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Autore: terryoscar    01/06/2023    5 recensioni
AUTRICI: Aizram e Terry
Un racconto, un e se ...... e se Andrè avesse cercato di impedire ad Oscar di partecipare a quel ballo? Cosa sarebbe accaduto?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un abito da sera
 
 
 
Sono irrequieto, non riesco a crederci, Oscar si sta preparando per andare a un ballo vestita da donna! … È impazzita, eccome se è impazzita!
Lo fa per il Conte. È fuori di sé, secondo me non si rende conto che il suo non è amore ma ne è solo affascinata … almeno lo spero.
Ma possibile che faccia tutto questo per Fersen?! Eppure sa bene che quell’uomo non solo è innamorato delle Regina ma è anche il suo amante.
Oscar non può veramente amare un uomo che non la ricambia, non può scendere a compromessi per un’illusione. No, devo farla ragionare, non so come ma la porterò alla ragione! … Non voglio che si renda ridicola.
 
 
 
“André! André!”
“Nonna sono qui!”
“La carrozza è pronta?”
“Si, sto aspettando la principessa.”
“Scherza pure ma sappi che Oscar è bellissima nel suo abito …”
“Una donna è bella qualunque cosa indossi, non è certo uno stupido abito femminile a rendere diversi!”
“Ehh ma cosa dici?! Ma ti pare che sia normale che una donna indossi abiti maschili?”
 
Mio nipote deve essere impazzito!
 
“Non ci trovo nulla di strano, sono solo convenzioni sociali!”
“Oh ma stasera sei di cattivo umore, si può sapere cosa ti prende?”
“Nulla! Non ho nulla, sono solo stanco.”
“Eh no, dovrai condurre la carrozza che porterà la nostra Oscar a Versailles!”
“Si, lo so! Nonna di ad Oscar che l’attenderò a cassetta.”
“Ma come a cassetta! Dico sei diventato pazzo?”
“Oscar decide di indossare un vestito da donna e sarei io il pazzo?”
“Certo! Devi aspettarla qui e condurla alla vettura!”
“Non sono il suo cavaliere. Mi raggiungerà alla carrozza, come ha sempre fatto.”
“Ohhhh Nipote sei dispotico!”
“Dille che l’aspetterò fuori!” lascio il salone in tutta fretta e prendo posto a cassetta.
 
Se Oscar crede che l’accompagni alla carrozza e le chiuda anche lo sportello beh si sbaglia di grosso! Io non la consegno a quello sbruffone del Conte! …
Che sciocche che sono le donne! … Ed io che pensavo che lei fosse diversa, invece mi sbagliavo!”
 
 
 
 
“Oscar sei bellissima! Sono sicura che al ballo incanterai tutti anche se dubito che qualcuno ti riconoscerà!”
“Nonna, dov’è André?”
“Ti sta aspettando alla carrozza, io davvero non capisco quello sciocco!”
“Non capisco, André mi sta aspettando, dov’è il problema?!” domando mentre mi osservo allo specchio.
“Doveva accompagnarti alla vettura e non aspettarti a cassetta come se fossi un uomo e peggio ancora come se fossi suo fratello! … Fratello?! Ma cosa dico!? Sei qui davanti a me vestita con questo splendido abito che cucii per te tanto tempo fa ed io mi rivolgo a te come se fossi un maschio! … Certo che la follia di tuo padre è stata contagiosa.”
“Almeno per stasera mio padre non c’entra nulla …”
“Per fortuna che è fuori con il suo esercito altrimenti sai che putiferio avrebbe scatenato se ti avesse vista?”
“Mio padre non mi preoccupa, ho sempre preso le mie decisioni. Adesso scusami, raggiungo André.”
“Aspetta, ti accompagno!” sussurro mentre sistemo lo strascico del vestito.
 
 
Faccio strada ad Oscar, raggiungo la vettura e dal basso dico: “André, Oscar è qui!”
Abbasso lo sguardo, la vedo. Per qualche istante rimango in silenzio, ammiro la sua bellezza, sembra una dea, nel suo abito chiaro, che la fascia e le mette in risalto quello che normalmente nasconde, e nasconde ciò che di solito lascia vedere. Ed io che temevo avesse l’aspetto di uno spaventapasseri …… no, lei è aggraziata sempre, anche con un  abito per lei inusuale e le scarpine. Poi riacquisto la mia freddezza e con tono perentorio rispondo: “Bene, possiamo partire!”
“ANDRE’! Ma cosa dici?! Come sarebbe che potete partire?!”
“Nonna, forse non devo accompagnare il Colonello Oscar alla reggia?”
“Si, ma …”
“Ma nulla!” la guardo e con tono perentorio concludo: “Sbrigati Oscar, si sta facendo tardi! Non vorrai arrivare in ritardo!?”
Ascolto le parole di mio nipote e ribatto: “Ma non è possibile! È così che ci si comporta con una dama?”
“Dama?! Nonna, se in questo momento Oscar impugnasse la spada sarebbe capace di far scappare chiunque! MUOVITI OSCAR!” aggiungo le ultime parole con un urlo, quasi un grugnito, scocciato. Dannazione, si è agghindata così per lui!!
Osservo il mio amico di sempre e ribatto: “Hai fretta?”
“Certo! Devo andare a Parigi a ubriacarmi!”
Nanny ribatte: “COME?! Ma sei impazzito!”
“Nonna, ti assicuro che stasera il pazzo non sono io!”
Sento la voce perentoria di Oscar: “Ora basta! Se non volevi accompagnarmi, avresti potuto chiedere a Jacques di farlo!”
Con tono altrettanto perentorio continuo: “Sta tranquilla, ti accompagnerò io!” poi guardo mia nonna. “Non aspettarci, faremo tardi. Buona notte!”
“Buona notte un’accidenti! Se solo provi a lasciare Oscar alla reggia per andare a Parigi, giuro che al tuo rientro ti colpirò con il mattarello senza pietà!” guardo Oscar, il mio viso e i miei modi si addolciscono. “Divertiti e non pensare alle sciocchezze di mio nipote.”
“Grazie nonna!” Sussurro mentre salgo sulla vettura.
La nonna rimuove il predellino  e borbotta: “Ma guarda un po' cosa mi tocca fare!”
 
 
Osservo divertito la nonna e severo concludo a gran voce: “SI PARTE ALLA CONQUISTA DI VERSAILLES! AHHHHH ….”
Ascolto le parole di mio nipote e con altrettanto rigore ribatto: “SEI UNO SCREANZATO! EPPURE HAI RICEVUTO UN’OTTIMA EDUCAZIONE!”
 
 
 
Sono seduto a casetta, tiro su lo sguardo al cielo, stasera la luna è così limpida che sembra quasi di poterla toccare, quante stelle! Eh si, la luna, le stelle, tutto renderà romantico questo dannatissimo ballo! … Se solo penso ad Oscar stretta tra le braccia dello svedese …..
Sono al bivio, la strada si divide in due: quella che porta a Versailles e l’altra che porta in aperta campagna. Se Oscar pensa che io la consegni a quel libertino si sbaglia! Non lo farò MAI!
 
 
 
 
Sono seduta nella carrozza, non posso negare di sentirmi emozionata, sarò a Versailles ma questa volta presenzierò in questa nuova veste.
Però ammetto di sentirmi a disagio, nessuno sospetterà che dietro a questo abito femminile in realtà si nasconde il Comandante delle Guardie Reali! …
Tutto questo per … Fersen.
 
 
 
La carrozza prosegue veloce, attraverso un boschetto fiancheggiato da un torrente. La strada è sterrata ed in parte fangosa a causa delle piogge dei giorni scorsi. Centro un paio di buche, la rabbia, l'offesa e non so neppure io cos'altro, si impossessano di me. Tiro le redini, fermo i cavalli e scendo rabbioso.
 
 
 
Sono seduta comodamente all'interno della carrozza, osservo le mie scarpine femminile, è la prima volta che le indosso, come sono buffe! .... Improvvisamente sento un tonfo, la carrozza prende una grossa buca poi si arresta. Mi affaccio dal finestrino, attiro l'attenzione del conducente. "ANDRE', COSA SUCCEDE? IMMAGINO CHE SI SIA STACCATA UNA RUOTA!"
"Accidenti! Maledizione! Maledetto ballo, maledetta carrozza! OSCAR! Tu e le tue idee!" sbotto scocciato, e adesso come tiro fuori la carrozza da questo pasticcio?
"André, si può sapere cosa ti prende?! Non ti ho mai visto così furioso, sei fuori di te."
"Lo saresti anche tu, al mio posto! Accidenti! Va che cavolaccio dei cavolacci! Sai cosa ti dico? Se vuoi andare al ballo ..... vacci da sola! Tu e le tue idee! Pessime idee!"
"COSA?! Vorresti lasciarmi qui e andartene?" rispondo scandalizzata, lui vorrebbe abbandonarmi qui, con questo abito e le scarpine, disarmata …….
"Esatto! Se vuoi andare al ballo .... vacci da sola! Magari a piedi! Tanto con quelle scarpine.....forse per domani sarai arrivata! E certo, le solite scarpe erano troppo comode, vero? Anche i tuoi soliti panni! Certo certo ......"
Spalanco gli occhi e sussurro: "Non ti ho mai visto tanto arrabbiato ...."
"E io non ti ho mai vista .... così!" Sbotto indicandola con una mano. Per lui si è agghindata così! E come se non bastasse è bellissima! Assurdo! Lui non la merita! Donnaiolo ….. ma perché le donne innamorate diventano così stupide? Innamorata …. Oscar non può essere innamorata di quel …. Quel …. Sgrunt.
Sento il viso avvampare, sussurro: "Ecco ... ma io non ho mai indossato abiti femminili ..."
"ESATTO!!! MAI!!!!!"
"Ma perché ti arrabbi così tanto? Io davvero non ti capisco!"
"Neppure io ti capisco!! Neppure io!! E adesso .... vuoi farmi la grazia di scendere? E aiutarmi con la carrozza? O vuoi che restiamo qui in attesa di non so bene cosa? Forse che venga lui a salvarci?!!"
"... Ma ... vorresti che io ... André ma dico, sei davvero impazzito? Vorresti che io ti aiutassi a sistemare la ruota vestita così?"
"Certo!!!" Rispondo sempre più furioso
"Ma ... Insomma André, dimmi perché stasera sei tanto antipatico! Forza, avanti dimmelo!"
"E tu perché ti sei agghindata così?"
Arretro di un passo, le parole di André mi mettono in difficoltà e balbetto: "Co ... come ... pe ... perché?!"
"Esatto! Perché?  Allora? Rispondimi!"
"Ecco ... io ... io ..." tiro fuori la grinta del comandante che è in me e ribatto: "Ma, insomma, cosa vuoi sentirti dire?"
"La verità! Forza! Perché ti sei vestita così? Forse i tuoi abiti non ti piacciono più? "
"Che domanda!? Certo che amo i miei vestiti!"
"E allora? Forza ..... dimmelo! Adesso!"
"Ma ... Insomma lasciami in pace!"
"No! Tu .... tu .... tu non hai bisogno di conciati così per essere bella! Solo un cieco non lo vedrebbe! Tu sei bella, Oscar. Sei bella dentro, nell'animo, e sei bella fuori! Anche e soprattutto con i tuoi soliti panni! Accidenti a te .... e a lui!"
" ... Lu ... Lui!? ... Ma ..."
"Ma niente! Lui non ti merita! È questa la verità! E soprattutto .... ama lei! E tu non ami lui, non puoi amarlo! Accidenti!"
"André ... io ..."
"Tu tu tu tu ..... tu cosa?"
"Io ..." lo guardo dritto negli occhi. "Tira fuori la carrozza dalla buca!"
"Per accompagnarti dal quel .... quel damerino che si nasconde dietro le gonne della .... di tu sai chi!! NON TI MERITA!!! Accidenti!!!!"
"Ma ..." abbasso il capo, sussurro: "So perfettamente che  ... Fersen è l'amante della Regina ..."
"ESATTO!!! E tu ..... tu cosa ti aspetti, da lui? Che cambi idea, forse? OSCAR!!! Sii seria! Torna ad essere te stessa!!! Come può anche solo piacerti uno che dice di amare una donna, peraltro sposata, e nel frattempo saltare di letto in letto?!!!!"
"Andrè, io ..." abbasso lo sguardo. "Sono una sciocca ..."
"Beh ... adesso non esagerare ...... tu ...." mi avvicino a lei, osservo il suo sguardo basso, intimidito, forse spaesato. "Tu ...... non sei sciocca, tu sei perfetta, Oscar. Perfetta."
Afferro con rabbia le vesti e ribatto: "Con questa roba sono ridicola! ... André, debbo riconoscere che come sempre hai ragione! ... Su tiriamo fuori la carrozza da questa buca."
"Bene!! Tu controlla i cavalli mentre io ..... spingo!!"
"Si ..." mi avvicino ai cavalli, afferro le briglie e con forza tiro e con tono perentorio dico: "Forza belli muovetevi!" i cavalli ce la mettono tutta, tirano, nitriscono, cominciano a muovere i primi passi. Uno di loro posa lo zoccolo sulle mie gonne, mi sento tirare con forza fino a sentire uno sonoro strappo. "L'abito si è strappato! ... Beh ... pazienza, tanto non lo indosserò più! .... André forza!"
"Forza ..... come se fosse facile!!! Convinci i cavalli a tirare di più!!!" Spingo con tutta la forza che ho, d'improvviso la carrozza si muove, rapida, ed io scivolo a terra. Vedo i cavalli allontanarsi mentre Oscar si ritrova con il vestito distrutto, le gambe bene in mostra e schizzata di fango addosso.
"Che disastro di serata!"
"Poteva andare peggio non trovi?"
"Già ... riconosco che è solo merito tuo se non mi sono resa ridicola ... però ... Oh André!" mi alzo da terra e mi getto nelle sue braccia. È terribile amare e non essere corrisposti." Calde lacrime mi bagnano il viso.
Oscar si è gettata tra le mie braccia, che emozione! ... Corrispondo al suo abbraccio, sento il calore del suo corpo, accarezzo i suoi capelli e con voce roca sussurro: "Lo so, è terribile amare e non essere riamati. Solo chi soffre può sapere ..."
Alzo la testa, lo osservo un poco perplessa, lui come può ..... "Andrè? Forse .... anche tu?!!"
" ... Credi che tu sia l'unica a soffrire per un amore corrisposto? Beh ti sbagli!"
"Ah ... e .... chi sarebbe la .... fortunata?!" Domando sospettosa senza neppure rendermi conto che sono quasi nuda.
"Tu!"
"I.....io?!! Cioè ..... tu ...... " Mi sento arrossire per l'imbarazzo, mi rendo improvvisamente conto di essere abbracciata ad Andrè, con il vestito strappato, le gambe in vista, il petto esposto .....
"Si, tu! ... Io ti amo ... credo di averti sempre amata ..."
"Ma ........ tu non ..... non me lo hai mai detto .... tu ...... non hai mai fatto nulla per .... per .... farmi capire che ... che ... O Signore, che confusione!!"
"Ma se tu non hai fatto altro che correre dietro a Fersen! Come potevo dirti: Oscar, ti amo!?"
"Avresti potuto ...... dirlo, en français, con parole tue ..... facile!!"
"E a cosa sarebbe servito?! Ti sei invaghita del Conte o sbaglio?"
"Io io io ...... non lo so!!!"
"Adesso che lo sai, cosa intendi fare?"
"Io … io ... non lo so .... tu .... e io ... insomma ... noi ..."
"Rispondi alla mia domanda: vuoi ancora prendere parte al ballo?"
"NO!!!! Certo che no!!! Ma ti pare che ... dopo tutto quello che ci siamo detti ...... Andrè ...... dimmi, stai bene?"
"Non dovrei?!"
"NOOOO!!!" Rispondo sempre più imbarazzata e perplessa.
"Non riesco a capirti."
"Neppure io, in verità! Forse .... è meglio tornare a casa, Andrè. Molto meglio!"
"Anche perché non potresti presentarti a corte così, in questo modo!" la scruto, vedo il suo viso e le sue mani sporche di terra, il vestito strappato, il petto scoperto, le sue gambe lunghe e affusolate.
Sento lo sguardo di Andrè addosso, sento le guance diventare rosse, sono confusa. Mi allontano di un passo ed aggiungo: "A...Andiamo. Torniamo a casa!"
Prima che Oscar salga sulla carrozza, dico: “Sei davvero innamorata di Fersen?”
Mi giro di scatto e ribatto: “Mi hai riportata alla ragione, Fersen è l’amante della Regina ed io non posso e non devo umiliarmi in questo modo!” mi guardo l’abito. “Sono stata una sciocca, ho rischiato di cadere nel ridicolo: io … vestita in questo modo per … un uomo che non mi ama e mai mi amerà! … Andrè, mi dispiace di averti ferito, è terribile amare e non riessere riamati.” Salgo sulla scaletta.
“Oscar, sarò il tuo rifugio.  Sempre lo sarò!”
“Tutto questo è un incubo, preferisco dimenticare. Andiamo, André!”
   
 
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