A sette anni dal loro primo debutto allo Spring MS 2015, fu proposto ai Setters di partecipare alla nuova edizione, quella del 2022. Avrebbero partecipato come giudici e fu scelto per questo ruolo Suga, Kenma, Atsumu e Tooru, mentre Akaashi sarebbe stato il presentatore.
Kuro aveva pensato che sarebbe stata una cosa carina da fargli fare, che i fan avrebbero apprezzato quel ritorno alle origini anche se adesso si trovavano dall’altro lato del tavolo e, soprattutto, che era qualcosa che sarebbe stata più che utile per ridare popolarità al loro gruppo che era rimasto sciolto per poco più di un anno.
Potevano farcela, cosa sarebbe potuto andare storto?
 
“Fine della pubblicità tra 5… 4…”
Mentre stavano facendo il conto alla rovescia per tornare in onda, Oikawa stava continuando a guardarsi la mano.
“3… 2…”
Allo scattare dello zero, il cantante commentò -Ma ci pensate che gli spazi tra le dita sono stati creati per essere riempiti da qualcun altro? Devo dirlo a Iwa-chan!”
-No, idiota- rispose Kenma alzando gli occhi al cielo -sono stati creati perchè altrimenti sarebbe stata una paletta!
Suga rise forte, Atsumu sghignazzò e Akaashi fece un colpo di tosse e fissò una telecamera parlando al microfono -e con questa, signori che ci seguite da casa, bentornati allo Spring MS 2022.
 
-Buonasera a tutti! Eccoci qui anche questa sera con i nostri giudici!- Akaashi fece una pausa, poi prese un respiro che sembrava più un sospiro infastidito e continuò -Ho fatto l’errore di menzionarli e ora devo presentarveli di nuovo come ogni sera.
Kuro, dietro le quinte, voleva solo urlare e non ascoltare più nulla.
 
Alcuni dei concorrenti, in quella serata, avevano deciso di fare un’esibizione con dei palloncini. Così, subito dopo, mentre ognuno dei giudici stava dando il proprio giudizio, Atsumu decise di iniziare a giocare con uno di questi.
Nel bel mezzo del commento di Suga, Akaashi non poté fare a meno di esplodere -Atsumu ti prego, non giocare con il palloncino, è già difficile così!
 
Kuro non aveva controllato il video che, a ogni puntata, mostravano con delle scene importanti di quella settimana che ogni giudice aveva vissuto con i propri concorrenti. Non l’aveva controllato perché non aveva avuto tempo ma non si era preoccupato, si fidava della gente che lavorava per lui.
Beh, capì presto che doveva smettere di fidarsi della persone in generale quando il video di Kenma iniziò con lui che si dirigeva nell’appartamento della band che stava seguendo e la prima frase che pronunciò fu -Sono in pigiama ragazzi, esattamente come ogni venerdì.
 
-Mi hanno detto di dire di suonarcele e cantarcele via social ma mi vergogno. Scrivete quello che volete che tanto non riuscirete ad essere più cattivi dei giudici. In ogni caso non vi leggeremo.
Probabilmente Akaashi stava puntando all’essere licenziato. Purtroppo per lui quella sua schiettezza lo faceva amare ancora di più dal pubblico. Probabilmente anche perché pensavano che stesse solo scherzando.
 
Quel giorno in particolare, Akaashi aveva un problema con l’asta del microfono. Infatti, dopo l’esibizione di ogni concorrente la portava via prima che iniziassero i giudizi.
-L’asta lasciamola dietro, che se si rompe non potete permettervela.
Durò solo una puntata questa sua ossessione per le aste e nessuno riuscì mai a comprenderne la causa scatenante.
 
-C’era un ballerino biondo che ci stava provando con Suga.
Fu Tooru a commentarlo con un tono di voce di chi fosse quasi geloso che quelle attenzioni non fossero state rivolte a lui.
Suga annuì compiaciuto -la gente di un certo livello comprende subito qual è la vera bellezza.
-Cosa vorresti insinuare?- Atsumu si accese all’istante.
Kenma fece un lamento accasciandosi sul tavolo -Siamo in diretta e la serata sarà lunga, non iniziate a discutere adesso.
 
In tutto il casino che facevano ogni mercoledì della settimana durante le dirette, Kuro si rese conto che doveva tornare a chiamare Yachi per preparare loro dei vestiti. Li aveva lasciati liberi di scegliere quello che volevano indossare perché non erano sul palco ad esibirsi. Aveva creduto che fossero abbastanza grandi e maturi da capire come vestirsi per situazioni simili. Ovviamente si sbagliava anche su quello.
C’era Kenma che si presentava con le tute. Tute che, all’interno di un teatro pieno di luci e gente che producevano calore, lo facevano sempre sudare.
Atsumu invece aveva scordato come vestirsi, altrimenti non c’era spiegazione al perché avesse sempre le camicie sbottonate fino all’ombelico.
Suga non cambiava mai outfit, era sempre lo stesso ma con colori diversi. Akaashi si vestiva di merda e Oikawa… beh, lui era incommentabile con i suoi vestiti di vernice, pelle e materiale strano o inguardabile ogni sera.
 
Era normale che ogni giudice tifasse e preferisse i propri concorrenti. Quello che, invece, doveva rimanere imparziale era Akaashi.
Tuttavia… ecco, non stava facendo un bel lavoro quando tornò sul palco con gli occhi lucidi, dopo che una concorrente aveva cantato, perché “è troppo brava, mi fa piangere”.
-Akaashi, non devi stare dalla sua parte!- urlò indignato Atsumu.
-Oh no, lascialo fare- sorrise Suga, dato che la concorrente era la sua.
Akaashi lanciò un’occhiataccia a ognuno di loro -Provate a dire qualcosa contro di lei e non vi rivolgerò più la parola per il resto della serata.
 
Finita l’esibizione di quel concorrente, nessuno si concentrò su di lui ma bensì sulle sue scarpe. O meglio, sulla sua mancanza di scarpe.
-Perché non hai le scarpe?- domandò Atsumu.
Il ragazzo non ebbe il tempo di rispondere che Oikawa aggiunse -No ragazzo, così prendi dei funghi pazzeschi!
Kenma annuì e aggiunse -Non ho visto l’ultima volta che hanno pulito quel pavimento. Portate delle infradito al ragazzo!
Akaashi raggiunse il palco e commentò -Voglio ricordare come sempre ai giudici che siamo in diretta e che le persone da casa seguono e sentono tutto quello che dite. La regia inoltre mi assicura che il palco è perfettamente pulito.
Ma nonostante le sue parole, portò comunque delle ciabatte al ragazzo. Delle ciabatte di quelle orribili, in tessuto e basse che davano alle spa.
 
Infine arrivò l’ultima serata. Kuro poté rilasciare un sospiro di sollievo. Erano state settimane di fuoco nelle quali passava il mercoledì nel terrore di quello che sarebbe accaduto nella diretta e il resto dei giorni a leggere i commenti sui social cercando di sistemare tutti i casini che avevano fatto.
Ma visto che al peggio non c’era mai fine, i ragazzi avevano deciso di rendergli la vita un inferno in tutto e per tutto perché, a quell’ultimo live, si presentarono ubriachi. Non fu difficile capirlo quando beh… lo dissero apertamente.
Iniziando da Oikawa che, non accorgendosi che il suo microfono era ancora aperto, commentò -No ragazzi, io sto già piangendo, sono molto sensibile quando sono ubriaco!
Continuando con Suga che si spogliò e iniziò a ballare sopra il tavolo a una canzone abbastanza movimentata mentre, al contrario, Kenma stava per addormentarsi tra le proprie braccia incrociate. Quando toccò a lui fare un commento disse senza freni -No scusa è che Tooru mi ha passato la sua tazza e ora non riesco a leggere quello che dovevo dirti nonostante me lo fossi appuntato. Non sto capendo molto, sono felice che voti il pubblico da casa, io avrei lanciato una moneta.
Per concludere il tutto con Atsumu che disse a dei concorrenti di cui non era il giudice -No vabbé ma io li adoro, loro lo sanno. Non so se posso dire questa cosa e probabilmente ‘Samu e Omi mi uccideranno, ma mi sono fatto una canna con loro e abbiamo legato tanto.
Akaashi cercò in tutti i modi di salvare quella puntata e, quando arrivarono miracolosamente alla fine, Kuro stabilì che non avrebbero fatto mai più alcun tipo di spettacolo in diretta. Mai più. Ne andava della sua carriera e, soprattutto, della sua salute mentale.
Nonostante tutto non si poté però negare che, dopo quello, la popolarità dei Setters tornò alle stelle.