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Autore: ReikaDragneel94    01/03/2023    1 recensioni
Izuku e Katsuki erano amici d'infanzia, fino alla fine delle elementari, ma da lì per oltre quindici anni i due non si videro più finché, come ho detto, dopo quindici anni, i due si incontrarono a causa di un "caso" che l'agenzia per cui lavora Bakugo non li fece incontrare. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, ma se il biondo nel rivedere l'amico, cresciuto e cambiato, si era fato una vita, giustamente, ed era andato avanti e ciò lo scombussolasse?
Se ne volete sapere di più recensite in molti ciao!
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sull’intera stanza calò un silenzio quasi pesante, nessuno presenti si sarebbe spettati da Katsuki un tale atteggiamento, visto che sembrava più calmo nel vedere il verdino; dall’altro canto Izuku aveva le mani che prudevano dalla voglia di picchiarlo, ma decise di calmarsi, doveva aspettarselo che uno dei due ex studenti della Yuei, doveva essere lui. Dal tronde Izuku aveva seguito, in gran segreto, le “gesta” di Katsuki tramite i festival sportivi della scuola, andando a vederlo di persona dagli spalti e soprattutto il “povero” studente stagista di Hawks, ossia Fumikage Tokoyami con cui ebbe anche il piacere di scambiarsi qualche chiacchiera tramite messaggi, chiedendogli di non dire a nessuno della loro amicizia, cosa stupì il giovane Tokoyami, ma che non gli fece mai domande in merito.
In quel silenzio, comunque, il verdino poté studiarlo meglio, doveva ammettere che in quegli anni, Katsuki, era cambiato molto dall’ultima volta che lo aveva visto dal vivo e di certo non parlava di quand’erano piccoli, ma ben sì di qualche tempo più recente e soprattutto per quelle sensazioni che gli faceva provare; per il bene comune decise di ignorarle ancora una volta, visto che la presenza di Katsuki così ravvicinata gli stava procurando e non voleva i sospettare il fidanzato. Di conseguenza per calmarsi, Izuku, dovette prendere un bel respiro e si rivolse verso Keigo con un delizioso sorriso a cui l’eroe non riusciva a resistere e di fatti lo abbracciò forte e gli diete pure un bacio sulla guancia. In tutto questo, i due Todoroki si sentirono stramente a disagio e per giunta di troppo, mentre Katsuki dal canto suo, si sentì irritato e non solo perché il verdino lo avesse completamente ignorato, ma perché non si capacitava del motivo per cui provasse del fastidio davanti a quella scena. Katsuki fu portato fuori dai suoi pensieri sentendo di nuovo la voce “soave” del verdino nel chiedere: -Di cosa hai bisogno Hawks?- Avviandosi verso un corridoio
-Di te?- Rise l’altro
-Per una volta si serio, ce la fai?- Tirandogli con forza la boraccia in testa
-Ehi!- Venendo colpito con precisione
-Allora?- Diventando serio
-Se posso permettermi, siamo qui per sapere se avete informazioni su una società criminale chiamata la “Phantom Legacy” oppure se potete trovarle- serio Endeavour
-Capisco- portandosi un dito sotto il mento, -Se non ricordo male, questa “società” è spuntata subito dopo la scomparsa della Lega dei Villan, che per giunta più volte in passato ha attaccato la Yuei, giusto?- Guardando un attimo Shoto che annuii
-Sì, purtroppo quando si pensa che la Lega sia stata smantellata...-
-I veri pezzi grossi non sono mai stati catturati o meglio, l’unico che siete riusciti a catturare ufficialmente otto anni dopo All For One, fu Shigaraki Tomura, giusto?- Serio
-Esatto, ma durante quella battaglia molti di loro furono uccisi-
-No- scosse la testa, -Non mi piace dare brutte notizie, ma chiunque pensavate che fosse morto in realtà è ancora vivo- serio entrando in una stanza
-Che vorresti dire!?- Spiazzato Katsuki
-Vi hanno fatto credere che in quel grande scontro avvenuto otto anni fa, che i restanti pezzi grossi erano stati uccisi, ma uno dei loro componenti conosciuto come Twice, aveva il quirk chiamato anche comunemente “doppio”- serio
-Intendi il tipo con cui entrai in “confidenza” per spiarli?- Chiese Hawks
-Esatto- mettendosi al pc
-In ogni modo oltre aver scoperto che essi sono ancora vivi, cos’hai scoperto?- Chiese Shoto
-Qualcosa che non vi piacerà per niente e purtroppo aprirà ferite che si pensava chiuse- serio guardando i due Todoroki con serietà e freddezza.
Quello sguardo sconcertò i due eroi, pure Hawks che sembrò più tosto confuso ed in tutto questo Katsuki ancora una volta si sentì incazzato perché non aveva ricevuto nessuno sguardo, nemmeno uno superficiale nonostante lui lo stesse fissando attentamente. Nel frattempo il verdino si era rivolto al cassetto dove tirò fuori tre fotografie rivolte verso il basso e poi ne girò uno che rivelò essere un ragazzino che fece sgranare gli occhi di padre e figlio.
-Mi confermate che questa foto ritrae Toya Todoroki?- Calmo
-Sì, è lui- annuisce Endeavour
-E questo è il famoso criminale Dabi, giusto?- Girando un’altra foto
-Sì, ma perché?- Titubante l’uomo
-Metto in chiaro subito una cosa signori, prima di dire ciò che so, vado sempre fino in fondo con la certezza che ciò rivelo abbiano delle fondamenta solide e veritiere- serio; -All’inizio avevo solo dei sospetti, soprattutto per lo stile di combattimento di questo criminale simile al vostro, poi approfondendo la questione e riuscendo a mettere le mani, a modo mio, su del dna da comparare- girando la terza foto, -Ho avuto la conferma, Dabi in realtà è il defunto Toya Todoroki-.
Ancora una volta l’intera stanza calò un silenzio tombale Keigo chiese se stesse dicendo sul serio, anche se sapeva che il fidanzato non mentiva mai su cose come quella, se non per le missioni; dall’altro canto Katsuki gli credette subito, era vero che dall’ultima volta che si erano visti e parlati, erano passati anni, ma sapeva perfettamente che Izuku era fin troppo sincero.
-Sei sicuro ragazzo?- Serio Endeavor, -Questa cosa è molto seria-
-Ne sicuro- sospirò, -I campioni per il test, me li diede Hawks stesso- guardandolo con la coda dell’occhio
-Ecco cosa ci hai fatto con i miei capelli- commentò l’eroe n°1 fissando il collega
-Otto anni fa quando gli chiesi di prendere quei campioni, era solo una mia curiosità e devo dire che all’inizio anche noi pensavamo che fossero morti- scosse la testa, -Solo alla comparsa di questi “nuovi” criminali, non ho potuto non indagare oltre- serio
-Capisco, avevi già i risultati di quelle ricerche immagino, ma perché...- chiese Shoto
-Non volevo... riaprire delle vecchie ferite, pensando, come vi ho detto, fossero morti e quindi fosse inutile tirare fuori la questione- spiegò
-La logica tiene bastardo a metà- sbottò alla fine Katsuki, -Tu faresti una cosa simile ad una famiglia a cui un parente pensasse fosse morto, invece era vivo ed aveva creato tutto questo disastro ed è morto per ciò?- Secco
-Purtroppo Bakugo ha ragione Shoto- sospirò Endeavour, -Grazie Deku... c’è altro?-
-Beh... dalle informazioni che abbiamo ricavato in quest’ultimo periodo, possiamo dedurre, che potrebbero cercare di liberare i loro boss più potenti-
-Non è possibile!- Sconvolti tutti loro
-Lo so, ma dobbiamo comunque tenere alta la guardia in merito-
-Non sarebbe una cosa da sottovalutare, considerando che loro hanno dalla parte quella pazza che beve sangue- commentò Katsuki, -Lei, anche se apparentemente sembra debole, è pericola-
-Himiko Toga eh?- Mezzo sorriso Izuku, -Ho letto il suo dossier; di sicuro è un talento sprecato lì tra i Villan, se fosse stata accolta qui, avrebbe fatto faville- sospirò
-Tu credi?- Domandò Hawks
-Certo, apparentemente, il suo quirk è collegata facilmente in quella categoria ossia da cattivo, ma dal mio punto di vista tutti i quirk sono neutri, perché dipende dal suo utilizzatore come lo mette in pratica- sorrise calmo
-Sei troppo buono secondo me- sorrise Hawks
-Non è anche per questo che mi adori?- Sorrise divertito
-Ehm... qualche altra informazione?- Sospirò Endeavour
-Per ora nient’altro, stiamo mandando agenti sottocopertura per vedere se riusciamo a farli infiltrare nel gruppo- spiegò
-Molto bene, noi andiamo e... se avete altre informazioni in futuro, per favore condividetele con noi-
-Sarà fatto- annuì il verdino.
Da quell’incontro erano passati almeno quattro giorni, in cui Katsuki ripensava allo strano comportamento che Izuku aveva avuto nei suoi confronti; il biondo non accettava quell’indifferenza e giurò che avrebbe trovato un modo per parlare con il verdino da solo. Nello stesso tempo Izuku si era allenato affondo e con il supporto del suo ragazzo, aveva aumentato non solo la resistenza anche la velocità nello schivare i vari colpi in successione.
-Amore dovresti prenderti una pausa- volando al suo fianco dopo l’ennesimo allenamento
-Perché?- Confuso
-Sei in pieno regime d’allenamento, c’è qualche battaglia imminente che non sono a conoscenza?- Quasi divertito
-Eh? Oh no! Voglio solo restare in forma e pronto a tutto- sorrise dolce rubandogli pure un bacio
-Ti va di fare un volo sulla città?- Propose l’Hero
-Non è rischioso per te farti vedere con uno come me?- Corrugò la fronte
-Staremo tra le nuvole, promesso- sorrise
-Ok, mi vesto, ci vediamo sul tetto?-
-Sì certo... vuoi venga con te sotto la doccia?- Lo guardò dolce
-HAWKS!- Rosso per poi dileguarsi, ma prima si girò verso di lui, -Se te va bene io ti aspetto- facendogli l’occhiolino.
Keigo rimase completamente sorpreso, ma pur sempre divertito lo raggiunse, si spogliò e ringraziando che durante l’allenamento aveva usato un bel po’ di piume e così senza troppi problemi riuscì ad infilarsi dietro al verdino. L’hero iniziò a massaggiagli i muscoli e depositare dei lievi baci sul collo del più piccolo che in automatico si lasciò coccolare dal più grande; mosse il bacino sul cavallo del biondo che lo fece gemere sommessamente, cosa che fece sorridere Izuku, che si girò e lo affrontò faccia a faccia. Quest’ultimo allungò le mani per accarezzargli i capelli bagnati del compagno per poi accarezzargli anche lui le spalle e poi scendere dove vi erano l’attaccatura delle ali; lo fece giare per aver accesso alla sua schiena e con una precisione, che aveva imparato a lezione di anatomia, iniziò a premere lungo la schiena facendo rilassare parecchio il suo partner.
-Come sempre sei bravissimo- muovendo piano le spalle sciolte
-Grazie- lo baciò, -Continuiamo in camera prima di spiccare il volo?- Gli fece l’occhiolino
-Con piacere piccolo bunny- ricambiando il bacio
-Facciamo attenzione che non ci veda nessuno- scosse la testa, -Non voglio... pettegolezzi per i corridoi-
-Giustamente hai ragione tesoro- baciandogli una guancia per poi prenderlo in braccio
-Allora inizia a correre- stringendosi a koala
-Sarà fatto mio piccolo coniglietto.
Tenendolo stretto a se, Hawks corse per i corridoi e raggiunsero in tempo record, la stanza di Izuku e da lì i due si divertirono tra le lenzuola, saltando la cena, ma di questo non si preoccuparono per niente. Alle undici di sera, si ripresero e si rivestirono, partirono direttamente da lì, Hawks spiegò le ali e partirono per la volta celeste, facendo ammirare al verdino la città illuminata e soprattutto le stelle; Izuku non poté non ammirare quella bellezza mozzafiato e fissò anche il panorama a terra e fu lì che il suo sguardo si ingrandì, -Hawks!- Lo richiamò
-Che succede?- Sentendolo allarmato
-Guarda lì!- Indicando una colonna di fumo, -C’è qualcosa che non va!-
-Dannazione! C’è Dynamight che combatte in quel punto-
-Di... Hawks spostati a destra, subito!- Serio
-Agli ordini!- Diventando serio
-Ci hanno notato, dobbiamo scendere- toccando un bracciale al polso
-Che cos’è?- Curioso
-Un invenzione molto utile, vedrai- gli fece l’occhiolino.
Dopo quel tocco, intorno ad Izuku comparve una strana tuta nera con rifiniture verdi ed un occhiale verde scuro come quello che usava Hawks; intorno alla vita comparve armi da taglio e da sparo, cosa che stupì un sacco l’hero, capendo che in quel frangente Izuku non c’era più, ma al suo posto vi era Deku, la spia. Nel momento in cui atterrarono ed Hawks corse a dare man forte a Katsuki, Izuku si era mescolato alla perfezione alla gente e con una scioltezza immaginabile, riuscì ad avvicinarsi ad alcuni individui che stavano assistendo alla scena. Queste persone erano nell’archivio dei criminali ricercati ed Izuku li aveva notati grazie agli occhiali di supporto che indossava; in ogni modo c’era qualcosa che non quadrava e l’istinto di Izuku gli urlava di catturare uno di loro. Il giovane toccò delicatamente qualcosa nel suo orecchio, che non era altri che un auricolare e con esso chiese un auto blindata per evitare che qualcuno lo notasse nel momento in cui avrebbe preso il suo bersaglio. In tutto questo frangente Hawks e Dynamight stavano cercando di catturare quel criminale senza successo, in loro soccorso furono raggiunti anche da Red Riot e Chargebolt che con una combinazione riuscirono a stordire il criminale; sfruttando perfettamente al millesimo di secondo delle conseguenze di quelle mosse, Deku con il supporto di alcuni colleghi, stordirono alcuni obbiettivi e li portarono in agenzia.
-Hawks grazie, ma si può sapere da dove sbuchi?- Chiese alla fine Dynamight
-Ero in volo qui sopra con il mio ragazzo- si grattò la nuca, -Poi lui ha sentito dell’esplosioni e così che mi ritrovo qui, ho voluto darti una mano-
-Tsk! Lui è qui?- Si guardò in giro speranzoso
-Sì, ma non l’ho più visto-
-L’hai perso di vista!?- Adesso preoccupato, -Sai che cosa potrebbe accadergli!?- Alterato
-Ehm... brò calmati te ne prego- intervenne Riot
-Zitto capelli di merda!- Sibilò, -Qui si discute della sicurezza di un...-
-Non è un civile- sospirò Hawks, -Lui, come me, è stato addestrato dallo Stato e da suo padre- secco, -Sa cavarsela anche da solo- sibilò
-Cercalo o andiamo alla sua agenzia- incrociò le braccia al petto muscoloso
-Perché sembra che tu lo voglia vedere così tanto?- Alzò un sopracciglio
-È un mio caro amico- serio
-Non mi risulta, visto che non mi ha mai parlato di te- mentì per metà il collega.
A quelle parole Katsuki si spezzato in due, da una parte un’enorme tristezza colpì il suo cuore, nel sapere che Izuku lo avesse volutamente cancellato dalla sua memoria, dall’altra parte provò una furia accecante, quel nerd ora si credeva così in gamba e non voleva vantarsi di lui o era così snob da non volerlo nemmeno considerarlo? Katsuki ringhiò prima di prendersi una bella boccata d’aria ed era quasi pronto a parlare che un flash attirò la loro attenzione, erano arrivati i giornalisti.
-Signor Hawks! Dynamight!- Avanzò un giornalista
-Ehi buona sera a tutti- sorrise rilassato Hawks
-Tsk! Andate via!- Seccato il secondo eroe
-Come al solito Dynamight è un eroe maleducato- sbuffò una giornalista, -Come farà arrivare in cima senza dare una buona impressione?-
-Di certo non una che per soldi cercherebbe di invadere la privacy- rilanciò il biondo più giovane
-Calmi, rimaniamo calmi- intervenne Hawks
-Oh signor Hawks, un civile ha notato lei in volo con qualcuno in braccio prima che lei intervenisse, chi era? La sua ragazza o ragazzo?- Chiese un giornalista lì vicino
-“Dannazione!”- Pensò l’Hero
-Avrà visto male- intervenne Dynamight, -Io l’ho visto in volo e non aveva nulla tra le braccia- secco
-Oh... capisco- annuisce pensieroso
-Ora scusate, ma il nostro lavoro qui non è finito- secco il giovane raggiungendo i suoi coetanei
-Ha ragione, devo andare anch’io... non sarei dovuto nemmeno essere qui- sospirò Hawks, -Ma quando qualcuno ha bisogno di un eroe io ci sarò- per poi spiccare il volo.
Nello stesso momento in cui Hawks se ne andò, in un’agenzia “governativa”, un ragazzo dai capelli verdi con altre persone, era in una stanza con i ragazzi che avevano prelevato in quello scontro e stava aspettando che si svegliassero. Vedendo che avrebbero aspettato un po’ troppo, Izuku prese una bottiglia d’acqua e la gettò sulle teste dei loro “ospiti” che sussultarono al gesto e fissarono chi avevano davanti e lì uno di loro si paralizzò per il terrore.
-Non è possibile- mormorò quello
-Lo conosci?- Chiese scettico quello più tranquillo
-Quello... quello... in nero e verde è il famoso Deku- impaurito
-Quel moccioso?- Divertito
-Questo moccioso- si fece avanti Izuku, -Sa come procedere con te- ghignò quasi sadico
-Non ho paura di te- ghignò
-Oh tranquillo... non ho intenzione di ucciderti- sorrise tranquillo
-Voglio proprio vedere come ci farete cantare- ghignò.
In quel frangente Izuku si fece consegnare delle cartelle ed aprendone una, pronunciò il nome di alcune persone in modo tranquillo e commentando qualcosa qua e là; il tipo che prima lo aveva sbeffeggiato pian piano impallidì, avendo capito che il verdino non stava scherzando e dunque se non voleva che qualcosa andasse storto entrambi avrebbero dovuto dire qualcosa di molto utile e veritiero.
-O... o... ok... abbiamo capito- tremante
-Allora parla mio caro- parlò un altro agente
-Beh... da quel che sappiamo, noi siamo solo... pedine, ma giuro che un tipo inquietante ha detto che ha un piano- mormorò l’altro
-Che piano?-
-Li... liberare... dal Pandemonium due pezzi grossi-
-Stai scherzando!?- Sbottò uno
-Non sta mentendo- commentò un terzo membro
-Molto bene- si avvicinò ai due
-Ci... libererai?-
-Quando mai abbiamo detto che lo avremmo fatto?- Con malizia Izuku, -Ragazzi occupatevi di lui, devo andare a fare una telefonata- uscendo
-Certo capo-
-A dopo boss- salutandolo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Allora come va? Spero bene, non so quando pubblicherò, considerando che preso a lavorare, quindi non aspettatevi aggiornamenti regolari. Ora passiamo al capitolo, che dite? Cosa accadrà adesso e che cosa ne farà di queste informazioni?
  
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