Sapevo che il mio "tutto a posto"non la avrebbe mai convinta, non volevo farla preoccupare,ma lei era sempre un passo avanti a me, infatti dopo qualche secondo mi rispose abbastanza scocciata:"Hic a me puoi dire che cosa hai" sospiro rumorosamente ,tendendo in avanti le gambe per poi appoggiarci i gomiti e usare le braccia per tenere su la testa,lasciando stare tutto quello che ha detto e concentrandomi su un particolare:"era da tanto che non mi chiamavi così" le rispondo indifferente,con un po' di malizia lo ammetto ma volevo troppo vedere la sua reazione. Come mi aspettavo era super confusa,ma la reazione era del tutto diversa!!! Molto arrabbiata con me mi rispose bruscamente:"ma che ti prende Hiccup!?!? Io cerco di aiutarti e tu pensi solo a questo!?!? Mi è scappato,non so come mai, ma perché ti interessa tanto?!?!" "Hai ragione,non so come mai ma sono curioso perché mi hai chiamato così??" Astrid per un secondo sbinacó,ma il secondo dopo era rossa pomodoro,esitava a parlare,a muoversi e quasi a respirare...per tutti gli dei...Astrid era imbarazzata!!! Non la avevo mai vista così, in fondo era Astrid era coraggiosa, indipendente,testarda,unica. Stavo per accennare delle scuse ma prima di poter parlare, lei con un tono timido e flebile mi rispose:"emm...i-io"cominciò balbettando"ti c-chi-chiamo così qu-quando ho vo-voglia di baciarti." Non riuscendo a trattenere lo stupore e l'amore che provavo verso di lei in quel momento,le corsi dietro,visto che per l'imbarazzo era scappata via. La trovai sulla spiaggia,ormai era il tramonto, la trovai a piangere con le gambe tirate al petto,con le lacrime che sembravano perle lucenti sul suo volto,illuminato dai primi raggi dalla luna. "Vai via" mi ordinò con la voce strozzata dai singhiozzi e dal pianto, ma io non la ascoltai mi sedetti a fianco a lei tirandole su il volto dal mento e asciugandole le lacrime col pollice. Con voce dolce le chiesi:"perché piangi?" "Perché so per certo che tu tanto noni vuoi" mi rispose non riuscendo a trattenere le lacrime. "Chi ti ha detto questo???" "Non saprei: dici sempre che siamo migliori amici,non parliamo quasi mai della nostra vita privata ma solo della strategia per la prossima missione,e poi perché dovrei piacerti c'è guardami sono solo una stupida ragazza presa dalla guerra,non so neanche il perché,sempre rigida e sull'attenti che si lascia andare solo con una persona,quella persona è il suo migliore amico, che adesso è qui di fianco a me, di cui ormai da un po' di tempo mi sono resa conto di amare!!!" Questa è stata la frase più lunga che Astrid Hofferson abbia mai pronunciato, soprattutto tutta d'un fiato. "Sai anch'io ho un piccolo segreto:da un po' di tempo,ma che dico da un po' di tempo,da tutta la vita! Non volevo dirlo a nessuno soprattutto a te,ma eccoci qua ,ti sto per dire il mio più grande segreto:sono innamorato di te Astrid Hofferson,da non so quanto tempo,ti amo e ti continuerò ad amare,anche nel valhalla io continuerò ad amarti,con tutto il il mio cuore."