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Autore: Moon Glow    08/09/2009    9 recensioni
Bella è una mezza vampira, invece Edward è un volturo. Aro manda in missione Edward per uccidere i mezzi vampiri, che cosa accadrà?
Genere: Romantico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5 Alessia:ehm...
*Passa palla di paglia tipica dei film western*
Felix: non c'è nessuno, colpa tua e dei tuoi ritardi!
Alessia: è.é Felix, sparati!!!
Felix: magari potrei, almeno non ti sopporterei più!!!
Alessia: -_- ... Cmq vi chiedo umilmente scusa, mi prostro ai vostri piedi!!!
Rispondiamo alle recensioni!!!
X ILoveSmile_17: XD la facevi parlare Flamberta!!! XD (Seeeeee così ti offendeva pure lei!!! Nd Felix  Felix vedi di andare a fan... Ehm... ^^" nd Alessia)!!
Sono molto felice che ti piacci il mio modo di scrivere e la maniera in cui descrivo i personaggi!!^^!! E grazie mille per tutti gli altri complimenti!!!^^
X free09: Edward ha dovuto fare il cattivo!! =P!!
X Luna95: non ti preoccupare, l'unica in ritardo sono io!! XD!!! Sono felice che ti piace!! Anche Felix ti saluta!!
X Yeah: non sei l'unica!!! *ç*!!!
X Marysonohrina Twilighttina: scusa ho sbagliato!! XDXD!!! Comunque sono felice che ti sia piaciuto il capitolo!!
X Firey94: xD sono soddisfatta che ti sia piaciuto!!!^^!!! Credo che farò vendicare Leah!!!*Risata malefica*
X KissyKikka: O_O cribbio quanti complimenti!!!
X Bella_Kristen: ^^, grazie  sono proprio felice che ti sia piaciuto il capitolo!! Anche io credo che Leah ci tenga a Bella, anche se in Breaking Down l'ha riempita di insulti!! xD
X Sweetmoon: sono felice che ti sia piaciuta la parte fra Bella ed Eddy!!!^^
X stezietta w: grazie Garrett per avermi dato notizie sulla salute di stezietta fammi sapere se si è ripresa!!!
X tom angel: grazie! per tutti i complimenti!!!^^!!!

Ps. Ricordo la mia mail skoda13@hotmail.it anche solo per una chiacchierata!!!

                            Baci e morsetti
                                                 Alessia






                            Capitolo 5


Edward's Pov:

    Sono stato uno stupido!!! Perchè l'ho lasciata andare via così?!
    Sbuffai e appoggiai la testa contro lo schienale della poltrona. Chiusi gli occhi vedendo nuovamente la figura di Bella. Mi stava ossessionando! Perchè non aveva ancora mandato i suoi pensieri! Che illuso che credevo che mi avrebbe inviato i pensieri per parlarmi!
    Non riuscivo a capire perchè l'avessi salvata. Ma quando avevo visto il suo sguardo impaurito su di me, mi ero sentito sul serio un mostro. Un mostro solo assettati di sangue, un mostro senza pietà, un mostro che conosceva solo la morte e l'ingiustizia. Un mostro che aveva imparato a sfuggire al rancore, scappando dagli occhi della vittima. E avevo fatto un enorme nel guardare gli occhi di una vittima, come Isabella. Perchè in quegli occhi avevo visto sentimenti che non ero mai riuscito a vedere in ottant'anni di esistenza: odio, paura, rancore, preoccupazione. Ero davvero così ripugnante?
    Sospirai, sperando che i pensieri scivolassero via, ma mi parve volessero rimanere attaccati a me.
    Perchè l'hai lasciata andare?
   
Il pensiero di Jacob Black, mi fece sobbalzare e mi raddrizzai sulla poltrona.
    Allora, li senti i pensieri, eh, succhiasangue?
   
Mi alzai ed uscì dalla camera. Fingendomi indifferente, diedi uno sguardo a Felix, che osservava con attenzione ogni minimo movimento di Leah, che si muoveva zoppicando per casa. Domani sarebbe già guarita, ma nel frattempo vedevo il rancore di Felix per averle fatto del male. Erano sconosciuti i sentimenti di Felix, non l'avevo mai visto legato ad una ragazza nonostante ci conoscessimo da quasi ottant'anni.
    Mentre riflettevo dei pensieri entrarono vorticosi nella mia testa.
    Certo, che sono una matta a fidarmi di quello lì!!! Ah, va bene... Come incomincio?... Ah, sì, ciao Edward! Adesso sembro proprio una demente...Lasciamo perdere... Allora volevo semplicemente dirti che adesso sono al sicuro in una vecchia casa della famiglia di Paul, non è certamente  la casa dei Cullen, ma da sola ci sto benissimo... E' al limitare della foresta ed è..
   
Continuò a ciarlare nella sua mente, in preda ad una crisi nervosa. Era imbarazzata nel parlare con me. Sorrisi. Dovevo andarla a trovare, ma come potevo fare?
   
«Io vado a caccia!!!»  urlai, sorprendendo tutti con il mio improvviso buonumore.
    Saltai velocemente dalla finestra ed inseguì il posto designato nei pensieri di Isabella. Vedevo una piccola casetta bianca al confine con la Push. Nel frattempo la mente di Isabella si è richiusa e dove accontentarmi di inseguire la scia di odori che erano al confine. Fin quando non trovai quel profumo così dolce e floreale, l'avrei riconosciuto tra mille. Chiusi gli occhi e corsi verso il profumo.
    Di fronte a me di piazzò una piccola casetta, bianca e semplice. Sentivo una voce melodiosa che cantava e frittura.  Non potei non curiosare affacciandomi alla finestra e vidi una figura esile che cantava e si muoveva leggiadra nella cucina.
   
Mi sedetti sul davanzale, mentre lei pareva non accorgersi affatto della mia presenza.
    Feci un colpo di tosse e lei si voltò all'istante. «E-Edward?
» balbettò.
    
«Ciao, Isabella» ridacchiai e aggiunsi «o preferisci che ti chiami Bella?»
    Lei abbassò lo sguardo a terra, evitando il mio di sguardo. E notai un lieve rossore affluire sulle sue guance.
   
«Tutti mi chiamano Bella, ma scegli tu, per me è uguale»
     Nonostante non riuscissi a leggere il pensiero, capivo benissimo che era imbarazzata dalla mia presenza.
    Le feci un sorriso.
«Preferisco Bella, in italiano è un magnifico complimento»
    Il rossore sulle guance aumentò e lei per evitare nuovamente il mio sguardo si voltò verso il piatto, che conteneva de bastoncini gialli e puzzolenti.
   
Indicai schifato «Tu mangi quello?».
    Ne prese uno e se lo infilò in bocca, masticando lentamente.
   
«Sono patatine fritte e sono molto buone!» disse a bocca piena.
   
Era buffo guardare qualcuno mangiare. L'ultima volta che avevo visto del cibo, era stato circa cinquant'anni prima.
    La curiosità prese il sopravvento.« Tu mangi solo quello?
»
   
Scrollò le spalle e rispose come se fosse la cosa più normale del mondo. «Seguo sia la dieta umana che quella vampira»
    Cercai di sembrare naturale, ma nonostante fossi un vampiro i miei movimenti risultavano più impacciati del solito.
   
«Quanti anni hai?» chiesi per rompere il ghiaccio.
  
 «Diciotto, ma sono diventata adulta a sei anni e mezzo» rispose con aria saccente.
   
«Eh?»
    Ridacchiò.
«Noi ibridi cresciamo in fretta e a sei anni e mezzo ero già adulta; sia mentalmente che fisicamente»
    Annuì, come se avesse detto una cosa che sapevo benissimo, invece per me era tutto così sconosciuto. Passarono altri secondi silenziosi scanditi solo dal battito del suo cuore e dai nostri respiri.
   
«Come sta Leah?»
    Si sentiva in colpa.
   
«Bè... Zoppica, ma sta bene»
    Notai solo in quel momento che aveva un enorme ferita sul braccio destro. Era parecchio profondo, notai con un senso di rabbia che non aveva messo nessuna garza, per proteggere la ferita.
    Lei notò il modo in cui guardavo la ferita.
«Non ti preoccupare, noi ibridi guariamo in fretta.» disse evitando il mio sguardo.
    Non c'era nemmeno bisogno di guardarla negli occhi per farmi sorgere un dubbio.
«Te l'ho fatta io?»
   
«Ehm... Sì... Quando mi hai gettato contro la quercia» disse abbassando di nuovo lo sguardo e torturandosi il labbro inferiore con i denti.
    
«Scusami...»
    Sgranai gli occhi. Era la mia voce quella che aveva chiesto scusa?! Edward Anthony Masen aveva chiesto
scusa?!
   
«Non ti preoccupare, non è successo nulla di grave»
    Mi sorrise, un sorriso pieno di calore, nonostante fosse visibilmente imbarazzata.
    Lasciò la cucina e la seguì. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, sembrava che al mondo non ci fosse altro che lei.
   
«Puoi se...».Non finì la frase che inciampò nei suoi piedi, ma non toccò terra, poichè arrivai in tempo per sorreggerla.
    I suoi occhi profondi si scontrarono per la prima volta con i miei. Mi persi per un istante dentro quel colore scuro e intenso, fin quando lei non riabbassò lo sguardo,
   
«G-g-grazie» mormorò imbarazzata.
   
«Prego»
    Lei lanciò uno sguardo alle mie mani sulla sua vita.Non le tolsi, quel contatto era troppo piacevole.
    «P-puoi lasciarmi?»
    Annuì e di malavoglia le tolsi.
   
«Dicevi?»
   
«Ah sì... Ehm... Potresti accomodarti sul divano»
    Mi sedetti senza scollarsi gli occhi di dosso e sul divano c'era una copia di un libro a me familiare.
   
«Cime tempestose?»
    I suoi occhi si illuminarono. 
«Adoro quel libro: è il mio preferito. Mi piacciono molto anche Shakespeare e Jane Austen»
    Sul argomento libri non era affatto timida e impacciata. Sorrisi.
«Sei un tipo romantico?»
    Arrossii di nuovo. Oddio, quanto mi piaceva farla arrossire!
    Non rispose si limitò a muoversi impacciata per casa.
    Poi si voltò di scatto sorprendendomi della sua velocità.
«Perchè mi hai salvato?»
   
«Eh?»
   
«Edward, perchè non mi hai ucciso?»
    Non risposi subito, mi gustai per un secondo il suono del mio nome pronunciato dalle sue labbra.
   
«Bè... Bella, non lo so»
    Ma vedendola così, con un semplice vestitino blu, con i boccoli castani che le ricadevano sulle spalle, con le guance rosee e gli occhi cioccolato che mi fissavano decisi, ma sapevo che era imbarazzati: Bella mi pareva il centro del mio mondo.
    Dov'è Edward?!?
   
Alec non faceva che urlare nella sua testa.
   
«Devo andare»
   
«Tornerai?» pareva una bambina e non potei non sorridere.
   
«Sì tornerò»
    E quella volta ero sicuro che avrei mantenuto la promessa.

     
  
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