UTOPIA
(1981)
Utopia aveva una sorella maggiore,
che si chiamava Verità senza errore.
Lanciava spesso un aquilone nel vento
su cui era scritto Libertà con l’accento.
L’essere umano anela alla Libertà. È a questo che tende ciascuno di noi. Libertà dai vincoli, dalla catene e dalle imposizioni. Una Libertà che non va per forza di cose confuse con l’anarchia.
Libertà significa, in poche parole, essere se stessi, liberi di scegliere e di esprimersi. Liberi di non doversi giustificare davanti a nessuno.
Ma c’è sempre qualcosa che ci ostacola. La Verità. La Verità che ci ricorda che non possiamo vivere davvero liberi, almeno non del tutto, perché abbiamo obblighi e doveri, a cui abbiamo scelto di aderire quando abbiamo deciso di essere una società, esseri umani.
Quando abbiamo scelto di rinunciare alla Libertà e abbiamo smesso di vivere nell’Utopia.
Mentre Utopia andava via allegramente
perché vedeva il futuro presente,
Verità le sussurrava a capo chino:
«Stai confondendo desiderio e destino.»