André si era alzato presto quella mattina e ,dopo una frugale colazione, si era recato a rifocillare i cavalli .
Mentre era intento nelle sue mansioni vide un 'ombra comparire alle sue spalle .
“Vieni Oscar, ho quasi finito..mi cambio e ti accompagno a Versailles” disse senza girarsi.
Sentì una mano carezzargli la schiena e scendere a tastare i glutei e trasalì.
“Buongiorno André, ti trovo in forma oggi”
Era Josèphine, con un vestito piuttosto scollato per quell' orario mattutino.
André rimase interdetto dal gesto e dalla vista di tutta quella pelle candida e proibita , riuscì solo a balbettare
“Buongiorno Madame, posso fare qualcosa?”, un pò intimidito da lei.
Josèphine mosse qualche passo girando intorno a lui, il sorriso beffardo e lo sguardo che lo squadrava da capo a piedi in modo inequivocabile.
“Non chiamarmi Madame, ti prego. Beh in effetti potresti fare moltissime cose per me e credo che saresti sublime...per ora ti chiedo un favore , vedi la mia scollatura? non riesco a chiuderla bene, mi daresti una mano ?” disse con voce suadente.
André strabuzzò gli occhi.
La scollatura generosa davanti al viso da chiudere con dei lacci era talmente aperta che nulla lasciava all'immaginazione.
Deglutì sonoramente.
Josèphine gli ricordava moltissimo la sua irraggiungibile Oscar ed ora lo stava deliberatamente provocando.
Il suo corpo rispose a quella vista, in fin dei conti era fatto di carne anche lui, anche se aveva cercato in ogni modo di ignorare e reprimere certi istinti per anni.
“Allora? mi aiuti André?”
Josèphine lo spinse in un angolo buttandoglisi letteralmente addosso .
André sentiva il corpo caldo di lei aderire al suo, e con mani tremanti cominciò a cercare di chiudere la scollatura, ma lei con un gesto veloce si mosse andando a incastrare la mano di lui tra i seni.
André ebbe quasi un colpo al cuore, queste cose le aveva solamente sognate! Non aveva mai toccato corpo di donna che non fosse Oscar durante le loro risse...e di certo non in quella maniera .
Sentiva che non era giusto quello che il suo corpo desiderava fare, mentre la mente cercava, con grande difficoltà di frenare tutto quell' ormone in subbuglio ma il tutto gli riusciva estremamente difficile se non impossibile.
Alla luce fioca del fienile le sembrava di avere Oscar tra le braccia, e alla fine si perse per un attimo in quella fantasia.
Josèphine cominciò ad ansimare e a dirgli frasi sconce, che lui non aveva mai sentito uscire da una bocca femminile , e mentre gli carezzava il petto denudato quasi dalla camicia sbottonata, ella lo afferrò con mano ferma alla nuca e lo attrasse a sè baciandolo avidamente.