Fanfic su attori
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Autore: Sognatrice85    12/09/2009    2 recensioni
Salve a tutti...dopo mille ripensamenti, ho deciso di pubblicare qui la mia prima fan fiction. E' nata per la passione che nutro per Robert Pattinson...io la definisco un pò banale, ma sento totalmente mio quello che ho scritto, perchè ho provato davvero certe sensazioni ed emozioni e ho cercato di metterle per iscritto...spero sia di vostro gradimento. Posto un prologo...ci saranno come sottofondo in molti pezzi di questa storia, delle canzoni...ascoltatele se potete, quando la leggerete ...grazie a chi la leggerà...
MODIFICHE CAPITOLI IN CORSO!!! CANCELLERò LA STORIA E LA POSTERò NUOVAMENTE!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Testimone di nozze

Salve a tutti,

ed eccoci ad un altro sabato…se penso a quello che mi aspetta la settimana prossima, vorrei che il tempo si fermasse qui. So che qualcuno di voi non vedeva l’ora che aggiornassi, sarà vero?

Beh spero di incuriosirvi ancora con gli ultimi capitoli…eh si, siamo quasi giunti alla fine, ma non temete: sto già scrivendo il prosieguo. Non vi libererete facilmente di me! Poveri voi eheh…

 

Xx_scrittrice_xX: grazie per le tue bellissime parole, non devi ringraziarmi, sono io che devo farlo sia perché mi segui assiduamente, sia perché mi recensisci. Sono troppo contenta, grazie, grazie!

 

Giulls: tesoro non te la sei sognata la cover e se riesco a capire come fare la carico in questo capitolo, contenta???

 

Doddola: la mia cucciola adorata! Sempre pronta a dirmi parole bellissime, sei troppo buona con me, sei sicura che mi merito tutto questo? Vorrei davvero essere una narratrice di emozioni, come mi definisci tu…sei troppo un tesoro…Ti voglio bene…

 

Ora vi lascio al capitolo e alla cover…spero di averla caricata correttamente. Un grande ringraziamento a Valle, senza di lei questa meraviglia di lavoro grafico, non sarebbe riuscito… Image and video hosting by TinyPic


Marghe

Durante la notte mi svegliai di soprassalto impaurita “Che bel sogno che ho fatto! Io e Rob di nuovo insieme” mi guardai intorno, ero in una stanza che non conoscevo, avvertii un movimento provenire dal letto, mi girai e vidi una figura maschile stesa vicino a me, mi spaventai, poi capii: ero tutto vero! Ero da Rob…mi misi ad ammirarlo e mi persi nella sua straordinaria bellezza. Il suo modo di fare, di sorridere, la sua voce il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra, i suoi capelli, le sue mani…tutto di lui mi era mancato…e ancora una volta non potevo capacitarmi di come una bellezza mozzafiato come lui potesse essere accanto a me…ero davvero fortunata…gli accarezzai piano il viso cercando di non svegliarlo, volevo accertarmi che fosse tutto vero, ancora mi sembrava impossibile…lui si mosse…alchè mi stesi e mi posizionai ancor più vicina a lui in modo da essere inondata dal suo respiro “Sei la cosa più straordinaria di tutta la mia vita” e mi addormentai…

Il sole era alto, illuminava tutta la stanza, fu proprio la sua luce a svegliarmi, mi stiracchiai “Buongiorno amore” una voce soave mi chiamò a sé, mi voltai e lo vidi, sorrisi, sorrise…”Buongiorno…mio dolcissimo sogno…” “Sogno?” risi “Si, sei il mio sogno. Da quanto sei sveglio?” “Da un po’…” “Che ore sono?” “Le 10:00” “Wow quanto ho dormito!” “Eri proprio stanca” “Già…” avvertii un rumore provenire dalla cucina “Chi è?” “E’ la Signora Patricia” “Ah…vorrei salutarla” “Ok, così magari fai colazione” “E tu non mi fai compagnia?” “Certo, ma non nel mangiare” “Perché?” “Ho già fatto…te l’ho detto sono sveglio da un po’” “E potevi anche svegliarmi” “No…come potevo, dormivi così bene…” “Ti sei messo a fissarmi?” arrossii “Si. Sei bellissima…non potevo non guardarti…” mi nascosi sotto al cuscino “Dai, forza, vieni principessa…” e mi trascinò in cucina.

“Buongiorno Signora Patricia”, la donna si voltò, mi guardò e si illuminò “Oh che piacere rivederla Signorina” “Il piacere è mio” “Dormito bene?” guardò Rob “Si, molto” “Mi fa piacere. Le preparo la colazione?” “Oh non si preoccupi, faccio io” “No,no ma che dice. Mi dica che vuole” “Latte con caffè e cereali” rispose Rob, lo guardai stupita…ricordava ancora i miei gusti, sorrise “Le va bene Signorina?” “Si, è…perfetto” e enfatizzai quella parola guardando Rob negli occhi…ovviamente era riferita a lui…

“Allora che vuoi fare oggi?” “Mmm…voglio stare con te” dissi “Ma ovvio che starai con me, non ti lascio certo andare da sola. C’è qualche posto che vorresti vedere?” “No e poi Los Angeles l’ho vista un po’ nei mesi in cui sono stata qua per il musical.” “Si, ma…non l’hai vista con me” si rabbuiò, io lo accarezzai “Recupereremo amore, tranquillo” e gli sfiorai le labbra con le mie “Oggi mi va di stare qua con te…non desidero altro” mi sorrise.

Giunta in camera sua, lo vidi steso sul letto “Non ti senti bene?” “No, no tutto bene. Ti aspettavo” e aprì le braccia per accogliermi. Ci guardammo e cominciammo a baciarci con passione, tutto avvenne in modo naturale, come se non ci fossimo mai lasciati. Rob iniziò a mordicchiarmi le labbra e lentamente scese sul mio collo, le sue mani mi accarezzavano delicatamente la schiena, provocandomi brividi di piacere; io giocavo con il lobo del suo orecchio e piano gli accarezzavo il collo. Presi dalla foga del momento ci togliemmo con veemenza le maglie, lui mi stese sul letto e mi fu sopra, con tenerezza mi accarezzò le braccia, facendo su e giù mentre mi baciava. Ad interrompere il tutto fu un mio grido di dolore “Ahi!”, Rob si fermò di botto e mi guardò come a chiedersi “Che ho fatto?” Scusa…e che le braccia in quel punto mi fanno male…” lui le guardò e rimase esterrefatto: dei lividi enormi macchiavano la mia pelle, alzò la testa e mi fissò sconcertato…non capiva…”Beh…ti ho detto che Eric mi ha incoraggiato a venire qui, no?” “Si, ma che centra con i lividi?” “Eh…prima di dirmi queste cose, mi ha trascinato di peso a casa sua e ha…cercato di violentarmi…” mi rabbuiai e al ricordo rabbrividii “Che cosa ha fatto?” urlò di rabbia “No, non è come pensi. Era ubriaco, disperato…non lo ha fatto apposta!” “Non lo difendere! E meno male che gli avevo detto che doveva trattarti bene…giuro che lo ammazzo!!!” “Non dire questo. È colpa mia, l’ho illuso e ha reagito male. Non fargliene una colpa, Rob. Ora è tutto ok, ti prego torna vicino a me” iniziai a singhiozzare, lui fece come gli avevo detto e mi abbracciò, cullandomi “Ma che ti ha fatto? Ma non ti sei fatta controllare?” “No, non c’è stato bisogno. Simona e Edward sono arrivati in tempo. Sto bene, non ti preoccupare, stringimi, però…” “Sono qui…” “L’ultima volta che abbiamo fatto l’amore, tu sei andato via” lo sentii sobbalzare e mi strinse più forte senza parlare “Rob…” “Si?” “Ti amo, lo sai?” “Si, lo so. Ti amo anche io…ti amo da impazzire, da restare senza fiato quando ti vedo…Tu sei tutta la mia vita e non permetterò più a nessuno di farti del male” gli presi la testa tra le mani e lo baciai…lo desideravo…e lui desiderava me…fu tutto perfetto, la sua estrema dolcezza era per me, sempre fonte di meraviglia. Restammo a lungo abbracciati, avevamo entrambi bisogno di sentire che ci appartenevamo ancora…io ero sua…e lui era mio…questo nessuno lo avrebbe mai cambiato…neanche il tempo…

Lo squillare del mio cellulare, interruppe quel magico momento “Pronto?” “Marghe…” “Dany che succede” era in lacrime “Sei in America?” “Si, sono con Rob” “Bene, vedo che allora hai ammesso i tuoi reali sentimenti e sei corsa a cercarlo, brava” anche se stava male era capace di pensare agli altri, non sarebbe mai cambiata “Ma ora lascia stare me. Che ti succede?” “Non è nulla di brutto, anzi. Come tu ben sai io e Anto viviamo a Pisa e siccome abbiamo entrambi trovato un lavoro stabile, abbiamo…deciso di sposarci!” “Oooooh ma questa è una notizia fantastica, stratosferica. Che bello Dany, finalmente! E dimmi quando, quando?” “Il 4 settembre…” “Perfetto, quindi tra un mese. Ah non sai come sono felice, è la ciliegina sulla torta, tutto inizia finalmente a girare bene” “Ovviamente tu sarai la mia testimone” “I-i-io?” “Certo e chi sennò” scoppiai in lacrime “Oh Dany, sono onorata, grazie!” “Appena puoi quindi parti per l’Italia col tuo amore, ci sono molte cose da sistemare e ho bisogno di te.” “Puoi contarci!”.

Abbracciai tutta contenta Rob “Che succede?” “La mia amica Dany si sposa ed io sarò la sua testimone” “Wow, quindi devi partire?” “Caro, dobbiamo partire, tu vieni con me” “Sono invitato?” lo guardai torva “Stupido. Dove vado io vieni tu e viceversa…noi siamo una cosa sola…non te lo dimenticare!” “Hai ragione…piccola mia…” e mi baciò spingendomi di nuovo sul letto, avvolti dalla verità delle mie parole…

Trascorremmo la giornata sotto le lenzuola a coccolarci, a volte ci guardavamo e ci toccavamo come se non credessimo realmente di essere di nuovo insieme.

 

Robert

Ero sveglio da qualche ora, ma non mi alzai dal letto, volevo ammirare la bellezza che mi dormiva di fianco…era così tenera e innocente…la guardai a lungo, poi i primi raggi di sole iniziarono a filtrare nella stanza e Marghe si svegliò “Buongiorno amore” lei si voltò verso di me, sorrise, sorrisi…”Buongiorno…mio dolcissimo sogno…” “Sogno?” chiesi sbalordito e lei rise “Si, sei il mio sogno. Da quanto sei sveglio?” “Da un po’…” “Che ore sono?” “Le 10:00” “Wow quanto ho dormito!” “Eri proprio stanca” “Già…” spalancò gli occhi quando udì un rumore provenire dalla cucina “Chi è?” “E’ la Signora Patricia” “Ah…vorrei salutarla” “Ok, così magari fai colazione” “E tu non mi fai compagnia?” “Certo, ma non nel mangiare” “Perché?” “Ho già fatto…te l’ho detto sono sveglio da un po’” “E potevi anche svegliarmi” “No…come potevo, dormivi così bene…” “Ti sei messo a fissarmi?” la vidi arrossire, sempre più tenera “Si. Sei bellissima…non potevo non guardarti…” si nascose sotto al cuscino “Dai, forza, vieni principessa…” e la trascinai in cucina.

“Buongiorno Signora Patricia”, la donna si voltò, la guardò e le si illuminò il viso “Oh che piacere rivederla Signorina” non avevo dubbi che Marghe piacesse anche alla domestica, come si faceva a non amarla? “Il piacere è mio” “Dormito bene?” guardò me, io sorrisi imbarazzato, perché poi? “Si, molto” “Mi fa piacere. Le preparo la colazione?” “Oh non si preoccupi, faccio io” “No,no ma che dice. Mi dica che vuole” “Latte con caffè e cereali” risposi senza pensarci, Marghe mi guardò stupita…ricordavo perfettamente i suoi gusti, non avevo cancellato nulla di ciò che le riguardava “Le va bene Signorina?” “Si, è…perfetto” e enfatizzò quella parola guardandomi negli occhi…che fosse diretta a me? Io ero tutt’altro che perfetto…

“Allora che vuoi fare oggi?” “Mmm…voglio stare con te” disse “Ma ovvio che starai con me, non ti lascio certo andare da sola. C’è qualche posto che vorresti vedere?” sei matta, non ti mollo più!!! “No e poi Los Angeles l’ho vista un po’ nei mesi in cui sono stata qua per il musical” con Eric… “Si, ma…non l’hai vista con me” percepì il mio malessere e mi accarezzò “Recupereremo amore, tranquillo” e mi sfiorò le labbra con le sue “Oggi mi va di stare qua con te…non desidero altro” ero felice di questo...tanto felice…mi avviai in camera e aspettai che finisse di fare colazione, quando mi raggiunse, mi guardò in modo strano “Non ti senti bene?” piccola, pensava che stessi male “No, no tutto bene. Ti aspettavo” e aprii le braccia per accoglierla. Ci guardammo e cominciammo a baciarci con passione, mi stupii di come le cose vennero in modo naturale, sembrava che il tempo non fosse mai passato...le mordicchiai le labbra e lentamente scesi sul suo collo, mentre le mie mani reclamavano il suo corpo, accarezzandole delicatamente la schiena e provocandole brividi di piacere; lei, invece, giocava con il lobo del mio orecchio e piano mi accarezzavo il collo. Mi sentii tutto un fremito e probabilmente anche lei, visto che con prepotenza ci togliemmo le maglie, la stesi sul letto e piano le fui sopra, con tenerezza le accarezzai le braccia, facendo su e giù mentre la baciavo...quanto la desideravo…ad un certo punto, Marghe gridò di dolore “Ahi!”, mi fermai di botto spaventato e la guardai, chiedendole con lo sguardo “Che ho fatto?” Scusa…e che le braccia in quel punto mi fanno male…” senza capirci niente le guardai e rimasi esterrefatto quando vidi che proprio in quel punto c’erano degli enormi lividi violacei che minavano il biancore della sua pelle, alzai la testa e la fissai sconcertato in cerca di spiegazioni ”Beh…ti ho detto che Eric mi ha incoraggiato a venire qui, no?” non capivo quello che volesse dire, cosa centrava Eric ora, forse… “Si, ma che centra con i lividi?” “Eh…prima di dirmi queste cose, mi ha trascinato di peso a casa sua e ha…cercato di violentarmi…” mi sentii pervaso da un brivido di rabbia, poi la vidi intristirsi e rabbrividire, la mia piccola, come ha potuto quell’essere ignobile metterle le mani addosso?!? “Che cosa ha fatto?” urlai senza accorgermene “No, non è come pensi. Era ubriaco, disperato…non lo ha fatto apposta!” no, non potevo accettarlo “Non lo difendere! E meno male che gli avevo detto che doveva trattarti bene…giuro che lo ammazzo!!!” “Non dire questo. È colpa mia, l’ho illuso e ha reagito male. Non fargliene una colpa, Rob. Ora è tutto ok, ti prego torna vicino a me” iniziò a singhiozzare, rinsavii e tornai accanto a lei, cullandola tra le mie braccia “Ma che ti ha fatto? Ma non ti sei fatta controllare?” “No, non c’è stato bisogno. Simona e Edward sono arrivati in tempo. Sto bene, non ti preoccupare, stringimi, però…” ero grato a Edward e Simona per averla salvata “Sono qui…” “L’ultima volta che abbiamo fatto l’amore, tu sei andato via” sobbalzai alle sue parole e la strinsi più forte senza parlare per farle capire che ora era diverso e che mai l’avrei lasciata sola “Rob…” “Si?” “Ti amo, lo sai?” “Si, lo so. Ti amo anche io…ti amo da impazzire, da restare senza fiato quando ti vedo…Tu sei tutta la mia vita e non permetterò più a nessuno di farti del male” mi prese la testa tra le mani e mi baciò…ci desideravamo…lo sentivo…ci lasciammo travolgere da quel momento di folle passione. Tutto fu meraviglioso, non ci sono parole per descrivere quello che provai, quello che lei mi fece provare…noi ci appartenevamo ancora…lei era mia…e io era suo… sempre…per sempre…

Lo squillare del suo cellulare, interruppe quel magico momento, ascoltai in silenzio la conversazione…era la sua amica Dany…parlarono per una decina di minuti, Marghe sembrava preoccupata, ma in un baleno il suo sguardo passò dalla paura alla gioia assoluta e saltò dal letto “Oooooh ma questa è una notizia fantastica, stratosferica. Che bello Dany, finalmente! E dimmi quando, quando?”. A telefonata conclusa, piangendo mi abbracciò tutta contenta “Che succede?” “La mia amica Dany si sposa ed io sarò la sua testimone” “Wow, quindi devi partire?” mi intristii “Caro, dobbiamo partire, tu vieni con me” “Sono invitato?” mi guardò torva “Stupido. Dove vado io vieni tu e viceversa…noi siamo una cosa sola…non te lo dimenticare!” “Hai ragione…piccola mia…” e la baciai spingendola nuovamente sul letto, la desideravo ancora, non ero mai sazio…

   
 
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