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Autore: NightWatcher96    20/08/2022    1 recensioni
Sequel di Pranzo a Letto con Sorpresa.
Izuku e Katsuki si trovano catapultati fino a Cape Horn a causa dell'avidità del capo del Governo, un certo Akihito Matsusawa per una missione. O è solo inganno?
Ce la farà il Wonder Duo con un bambino in arrivo?
Genere: Avventura, Omegaverse, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Akihito entrò in un laboratorio.

Suo fratello maggiore, Akiyama era di spalle e continuava a lavorare incessantemente su alcune formule matematiche molto complesse.

«Fratello, perché non vai a casa?».

L'altro si voltò e gli sorrise facendogli cenno di avvicinarsi.

Il fratello minore obbedì. Sulla scrivania capeggiavano fogli e fogli scritti a matita, progetti revisionati numerose volte e sullo schermo del portatile scorreva una clip con un DNA.

«A che cosa stai lavorando che non puoi dirmi?» domandò curioso.

Akiyama si passò una mano sui capelli neri: «Finalmente posso dirtelo! Sono riuscito a prendere un capello al grande All Might e l'ho analizzato per capire come potesse un solo uomo essere così sorprendente! E non ci crederai mai!».

«Sai che questo è illegale, vero?» sospirò Akihito. «Insomma! Hai rubato il capello del Number One Hero chissà come e-.»

«Era finito... sul mio vestito durante l'ultimo convegno. Gli avevo stretto la mano e poi non l'ho rubato!» borbottò il maggiore con un broncio quasi infantile.

«Ah, certo! Come no! E comunque, stai comunque facendo qualcosa d'illegale».

«No se riesco a sintetizzare il suo Quirk e dartelo!».

Akihito spalancò gli occhi azzurri sotto ai capelli corti e neri, incredulo. Aveva perso le speranze dopo il suo quarto compleanno e si era rassegnato ad essere un Quirkless.

«Smettila di inseguire un sogno impossibile, fratello e torna a casa dalla tua famiglia».

Fece per andarsene quando l'altro lo bloccò per un polso. I suoi occhi neri brillavano.

«Ascolta, fratello! Per tutta la vita ho cercato di aiutarti perché non era giusto né possibile che in una famiglia con Quirk così potenti come la nostra tu ne fossi escluso! Così sono riuscito a scoprire una cosa sorprendente!» replicò deciso.

Akihito sospirò pesantemente, tuttavia guardò i progetti e il grafico ora presente nel pc. Suo fratello maggiore era molto concentrato.

«Il Quirk di All Might è qualcosa che non avevo mai visto in tutta la mia vita e sai che io mi occupo di sviluppo e di composizione dei Quirk!» disse. «E' come una sorte di buco nero che racchiude un'energia incredibile. E' un nucleo compatto che sprigiona un'energia costante!».

Akihito fischiò in segno di ammirazione.

«Oggi sono riuscito a sintetizzare un po' di questo potere ma prima di iniettartelo ho bisogno di sperimentarlo! Potrebbe aiutare tantissime persone come te che sono nate Quirkless!».

Akiyama raggiunse velocemente una piccola cella refrigerante per tirare fuori un prezioso cilindro con all'interno un liquido blu. L'avvicinò al fratello minore con grande orgoglio.

«Scusa, non credo che potresti iniettarla su degli animali... quindi come intendi fare?» domandò avido Akihito.

«Dei malati terminali hanno deciso di offrire la loro collaborazione... ma solo quelli Quirkless» ammise, un po' sconfortato, Akiyama. «Anche se devo scegliere bene visto che è una singola dose».

«Allora iniettamela. Ti farò io da cavia. O la va o la spacca, no?».

Akiyama spalancò gli occhi, incredulo, tuttavia negò, voltandogli le spalle. L'altro roteò gli occhi sbuffando.

«Non posso mettere in pericolo la tua vita! Voglio prima assicurarmi! Se tutto va bene, potrò sintetizzare altre dose, magari renderle perfette!».

Akihito annuì: quella notte avrebbe avuto il suo prezioso Quirk.

«Ti conviene darmi quella fiala ora. A casa ci sono Mala-chan e Rukio-san che ti stanno aspettando».

Il tono viscido e subdolo in cui lo disse fece voltare spaventato l'uomo più grande. Akihito, in quella penombra bluastra di tanti monitor accesi e macchinari ronzanti, sogghignava malignamente. Schioccò le dita: dal nulla si materializzarono due uomini in nero con cattive intenzioni.

«Te lo dirò ancora una volta, fratello: dammi quella fiala e non ti succederà nulla».

«Akihito, no! Ma non capisci che devo prima-».

Un solo colpo. E le parole gli morirono in gola.

Akiyama fece un paio di passi indietro. I suoi occhi sbarrati videro un affilato tentacolo nel suo petto proveniente da uno dei bodyguard di Akihito, sorridente. Deglutì per riflesso, un conato di sangue lo vomitò rumorosamente.

Le forze gli vennero meno, cadde prima in ginocchio poi su di un fianco ma ancora stringendo la fiala. E mentre la vita abbandonava il suo corpo implorò con lo sguardo al fratello di non iniettarsi la dose.

«Grazie per questa possibilità, Akiyama. Riposa in pace».

 

 

«Il giorno dopo Akihito prese il posto di mio padre dopo aver detto, in una conferenza stampa, che si fosse tolto la vita a seguito di esperimenti illegali. Anni dopo, venne a conoscenza della seconda dose e iniziò a darmi la caccia».

Izuku aveva ascoltato tutta la storia con rabbia e paura crescenti mentre la donna non aveva mai smesso di curarlo. Ora si sentiva molto meglio.

«Mia madre è stata uccisa per proteggermi. Noi custodivamo una seconda dose di quel prodotto; mio padre era abitudinario in queste cose, per questo si assicurava di avere doppioni di tutto, perfino del suo bento».

Mala sorrise un po' al ricordo di quell'uomo tanto gentile.

«E quel prodotto ce l'hai ancora tu?» domandò Katsuki. «Perché potrebbe essere un problema».

La donna annuì mentre si alzava in piedi e rifletteva sulle parole del biondo.

«Sì, custodisco il siero, il Senza Nome» disse pensierosamente. «Mio zio si iniettò quella dose ed ottenne un Quirk incompleto, che assorbe quello degli altri ma ha bisogno di quest'altra ed unica dose per renderlo effettivo».

Katsuki guardò istintivamente Izuku che teneva il capo chinato e si guardava la pancia con lo shock.

«Deve continuare ad assorbire Quirk altrimenti il suo corpo si deteriorerà e morirà. Il nucleo di potere che giace dentro di lui è altamente instabile. Per ora, dalle mie fonti, so che si è nutrito di tanti Quirk minori uccidendo molte persone innocenti».

«Fonti?» ripeté spettrale Katsuki.

«Sì. Non tutti gli sono fedeli; una ristretta cerchia di persone conosce la verità e mi hanno sempre informato dei suoi spostamenti e delle sue intenzioni».

«Se assorbisse il mio Quirk...» gemette improvvisamente il verdino.

Era un surrogato di All for One. Il biondo la ricordò molto bene quell'epoca di male e di morte. Strinse amorevolmente la mano del suo compagno.

Mala non domandò, si rese conto che Izuku e Katsuki condividevano un segreto importante. Schioccò le dita per poterli liberare da quelle manette che caddero rumorosamente in terra.

I due si alzarono in piedi.

«Mio zio non è affatto forte, è solo scaltro e subdolo. E' abituato a combattere a larga distanza. Sono stata nascosta per troppo tempo nella paura ma sento che il vostro arrivo non sia stato casuale. E' ora di agire!».

«Abbiamo dei GPS nei nostri costumi e i nostri cellulari sono monitorati costantemente dal governo. Akihito potrebbe già essere diretto qui. Potrebbe aver intercettato la nostra chiacchierata» disse Katsuki, gelido.

«Era esattamente ciò che volevo» fu la sogghignante risposta di Mala.

«Solo... non capisco, perché mandare noi due qui se poteva venire da solo?» rifletté Izuku. «Perché far venire noi qui sapendo che avremmo avuto a che fare con te, Mala? Non fraintendermi, è solo che è... molto strano».

«Per poter assorbire il tuo Quirk, Hero Deku, la fiala e avere un Quirk capace di dominare il mondo! Sarò il nuovo All for One, migliore e assoluto!».

Un brivido di terrore percorse le schiene del Wonder Duo.

Ben quindici sentinelle piombarono esanime dall'alto dei corridoi: Izuku fece uso della Black Whip per salvarle. Un attimo dopo un forte boato esplose dal soffitto.

L'oscurità si tramutò in un abbagliante raggio di luce proveniente da un elicottero che sfidava il nubifragio. Frammenti di detriti arrivarono pericolosi.

Katsuki saltò il più in alto possibile e li abbatté con sonore quanto precise esplosioni.

Akihito, trionfale, aprì le braccia al cielo ed esplose in una risata vittoriosa.

In un battito di ciglia, dalla sua mano arrivò veloce una grossa chela di granchio rossa che afferrò Izuku per le spalle e lo trascinò verso di lui.

«DEKU!» urlò spaventato Katsuki.

«Perché mandarvi qui, hai chiesto» sogghignò oscuro Akihito. «Per prendere due piccioni con una fava. Il freddo rende molto più semplice rubare un Quirk».

Izuku era scioccato, continuava a rivedere il volto di All for One, rivivere ricordi non piacevoli, tutto accompagnato dal terrore di mettere a repentaglio la vita del suo bambino.

L'uomo sembrò quasi ascoltare i suoi pensieri mentre puntava gli occhi al ventre. Il verdino ebbe un sussulto e l'Omega dentro di lui si fece prendere dal panico.

«E' inutile che ti comporti da animale selvaggio, lurida bestia!» abbaiò feroce l'altro.

Il Number One Hero aveva le iridi dilatate, di un verde così profondo da sembrare un immenso oblio nero. I suoi canini si erano fatti più lunghi e affilati come zanne, la sua rabbia priva di ogni qualsivoglia freno.

Forse per pazzia o per terrore, richiamò l'One for All al trenta per cento. Unì la super forza con la Black Whip per poter forzare il più possibile quella chela che non smetteva di affondargli nel tronco, pericolosamente vicino alla pancia.

«E' tutto inutile!» eppure l'esclamazione vittoriosa di Akihito fu smentita da un sonoro scricchiolio nelle chela.

Alla giuntura delle due tenaglie crebbe profonda una dolorosa spaccatura. Pochi istanti dopo, invece, la rottura totale. Izuku si era liberato in modo selvaggio.

Prima di farsi inghiottire dalla forza di gravità, avvolse la Black Whip intorno al corpo del grasso uomo e lo tirò giù dall'elicottero.

Lo tempestò di pugni al viso, incurante del sangue e di qualche dente mancante dopo una manciata di secondi. Izuku lo afferrò per la gola per farlo incassare nella parete rocciosa.

Quello arrestò la caduta ma provocò anche profonde lacerazioni nella schiena di Akihito.

«Omega!».

La scia di collera e ira si placò all'istante. Izuku s'irrigidì, voltandosi verso Katsuki che aveva usato il comando Alpha ed abbassò la testa. Reclinò da un lato il collo in segno di sottomissione.

Durò solo un frangente prima che riprendesse completamente padronanza di sé.

Katsuki lo tirò in un abbraccio senza smettere di tener d'occhio Akihito.

Era già finita? Era davvero così semplice?

No. L'uomo improvvisamente spalancò gli occhi urlando. La sua mano sinistra era imbrattata di sangue, a quella destra le dita diventarono dei tentacoli.

Stritolarono con violenza la povera Mala.

«Dammi il siero, nipotina! So che lo hai tu addosso!» esclamò bramoso di potere.

«C-come f-fai a s-saperlo?!».

«I tuoi informatori erano facilmente corruttibili, Mala» rise l'altro.

Mala portava un collare nero al collo di una lega indistruttibile e molto leggera. Sulla parte frontale capeggiava una finta gemma di un colore rosso sangue.

Il tentacolo la rimosse con estrema facilità, prima di colpire alla testa la donna con la stessa potenza di una frustrata. Mala venne sbalzata verso la parete rocciosa in un sonoro boato.

Cadde in terra, agonizzante e non si rialzò.

«Ho aspettato troppo tempo per il mio sogno! Ma ora...!».

Inghiottì la piccola gemma con avidità. Adesso mancava la parte più importante: i suoi tentacoli afferrarono Izuku per il viso ed iniziò a risucchiare l'One for All.

-No... è come Nine... non è possibile, io... non voglio!- pensò Izuku.

Le forze erano sempre più deboli e la coscienza altalenante. Era finita?

No. Katsuki questa volta avrebbe combattuto! Furioso, scagliò una potente esplosione in faccia all'uomo. Colpì con una tallonata il tentacolo viscido e di nuovo fece detonare il sudore per poter liberare Izuku.

I tentacoli erano un fascio di terminazioni nervose, ricoperti da derma umano. Katsuki aveva ideato alla svelta quel piano ed aveva funzionato.

Era un fottuto genio!

Raccolse Izuku in stile sposa mentre faceva due passi indietro.

«Maledizione! Non riesco ad assorbire quel Quirk portentoso!» ringhiò Akihito.

I suoi occhi ora di un color oro caddero sulla pancia di Izuku e un'illuminazione gli venne all'istante.

Allungò nuovamente i tentacoli per riuscire ad avvolgere lo stomaco dell'Omega in modo da poter uccidere quel bambino e renderlo vulnerabile.

L'One for All stava, però, proteggendo entrambi. I precedenti Possessori non erano rimasti a guardare e stavano aiutando il loro pupillo ancora una volta.

Katsuki dette sfoggio di tutta la sua forza ed agilità nello schivare quei terrificanti tentacoli ma con le mani impegnate non avrebbe potuto fare molto.

Izuku diede presto man forte con l'Air Force Smash: prese la mira e scagliò ben cinque rapidi proiettili d'aria.

I tentacoli furono non solo colpiti ma anche tranciati. Akihito urlò nella frustrazione tuttavia non si arrese.

«Ho assorbito la dose! Adesso potrò finalmente distruggere tutti e tutto! Il nuovo Ordine Mondiale nascerà!» disse. «Morite, Wonder Duo!».

Furioso, dalle sue mani arrivarono una miriade di tentacoli neri, affilati e acuminati come lame indistruttibili. Katsuki mise immediatamente Izuku dietro di sé per poter scagliare quante più esplosioni possibili.

Ciò si rivelò subito inutile quando entrambi si videro arrivare addosso una sorte di cupola nera pronta per inghiottirli.

Izuku pensò al bambino dentro di sé, al suo compagno, a Mala, a tutte quelle persone che lì erano in pericolo...

 

  
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