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Autore: Arkady    20/03/2023    1 recensioni
La storia tra Remus e Tonk è stata lasciata un po' dietro alle quinte, non solo nei film ma anche nei libri.
Ecco a voi un missing moment del loro matrimonio.
Storia partecipante alla challenge comeasyouarenot sul gruppo FB NonsoloScherlock
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Remus alza gli occhi al cielo e, anche se sa che non c’è, cerca la luna. Tanto amata e al contempo odiata e temuta.

Avevano scelto apposta quella data: il novilunio è l'unica sera del mese in cui finalmente riesce a tirare un respiro di sollievo.

Gli è sempre piaciuto il cielo in quelle notti, dove l’assenza della luna rende visibili anche le stelle meno luminose, ma non è per quel motivo che è uscito in giardino.

Dentro gli era sembrato quasi di soffocare.

Un leggero alito di vento gli porta alle orecchie la musica ed il chiacchiericcio, perciò si allontana ancora un po’. Non vuole farsi vedere così. Quello dovrebbe essere il giorno più bello e felice della sua vita, così si dice almeno, e sotto certi aspetti lo è davvero. Però...

Però al suo matrimonio vorrebbe i suoi amici accanto. Vorrebbe condividere con Sirius, James e Lily la sua felicità. Non aveva potuto nemmeno invitare Harry, troppo rischioso con Voldemort in attesa di un loro passo falso per catturarlo.

E come se non bastasse il senso di solitudine, ad inquinare il momento c'è la consapevolezza di essere in mezzo ad una guerra e di aver appena perso la loro guida, la colonna portante della resistenza. Uccisa senza vergogna da Piton.

Ci aveva creduto, Remus, ci aveva creduto davvero che fosse cambiato. Nonostante l'astio verso di lui, la ricerca continua di uno scontro con Sirius, l'immaturità con cui riversava il suo rancore per James su Harry.

Silente ci credeva, ne era così convinto, garantiva sempre per lui. Addirittura una volta aveva risposto incollerito, come lui non lo aveva mai visto, all’ennesima insinuazione di Moody contro Piton.

Così Remus si era fatto convincere, arrivando a discutere con Sirius e un po' anche con Harry, perché se si fidava Silente, dovevano fidarsi anche loro.

E alla fine...

Per Silente, almeno, si è potuto celebrare un funerale. A Sirius non è stato concesso nemmeno quello, l’anno prima, senza contare che comunque non c’era nessun corpo da seppellire.

Remus si lascia sfuggire un sospiro rassegnato, conscio che non è il momento adatto per deprimersi con questi cupi pensieri, ma incapace di lasciarli andare.

«Tesoro?» la voce di Ninfadora spezza il silenzio in cui lui si è andato a nascondere.

È bellissima con quel corto abito bianco, sbarazzino come lei e i suoi capelli, quel giorno di un intenso color magenta.

Spera con tutto il cuore di non star condannando sua moglie ad un’esistenza disgraziata ed infelice, come quella che ha vissuto lui fino ad una manciata di anni prima.

«Sono qui» le risponde mentre le va incontro, strappandosi dalla faccia i suoi crucci.

Sorriderle non è una maschera, però. Remus lo fa sinceramente, perché quella ragazza ed il suo amore sono la cosa più bella che potesse capitargli e non è affatto pentito della sua scelta.

Ama Tonks come non ha mai amato nessuno, da lei si sente accettato ed accolto come non gli capitava dai tempi della scuola, quando era circondato da quegli amici che ora lo hanno lasciato solo.

Però in Ninfadora rivede qualcosa di ognuno di loro. È gentile ed altruista come Lily, decisa e forte come Sirius, divertente e determinata come James.

«Mi concedi l'onore di questo ballo?» le chiede, ridacchiando tra sé nel ricordarsi il modo pomposo in cui James lo aveva chiesto a Lily, secoli prima.

«Credevo non me lo avresti mai chiesto» risponde lei, con gli occhi luminosi ed un sorriso innamorato.

Remus non è un ballerino provetto, anzi, non è nemmeno lontanamente un qualcosa di simile ad un ballerino. Ma considerata l'adorabile goffaggine di sua moglie, non gli è affatto necessario saper ballare. Si limita a dondolare, spostando il peso da un piede all’altro e azzardando qualche passo giusto per non stare proprio fermi in un punto.

Affonda il viso tra i capelli sgargianti di sua moglie, annusandone il profumo e stringendosela contro in un abbraccio morbido.

«Ti amo» le sussurra ad un orecchio.

«Ti amo anche io» mormora lei in risposta.

Dopotutto, Minerva gli aveva detto che Silente sarebbe stato molto felice di sapere che c’era un po’ di amore in più, nel mondo.

E, Remus ne è sicuro, i suoi amici sarebbero d’accordo.


 
   
 
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