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Autore: LunaStica    06/09/2009    1 recensioni
Sesto anno.La solita Hermione.Alle prese con la coppia Ron-Lavanda.Cosa fare allora per evitare che la storia prosegua? Ecco un'idea,quasi INASPETTATA. Ragazzi è la mia prima fanfiction.L'ho terminata da poco.Vi prego commentate e ditemi cosa ne pensate.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap5 Madama Chips mi dimette dall’infermeria ad ora di cena. Harry pare molto preoccupato. Cerco di tranquillizzarlo, ma non posso fare di più. Non può conoscere il mio piano perché andrebbe sicuramente su tutte le furie. Già immagino i suoi commenti sul fatto che potevo scegliere un tipo qualunque per far ingelosire Ron, un tipo come McLaggen o Seamus.
In realtà non conosco nemmeno io il vero motivo per cui voglio che io piaccia a Malfoy. Può darsi che sia anche una questione personale. Il fatto di essere una nata babbana non significa che io non possa piacere ad un Serpeverde.
Ad un tratto mi tornano in mente un paio di occhi grigi. All’improvviso ho un sussulto. Harry mi squadra curiosamente. Faccio cenno di diniego e torno al mio pasticcio di rognone cercando di non lanciare occhiate al tavolo dei Serpeverde.
L’indomani comincia un altro lungo fine settimana. Di solito sono due giorni rilassanti ma ora mi tocca studiare, il che non è un gran peso, ma si aggiunge ai miei pensieri che vertono in zona Malfoy, o meglio sul mio piano ancora agli inizi.
Penso e ripenso a un altro modo per rimanere da sola con Malfoy o almeno per creare un’altra situazione come quella di ieri, ma né in quei due giorni, né per il resto della settimana succede niente. Le doppie ore di Pozioni sono della solita monotonia. Il professor Lumacorno naturalmente elogia Harry per le sue abili doti da pozionista, che non merita. Ma adesso ho ben altre cose a cui pensare. Sto cercando un altro modo per rimanere da sola con Malfoy in quella classe. Esco dalla classe con Harry e guardo indietro, Malfoy è ancora lì a sistemare i suoi libri in cartella. Senza creare imbarazzo con Harry, dico che ho dimenticato la mia copia di Pozioni Avanzate sul nostro tavolo e torno indietro. Malfoy alza il capo e mi guarda, io ricambio lo sguardo senza batter ciglio e mi avvicino a lui. Ma cosa sto facendo? Penso tra me e me. Lui continua a guardarmi, quasi divertito. Spero non sia per cacciar fuori una delle sue solite battutine sui mezzosangue e babbani, perché non lo sopporterei. “Cosa c’è, Granger? Hai dimenticato qualcosa?” sbotta lui.
“No, bè.. cioè..” comincio io con fare imbarazzato. “Sai, volevo ringraziarti di nuovo per il tuo “salvataggio” della settimana scorsa, davvero non so come ringraziarti. Ehm… vedi non avrei mai immaginato che tu avresti potuto aiutarmi un giorno… sai, ehm, considerati i precedenti battibecchi…” termino la frase con una nota isterica nella voce. Spero che non se ne accorga. “Sai, Granger, non credevo che una mezzosangue come te avrebbe potuto interessarmi anche minimamente, ma devo ammettere…” disse velocemente e con un ultimo sguardo uscì dalla porta. Io continuai ad osservare la porta con uno sguardo vacuo. Che cosa ha detto? Io interessare a lui? No. Non avevo capito bene. Mi sono completamente sbagliata. Forse intende dire che non si sarebbe mai aspettato di potermi aiutare. Credo. E con un’aria ancora sconvolta esco dalla classe ripensando alle sue parole. Arrivo in sala comune ancora sconvolta. Harry è seduto sulla poltrona accanto al fuoco. La sua preferita. Scaccio via il pensiero di Malfoy dalla testa e sorrido a Harry quasi con fare materno. Anche lui mi sorride. Il suo sorriso almeno sembra più sincero del mio, perlomeno qualcuno sembra godersi la vita. Comincio a pensare che è tanto tempo che non faccio una bella chiacchierata con il mio migliore amico.
“Harry..” comincio. Mi zittisce con un cenno della mano.
 “Hermione, qualunque cosa tu stia facendo o progettando... oh, sì… so che stai escogitando qualcosa con il tuo cervellino sviluppato, ti prego non dirmelo. Sai che sono il migliore amico di Ron e ti prego, non dirmi niente che possa farmi pensare di fermarti. Potrei anche ferirti. Hermione, non far soffrire Ron. Sai perfettamente come stanno le cose. Lui non la ama. La usa semplicemente…” dice Harry, ma non continua la frase perché  rivolge un’occhiata allarmata al buco del ritratto, che si apre ed entrano Ron e Lavanda, mano nella mano, naturalmente. Si siedono su una delle poltrone più appartate e cominciano a pomiciare. Non riesco a guardare. Sono talmente avvinghiati che farebbero saltare i nervi a chiunque. Ma devo mantenere la calma, necessariamente. Mi concentro ed ecco fatto. Diventa sempre più facile, anche se c’è un piccolo particolare. Mi sono concentrata su un paio di occhi grigi. Non è un granché di pensiero ma sono allarmata.
“Hai ragione, Harry. Sto escogitando qualcosa. Non ti dico cosa. Lo scoprirai. Certo che lo scoprirai, dopotutto sei mio amico e sei intelligente. So che non ti piacerà e ti chiedo scusa. Adesso vado, Sai..” accenno alla poltrona con Ron e Lavanda. Mi alzo, lo saluto con la mano e scappo su per la scalinata dritta al dormitorio femminile.



Ragazzi presto posterò il sesto capitolo. Questa è la mia prima fanfiction, finalmente ho capito come si usa Nvu =) quindi non dovrete più rischiare di diventare ciechi leggendo la mia storia.
un bacio. commentare =)
  
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