Il silenzio era calato sul bosco, solo un urlo disperato riecheggiava nell'aria.

“Apri gli occhi ti prego! Ti scongiuro...mio Dio aiutami. Andreeeeeè”

Oscar teneva Andrè svenuto tra le braccia seduta a terra tra la polvere, mentre con una mano cercava freneticamente di fermare il sangue che sgorgava dalla ferita al petto di lui.

L'uomo che aveva sparato era a terra colpito a morte da una pallottola mentre l'altro sembrava essersi volatilizzato nel nulla.

Victor Girodelle, giunto per caso a portare un dispaccio reale ad Oscar, aveva visto tutto e tempestivamente, aveva sparato ed ucciso uno dei due.

Purtroppo André era stato ferito da quel losco figuro per aver fatto da scudo ad Oscar col suo corpo nel tentativo di proteggerla.

“Comandante, dobbiamo portare subito André da un medico! comandante mi sente?”

Oscar era seduta in terra completamente impolverata, il sangue di lui a incrostrare i bei capelli biondi.

Cullava lievemente André parlandogli piano, sembrava in stato di shock.

Girodelle le mise una mano sulla spalla e lei ebbe un sussulto.

“Si, corriamo il più presto possibile dal medico” si riebbe e detto questo, stracciò la camicia di André per farci alcune bende e fermare un pò l 'emorragia.

André semicosciente si lamentava debolmente.

“Tieni duro André, non permetterò che tu muoia” disse Oscar con gli occhi lucidi guardandolo respirare a fatica.

Corsero al galoppo in paese cercando un medico, erano sopraffatti dal terrore e dall'angoscia,

senza riuscire a capire il perché di quel vile agguato .

Non avevano chiesto soldi.

Volevano solo lei...era forse una vendetta?

Non era il tempo di pensarci , ora non era importante.

Doveva pensare al suo André.