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Autore: InkHeart070    17/05/2022    0 recensioni
In un mondo dove creature soprannaturali e umani coesistono una ragazza scoprirà le sue vere origini dopo una serie d'incidenti che coinvolgono anche un misterioso vampiro con gli occhi di topazio.
Ma non tutto è come sembra, vampiri, lupi mannari, misteri, profezie e un umano accecato dall'odio che farà tutto pur di distruggere i vampiri.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 4
 
 
“Principessa, sono arrivati!” entrò Sara ansimando.
Posai la penna e presi un respiro profondo.
Mi alzai sistemando il mio vestito colore giada e usci.
Fuori dalla mia stanza Enzo ed altre due guardie mi stavano aspettando.
“Dove sono?” chiesi a Sara.
“Alla sala del trono con il re e la regina, il principe non è ancora arrivato”
“Bene, andiamo allora”
Mentre ci stavamo avvicinando vidi Gabriele in lontananza che mi salutava.
Lo ignorai ed entrai, ancora non lo avevo perdonato e ogni volta che voleva visitarmi lo rifiutavo.
“La principessa Raffaella è arrivata”
Tutti si girarono verso di me.
Un paio di occhi verdi come il mio vestito seguirono ogni mio movimento.
Mi inchinai profondamente verso la delegazione.
“è un grande piacere conoscerla principessa!” il proprietario degli occhi mi prese la mano e posò gentilmente un bacio.
“Il piacere è tutto mio principe Daniele”
Il principe era due teste più alto di me, la sua carnagione scura caratteristica di Efran e i suoi muscoli si potevano intravedere dall’abito tradizionale troppo stretto.
“Il principe ed erede al trono Gabriele il quarto”
Gabriele fece un breve inchino e andò accanto al re, i suoi occhi mi pregavano di seguirlo.
Andai al suo fianco e con disgusto senti la sua mano intorno alla mia vita.
“Principe Daniele immagino che è stanco, quindi non la terrò a lungo. Raffaella le mostrerà le sue stanze e Giovanni accomoderà i suoi compagni” fece un accenno al maggiordomo. 
“Verso la sera firmeremo il trattato di fronte agli invitati” continuò.
 “Perfetto, allora con il suo permesso” fecce un inchino e mi porse la mano.
Gabriele strinse il mio fianco ma feci finta di non capire e presi la mano del principe.  
“Da questa parte principe”
Seguendoci a pochi metri di distanza erano Enzo e tre guardie del principe.
Arrivando il principe fece un gesto alle guardie che ci oltrepassarono ed entrarono per primi.
“Non è nostra intenzione offendervi” spezzo il silenzio.
“Non si preoccupi. La sua sicurezza è di massima importanza, capisco completamente”
“Tutto è apposto” disse la guardia con i capelli neri.
“La lascio allora a sistemarsi, se le serve qualcosa Giovanni è a suo servizio”
“Sì, grazie mille” mi bacio la mano guardandomi dritto negli occhi.
Strinsi la stoffa del mio vestito e feci un inchino prima di sparire dietro l’angolo.
“Principessa?” chiese Enzo che mi seguì velocemente.
“Torniamo alle mie stanze”
“Certamente” fece un inchino e mi lasciò passare davanti.
Enzo è un cane leale ma è chiaro che non sono io il suo padrone, ogni mia mossa viene riferita al re.
“Voglio riposarmi, assicurati che non mi disturberà nessuno. Capito?”
“Sì principessa” fece un inchino.
Sbuffai rumorosamente sedendomi sulla mai scrivania.
Siccome stavo per sposare Gabriele mi avevano dato più stanze accanto alla mia per utilizzare.
Guardai i libri che dovevo ancora leggere, la preparazione per diventare la futura regina era molto impegnativa.
Cercai di aprire un libro ma non riuscivo a leggere mezza parola. Andai verso la mia camera e mi sdrai sul letto.
Mi girai verso la finestra, sospirai, mi sentivo intrappolata nel mio stesso corpo. Vidi degli uccellini che volavano e non potevo non invidiargli, vorrei crescere ali e volare via di qui.
 
 
“Principessa, che ne pensa di questo abito?”
“No, troppo giallo trovami uno grigio”
“Sì”disse Sara scomparendo dentro il mucchio di abiti.
“Questo è perfetto” lo presi e andai a cambiarmi velocemente.
Appena finì Sara mi portò una custodia che non mi apparteneva.  
“Il principe Gabriele l’ha portato esprimendo il desiderio che vuole vederla indossarli” disse porgendomela.
Aprendola vidi che dentro c’era un completo di gioielli d’oro. 
La chiusi immediatamente.
“Mettigli da parte e portami la custodia rossa che ho la”
Esitò, però mi portò quello che le avevo chiesto.
I gioielli d’oro s’indossano solo dalla regina, il suo messaggio era chiaro.
Voleva dirmi di accettare la mia posizione come futura regina. Strinsi i pugni.
Misi i gioielli d’argento e mi sistemai prima di dirigermi verso le stanze del principe Daniele.
Una guardia del principe bussò e l’apri lasciandoci entrare.
Il principe si alzo e s’inchino baciandomi la mano.
“È incantevole” disse.
“La ringrazio” risposi “Se è pronto possiamo recarci verso la sala dove firmeremo il tratto” continuai.
“Sì andiamo”
Non c’è voluto molto ad arrivare, si sentivano già la musica e la gente.  
Ci avvicinammo alla coppia reale che stava parlando ad altri nobili. Nella folla intravidi i genitori di Graziella, un brivido freddo mi percorse. Girai dall’altra parte cercando di evadergli come faccio da quattro anni ormai.
Il principe Daniele mi guardò incuriosito, ma non chiese niente.
Continuai a tenere il suo braccio e senti Gabriele che cercava di perforare la mia testa con lo sguardo.
Il re ci portò verso i troni, dove c’era una tavola con diversi documenti. Tolsi la mano delicatamente e feci tre passi indietro affiancando Gabriele.
“Ci siamo riuniti oggi per dare il benvenuto al principe ed erede al trono di Efran e firmare il tratto come da tradizione” prese la penna che era elegantemente decorata con gemme preziose immergendola nell’inchiostro.
Firmò per primo tutti i documenti e poi si fece da parte lasciando il principe proseguire. Nel frattempo il maggiordomo del re portò uno scrigno dorato come gli era stato ordinato. Il re aprì lo scrigno e posò due calici riempiendoli con, senza dubbio, vino della miglior qualità.
Appena finì il principe, il re gli porse uno dei due calici.
“Brindiamo ai giorni di pace che ci attendono”
Il principe prese il calice e si girò verso i nobili e i suoi compagni.
“Ai giorni di pace e prosperità!” disse e bevo tutto il contenuto. 
“Raffaella, mi fai-”
“Principessa! Sarebbe un onore se mi potesse regalare il suo primo ballo” cominciò Gabriele ma fu interrotto dal principe.
“Certamente” dissi e gli porsi la mano.
Mentre danzavamo, lo guardai di sottecchi ammirando la sua bellezza esotica. Era davvero molto attraente.
Alzando il sguardo incrociai i suoi occhi.
‘Ops, beccata’ pensai arrossendo visibilmente.
Mi sorrise e in imbarazzo guardai altrove.
Il suo petto si scosse vibrando mentre cercava d'intrattenersi.
Si schiarì la gola e avvicino il suo corpo al mio.
Potevo chiaramente sentire i suoi muscoli e il calore che emanava il suo corpo.  Mi schiarì pure io la gola cercando di compormi e senza accorgermene la musica aveva smesso.
Ci inchinammo l’uno all’altra mantenendo il contatto visivo.
“Raffaella!” esclamò Gabriele e con disappunto puntò gli occhi ai gioielli che indossavo.
Tutta la magia che si era creata si frantumò.
Sbuffai e mi girai lentamente.
Senza lasciarmi proferire parola mi prese la mano tirandomi verso l’uscita.
Chiesi scusa al principe e lo seguì.
Fermandoci di fronte ad un balcone continuò a trascinarmi fuori mentre stavo cercando di togliere la mia mano dalla sua presa.
“Perché?” mi domando.
“Perché cosa?”
“Non hai messo quello che ti ho portato” si avvicinò.
“I gioielli d’oro s’indossano solo dalla regina, sarebbe un insulto verso tua madre”
“Non mentirmi, lo so che sono solo scuse” strinse i denti.
Sbuffai nuovamente cercando di allontanarmi.  
“Io non ti ho mai amato Gabriele e lo sai, ne in passato ne ora.
Mi hai costretto a questo matrimonio usando il fatto che devo così tanto ai tuoi genitori” quasi urlai, ero furente.
“Tutte le preparazioni per la posizione di futura regina sono come una corda intorno al mio collo che pian piano mi sta strozzando” mi sono venute le lacrime agli occhi dal nervoso. Troppo orgogliosa non lascia scendere neanche una.
Si avvicino minacciosamente.
“Ci sposeremo che ti piaccia o no” mi prese la mandibola in una stretta feroce “Mi assicurerò di scopare questa piccola bocca fino a quando non smetterà di sputare cazzate. Non posso sopportare che ti comporti così verso di me ma a quello selvaggio ti strisci come una lurida cagna in calore ”
Ero paralizzata dalla sua volgarità, non mi aveva mai parlato così.
Puntò gli occhi sulle mie labbra ed io sapendo cosa stava per avvenire cercai di togliere la sua mano dal mio viso.
Nonostante i miei tentativi, le nostre labbra si unirono. Quando cercò d'insinuare la sua lingua gliela morsi senza esitare.
Si divincolo immediatamente.  
“Troia, come osi!” mi schiaffeggio facendomi cadere.
Le lacrime che avevo intrattenuto prima riemersero e mi offuscarono la vista.
“Te ne pentirai” sputò andandosene.
La mia guancia non doleva tanto quanto il mio cuore.
Cercai di trattenere qualsiasi suono perché non volevo essere sentita da qualcuno.  
Mi alzai lentamente e aprì la porta del balcone quasi sbattendo sopra Enzo.
Come mi aspettavo, aveva assistito alla scena ma non fece nulla per intervenire.
Lo sorpassai e corsi verso la mia stanza, appena arrivai gli chiusi la porta in faccia.
Andai al passaggio segreto e crollai appena si chiuse la porta.
Poco dopo seguirono dei singhiozzi che non aveva più senso intrattenere.



~Inky's Corner~ 
Ciao ragazzi la storia è ufficialmente disponibile anche su Wattpad. 
https://www.wattpad.com/story/310726027-the-white-rose-primo-libro
Grazie mille per il tempo che avete dedicato alla mia storia <3 

 
   
 
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