Quando
rientro nella sala dopo la pausa caffè sono molto
più a mio agio di prima. Ho
rotto il ghiaccio, ma soprattutto mi sono resa conto di avere il
coltello dalla
parte del manico. E adesso che sta per entrare in scena il taglio della
torta,
sul vassoio ci sono loro, e loro lo sanno perfettamente.
Tanto
che in questo momento non si sente volare una mosca e me li ritrovo
tutti a
fissarmi.
Sorrido
con una punta di sadismo, e con un gesto un po’ teatrale
cambio il foglio degli
appunti.
«Dunque,
eccoci qui… Ora passiamo al secondo punto: attribuzione
partner.»
Faccio
una pausa ad effetto godendomi la loro agitazione. Qualcuno si muove
sulla
sedia, è come se non si sentissero più tanto
comodi.
«Devo
dire che di materiale ce n’è in
abbondanza…» scorro con gli occhi la lista
delle fanfiction più recenti, ho l’imbarazzo della
scelta «Da chi potremmo
cominciare?»
«Io
ho già dato…» mormora Misaki a bassa
voce, lo sento solo perché è seduto
accanto a me. Lo guardo con indulgenza, aspetto che se ne accorga per
godermi
quel lampo di panico sul suo viso e poi affondo.
«Qui
ti sbagli.»
E
adesso sì che mi scappa un ghigno, perché ho
lanciato uno sguardo anche a
Hyuga. Quest’ultimo si irrigidisce, l’espressione
improvvisamente incupita,
sembra abbia capito al volo che la cosa riguarda anche lui.
«Misaki,
sono felice di comunicarti che sei il protagonista maschile di una
storia
d’amore tormentata che si divide tra il Giappone e Parigi[1],
e che la tua lei è nientedimeno di…»
Lo
vedo trattenere il fiato.
«Naoko
Hyuga!»
«Cosa?!»
Hyuga si alza in piedi esterrefatto «Ma da quando mia sorella
finisce nelle
fanfiction ad amoreggiare? Al massimo lei fa la sorella!»
Incrocio
le braccia al petto e lo guardo con sufficienza.
«Siediti,
per favore. Non è il caso di agitarsi tanto, neanche fossi
un padre italiano
del secolo scorso.»
Prova
a protestare ma lo blocco.
«No,
Kojiro. Naoko non è solo tua sorella, innanzitutto
è una persona. Che ha dei
sentimenti, delle emozioni, ed evidentemente anche una sua vita. E pure
buongusto, dai! Stiamo parlando di Misaki, no? Rilassati.»
Si
rimette seduto.
«Da
quando mi chiami Kojiro?»
Ops.
«Oh,
mi è scappato.»
Mi
fa un mezzo sorriso, ha un’aria da figo da paura.
Non
devo arrossire, non devo abbassare lo sguardo, piuttosto stramazzo a
terra.
Mi
salva il buon Misaki che commenta a caldo.
«Spero
di non fare la parte dello stronzo…»
Gli
stringo il braccio.
«Ma
no, come si fa a farti fare la parte dello stronzo? Sei tormentato,
appena
uscito da una storia dolorosa, tu e lei vi conoscete ed è un
colpo di fulmine,
una cosa incontenibile.»
Mi
ascolta con molta attenzione, prendo fiato.
«Però,
anche qui, ci sono dei problemi, diciamo…»
«Di
che tipo?» domanda con una certa cautela.
«Tra
le varie cose che potresti già intuire - ovvero un fratello
maggiore con una
certa fama, il fatto di avere il cuore ammaccato… -
c’è anche una questione,
ehm, anagrafica…» provo a spiegarlo con
delicatezza.
«E
perché? Naoko quanti anni ha in meno di me? Quattro?
Cinque?»
«Qui
dodici.»
«Ah.»
Aspetto
che Misaki raccolga la sua mascella prima di azzardarmi a sbirciare la
reazione
di Kojiro che non muove un muscolo, si limita a respirare.
«In
questa storia tu hai 31 anni, lei 19. Una bellissima, spumeggiante e
giovanissima Naoko che si è presa una tranvata
epica.»
C’è
un momento di silenzio durante il quale posso gustarmi tutte le
reazioni a
questo particolare inedito, alla fine oserei affermare di aver
intravisto una
sfumatura di lussuria. Hai capito Misaki? Mica gli fa schifo
l’idea!
Torno
a guardare Hyuga, lo vedo scuotere la testa.
«Me
la faccio andare bene solo perché se ha dodici anni in meno
di me mi sembra
meno mia sorella.»
Lo
prendiamo per un pollice alzato.
«Bene
così, è lo spirito giusto!» lo
incoraggio.
«C’è
altro che mi riguarda?» domanda scorbutico.
Io
corrugo la fronte, fingendo di non ricordarlo.
«Mmmh,
vediamo un po’…» leggo gli appunti per
prendere tempo poi annuncio con aria
trionfante «Sì.»
Le
sue labbra si assottigliano.
«E
su, non fare lo scorbutico! Lo so che sotto sotto ti piace essere al
centro
dell’attenzione!»
Sbuffa.
«Spara.»
«Sei
uno dei protagonisti di una fanfiction ambientata durante gli anni
delle
superiori alla Toho[2]…»
e qui li osservo tutti e quattro, e li vedo molto interessati.
Soprattutto
Sawada e Sorimachi, quelli che forse sono i meno abituati a essere
chiamati in
causa.
Proseguo.
«Arriva
una nuova studentessa, si chiama Marty. È irlandese, bionda,
molto bella, una
promessa del volley. Prima viveva in Cina, a Shanghai, ma la sua
famiglia si
trasferisce a Tokyo per il lavoro del padre.»
«Una
giocatrice di pallavolo?» commenta Wakashimazu
«Deve essere alta.»
Annuisco.
«Direi
di sì, e anche con un gran bel fisico.»
Faccio
un sorrisetto.
«E…?»
mi incalzano.
«E
fa colpo. Così esotica, sai
com’è… Il primo a chiederle di uscire
è Sorimachi.»
Mi gusto il suo compiacimento, Hyuga gli dà una pacca sulla
spalla «Ma questo
appuntamento non va proprio per il verso giusto.»
«Ah.»
Lo
vedo afflosciarsi sulla sedia.
«Sawada
è un amico e compagno di classe, Hyuga un burbero che poi si
rivela un amico un
po’ speciale, ma chi fa battere forte il cuore in questa
storia è Wakashimazu.»
Mi
devo fermare per bere un sorso d’acqua, intanto i quattro
commentano fitto
fitto.
«Si
può avere qualche spoiler?» mi domandano
«Oltre a battere forte il cuore Ken fa
altro?»
«Sì,
decisamente sì. Anche se probabilmente non è
quello che state pensando. Nemmeno
per quanto riguarda il finale perché
c’è una sorpresa. Sinden sta scrivendo una
seconda storia[3]
in cui racconta un bel po’ di retroscena. E qui le tinte
diventano forse un po’
più fosche.»
Inclino
la testa, mi sembrano confusi.
Batto
le mani.
«Ehi!
Mettiamola così, per non lasciarvi a bocca asciutta vi svelo
un paio di
particolari: Wakashimazu è una bomba erotica ma un filino
borderline, e ad un
certo punto fa la sua comparsa anche Wakabayashi.»
«A
fare?» domanda Hyuga interrompendo le lodi al suo migliore
amico.
Vedo
che Genzo si è risvegliato dal torpore e mi fissa.
«A
fare l’elemento di disturbo, diciamo
così.»
«Ah,
beh, quello immagino gli venga bene.»
«Che
commento caustico! Se non vi conoscessi potrei pensare che ci sia
dell’astio
tra di voi.» lancio uno sguardo ironico.
«Ti
faccio notare che io non ho parlato.» interviene Wakabayashi
alzando le mani.
«È
vero. Hyuga, hai fatto tutto da solo stavolta.»
Si
leva qualche risatina.
«Comunque
sia, ragazzi, a Wakabayashi non viene bene solo
disturbare…» ridacchio
scuotendo la testa «È anche il personaggio
presente nel maggior numero di
fanfiction, soprattutto come protagonista. Ve l’ho
già detto. Piace, c’è poco
da fare.»
Lui
mi sembra più tronfio che mai, alzo gli occhi al cielo.
«Scusa,
Barentain, potresti per favore spiegarmi cosa vuol dire che nella
fanfiction
sono un “filino borderline”?» mi domanda
Wakashimazu mimando le virgolette con
le dita.
Ah,
già. Avrei dovuto immaginarlo che ne sarebbe rimasto colpito.
Mi
stringo nelle spalle.
«Beh,
diciamo che hai dei comportamenti e delle reazioni un po’
sopra le righe, in
vari momenti… Però ti assicuro che sei un figo
pazzesco. Strappa mutande.»
«Oh.»
si appoggia allo schienale della sedia.
«Non
ne sarai sorpreso, vero?»
«Un
po’. Non ci sono poi così abituato a essere
descritto come strappa mutande.»
«Ed
è un vero peccato…» è un
pensiero che mi esce ad alta voce.
Lo
vedo arrossire.
Oddio,
ho fatto arrossire Wakashimazu! Lo sapevo che anche lui fa parte
dell’elenco
“bravi ragazzi”. Un po’ impulsivo,
orgoglioso e competitivo, forse, ma è uno
trasparente.
Torno
in me.
«Beh,
andiamo avanti… Wakabayashi, ti ho già chiamato
in causa, vero?»
«Così
sembra.»
«Già.
Ultimamente ti stai dando parecchio da fare: da adolescente hai una
relazione
tossica con una pattinatrice un po’ più grande di
te e ne stai uscendo con le
ossa rotte[4],
lo sai?»
«Ah.
Almeno ci faccio sesso?»
«Parecchio.»
confermo.
Lo
vedo che un sorriso gli increspa le labbra.
«Poi,
sei finito in un groviglio spazio-temporale nella storia con la trama
più
complessa che io abbia mai letto qui su Efp. C’è
qualcosa di misterioso e
soprannaturale, fai dei viaggi in presenti alternativi e ti capitano
cose
curiose[5]…»
Mi
guarda intrigato.
«Cose
curiose di che tipo?»
«Soprattutto
sentimental-sessuali. Con, ehm, personaggi che magari non ti
aspetteresti…»
Sono
combattuta: ho certe remore a svelargli alcuni dettagli, ma
d’altra parte non
vedo l’ora di vedere la sua faccia quando li
conoscerà.
Ok,
glielo dico.
«Pare
che ci siano degli intrallazzi, e bisognerebbe capire se potrebbero
essere
delle proiezioni dei tuoi desideri più reconditi, -
è possibile, eh – con Sanae
Nakazawa.»
«Cosa?»
salta in piedi con un balzo «Ma scherziamo?»
Tsubasa
mi sta guardando inorridito.
«Beh,
sì, però con lei per ora è molto poco
definito, almeno qui…»
«Che
significa “almeno qui”? Io e Nakazawa non potremmo
mai essere una coppia in
nessunissimo universo parallelo, io non rubo le donne dei miei
amici!»
«A-ehm.
Ti conviene darti una calmata.»
«E
perché mai? C’è altro che devo
sapere?»
Hai
voglia.
«Sì.
Siediti. Vuoi qualcosa da bere?»
«No.»
«Sì
che lo vuoi.»
«Non
lo voglio.»
«Faccio
portare qui qualcosa di forte, lo possiamo chiedere, non è
un problema, eh.»
«Ho
detto di no. Sono un atleta per la miseria, non un beone!»
«Ok,
ok. È che spesso nelle fanfiction bevete anche
voi…»
«Devo
dirti quello che penso?»
Ora
sbuffo io.
«No,
non serve. Già lo so.»
«Bene.
Ora, per favore, vai avanti e dimmi quello che devo sapere.»
«Ok.
Promettimi che non avrai delle reazioni troppo focose però.
Prendile per quelle
che sono: fanfiction. Le scriviamo per hobby, ci divertiamo, dai il
giusto peso
alle cose. Ok?»
Mi
risponde con un cenno.
«Bene.
Allora, dicevamo, Nakazawa e Wakabayashi. Vi si trova protagonisti
anche in
un’altra storia. Qui Sanae e Tsubasa si sono lasciati da un
po’, non rubi
niente a nessuno, tu hai vari demoni e tormenti, lei è un
peperino come da
ragazzina. E niente, vi ritrovate su un volo, finite nella toilette
insieme.
Subito[6].»
«Subito…»
gracchia Tsubasa sconsolato.
«Eh
già. Una passione indomabile, ma qui tu hai davvero parecchi
problemi e
questioni da sistemare, niente è semplice.»
«E
poi?»
«E
poi stiamo tutti aspettando gli aggiornamenti dell’autrice,
non so come
deciderà di proseguire.»
Mi
sembra pensieroso.
«Ti
farò sapere.»
Inspiro.
Torno a guardare l’elenco, ci sono ancora parecchie cose da
dire. Faccio per
ricominciare ma l’immagine di uno Tsubasa avvilito con le
spalle ricurve mi
addolora.
«Tsubasa,
tutto bene?»
«Insomma…
Ho appena saputo che Genzo punta mia moglie nell’universo
parallelo e che
addirittura ci ha fatto sesso nella toilette di un aereo, vedi un
po’ tu.»
«Ma
sai che c’è anche chi ha scritto di te che la
tradisci con una donna conosciuta
per caso[7]?
Una fan molto determinata a prendersi quello che vuole.»
«Impossibile.»
dichiara.
«Eh,
sai come vanno le cose a volte… Sanae è lontana,
tu da solo da tanto tempo…»
Scuote
la testa.
«Non
te la devi prendere, lo sai. Sono opere di fantasia, nessuno vuole
mettere in
dubbio la solidità della vostra coppia.» provo a
consolarlo.
«Senti,
ma c’è ancora qualcuno che scrive di noi? Di me e
Sanae?»
«Certo
che sì[8]!»
gli rispondo tutta felice «Voi siete un evergreen! Anche se
magari le trame
prevedono vari colpi di scena, inciampi e giravolte, diciamo. Qualche
elemento
che scombina le carte. Ma ti assicuro che avete tantissimi fan come
coppia,
piacete sempre.»
Mi
sembra un po’ rincuorato, meno male.
«E
poi
devo aggiungere che non siete l’unica coppia canon messa a
dura prova… A volte
è Takahashi stesso a suggerirci qualche idea, e le fanwriter
colgono al volo
l’ispirazione…» vedo tre paia di occhi
fissarmi con insistenza «Sto pensando ad
esempio a Matsuyama in Inghilterra che si sollazza in una one-shot[9].»
«Io?»
domanda incredulo «Davvero?»
«Sì.
La delusione dopo quel rifiuto, anche se momentaneo, forse ti spinge a
esplorare nuovi orizzonti, diciamo…»
Lo
guardo mentre incrocia le braccia al petto, incredulo. Non gli voglio
dire
nient’altro, meglio che gli rimanga questo tarlo.
«Tornando
invece a Wakabayashi e agli universi paralleli[10]…
Non è finita qui.»
«Ti
pareva. Che altro c’è?»
«Domanda
sbagliata. Dovresti chiedere: chi altro c’è. Sei
pronto?»
«Vai.»
«Yayoi
Aoba.»
«No!
Yayoi no!» protesta Misugi «La mia Yayoi con
Wakabayashi come le è venuta in
mente?»
«Calma!
Non agitiamoci per niente, ho già ribadito che sono opere di
fantasia! Su,
Misugi, anche tu… Lo sai, no?»
«Ma
come si fa a immaginare una cosa del genere? A separarci?»
«Eh,
si fa. Onestamente si fa, e non è l’unica
volta.»
Ha
un’aria sconvolta.
«Davvero?»
Annuisco
serissima.
«In
un’altra fanfiction tu e Yayoi vi siete appena lasciati, e
Wakabayashi
diventerà il suo vero grande amore[11].
Una storia molto sofferta con qualche grosso colpo di scena, non ti
dico altro
perché non vorrei spoilerare troppo. Però sappi
che alla fine ne esci bene,
nonostante qualche sproloquio qua e là.»
Misugi
non mi sembra del tutto convinto ma quantomeno si è rimesso
a sedere. Quello
che invece mi sembra particolarmente compiaciuto è il SGGK.
«Vedo
che te la stai ridacchiando… hai cambiato idea? Non ti
scandalizza più fare la
parte di quello che “ruba le donne” agli
amici?»
«Mah,
da quanto ho capito non rubo proprio niente. Sono già
single, no? E poi sono
storie sofferte, se si soffre diventa tutto più
nobile.»
Sono
allibita.
«Non
ci credo che l’hai detto davvero.»
Fa
spallucce.
«Sto
solo sdrammatizzando.»
Rimango
in silenzio a osservarlo. Non ho ancora deciso se trovo il suo
atteggiamento
insopportabile o affascinante.
Ci
sono ancora parecchie cose da dire ma voglio andare a pranzo, serve una
pausa.
Controllo l’orologio.
«Ragazzi,
io per ora mi fermerei qui e andrei a mangiare.»
Sento
un mormorio in risposta.
«Sì,
lo so che adesso gli argomenti sono interessanti, ma riprendiamo a
breve. Una
mezz’ora, ok?»
Sorrido.
«Così
finiamo presto e lasciamo libero Wakabayashi che stasera ha da fare,
come ci ha
ricordato stamattina…»
«Chissà
che cosa avrà mai da fare…» sento Hyuga
commentare con Wakashimazu.
Che
pettegoli.
[1]
Sally0204, Mi piace quando dici “a domani” e poi
domani ci sei davvero"
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4054866&i=1
[3]
Sinden,
Di come Marty Laughton imparò a volare
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4043057&i=1
[4]
nuvola81, Scintille nell’ombra
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4054511&i=1
[5]
404,
Effetto farfalla
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4055708&i=1
[6]
Midw,
Sbagliato
https://efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=3760946
[7]
ciosa82,
Il peccato di Eva
[8]
Fafanella, Il coraggio di non amare
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4017996&i=1
guiky80, Il ritorno inatteso
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4054617&i=1
[9]
ciosa82,
Una nuova prospettiva
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4055130&i=1
[10]
404,
Effetto farfalla
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4055708&i=1
[11]
Sally0204, Io non ho paura
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4042157&i=1