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Autore: RosePiaf    09/09/2022    0 recensioni
Per pagare il debito di suo padre Mary Freud  è costretta a sposarsi con il perfido John de la Tour. Durante la sua vita da sposata incontrerà il giovane Nicholas Charles un giovane architetto di cui s’innamorerà perdutamente. Riusciranno i due giovani a stare insieme?
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era trascorsa una settimana da allora.

Le giornate in casa Freud erano monotone e a dir poco piacevoli.

Mary suonava raramente il pianoforte, la signora Freud parlava poco e Max… Bhè trascorreva il suo tempo ad osservare fuori dalla finestra tutti i bambini e i ragazzi che si divertivano insieme ai loro genitori….

Ma molte volte c’era lo zio Albert a tirare su il morale la famiglia anche se di rado..

Portava in casa gli oggetti più strani e straordinari che i due ragazzi avessero mai visto come le prime pellicole cinematografiche a colori o il nastro adesivo……

Quella situazione andò avanti per un bel pò quando un giorno in casa Freud qualcuno suonò al loro campanello

Dling Dlong Dling Dlong Dling Dlong

“Arrivo arrivo" esclamò Frau Eva mentre si diresse verso l’ingresso borbottando tra sé e sé chi poteva mai essere

Una volta aperta la porta la domestica vide che davanti a lei c’era un uomo che portava i capelli alla Andy Warhol, vestito in modo elegante e con un sorriso che avrebbe incuto timore a chiunque…..

“Signora Freud c’è un uomo alla porta….Vorrà sicuramente parlare con lei”

La donna attraversò il salotto in gran fretta per poi avvicinarsi verso l’ingresso osservò l’uomo per qualche istante dopodichè con sguardo curioso domandò

“Buongiorno…. Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?”

L’uomo con un breve inchino esclamò

"Buongiorno signora….. Ho saputo della morte di vostro marito…. Vi faccio le mie condoglianze….Il mio nome è John De la Tour…. Posso entrare?"

La donna aveva subito capito chi era: Il suo nome in città era molto famoso ed oltre ad esser ricco era un uomo spietato e senza cuore….

Una volta in città aveva fatto costruire una fabbrica che aveva il compito di distruggere ogni giocattolo presente a Vienna solo per vedere le facce tristi e sconsolate dei  bambini….

Ma alla fine tutta la città aveva protestato contro di lui definendo quell’idea crudele e a dir poco assurda e quest’ultimo l’aveva fatta chiudere anche grazie all’intervento del sindaco….

Louise ripresasi da quel flash mentale rispose educatamente

"Vi ringrazio….. Oh ma certo venga pure con me in salotto Frau eva porta del tè"

Dopo essere entrato nella casa, il signor De la Tour osservò i dettagli dell’abitazione: Era molto grande ed accogliente con un immenso salone dove la famiglia si intratteneva a pranzare e a cenare ogni giorno nella sala da pranzo, c’era una scala a chiocciola dove di sopra c’erano le altre stanze e un grande salotto riscaldato da un grande caminetto si stagliava verso di lui…..

Una volta essersi seduto in una comoda poltrona iniziò con il suo discorso diretto e preciso

"Di certo vostro marito vi ha parlato del debito che ha contratto con me…."

"Si, me lo ha riferito sul letto di morte… Ma noi non abbiamo quella somma di denaro e…"

"Bhè questo è davvero un problema…. Però possiamo arrivare ad un accordo" esclamò l' uomo mentre picchiettava le unghie sul tavolo…

"Che tipo di accordo?"

"Io vi aiuterò ad estinguere il vostro debito nei miei confronti ma voglio qualcosa in cambio"

In quello stesso momento Mary aveva appena sceso le scale per dirigersi in salotto alla ricerca di suo fratello: Come al solito gli aveva fatto uno dei suoi scherzi….

Entrata nel salone la ragazza chiese a sua madre

" Madre avete visto per caso Max?"

"Mary tesoro abbiamo un ospite"

Accortasi dell’uomo che era seduto sul divano Mary fece un breve inchino per poi scusarsi immediatamente….

“Oh vi chiedo scusa…. Non intendevo interrompere la vostra discussione….. Vi prego…. Continuate pure”

Alla vista di Mary, il viso di John s’illuminò: La ragazza che aveva dinnanzi era la più bella creatura su cui aveva posato gli occhi…..

D’un tratto ebbe un lampo di genio: Aveva trovato la soluzione a tutti i suoi problemi.

"Ho deciso: Per estinguere il nostro debito sposerò vostra figlia"

"Madre chi è quest' uomo?” chiese Mary confusa “ E di che cosa sta parlando?"

"La prego signor de la Tour tutto ma non questo" esclamò la donna scuotendo la testa “ Ci sarà pure un alternativa…. Mary a appena compiuto diciassette anni”

“Più giovani sono è meglio è”

La ragazza a quella dichiarazione ne rimase spiazzata: Sposarsi con quell’ uomo ricco ma più grande di lei… Non era proprio quello che si sarebbe aspettata…

“Madre… Per caso lui è…”

“Sir John de la Tour” esclamò l’uomo facendole un inchino “ Vostro padre mi ha parlato spesso di voi… E devo convenire che siete diventata una ragazza molto graziosa …. Sarò felice di prendere in moglie una fanciulla così bella come lo siete voi… Mia cara….. Mary…."

“Oddio come mi sento male” esclamò la giovane sconvolta tanto che perdette subito i sensi……

“Mary….. Mary! Frau Eva venga qui presto”

“Arrivo arrivo signora eccomi oh giusto ciel! Signorina“

“Presto porta Mary in camera sua”

“Davvero non era mia intenzione far svenire vostra figlia” esclamò l’uomo per niente colpevole di ciò che aveva fatto“ Ebbene..Siamo giunti ad un lieto accordo,non è così signora Fraud?”

“Mia figlia non è un oggetto che si può comprare, signor De la Tour”

“I matrimoni combinati sono all’ordine del giorno….Signora mia” esclamò l’uomo mentre fece finta di ripulirsi il vestito" Vediamo la cerimonia nuziale sarà a dir poco maestosa e inviterò molte persone non baderò a spese… Ah certo… Sarete voi a portare vostra figlia all’altare insieme all’altro vostro figlio s’intende”

In quel momento lo zio Albert era appena uscito dalla biblioteca e dopo aver sentito il tonfo provenire in salotto l’uomo si precipitò lì all’istante….

"Louise che accade qui? Posso sapere chi siete voi, signore?"

"Zio Albert… Quest’uomo è il signor de la Tour…"

“Colui che ha concluso un lieto accordo” esclamò De la Tour stringendo la mano allo zio di Mary“ Caro signore…. Sua nipote si è offerta di pagare il prezzo dei debiti del suo defunto padre…. Le faccio le mie congratulazioni"

“E la verità Louise?"

Ma la donna non riuscì a proferire parola a riguardo ma supplicò ancora una volta il signor de la Tour di non portargli via la figlia…. Ma tutti i suoi sforzi furono inutili.

Il matrimonio venne celebrato una settimana più tardi….

Mary era vestita di bianco ma non faceva nient'altro che piangere…..

Mentre avanzava verso l’altare la ragazza pensò che era come se stesse andando al patibolo mentre centinaia di persone stavano assistendo alla scena…..

Dopo aver fatto i propri giuramenti il prete che era presente alla funzione esclamò

“Se qualcuno ha un valido motivo per impedire quest’ unione parli adesso o taccia per sempre”

Ma nella chiesa non uscì nessun suono, nessun fiato…..

“Uhm…Ebbene….Con il potere conferitomi io vi dichiaro marito e moglie”

La notizia del matrimonio dell’uomo più ricco di Vienna aveva fatto il giro della città e tutti i giornalisti volevano la notizia in prima pagina….

“Signor de la Tour può lasciarci una dichiarazione?”

“Bhè l'unica cosa che voglio dire e che ora che mi sono sposato trascorrerò il mio tempo con la mia nuova moglie“

“Progetti per il futuro?”

“Ci stò ancora pensando ma…. Devo ancora consumare il mio matrimonio… Grazie a tutti per essere accorsi qui così numerosi”

“Un momento signor de la Tour un'altra domanda la prego”

Una volta che Mary entrò insieme a lui in macchina per raggiungere la sua nuova casa, quest’ultima rimase muta per tutto il tempo: La sua vita ormai non aveva più alcun significato.

La macchina svoltò subito l'angolo per raggiungere la villa dell’uomo e di sfuggita Mary vide la sua casa dove aveva abitato sin dal giorno prima scorrerle davanti a sé mentre una lacrima iniziò a solcarle il volto

-Addio casa dove ho trascorso anni felici, addio mamma, addio zio Albert, addio Max spero che il tuo futuro sia roseo e felice…. Al contrario del mio-

Una volta che la vettura arrivò a destinazione, Mary aprì lentamente lo sportello in modo che i suoi piedi potessero toccare il terreno…

La casa di suo marito era imponente come un castello ma era tutt’altro che colorata.

Il nero la faceva da padrone dappertutto, dalle cornici delle finestre fino al tetto.

-Io… Dovrò abitare qui? Sembra quasi una prigione che una casa-

“Coraggio Mary…. Vieni a vedere dentro sono sicuro che ti piacerà” esclamò l’uomo porgendole il braccio per aiutarla a salire le scale….

La ragazza vedendo quel gesto dovette sottomettersi all’impotenza: Dopo aver allungato la sua mano verso quella del marito i due sposi entrarono in casa.

Lui a testa alta mentre lei…. Bhè…. Non aveva il coraggio di osservare i dintorni…..

Arrivati in un salotto ormai in rovina ma ancora elegante, videro una donna in sedia a rotelle e con i capelli neri che li stava aspettando..

Era la madre dell’ uomo che viveva con lui nello stesso tetto da anni….

“Madre questa è mia moglie Mary“

“Benvenuta cara… Ero impaziente di conoscerti… Sono molto dispiaciuta nel non aver partecipato al matrimonio ma riuscirò a farmi perdonare….. Ma adesso sedetevi abbiamo tanto di cui parlare”

Una volta che i due coniugi si sedettero sul divano la donna osservò Mary da capo a piedi per poi esclamare

“Hai un buon gusto in fatto di donne, figliolo…. La tua giovane sposa è adorabile”

“Troppo gentile, madre”

“Dimmi cara..Come hai detto che ti chiami?”

“Mary Freud”

“ Mary… Un nome molto grazioso“

La giornata trascorse tra chiacchiere e domande da parte della sua nuova suocera e per Mary quello le era sembrato un interrogatorio della polizia….

Durante l’ora di cena poi fece fatica a mangiare e parlava a malapena…..

“Sono veramente un uomo fortunato: Sono ricco, ho delle guardie del corpo e per di più ho una moglie bellissima” esclamò John soddisfatto mentre contemplò Mary che nel frattempo stava bevendo un bicchiere d’acqua“ L’unica pecca e che la mia casa è ancora in fase di ristrutturazione ormai sta andando in pezzi ha ha“

Ma la ragazza non si unì alla sua ilarità e non disse una parola mentre osservò il suo anello nuziale: Non se lo sarebbe mai potuto togliere a meno che non fosse stata la morte stessa a dargli quella opportunità….

“ Dimmi Mary… C’è qualcosa che il tuo cuore desidera? Basta che tu me lo dica ed io la esaudirò per te“

“Potrò rivedere mia madre e gli altri?”

“Temo che vostra madre sarà molto occupata con l’anniversario di vostro padre e non lo avete saputo? Grazie al mio aiuto vostro fratello Max è stato preso nel college di Dublino…..Oggi addirittura è appena andato alla stazione…. Credo che ormai sia già in viaggio….. Mi fà piacere che mio genero sia un ragazzo intelligente e dedito allo studio”

Mary a quella notizia sorrise in silenzio: Suo fratello Max era riuscito ad entrare nella facoltà di aeronautica.

Sin da bambino aveva sempre adorato gli aerei e in camera sua possedeva un intera collezione di modellini di aeroplani.

“Quanto a vostro zio.. Bhè è partito quest’oggi per la Germania…. Ho saputo che un incendio gli ha distrutto la casa… Pover’uomo”

“Gli incidenti capitano nella vita”

Ma quando pronunciò quelle parole Mary le si sentì stringere il cuore: Povero zio Albert quanto stava soffrendo in quel momento…..

“Ma tu mia cara…. La fortuna ha bussato alla tua porta: Ora abiti in una bella casa, hai un marito che sarebbe disposto a darti qualsiasi cosa…. Perciò che cosa vuoi di più?”

La libertà gli avrebbe risposto.

Ma non avrebbe mai potuto pronunciare quella parola in sua presenza….

Quando l’orologio della grande sala rintoccò le undici per la giovane coppia era arrivato il momento di salire in camera.

“ Mary aspettami di sopra ti raggiungerò subito”

Cosi la ragazza si alzò dal divanetto, fece un breve inchino e si diresse di sopra.

Una volta all’interno della stanza Mary ne osservò i particolari: La carta da parati era bruciacchiata, al centro della stanza troneggiava il letto matrimoniale, di fianco ad esso c'era una piccola mensola di libri, alla sua destra spiccava una toeletta ed un grande armadio di noce mentre alla sua sinistra c’era una grande finestra che le mostrava il paesaggio della città
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"Figliolo cerca di essere gentile con lei"

"Cercherò di fare del mio meglio... Ora devo andare mi starà aspettando"

Una volta aver abbandonato il salotto si diresse a testa alta in camera per raggiungere la moglie: Ora doveva compiere il passo successivo.

Udendo i passi del marito che si avvicinavano, Mary spense le luci del comodino si sdraiò sul letto e fece finta di dormire…

Quando John fece il suo ingresso nella camera quest’ultimo fece un lieve sorriso: La ragazza era sdraiata dall’altra parte del letto e se ne restava in silenzio in attesa.

Decise quindi di togliersi i vestiti per poi salire anch’egli sul letto

“Forse tua madre non ti ha spiegato come comportarti durante la prima notte di nozze…. Ma non temere…. Il tuo unico dovere è di accontentare i miei desideri” esclamò John strappandole la camicia da notte….

Mary iniziò a piangere in silenzio mentre suo marito prese con la forza la sua verginità….

Mary non avrebbe mai creduto che la sua prima volta fosse stata così orribile…. Avrebbe voluto urlare, invocare aiuto.

Ma nessuno sarebbe corso ad aiutarla
  
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