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Autore: 20maggio2013    26/04/2022    1 recensioni
[...] Nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi? [...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Blaine era stato trattenuto da suo fratello dopo la partita, poi Cooper aveva preso la sua auto per tornare a casa e lasciarlo a festeggiare la vittoria con i suoi amici.
«Ti va se andiamo via?» domandò Blaine rivolgendosi a Kurt. Dopo la partita erano andati a cambiarsi tutti quanti mentre Blaine era rimasto a parlare con suo fratello e Kurt e mentre il resto della squadra era negli spogliatoi, Puck aveva annunciato la solita festa a casa sua. Ma quella sera Blaine non aveva voglia di parteciparci e sapeva anche che Kurt non era un grande amante di quelle feste.
«Non vuoi festeggiare con gli altri? -domandò poi Kurt  osservandolo con ancora la divisa addosso, i capelli sudati e schiacciati sulla fronte. Eppure lui continuava a trovarlo stupendo- Hai segnato tu la vittoria della partita, dovresti voler festeggiare con gli altri.»
«Sono già stato abbastanza acclamato sul campo prima -si mise a ridere- Ora voglio stare solo con te. -disse sicuro e Kurt sorrise per poi annuire e accettare la sua proposta.- Pensavo che potevamo andare da me. I miei sono fuori a cena e Cooper raggiungeva dei vecchi amici a Columbus. E se ti va, potresti anche restare a dormire da me» gli propose Blaine con un sorriso. E non era la prima volta che passavano del tempo da soli in casa, ma senza saperne il motivo, Kurt si irrigidì a quella proposta. Cosa si aspettava Blaine con quell'invito? Kurt non sapeva cosa aspettarsi. Certo sapeva di non essere il primo ragazzo di Blaine, sapeva che era stato con un ragazzo più grande e quindi aveva sicuramente sperimentato altre cose. Ma Kurt aveva dato il suo primo bacio proprio a lui e non si sentiva ancora pronto a spingersi oltre. E così, con quei pensieri per la testa, rifiutò quella proposta, anche se gli sarebbe piaciuto passare la serata solo con lui.
«Ecco io.. credo sia meglio che tu vada a festeggiare con gli altri» disse abbassando lo sguardo prima di voltare le spalle e andare via, ma Blaine lo bloccò per un polso impedendogli di allontani.
«Kurt.. io -mormorò confuso- Ho per caso detto qualcosa di male? -domandò non capendo subito il repentino cambio d'umore del suo ragazzo. Ma poi gli bastò guardare solo un po' più attentamente il suo sguardo per capire, per vedere che fosse in imbarazzo- No, Kurt aspetta.. io non intendevo nulla okay. Volevo solo stare con te e basta, potremmo vedere un film e ascoltare un po' di musica -ci tenne a precisare, voleva fargli capire che non avesse alcun secondo fine con quell'invito- e ti ho proposto di restare a dormire perché mi piacerebbe farlo, solo addormentarmi accanto a te. -spiegò e Kurt annuì, un po' più tranquillo- Kurt, voglio che tu sappia che non ti metterò mai fretta, okay? Quando ti sentirai pronto, io sarò qui. Ma per stasera volevo solo passare del tempo con te senza doverti poi salutare, ma se preferisci andare a casa o alla festa va bene lo stesso» Kurt fece scivolare il polso dalla sua presa e poi fece intrecciare le loro dita, stringendo forte.
«No, va bene. Anche io voglio stare solo con te» sorrise poi prima di lasciargli un delicato bacio sulla guancia. E Blaine sorrise.

Prima di andare a casa Anderson, Kurt passò da casa sua per preparare un borsone con le sue cose e poter avvertire suo padre che avrebbe dormito fuori. Ma non aveva messo in conto che dire a suo padre che sarebbe rimasto a dormire da Blaine significava solo una cosa.
«Dove hai detto che dormi?» domandò Burt seguendolo in camera e osservandolo riporre le sue cose in un borsone. 
«Da Blaine» rispose e Burt l'osservò per qualche secondo in silenzio.
«Okay, forse.. dovremmo parlare di.. sai..» disse poi l'uomo, un po' a disagio e Kurt quasi non fece cadere la sua crema per il viso quando capì di cosa voleva parlare suo padre.
«No, papà ti prego.. non..» balbettò anche lui in imbarazzo.
«Non abbiamo mai affrontato il discorso e credo che dovremmo farlo prima che tu vada a dormire dal tuo ragazzo» Kurt scosse la testa, non voleva parlare di quello. Non in quel momento, non quella sera, non mentre Blaine lo stava aspettando in auto.
«No, non dobbiamo. Non faremo niente papà -precisò subito sentendo le sue guance diventare rosse- Non sono pronto e Blaine non...lui lo sa e rispetta quello che voglio. Dormiremo e basta, lo giuro» disse cercando di convincerlo a rimandare quella conversazione, consapevole che non l'avrebbe potuta evitare a lungo, non ora che aveva un ragazzo.
«Posso fidarmi? -domandò Burt scrutando il figlio che annuì. Burt rimase in silenzio per qualche secondo- Va bene, per questa sera puoi andare ragazzo. Ma ne riparleremo» disse con tono deciso e Kurt annuì soltanto prima di tornare al suo borsone.  

Passarono la serata a guardare film e ad ascoltare musica. Kurt riuscì a sentire di nuovo Blaine cantare e questa volta si unì a lui. E poi si stesero sul letto di Blaine, si baciarono ma non andarono oltre a quello. Non che a Blaine fosse dispiaciuto, era attratto da Kurt e voleva provare tutto con lui, ma non gli voleva mettere alcuna fretta. Sapeva cosa significava quando il proprio partner ti metteva fretta, Jeremiah l'aveva fatto con lui, aveva provato a spingersi oltre, verso qualcosa per cui Blaine non era pronto. E Blaine sapeva che quello era stato il punto di rottura nella loro relazione. Anche se non metteva in dubbio che avrebbero finito lo stesso per lasciarsi. Perché adesso che aveva trovato Kurt sapeva cosa significava quando una persona ti piaceva, piaceva davvero. E non solo perché questa persona fosse attraente e dimostrava attenzioni verso di te. Kurt gli piaceva per mille motivi diversi e non solo perché fosse un bel ragazzo. Gli piaceva perché lo faceva ridere, perché lo faceva stare bene. Gli piaceva perché non gli interessava il parere della gente ed era fiero di chi era. E proprio perché Kurt gli piaceva davvero non gli avrebbe mai messo alcuna fretta, non voleva perderlo. E quando arrivò il momento di andare a dormire, indossarono il proprio pigiama e si stesero l'uno accanto all'altro.
«Non riesci a dormire?» domandò Blaine aprendo gli occhi e girando la testa verso Kurt che si girava e rigirava al suo fianco.
«È solo che.. non ho mai dormito con qualcuno -ammise imbarazzato- Sempre se escludiamo Rachel»
«Io ho dormito solo con Finn -disse poi continuando a guardarlo e vedendolo un po' meglio ora che i suoi occhi si erano abituati al buio- E qualche volta ho dovuto dividere il letto con mio fratello -aggiunse poi allungando una mano verso di lui. Kurt sentì il movimento e allungò la sua mano in cerca di quella di Blaine, facendo intrecciare le loro dita poco dopo. E Blaine lo vide sorridere- Posso andare a dividere di nuovo il letto con mio fratello se così ti senti più a tuo agio» gli disse poi. Kurt scosse la testa e si avvicinò di più a lui.
«No, voglio che tu resti qui -disse poi avvicinandosi di più a Blaine- Posso poggiarmi su di te?» gli chiese poi timidamente e Blaine fu sicuro che fosse arrossito in quel momento, anche se non poteva vederlo.
«Vieni qui» disse soltanto. Kurt si poggiò sul petto di Blaine che gli circondò la schiena con un braccio.
«Buonanotte Blaine» sussurrò Kurt sentendosi perfettamente a suo agio tra le braccia del suo ragazzo.
«'Notte Kurt» sussurrò Blaine stringendolo a lui. In pochi minuti si addormentarono entrambi.

Blaine fu il primo a svegliarsi quella mattina. Kurt non era più poggiato su di lui ma dormiva tranquillamente al suo fianco. Sorrise osservandogli le spalle che si alzavano e abbassavano ad un ritmo regolare. Restò qualche minuto steso a letto cercando di svegliarsi e poi raggiunse il bagno. Quando tornò in camera, Kurt era sveglio e si stava stropicciando gli occhi. Blaine sorrise nel vederlo ancora mezzo addormentato, con i capelli completamente schiacciati sulla fronte e il segno del cuscino sulla guancia. Era adorabile.
«Sai, iniziavo a credere che Kurt Hummel avesse un qualche potere particolare che lo rendesse sempre impeccabile -disse divertito richiamando l'attenzione del suo ragazzo- E invece anche lui può avere l'aspetto di uno che si è appena svegliato» rise mentre continuava a guardarlo con occhi adoranti.
«Sai di essere un idiota?» lo prese in giro Kurt spostandosi indietro i capelli dalla fronte.
«E tu sai di essere adorabile?» domandò Blaine con un sorriso sulle labbra.
«Ruffiano -Kurt sbuffò una risata. Blaine rise con lui per poi avvicinarsi a lui per baciarlo, ma invece delle sue labbra trovò le dita di Kurt- No Blaine, mi puzza l'alito. Mi sono appena svegliato e devo lavarmi i denti» disse come spiegazione, ma Blaine lo ignorò.
«Non mi importa, sei troppo adorabile per non essere baciato in questo momento -disse prima di rubargli un bacio sulle labbra prima che Kurt potesse scansarsi. E lo sentì sorridere prima che ricambiasse il bacio- Buongiorno»
«Buongiorno ruffiano» mormorò Kurt in risposta e Blaine rise di nuovo.

Dopo che si erano entrambi svegliati, Kurt si era chiuso in bagno e quando era uscito aveva il suo solito aspetto impeccabile mentre Blaine aveva ancora l'aria di uno che si fosse appena svegliato. Blaine aveva sempre pensato che non ci fosse modo migliore di iniziare la giornata con la colazione di Carole, ma quella mattina si dovette smentire. Svegliarsi con Kurt affianco, vederlo appena sveglio con i capelli arruffati e il segno del cuscino sulla guancia, la voce ancora roca, beh..quello era sicuramente il miglior modo per iniziare la giornata. Poi erano scesi in cucina per fare colazione e si erano intrattenuti con Cooper. E poi Cooper era dovuto partire e loro erano rimasti da soli dato che i genitori di Blaine erano partiti quella mattina presto e sarebbero rientrati in tarda serata.
«Mi suoni di nuovo qualcosa al piano?» gli domandò Kurt teneramente, volendo di nuovo ascoltarlo suonare e magari anche cantare.
«Io suono e tu canti?» domandò allora Blaine e Kurt sorrise prima di annuire, così dopo pranzo si trovavano di nuovo davanti al piano. Blaine suonava e Kurt cantava. E Blaine si innamorò della voce del suo ragazzo.
«Non hai solo il profumo di un angelo, canti anche come un angelo» gli disse e Kurt arrossì, nessuno aveva mai definito la sua voce in quel modo. Anzi spesso era stato criticato perché la sua voce era troppo femminile. E poi si era seduto sulle sue gambe, gli aveva circondato il collo e lo aveva baciato. Blaine aveva posato le mani sui suoi fianchi avvicinarono di più a lui e aveva ricambiato il bacio.
«Canta con me, Blaine -sussurrò Kurt sulle sue labbra mentre ripensava a come le loro voci si fossero incastrate perfettamente quando avevano cantato insieme la sera prima- canta con me» ripetè. Blaine lo baciò di nuovo, poi tenendolo ancora sulle sue gambe, riprese a suonare il piano e iniziò a cantare. Anche se lo aveva sempre fatto nelle mura di camera sua, Blaine aveva sempre amato cantare ma cantare con Kurt era qualcosa di magico.
«Mi piace cantare con te» gli disse poi Blaine lasciandogli un piccolo bacio dietro l'orecchio e Kurt rabbrividì a quel contatto, poi si girò di nuovo verso di lui, restando ancora sulle sue gambe.
«Anche a me piace cantare con te, adoro cantare con te» Blaine sorrise e lo baciò.
«Dovremmo farlo più spesso» disse ancora Blaine e Kurt annuì prima di baciarlo di nuovo. E poi si baciarono ancora e ancora. Ma non si spinsero mai oltre a quello. Ma più si baciavano, più Kurt si lasciava andare, sempre un po' di più. Più si baciavano, più Kurt prendeva sicurezza. E apprezzava il fatto che Blaine non lo spingesse mai oltre i suoi limiti, che facesse di tutto per metterlo a suo agio.

 

 

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Eccomi tornata con un nuovo capitolo. Blaine chiede a Kurt di passare la serata con lui da soli e Kurt in un primo momento fraintende e si tira indietro, ma poi Blaine gli spiega che non ha nessun doppio fine e alla fine Kurt accetta passando la notte da lui e anche la mattina successiva dove cantano insieme.. lasciatemi qualche commento, alla prossima settimana 🫶🏼

  
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