno sono riuscita a risollevvarmi da pensieri limitanti e in fondo, futili, di alcuna utilità.
Tuttavia ci sono stati momenti di difficoltà e questa raccolta esprime quei momenti.
Non cercate eleganza stilistica in questa raccolta, né parole forbite, non ne troverete.
Esprimo tutto con semplicità e in realtà non sono neanche poesie, sono frutti di semplice elaborazione d'animo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                 1 febbraio 2022

Non voglio parlare di te, o forse sì.
Vorrei parlare di amore, di speranza, di cuore e in queste cose ci sei anche tu ma non in tutte.
Grido di avere fretta, libertà, gioia, cielo.
Di avere tutto ma forse non ho niente.
Forse non ho me.
Forse non ho te.
Ma avere te non mi serve in fondo, non mi serve a niente.
Sono abituata a sotterrare la terra io, a coprire il cielo, a nascondere i nuvoloni e a girarmi dall'altra parte.
Sono abituata agli addii, alle lunghe stagioni, al freddo dentro e al caldo asfissiante, sono abituata alla mia instabilità, alla mia incoscienza mascherata da testa pensante.
Alle lotte, alle fisse, alle botte incessanti che non stanno al di fuori, al posto giusto e all'arrivare in anticipo aspettando un treno che arriverà in ritardo e che se mi distrarrò perderò comunque.
Sono abituata alle lamentale, alle ipocrisie, alle falsità, ai sorrisi a cui non credo e ai pianti che ho cercato di consolare, a volte inutilmente, a volte riuscendo.
Sono abituata alla vita, alla consapevolezza della perdita che non sempre è morte, alla risata, all'ira nascosta nel silenzio.
Sono abituata ad osservare troppo e a parlare troppo poco, sono abituata ad avere sempre un'opinione diversa dagli altri e a non riuscire ad accettare sempre di essere la sola che si distingue.
Non sono nata desiderando l'unicità ma l'ho avuta in dono e in disgrazia e la accetto così com'è ma non voglio parlare di me, o forse sì.
Voglio parlare di me così almeno mi distraggo e fingo che tutto questo non riguardi te.


Angolo dell'autrice:
Oggi mi sento un po' così e per fregarmene e andare a studiare per l'esame imminente pubblico questo scritto.
Non c'entra con quello che sto vivendo ora ma trovo che ci sia della magia nel rispecchiarsi in parole scritte per altre ragioni anche in contesti differenti, la magia della scrittura.
Soprattutto la parte finale credo resterà sempre qualcosa di profondamente mio.
Pensavo che non avrei pubblicato ma non c'è momento migliore di questo in realtà perché nei prossimi giorni non penso potrò essere attiva quindi niente, eccola qui.
   
 
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