“E così tu saresti Vegeta, il principe e ultimo sopravvissuto dei saiyan , giusto? Sai, non vedo l’ora di farti a pezzi” “Ti sbagli, sarò io che ti demolirò, sarai disintegrato al 100%” risposi con il mio sorriso beffardo, il cyborg rimase anche lui arrogante e disse “I miei dati sono giusti, ti vanti sempre”, senza mutare espressione, risposi “Allora, lattina, cominciamo e ti devi caricare le batterie?” lo schernii, lui, in tutta risposta, ringhiò e si mise in posizione di guardia mentre io, alzavo le braccia tenendo i gomiti verso il basso, alzavo la testa al cielo e, con un possente urlò, i miei occhi diventarono di un azzurro tendente al verde e i miei capelli si tinsero d’oro, ero pronto per lo scontro a venire. Il cyborg mi attaccò con un pugno che io schivai spostandomi verso destra, mentre l’androide era ancora in quella posizione, gli tirai un violento calcio al fianco, facendolo sbattere contro una montagna che si distrusse, dal fumo, vidi dei ki-blast azzurri diretti verso di me, io, protesi io braccio in avanti e deviai ogni onda con un colpo di dorso della mano, finiti i colpi, non mi accorsi del cyborg che, dietro di me, mi colpì alla schiena con un pugno destro e, mentre abbassavo la testa lentamente, caricò un colpo con la stessa mano verso di me, mandandomi dritto dritto contro la stessa montagna dove aveva sbattuto lui, senza perdere tempo, il cyborg mi corse contro con l’intento di darmi una gomitata, ma io, bloccai il suo braccio, prima che potesse colpirmi con la mano libera, sferrai un pugno alla sua bocca dello stomaco, allontanandolo di qualche metro “Niente male” mi disse, mentre un sorriso beffardo si dipinse sul mio volto. Iniziammo così a scambiarci ogni genere di colpo a velocità supersonica, il ritmo del cyborg si basava per lo più sulla velocità, mentre io non ero da meno, dopo un po’, in cyborg riuscì a vincere colpendomi in viso con una testata e lanciandomi a terra con una martellata a due mani, una volta ripresomi, vidi la lattina umana preparare un fascio di ki.blast, così lo imitai, il mio fascio era dorato, il suo azzurro, dopo una tremenda lotta, il dannato cyborg ebbe la meglio, venni travolto dall’energia e mi ritrovai a terra, stavo per rialzarmi ma il nemico mi atterrò sulla vita, facendomi urlare di dolore, per me era finita, l’androide stava per darmi il colpo di grazia, ma, io, mi rialzai e, bloccando il suo polso lo lancia lontano, mentre cominciavo a ridere, una risata di scherno, il cyborg mi disse “Cosa c’è da ridere?” “c’è che ora ti disintegro, ho trattenuto le mie energie, per infondertiun senso d’inferiorità che ora diventerà il contrario” “Non è vero, bugiardo” detto ciò mi si avvicinò molto velocemente per darmi un pugno, ma, bloccai lo sua mano facilmente e, lo colpii allo stomaco con un violento pugno che gli fece sputare saliva, mentre era ancora dolorante, gli afferai la testa e cominciai a colpirlo con violente ginocchiate al volto, dopodiché sferrai una gomitata sulla sua nuca, scagliandolo a terra, lo sollevai per un piede e, dopo averlo lanciato in aria, sparii e ricomparvi sopra di lui, mentre con un violento calcio lo spedivo dritto a terra, atterrai anche io e, afferrando il cyborg per la maglietta ormai strappata, lo lanciai in aria, colpendolo con un calcio sotto il mento, il cyborg, trovo la forza di fermarsi e di scagliarmi una grossa sfera di ki¬-blast contro, io, protesi il braccio in alto e urlai “Big Bang Attack” sovrastando l’attacco avversario disintegrando l’ammasso di rottami. Subito corsi verso l’aura del muso verde, visto che era in difficoltà vuol dire che stava combattendo, quindi con lui c’era l’altro cyborg che potevo distruggere.