Dentro alla mia scatola di vetro
vedo quant'è bello il mondo attorno,
ma è larga, forse, appena un metro
e sigillata per tutto il suo contorno.
Né spiraglio, né buco per fuggirne
si può trovare sulla superficie,
troppo lisce le pareti disadorne,
“Che bella!”, eppure, c'è chi dice.
La sento mi si restringe addosso.
La batto, mi dimeno, ma non cede.
Vorrei correre via a più non posso,
ma nessun colpo inferto più la lede.
“Resta ferma.” - Mi dici col sorriso.
- “Sei entrata per tua libera scelta!”;
ma la disperazione sul mio viso
mi avvisa che al più presto va divelta.