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Autore: cullenboy     14/09/2009    15 recensioni
ROUND ROBIN: immaginate per un attimo se la storia tra bella ed edward avesse inizio da un semplice gioco: obbligo o verità?
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

EDWARD'S POV
 
Non so se la trasformazione di quella che chiamo mia sorella Alice, le abbia fuso il cervello.
Ma dico io, sono un vampiro di più di cento anni, e a parte Jake, Seth, Leah e Bella che sono comunque adolescenti, gli altri hanno superato la cinquantina, e da un pezzo anche.
Invece siamo tutti qui, un gruppo di persone totalmente diverse e di nature diverse attorno ad una cavolo di bottiglia, perché?
Perché a quella pazza schizofrenica, che era meglio se restava in un manicomio, le è girato di giocare ad obbligo o verità.
Ma c'e gioco più stupido?
Il gioco dell'oca, a quello avrei giocato con più interesse.
Ma vabbè, non si può avere tutto dalla vita no?
Per non parlare del fastidio che avverto. Non so come riesce un’umana a bloccare il mio potere.
Cinque vampiri e tre licantropi non ci riescono, ma una piccola umana si.
Perché tutte a me?
Il gioco comincia e fortunatamente per il momento nessuno mi pensa, finché naturalmente non tocca a me girare la bottiglia.

Quando la giro, questa lentamente arriva a Jacob.
Che cavolo gli faccio fare?

<< Wow tocca a Jacob, Ed che proponi? >> Mi domanda Seth visibilmente eccitato dalla cosa.
E fammici arrivare botolo!
<< Vediamo...carezza...dove vi pare >> decreto infine. Non mi va proprio di scatenare un eventuale vendetta nell’eventualità uscisse a me... preferisco evitare.
Giro ancora la bottiglia e questa si ferma su Bella, fantastico!
<< Dai! >> La sprona Alice con una gomitata.
Bella si alza e quando mi passa di fronte per farsi dare la carezza da Jacob ho come l'impulso di afferrarla, ma la lascio andare, solo che quando Jacob solleva la mano e le tocca il viso...
Controllati Edward, che ti prende, è Bella, è un gioco, e allora perché ti da così fastidio?
Durante tutto il gioco succedono le cose più disparate, le ragazze che si baciano, Jasper che bacia Seth.
Io l'avevo detto che era un gioco stupido!
Quando tocca ad Alice la bottiglia si ferma su Bella, che sceglie obbligo, ma è mai possibile che tutti vogliano nascondere la verità?
<< Dovrai baciare con la lingua per almeno un minuto la persona che ti destinerà la bottiglia >> le dice Alice infine.
Bella sbianca, e il suo cuore aumenta i battiti, è spaventata?
Alice mette mano ancora a quella cavolo di bottiglia e la fa girare velocemente, ad ogni giro sento una strana sensazione, e se si ferma su Seth? O su Jasper? O peggio ancora su Jacob!? E se...si...fermasse...cazzo!!
La bottiglia si ferma molto lentamente indicandomi, sono una pietra, non riesco neanche a respirare e le parole di Alice mi ritornano come un martello nella testa.
"Dovrai baciare con la lingua per almeno un minuto la persona che ti
destinerà la bottiglia"
Bella mi deve baciare! Con la lingua!
Non connettevo più finché il vocione di Emmett mi riscosse.
<< Bellina che hai? Dai, lo sappiamo tutti che sei troppo timida. Non
rivolgi la parola a qualcuno che non conosci, figuriamoci se riesci a
baciare Edward! >> Le dice Emmett.
Cretino, così la istighi e basta, non mi aiuti di certo, ora la
prenderà come una sfida, e Bella accetta sempre le sfide...
<< Non sono timida, idiota! >> Sbotta irritata.
Si alza e lancia uno sguardo eloquente a Emmett, come a dire "guarda che ora lo faccio", poi si dirige a passo di carica verso di me, e sono letteralmente impietrito.
Quando mi afferra per le spalle e mi tocca le labbra con le sue, un calore mai provato, mi arriva al cervello, schiudiamo le labbra insieme facendo toccare le lingue, accarezzandole l'una con l'altra, e una sensazione stupenda e la voglia di stringerla per aumentare quel contatto si fa quasi irrefrenabile.
Ma prima che l'istinto si impossessi della ragione mi stacco da lei e lei fa lo stesso, mi guarda per una frazione di secondo, ha gli occhi lucidi, è possibile che le abbia provocato io questa tachicardia?
Ci guardiamo intorno, tutti guardano noi.
<< Alice ma è passato un minuto? >> Le chiede ancora con il fiato corto.
<< Si, proprio ora! >> Le risponde Alice per poi continuare << bene
ora tocca a te girare la bottiglia, avanti! >>
Io sto ancora pietrificato, e guardo Bella tornare al suo posto prima di girarmi a osservare Alice.
Mi concentro il più possibile, quella piccola pazza ha qualcosa in mente, ma cosa?
Questo scudo mentale è proprio un fastidio!
Mi siedo e Bella un po’ tremante gira la bottiglia, questa si ferma su
Emmett, quando sceglie "Verità" mi meraviglio di lui, forse ha paura
di un'eventuale vendetta da parte di Bella, e se la meriterebbe quasi.
Poi come ogni volta Bella mi sorprende.
<< È vero che guardi i bagnalettini, cantando le loro canzoni e ballando davanti alla tv? >>
Il silenzio cade per qualche secondo, e questa non è altro che una conferma.
Non riesco a trattenere le risate, così come gli altri. Quando riesco a calmarmi dalle troppe risa  guardo Bella, da lei non mi aspetto mai colpi bassi, ma questo è stato da oscar.

E brava Bella!
Persino Emmett gliene da atto, neanche lui se lo aspettava.
Il gioco continua e la bottiglia dopo l'intero giro finisce di nuovo nelle manone di Emmett, e quella cavolo di Bottiglia si ferma di nuovo su di me.
<< Obbligo o verità, fratello? >> Mi domanda Emmett con un sorriso a trentadue denti.
Questo non me la racconta buona.
<< Obbligo >> solo che dopo aver terminato la parola me la vorrei rimangiare, però a dire "verità" rischio di più.
<< Bene, bene, bene...fratellino adorato! >> Mi beffeggia.
<< Falla finita Emmett, e muoviti! >> Quasi gli ringhio contro.
<< Ok, ma non ti scaldare. Allora...dovrai portare a termine tre appuntamenti che, ovviamente, organizzerò io! A tempo debito ti darò tutte le informazioni necessarie! Il primo si terrà venerdì sera all'eclips con...niente poco di meno che...la mega bionda-ossigenata Jessica Stanley >> termina ammiccando.
Il cervello mi va in back out, ho sentito male, non è possibile, proprio lei che non sopporto per quei maledetti pensieri che ha nei miei confronti?!

Se non ci fosse stata Bella a bloccarli per la maggior parte del tempo, l'avrei già dissanguata solo per non sentirla più.
<< Contento? >> Mi conferma Emmett, allora non ho sentito male.
<< Emmett, questa me la paghi... >> non riesco a stare li così mi alzo e mi dirigo in camera mia.
Solo che mentre salgo le scale un pensiero mi ferma.
"Il mio giochetto ha funzionato!"
 

EMMETT'S POV
 
Vedo Bella che trascina fuori dalla stanza Alice, la sua espressione è impagabile.
Il mio giochetto ha funzionato!
<< Tu! >> Mi giro di scatto e vedo Edward alla fine delle scale che mi guarda con occhi neri, cazzo, mi sa che è un po’ incazzato.
<< Incazzato?! Solo? Tu non ti rendi conto dell'odio che provo per la Stanley, e mi ci vuoi far uscire insieme? >> Mi ringhia contro. Tra un po’ scatta, ma come fa a sapere che l'ho mossa io la bottiglia?
Il suo sguardo si allarga.
<< L'hai mossa tu? >>
Cazzo, Bella è uscita e lui mi legge i pensieri.
Neanche il tempo di rendermi conto di quello che è successo che Edward mi è sopra, con una mano alzata per darmi un pugno.
<< Venerdì io non vado da nessuna parte! >> Mi ringhia contro.
<< Ma Edward! A prescindere dal fatto che sia stato lui o meno, la
bottiglia poteva fermarsi lo stesso su di te, e a quel punto tu dovevi andarci all'appuntamento >>. Rosalie prende le mie difese, e Edward abbassa li braccio e si toglie da sopra.
<< Ok, andrò a quel maledetto appuntamento, ma ad una condizione >> decreta infine.
<< Quale? >> Che cavolo può mai chiedere di così assurdo da metterci tanta enfasi...
<< Bella deve essere nel locale, non voglio sentire i suoi pensieri, e neanche quelli che mi circondano ok? >> Mi guarda con le braccia incrociate al petto.

<< Se convinci Bella io ci vado, altrimenti ti attacchi >>
Uffa! E mo come faccio a chiederglielo?
<< Così non vale! Bella non accetterà mai! >> Interviene Jacob, dandomi ragione.
<< Che cosa non accetterò mai? >> L'ingresso di Bella fa calare il silenzio nella stanza.
<< Allora? >> Ci domanda.
La osservo prima di guardare Alice un passo dietro di lei, che comincia
a gesticolare con le mani, facendo segno di no.
E adesso come si fa?
<< Ho detto ad Emmett che se devo andare al suo appuntamento devi venire anche tu >> la informa Edward.
Bella si blocca e gli occhi le si allargano ad ogni attimo che passa, forse non riesce a credere a quello che le ha detto quell'idiota.
<< Ma...ma io...io che c'entro? >> Gli chiede dopo che si riprende dal suo stato catatonico.
Vedo Alice mantenersi la fronte visibilmente scioccata da quello che sta succedendo.

<< Semplice, non voglio ascoltare i pensieri della Stanley >> le chiarisce Edward.
A tutto questo assistono impotenti Jacob, Leah, Seth, Jasper e
Rosalie, che guardano il nostro scambio di battute, fino a che Leah si
alza e smuove un po’ gli animi.
<< Bhè miei cari, il gioco è finito e noi dobbiamo andare a casa, vero Seth? >> Chiede al fratello ammiccando.
<< Si... si, mi è venuto sonno >> con questa scusa si stiracchia e sbadiglia.
Così i fratelli Clearweater si dileguano lasciandoci nei casini, ma quando anche Jacob cerca di defilarsi ad Alice viene una splendida idea.
<< Allora facciamo così. Io, Bella, Rosalie, Jasper, Emmett e Jacob, veniamo all'Eclipse venerdì, così Bella blocca i pensieri della Stanley e noi ci divertiamo ugualmente, naturalmente ognuno per se. Edward da una parte noi dall'altra >> conclude Alice.
Bella sembra più sollevata invece Edward fulmina Jacob prima di...
<< Bene! >> Ringhia per poi salire in camera sua.
<< Tu mi vuoi morto, ammettilo >> Jacob si rivolge ad Alice con
un'aria da cane bastonato.
<< Lui vuole la guerra? Io ho più armi di lui >> sussurra ma gli unici a sentirla siamo noi, Bella sembra non rendersene conto, anche perché
continua a fissare la scala dove è andato via Edward.

 

Venerdì non tarda ad arrivare e in questo frangente Edward è stato costretto a invitare la Stanley con immensa gioia di quest'ultima.
Ci siamo dati appuntamento davanti al locale e quando sono arrivati tutti siamo entrati. Edward sarebbe arrivato con Jessica qualche minuto dopo.
Il tavolo al quale ci siamo seduti è tondo, e in senso orario sedevamo io, Rosalie alla mia sinistra, Jasper e Alice, poi Belle e Jacob che stava alla mia destra, i posti li aveva decisi Alice naturalmente.

Quella pazza decide ogni cosa.
Nel tavolo di dietro ci sono dei centro tavola con delle rose rosse, nel nostro solo dei girasoli.
Con la mano dietro lo schienale della sedia prendo le rose per poi porgerle a Rosalie che mi regala un bellissimo sorriso.
Con la coda dell'occhio vedo Alice che mi sorride, a volte anch'io riesco ad essere romantico.
Vediamo Edward entrare, con a braccetto la Stanley, e come varca la porta tira un sospiro di sollievo, sicuramente i pensieri non li sente più.
<< Comincia lo spettacolo >> dico agli altri che ridacchiano, tutti
tranne Bella, e sappiamo tutti perché.
Vediamo Edward e Jessica accomodarsi ad un tavolo per due, si
sorridono mentre vedono cosa ordinare, ora voglio proprio vedere cosa
deve ordinare Edward.
<< Cosa ha deciso di ordinare? >> Chiede Jasper trattenendo malamente
una risata.
<< Mmm... ha preso una bistecca al sangue >>
Scopriamo tutti a ridere, Bella e Jacob hanno persino le lacrime agli occhi.
<< Che ha intenzione di fare, succhiarla? >> Dico tra una risata e l'altra, scatenando ancora più risate.
Quando le ordinazioni arrivano al tavolo dei due arrivano anche al nostro, ma noi essendo di più ci siamo salvati con antipasti centrali... se li fa fuori tutti Jacob.
Ad un certo punto vediamo Alice bloccarsi.
<< No, no, non è possibile >> dice voltandosi verso il tavolo.
Vediamo Edward che gioca con la mano della Stanley prima di avvicinarsi ancora di più e baciarla all'angolo della bocca.
Siamo tutti statue di pietra, Bella non regge la vista di quello spettacolo e si volta guardando Jacob che le accarezza una guancia.
Alice, qui le cose stanno degenerando!

 

  
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