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Autore: 20maggio2013    10/05/2022    1 recensioni
[...] Nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi? [...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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E alla fine Kurt partecipò ai provini per quel posto ancora vagante tra le Cheerios. Blaine lo accompagnò e rimase lì per tutto il suo provino. Sue rimase colpita da Kurt e lo prese immediatamente in squadra. E poi lo trascinò nel suo studio e Blaine rimase seduto sugli spalti in attesa. Mezz'oretta dopo vide tornare il suo ragazzo con l'uniforme delle Cheerios e sorrise. Quella divisa gli stava divinamente e metteva in risalto il suo sedere perfetto. Fece vagare il suo sguardo su tutto il corpo del suo ragazzo, ma poi si costrinse a puntarlo nei suoi occhi perché se lo avesse continuato a fissare in quel modo non era sicuro che sarebbe riuscito a contenersi. Avrebbe voluto trascinarlo nel primo nascondiglio, sbatterlo al muro e fargli vedere quanto lo trovasse attraente con quella divisa. 
«Ehi.. a che pensi?» domandò Kurt sventolatogli una mano davanti gli occhi dato che sembrava essersi incantato. Blaine si risvegliò notando che Kurt ora era al suo fianco e lo stava guardando con un'espressione accigliata.
«Pensavo a quanto ti sta divinamente quest'uniforme -disse poi con un sorriso e Kurt arrossì- Visto che avevo ragione a spingerti a fare il provino?» domandò poi e Kurt sorrise prima di stampargli un bacio sulle labbra.
«E ora tocca a te signorino, non pensare che me ne sia dimenticato solo perché sono entrato nelle Cheerios -disse poi Kurt ricordandogli che a breve ci sarebbe stato il suo provino per il Glee. Non era stato difficile convincere Mr Shuester a far fare un audizione per Blaine, soprattutto quando anche il resto del gruppo aveva affermato che Blaine sarebbe stato un ottimo aiuto per vincere le nazionali. E Blaine per un momento aveva dimenticato che il suo provino sarebbe stato quel girono stesso. E si irrigidì, nervoso- Ehi, vedrai che andrai bene -gli sorrise dolcemente Kurt prendendolo per mano notando il suo nervosismo- E io sarò sotto il palco ad incoraggiarti»  

Kurt ricattò Finn affinché si assicurasse che Blaine salisse sul palco, così che lui potesse andare a sedersi in platea, in modo che il suo ragazzo avesse potuto guardare avanti e trovarlo lì, solo per lui. E come previsto, quando Shuester lo richiamò, Blaine scosse la testa e indietreggiò. Ma Finn lo bloccò per le spalle impedendogli di allontanarsi e lo spinse sul palco.
«Scusa amico, ma ho promesso a Kurt che ti avrei fatto salire a qualunque costo.. e lui mi fa decisamente più paura di te -Blaine non fece in tempo a ribattere che si ritrovò al centro del palco, ancora nella stretta di Finn- Bene ho fatto il mio dovere» disse il ragazzo alto guardando suo fratello seduto in terza fila. Poi dopo aver dato una pacca di incoraggiamento al suo amico, scese dal palco. Blaine era nel panico più totale e Kurt sarebbe voluto salire sul palco, raggiungerlo e tranquillizzarlo. Temendo di aver forzato forse un po' troppo la mano. Ma poi Blaine prese un lungo respiro e lo cercò con lo sguardo. Kurt gli sorrise incoraggiante, ancora nella sua divisa delle Cheerios, e gli fece un cenno della testa come a dire che era tutto okay, che poteva lasciarsi andare. Poi Shuester fece partire la base della canzone che Blaine aveva preparato per quell'audizione. Kurt era rimasto stupito quando Blaine gli aveva detto la canzone che voleva portare, era convinto che avrebbe portato una canzone di Katy Perry. E invece ancora una volta l'aveva stupito scegliendo It's Not Unusual. Per tutta l'intro della canzone, Blaine non distolse mai lo sguardo dal suo ragazzo, cercando tutto il coraggio che gli serviva in quel momento.
"Siamo solo io e te" mimò Kurt con le labbra. E poi Blaine iniziò a cantare. E una volta che lo fece, fu come la sera alla festa di Rachel. Si lasciò andare completamente, cantante e ballando, prendendo pienamente possesso del palco. E una volta finito, Kurt si precipitò sul palco per abbracciarlo, mentre Will Shuester gli dava il benvenuto nelle New Direction.

Dopo il provino, si erano riuniti tutti in aula canto per una delle lezioni del Glee. Blaine era stato accolto calorosamente da tutti. Avevano iniziato a parlare della possibile scaletta per le nazionali e Shuester aveva chiesto a Blaine se avesse voluto fare un assolo o un duetto, ritenendo che sarebbe stato perfettamente all'altezza. Ma Blaine aveva rifiutato. Essere in squadra era già tanto, ma non sarebbe mai riuscito a cantare un assolo o un duetto davanti a tutte quelle persone, non ce l'avrebbe mai fatta. E Shuester non insistette, iniziando a parlare poi di altro e assegnando così il compito della settimana. Dopo le lezioni, Kurt aveva indossato di nuovo i suoi vestiti togliendo l'uniforme delle Cheerios ed era andato a passare il resto del pomeriggio a casa del suo ragazzo. L'intenzione era quella di studiare, ma nessuno dei due lo fece veramente. Blaine neanche ci provò ad aprire i suoi libri, ancora troppo emozionato per essere riuscito a cantare di nuovo in pubblico, emozionato di far parte anche lui del Glee. E Kurt che invece aveva provato seriamente a studiare, fu presto distratto dai baci di Blaine e così rinunciò anche lui a studiare. E presto si trovarono sul letto a baciarsi e coccolarsi, senza mai spingersi oltre. Kurt era poggiato su di lui e le mani di Blaine erano sui suoi fianchi e quando Blaine lo spinse leggermente contro di lui, prendendolo per i fianchi, sentì Kurt sobbalzare e accennare una risata. E poi lo vide fare finta di niente, ma Blaine se ne accorse e sorrise. Ripetè il gesto, pizzicandogli giocosamente un fianco e Kurt si contorse sotto il suo tocco ridendo di nuovo. E Blaine sorrise capendo che Kurt soffrisse il solletico. Oh ci sarebbe stato da divertirsi.
«No, Blaine.. ti prego -lo supplicò Kurt notando il suo sorriso sulle labbra, un sorriso diverso dal solito, un sorriso beffardo, un ghigno più che altro. Ma Blaine non gli diede ascolto e così iniziò a muovere le mani sui suoi fianchi, solleticandoglieli e ridendo nel vederlo contorcersi sotto le sue dita mentre rideva, una risata diversa dal solito, ma sempre bella e musicale.- Bla..Blaine.. ti prego -disse con le lacrime agli occhi per le risate riuscendo a bloccare le mani del suo ragazzo- Non il solletico per favore -Rise di nuovo quando una mano di Blaine sfuggì dalla sua presa e gli solletico ancora la pancia- Farò qualunque cosa vorrai se la smetti, ti prego» lo supplicò ancora, il fiato corto. Non sapeva se per i baci di prima o per il solletico, forse per entrambi. E alla fine Blaine cedette. Lo lasciò andare ma catturò le sue labbra in un altro bacio.
«Ora che so che soffri il solletico saprò come ricattarti per avere tutto quello che voglio» scherzò poi stendendosi accanto a lui e lasciando che Kurt riprendesse fiato.
«Sei un'idiota, Anderson» disse Kurt colpendolo sul petto in modo scherzoso.
«Ma mi ami anche per questo» ribatté Blaine, con lo stesso tono divertito mentre continuava a fissare un punto impreciso del soffitto.
«Colpevole» sussurrò Kurt mentre ancora riprendeva fiato. Non rendendosi conto che involontariamente avesse ammesso di amarlo. Perché era così. Kurt aveva sempre saputo che quella per Blaine non era una semplice cotta, sapeva che sarebbe stato facilissimo innamorarsi di lui. Ed era successo, Kurt si era innamorato. Si innamorava ogni girono di più di quel fantastico ragazzo che aveva al suo fianco.
«Davvero?» domandò Blaine alzandosi di colpo dal letto e girandosi a guardarlo. Kurt gli aveva davvero appena detto di amarlo? O era stata solo una cosa detta sul momento. Eppure Blaine sentiva il suo cuore battere troppo velocemente nel suo petto ora. E Kurt si rese conto solo in quel momento di quello che aveva detto. Si mise seduto anche lui e lo guardò negli occhi. In quegli occhi che aveva amato sin dal primo momento. In quegli occhi che ancora ora, nonostante si fosse perso ad osservarli un innumerevole quantità di volte, non sapeva definire di che colore fossero. Erano verdi in certi momenti, in altri erano colore oro, in altri un miscuglio di colori. Erano magnifici ed unici. E poi erano pieni di vita, pieni di speranza e amore, così luminosi. 
Si morse un attimo il labbro, perdendosi nei suoi occhi, mentre Blaine aspettava impaziente una sua risposta. E poi cedette, non aveva senso negarlo. Così annuì con un sorriso.
«Ti amo, Blaine» disse poi e Blaine sentì il suo cuore perdere un battito. Rimasero ad osservarsi in silenzio per qualche secondo. Blaine rimase in silenzio a metabolizzare quello che Kurt gli aveva appena detto. Lo amava, Kurt aveva detto di amarlo. Jeremiah non glielo aveva mai detto e lui non lo aveva mai detto a Jeremiah. Ma in quel momento capì che era lo stesso per lui, non importava se stesse con Kurt solo da un paio di mesi, lui si era innamorato, innamorato veramente. Kurt si sentiva libero ora che lo aveva ammesso a Blaine, ora che lo aveva ammesso a se stesso. E non si pentiva di averlo fatto. E non si aspettava nulla, non pretendeva che Blaine glielo dicesse. Per questo rimase sorpreso e sentì il suo cuore esplodere nel petto quando Blaine parlò.
«Ti amo» disse soltanto e il sorriso sulle labbra di entrambi si allargò ancora di più. E poi Blaine si allungò verso di lui per suggellare quella promessa con un dolce bacio.

Passarono il resto del pomeriggio a baciarsi e sussurrarsi "Ti amo", almeno finché il telefono di Kurt non iniziò a squillare insistentemente costringendoli così ad allontanarsi. Kurt aveva risposto in uno sbuffo e Blaine si era messo a ridere. Quando aveva sentito Rachel affermare che lo aveva chiamato per una questione di vita o di morte, Kurt era stato tentato di chiudere la chiamata e tornare tra le braccia del suo ragazzo. Del ragazzo che amava e che lo amava. Sorrise a quel pensiero. Ma poi sentì Rachel parlare della NYADA e di una certa lettera che aveva appena ricevuto. Così a malincuore aveva salutato il suo ragazzo con un lungo bacio, gli aveva ripetuto di amarlo e poi era andato a casa della sua migliore amica. Blaine allora era rimasto sul letto con un sorriso sulle labbra a ripensare a quello che era successo. Kurt lo amava e lui amava Kurt. Sua madre era passata un paio di volte fuori la sua camera. Ed entrambe le volte lo aveva trovato fermo nella stessa posizione e con la stessa espressione imbambolata sul volto.
«Blaine va tutto bene?» domandò Pam Anderson, preoccupandosi un po' per il figlio. Blaine si riscosse dai suoi pensieri e sorrise, sorrise come mai aveva fatto prima.
«Sono innamorato» disse poi come spiegazione, non aggiunse altro. Pam sorrise, felice di vedere il figlio così contento, come non lo aveva mai visto, poi andò via.
Quando Kurt arrivò a casa della sua amica, trovò Rachel in preda al panico. Non aveva ancora aperto la lettera che aveva ricevuto dalla NYADA e sembrava che non avesse intenzione di farlo. Fu Kurt ad aprirla, a leggere il contenuto e a comunicarle che aveva passato la prima fase e che alla fine del mese avrebbe dovuto sostenere un'audizione. E se in un primo momento Rachel era tornata a respirare, quando scoprì dell'audizione iniziò a fare avanti e indietro per la stanza cercando di capire quale fosse la canzone adatta. E Kurt era di nuovo intervento per calmare e insieme avevano trovato la canzone perfetta per quell'audizione. Don't rain on my parade, canzone che Rachel cantava da quando era una bambina.
«C'è qualcosa di diverso» affermò poi Rachel una volta che era tornata in lei, assottigliando gli occhi e osservando il sorriso spensierato sulle labbra del suo migliore amico.
«Ho detto a Blaine che lo amo -disse soltanto stendendosi sul letto della sua amica. Rachel spalancò gli occhi sorpresa e poi pretese di sapere tutto. E Kurt lo fece, si mise di nuovo seduto, incrociò le gambe e iniziò a raccontare. Le disse di come aveva provato a studiare, di come Blaine non ci aveva neanche provato e lo aveva distratto. Le raccontò di quando gli avesse iniziato a fare il solletico e di come avesse ammesso indirettamente e senza rendersene conto di amarlo. E poi le raccontò di quando Blaine gli aveva detto di amarlo e di come si era sentito in quel momento- Mi ama Rach! -esclamò ancora- Ti rendi conto? Blaine ha detto che mi ama»

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Ed eccomi tornata con un nuovo capitolooo

Sia Blaine che Kurt alla fine hanno fatto le audizioni entrando il primo nel Glee e il secondo nelle cheerios.. e poi hanno passato il pomeriggio insieme ammettendo all'altro di amarlo. Direi che la loro relazione ha fatto un enorme passo avanti, voi che ne pensate? lasciatemi qualche commento, a martedì prossimo <3

  
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