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Autore: KiarettaScrittrice92    31/10/2022    0 recensioni
[Avengers ]
[Avengers ]Per partecipare al Writober di Fanwriter.it quest'anno ho deciso di prendere la lista pumpAU e dedicarla completamente alla Marvel.
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Questa perciò sarà una raccolta di one-shot dedicate al fandom, con la speranza di poter raccontare tante piccole storie diverse degli infiniti super eroi che costellano questo universo.
Sono piccole avventure a tema Marvel, ma non avranno tutte per forza dei momenti di azione, anzi spesso punterò sui rapporti e sui dialoghi (in cui forse, spero, sono più brava). Fatto di momenti che potrebbero non accadere mai nell'MCU, ma che chissà, forse in uno dei suoi infiniti Multiversi.
PS. Il rating è solo per alcune one-shot
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Soulmate!AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Saliva infetta

Era da quella mattina che le cose erano degenerate, in una manciata di ore tre quarti di New York aveva finito per infettarsi. Nessuno conosceva la causa scatenante di quel virus, o chi fosse il fantomatico paziente zero, stava di fatto che ormai nella grande mela vi erano più zombie che esseri umani. 
Tony era riuscito a mettere in salvo Pepper, o almeno così sperava, facendola salire su uno dei suoi jet privati e promettendole di raggiungerla il prima possibile. Lei ovviamente era stata restia a lasciarlo andare ed aveva provato a convincerlo a venire via con lei, pur sapendo che non ci sarebbe riuscita. Non era mai stato un grande eroe, o meglio non di quelli che si sacrificherebbero per l’umanità intera, ma aveva comunque una responsabilità anche minima di provare a proteggere i pochi sopravvissuti di New York.
Non aveva nemmeno bisogno di andare a recuperare la sua armatura, da qualche mese ne aveva progettata una in nanotecnologia, in cui gli bastava toccare il reattore sul petto per farla comparire. In poco si trasformò, cominciando a sorvolare la città alla ricerca di civili ancora viventi da soccorrere.
Prima di tutto però doveva trovare un posto sicuro dove radunarli, un posto ripulito da ogni tipo di non morto infetto. Alla fine opto per l’ormai semi-abbandonata Avengers Tower, quella che una volta era casa sua. 
In un paio di ore era riuscito a soccorrere più di una ventina di persone, ma più il tempo passava, meno vivi trovava e spesso era stato sul punto di rimanere coinvolto anche lui in scontri contro quelle orrende creature, che una volta erano esattamente come lui. Purtroppo gli zombie ammetavano sempre di più e cominciavano a muoversi in branco; due volte non riuscì a portare in salvo i sani, prima del morso fatale. Uno fu un bambino e l’altro… L’altro fu la sua fine.
Aveva notato quell’uomo combattere con una certa capacità contro le creature. Approfittava dei loro movimenti lenti e scoordinati per creare dei cerchi all’apparenza magici, che li separavano in vari pezzi o che lo facevano scomparire e riapparire dall’altro. Effettivamente aveva tutta l’aria di essere una specie di stregone, con tanto di anello magico e mantello rosso. Un’altro uomo al suo fianco probabilmente aveva i suoi stessi poteri, ma purtroppo per lui era già stato morso da qualche minuto, se non di più ed ora usava la magia contro i vivi, invece che contro i morti, con tutta l’intenzione di mangiarne le carni per nutrirsi. Le vittime attorno a lui però erano finite, se non per il compagno a qualche metro da lui. Tony provò ad avvisarlo in tempo, gettandosi verso di loro, ma lo Stregone col mantello ebbe appena il tempo di fare metà del suo incantesimo circolare che il compagno, più altri quattro non morti gli furono addosso. Per un attimo l’uomo fu accerchiato, poco dopo uscì dal mucchio. La pelle tumefatta e verdastra, il volto decadente e i bulbi degli occhi che sporgevano visibilmente. 
Fu in quel momento che si accanì su di lui come una furia. Nonostante fosse lento e impacciato, la sua magia era ancora perfettamente utilizzabile e senza che lui potesse accorgersene, attraversò un portale gli fu alle spalle. Per un attimo credette che l’armatura l’avrebbe protetto, ma l’uomo, sempre utilizzando la magia, creò un’arma che lo privò di parte della nano tecnologia. Dopodiché il dolore.
I denti dello stregone affondarono nella sua carne, cospargendo la spalla di quella repellente saliva infetta.
Pochi minuti e sarebbe diventato uno zombie anche lui, pochi minuti e Ironman sarebbe sparito, lasciando il posto a un meno intelligente zombie, affamato di carne umana.


Angolo dell'autrice:
 "Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
Prompt: Zombie
N° parole: 599
Rating: Arancione


Ed eccoci qua, alla fine di questo viaggio, concludendo con un prompt tutto dedicato ad Halloween. Mi sembra più che logico che con un tema del genere e il fandom su cui ho deciso di scrivere per questo writober, anche quest'ultima scelta sarebbe stata più che scontata. Spero comunque che questo piccolo missing moments di come effettivamente Tony si sia trasformato in zombie prima della sua comparsa nell'episodio di "What if...?!" vi possa essere piaciuto.
Ringrazio ancora Fanwriter.it per questa occasione e spero di poter tenere un ritmo decente in fatto scrittura per aggiornare anche le altre storie. 

  
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