Capitolo 1




- Ma non ci siamo già visti da qualche parte noi due? - Ah ma allora non sono proprio sdatta!!
- Misà di si -
- Corsi di recupero? Roma? Levi Civita? - Si direi che si ricorda di me.
- Si si e si, Romeo giusto? - chiedo io.
- Si Sabrina? -
- Si, comunque lei è Francesca, mia cugina - mi ricordo appena in tempo che non sono sola.
- Ah piacere - dice lui girandosi verso mia cugina e tendendogli la mano.
Subito dopo si avvicina uno biondo con i capelli davanti gli occhi.
- E lui è Vladic ma potete chiamarlo biondino -
- Piacere Sabrina -
- Francesca -
- Come stanno Massi e gli altri? - giusto lui era in classe con loro.
- Sentite che bella canzone - dice il biondino mettendo una canzone orribile.
- Non fateci caso, lui è un romantico fanatico - dice Romeo
Intanto il biondino si è messo a cantare sta canzone orribile facendo muovere tutta la stecca di legno.
- Guarda che caschi - gli faccio io preoccupata.
Questo è matto!! Un pazzo isterico!!
Romeo fa per scendere ma lui è più veloce e scappa via.
Così ci sediamo anche noi e ci mettiamo a ricordare i vecchi tempi e i vecchi compagni di scuola finchè non si avvicina uno.
- La festa è finita - dice a un paio di metri da noi con voce molto bassa. Sembra fatto!!
- Bè quindi ha raccontato a Baco che si è fidanzato, Thomas capisci? Fidanzato!! - vado avanti io facendo finta di nulla.
Sto tizio si avvicina di più e ripete di nuovo la stessa frase.
- La festa è finita -
- Dobbiamo uscire? - domando preoccupata.
- Eh si - risponde lui.
Non ce lo facciamo ripetere due volte e ci fiondiamo fuori dal cancello lasciandoci indietro la piscina il bar il parco e l'anfiteatro.
- Ci vediamo domani? Che fate voi? - chiede Romeo.
- Noi domani andiamo al mare ma di pomeriggio siamo qui in piscina - risponde Fra.
- Ah ok, allora ci si vede dmn pomeriggio -
- Ok a domani - ci salutiamo così.
E così torniamo subito in tenda, che purtroppo sta proprio davanti al cancello.
Speriamo che non comincino a fare il terzo grado.
- Noi andiamo a letto, buonanotte - diciamo insieme prima che inizino con le domande.


Ore 2:30 piscina.
- Regà che famo? - chiedo io annoiatissima.
- Carte? - se po fa.
- Dietro al prato? - domanda idiota di mia sorella.
- Ok - dico io.
Così ci spostiamo dietro al prato con le carte e gli asciugamani.
Che mattina che abbiamo avuto! Siamo state fino ad adesso sotto al sole cocente!
Per fortuna qui sotto gli alberi si sta una favola!
Strano invece che non ci sia nessuno. Di solito qui ci si mettono i ragazzi a giocare e a parlare, invece ora ci sono solo quattro tizi su delle sdraio.
Non li avevo mai visti qui. Saranno nuovi.
- A che giochiamo? - domando
Da qui nasce tutta una discussione.
Chi vuole giocare a briscola e chi non ne vuole proprio sapere.
Alla fine decidiamo la scopa. Così siamo io e Fra contro Alessia e Elisa (mia sorella minore)
Dopo parecchio ci stufiamo di giocare, ci sdraiamo sugli asciugamani e rimaniamo così per un po.
- Ehi, che fate? - Romeo e Vladic ci sono dietro.
- Dormivamo - dico scherzando.
Stendono il telo davanti al nostro e si siedono.
- Giochiamo a carte? - propongo.
- Ok a cosa? - chiede Romeo.
- A che sapete giocare? - chiede Fra rimettendosi seduta.
- Black Jack - wow ho sempre voluto imparare a giocare a Black Jack!
- Però - continua - che ne dite di giocare a pallavolo? - io dico che sono imbranata.
- Ci si può provare - dico invece.
Si allontana e torna poco dopo con una palla bianca (non sua) e chiede:
- Vi dispiace se invito anche altre ragazze a giocare? -
- No anzi più siamo meglio è! - dico contanta di conoscere finalmente qualcuno.
Va in piascina e torna in 5 secondi scarsi accompagnato da 3 ragazze.
Dopo un pò che si giocava (cm parlano loro xDxD) ci presentiamo.
Si chiamano Emilia Giulia e Valeria. Sono del 94. Cioè un anno più piccole.
Ma persone della mia età mai è!!!
- Posso giocare? - si avvicina uno bassino.
- Si certo - rispondo.
- Piacere Gabriele - e ricominciano le presentazioni.
Non appena dico il mio nome mi accorgo che dietro di lui c'è "da infarto" che gioca a calcio con uno mezzo biondo.
- Fra - dico ammiccando.
- Vedo vedo - risponde lei sotto gli sguardi confusi dei presenti.
- Dai gioco anch'io - dice uno grosso a Gabriele.
Il gioco sarebbe schiaccia sette, ma si sa, quando si è in tanti a giocare si fa tutto tranne che tirare la palla!
- Giochiamo a schiaccia 5 così magari riusciamo a schiacciare - dice Gabri con la palla in mano.
- Aspettate gioco anch'io - prende e mi si mette davanti.
Ma porca puttana guarda questo qunt'è bono!!
Mi giro verso Alessia e Francesca, dico solo che hanno la bava alla bocca. Ci manca poco che svengo!
Secondo voi come posso giocare BENE con lui davanti?
Impossibile!
E infatti tutte le palle che mi passano le indirizzo a lui per riflesso (grazie al cazzo mi sta davanti!!!) ma lo prendo sempre da qualche parte.
- Ehi ma che ce l'hai con me!! -
- Eh? Chi io? No! - perchè sembrava così ironico?! Non voleva esserlo!
Ferma la palla e me la tira prendendomi su una gamba.
Eh no è!! Così io gliela ritiro mentre lui è occupato a parlare co una prendendolo in testa.
La palla finisce lontano e io non ho nessuna voglia di andarla a riprendere.
- Vai a riprendere la palla - dice minacciandomi con un sorriso.
- Nono!! - faccio tirando fuori la lingua e chiudendo gli occhi.
Quando li riapro non lo vedo più. Sento che mi abbraccia da dietro e che avvicina il viso al mio orecchio.
- Adesso andiamo a riprendere la palla - dice con tono suadente.