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Autore: HermioneCH    24/05/2005    2 recensioni
Questo racconto è diciamo l’Ordine dalla Fenice in un modo un po’ differente.. È una storia diciamo personalizzata.. Ci sarà un personaggio in più che è un po’ al centro della storia con Harry..
Genere: Romantico, Commedia, Triste, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Angelo per Jess'
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Cap 13.

 

Erano le mani di un uomo, erano fredde. Lentamente, con un po’ di paura su chi si sarebbe trovato davanti, la ragazzi aprì gli occhi.

Vide due occhi azzuri, spenti, preoccupati.

“Cosa fai qui?” chiese l’uomo.

“Sono venuta per Sirius”

“Non dovresti essere qui per lui, ma per Harry”

“Non capisco” disse Jessica.

“Voldemort ha teso un tranello ad Harry, quello che ha visto non era vero”
”Io non so bene quello che ha visto, non ho parlato con lui”
”Voldemort ha fatto credere ad Harry che Sirius fosse in pericolo, mentre Sirius era a casa sano e salvo, cosi probabilmente una volta arrivato qui ha avuto un imboscata dai mangiamorte, il professor Piton ha avvertito i membri dell’Ordine e cosi, Tonks, Moody, Kingsley Shaklebolt, Remus Lupin e Sirius sono venuti in suo soccorso e degli altri”

“E sono di sotto?”

“Sì”

“Allora cosa facciamo ancora qui? Muoviamoci!” disse la ragazza e inziò a correre verso gli ascensori, si fermò con una scivolata e ne aprì uno.

“Forza! per favore si muova” initimò la ragazza al preside.

“Eccomi” disse Silente salendo sull’ascensore.

Silente schiacciò il bottone e l’ascensore iniziò a scendere.
”Fai attenzione quando saremo giù, ci saranno molti Magiamorte perciò….”
”Bacchetta alla mano” disse Jessica. (Gghghg.. questo mi ricorda vagamente qualcuno... hi hi... forse il bel Remus??? Booooooooooo.. ;o) Nd HermCH)

“Veramente volevo dirti di starmi vicino”

“Non sono piu una bambina, professore” rispose Jessica.

L’ascensore si aprì i due percorsero velocemente il corridoio e Silente si fermo alla prima porta e la aprì, entrarono, tutte era buoio e c’erano porte avanti a loro.

Silente si guardò un po’ in giro, poi face qualche passo e aprì una porta alla sua destra, entrarono, i due si ritrovarono in una strana stanza con un una specie di arco con un velo logoro appeso. La camera era piena di persone che duellavano, Mangiamorte e membri dell’Ordine, Jessca vide Harry che cercava di salire le scale con Neville che ballava.

“Harry!” esclamò Jessica e corse subito da lui.

“Cosa ci fai qui?” chiese “È pericoloso!”
”Non rompere” disse la ragazza.

Molti mangiamorte con l’arrivo di Silente avevano smesso di combattere, ma un raggio verde scagliato da uno dei Mangiamorte che duellava stava raggiungendo i ragazzi.
”Jescica!” urlò Neville, la ragazza su voltò di scatto.

Protego!” appena in tempo, qualche secondo dopo sarebbe stata colpita dal raggio.

Silente ormai aveva radunato quasi tutti i Mangiamorte, solo la Lestrange e Sirius combattevano, Sirius schivò un raggio rosso e derise la cugina, ma poi inaspettatamente un secondo raggio lo colpì in pieno.

“NOOOOO” urlò Jessica.

La ragazza assieme ad Harry iniziò a correre verso di lui ma il suo corpo cadde oltre il velo. “Sirius!” gridarono i ragazzi in coro.

Erano quasi arrivata alla piattaforma dell’arco, nemmeno un metro, fece per saltare ma qualcosa la trattene.

Remus aveva preso lei e Harry per i vestiti cercando di trattenerli.

“Fermatevi!”
”Lasciami Remus! SIRIUS!” disse la ragazza.

I due ragazzi si dimenavano e il povero Lupin era allo stremo delle forze ma Moody arrivò in suo aiuto trattendo Harry.

“SIRIUS!” gridò Harry.

“Remus salvalo!” disse Jessica “Salvalo per favore!”
”Potter dannazione smettila!” ringhiò Moody cercando di trascinare via Harry.

“Cazzo Remus lasciami!” disse Jessica divincolandosi, e gli tirò una gomitata in pancia, lui la lascio andare “SIRIUS!!!” gridò la ragazza, era a pochi centimetri dall’arco quando Lupin la circondo di nuovo con le braccio.

“Jessica maledizione! Non puoi salvarlo! Nessuno lo può più salvare!”
”NO”
”Sirius se ne andato, è m-morto” disse tristemente Remus.
”NO! NON È MORTO! MI HA PROMESSO KE NON GLI SAREBBE SUCESSO NIENTE”

Remus trascinò lontano la ragazza che alla fine smise di lottare.

Jessica diede le spalle alla piattaforma appoggiando la testa sul petto di Remus iniziò con un pianto disperato. Lui l’abbracciò forte.

“Remus… me lo aveve promesso… perché? Perché è dovuto succedere?”

La ragazza piangeva in modo straziante, si scostò da Remus, una luce folle si accese nei suoi occhi, Harry stava correndo dietro a Bellatrix che scappava, spinse via Remus e partì all’inseguimento anche lei.
”Jess.. no! Torna qui!”gridò Remus, ma era gia partita.

Raggiunse Harry, lui le prese la mano e insieme varcarono la porta correndo

Percorsero tutto il corridoio e arrivarono al primo ascensore quando la porta di questa si aprì nell’atrio Bellatrix era quasi arrivata all’uscita.

“LESTRANGE!” gridò Jessica e la mangiamorte si fermò.

“Bene, bene.. i due mocciosi” disse “Cosa mai volete da me?”

“Il tuo sangue” sussurrò Harry e Bellatrix scoppiò in una risata.

“Ma per favore, voi due bambocci non potete farcela contro di me!”
”Io non ne sarei cosi convinto” rispose Harry, un'altra risata.

“Allora volete morire, e per cosa poi? Per vendicare mio cugino? Che cosa commovente, i mocciosi voglio morire per vendicare quell’insulso di Sir….”
”STA ZITTA!” urlò Jessica “TU NON SEI DEGNA DI PRONUCIARE IL SUO NOME”

“Ahi ahi, toccato tasto dolete?”

Crucio” gridò Harry,

Bellatrix cadde a terra, ma non si contorse, si rialzò quasi subito, un po’ ansante.
”Era la prima volta che usavi una Maledizione Senza Perdono vero Potter? Non basta la rabbia Potter! Devi godere del dolore degli altri” disse Bellatrix.

Jessica prese la mano del ragazzo e i loro occhi si incrociarono.
Crucio” gridò Harry

Protego

Crucio” La maledizione scagliata da Jessica colpì in pieno la Mangiamorte che non aveva avuto il tempo di difendersi e quanto pareva la Maledizione Cruciatus a Jessica veniva meglio che a Harry perché Bellatrix stava urlando di dolore.

“Soddisfatta?” chiese Jessica mentre Bellatrix si alzava.

“Molto e adesso prima che inizi io a fare sul serio vi darò un'altra possibilità, dammi la profezia Potter!” disse Bellatrix tendendo la mano, Harry scoppio in una risata di scherno.
”Non ce l’ho più, si è rotta prima” disse Harry.

“NO! Tu menti! Accio profezia” gridò Bellatrix, Harry rise ancora.

“Cosa gli racconterai ora a Voldemort? Hai fallito giusto?! Non credo che sarà contento”

Un misto fra orrore e paura si dipinse sul volto della mangiamorte e cadde a terra.

“No, non è stata colpa mia, è tutta colpa di Potter. Padrone non punitemi!”

“Non credo che ti possa sentire” disse Harry

Jessica gli tirò la maglietta all’altezza del braccio.
”Che vuoi?” chiese Harry.

“Voldemort” sussurrò lei.

Voldemort era lì, camminava silenzionasamente nel atrio.

“Padrono non è stata colpa mia, ho fatto del mio meglio, non punitemi” supplicò Bellatrix,

“Zitta!” disse Voldemort “Bene, bene. Potter e Smith”

“Bene, bene. Voldemort” disse Jessica sorridendo, Harry la guardò storta, non gli sembrava il caso di prendere in giro Voldemort, ma quest’ultimo non ci fece caso.

“Potter, ho sentito che hai rovinato ancora i miei piani, hai rotto la mia profezia vero?! Ma questa sarà l’ultima , addio Potter, mi hai rotto abbastanza. AVADA KEDAVRA

Voldemort pronunciò l’incantesimo, con un balzo Jessica saltò davanti ad Harry e in un attimo un campo di forza verde li avvolse respingendo l’incantesimo contro Voldemort che scomparve e riapparve subito dopo.

“Una ragazza piena di sorprese” disse Voldemort.
Il campo era ancora attivo attorno ai ragazzi, Jessica sapeva che non sarebbe durato ancora per molto, Sirius, le aveva scritto che il campo non sarebbe durato più di due minuti. Infatti all’improviso il campo di forza spari.

“Complimenti, bella mossa Smith, ma questo non ti servirà per restare in vita”
”Non ho paura di te” disse Jessica.

“Oh no?!”
”No!”
Era vero non aveva paura di Voldemort anche se al momento voleva solo andarsene, andare da Sirius in qualsiasi posto dove ci fosse lui.

“Faresti bene ad averne” disse Voldemort.

AVADA….”
Io vorrei solo sparire!!!!! Pensò Jessica.

Un lampo verde, poi buio…. La ragazza riapparve in alto a tre metri di altezza e con un urlò soffocato iniziò a cadere e di nuovo buio.

Jessica si era smaterializzata, non si sa come o perché voleva sparire e l’aveva fatto, solo che poi era riapparsa a tre metri di altezza e ora il buoi si era impadronito di lei.

 

******

 

FINE CAP 13

 

Allora che ne dite?? Commentate!!!
X Simo: Ghgghgh ne ke sn stata cattiva alla fine del cap 12?? Sai 1 po' di suspance si voleva...

COMMENTATE!!!!!!!

Bacio Herm

 

  
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