Film > La Mummia Saga
Segui la storia  |       
Autore: Giuls_breath    28/07/2023    0 recensioni
Quando si lasciò cadere, quando tutto quello in cui aveva combattuto era sparito, sperò che le anime dell’aldilà lo accogliessero fra loro, il calore laggiù era insopportabile, pensò di essere prossimo alla morte, ma quando raggiunse Osiride, questi lo guardò con sdegno ricordandogli chi fosse e che nel suo regno non avrebbe mai ammesso un essere immondo quale lui era; perciò, lui, un tempo Gran Sacerdote, amato e venerato, fu rimandato indietro. Ancora.
Questo è un mio personalissimo seguito de "La Mummia Il Ritorno", non ho tenuto conto del terzo film della saga se non per lievissimi accenni. Rating giallo.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Capitolo 5


 
 
I tre stavano posando i tomi nei vari scaffali, Alex seguiva Lena, Nick era un paio di file più dietro.
"Essendo archeologi potrebbero esserti di grande aiuto, soprattutto tua madre." gli rispose.
"Essermi? Forse lo sarà per te, non per me."
"So che ti arrabbi quando te lo chiedo, ma potresti spiegarmi cosa...?" in quel momento sentirono dei vetri infrangersi, Lena si bloccò di colpo, mentre Alex estrasse la pistola "Cosa?!" esclamò Lena
spalancando la bocca "Cosa ci fai con quella?"
"La uso in casi d'emergenza." le rispose accucciandosi dietro allo scaffale. "Raggiungi Nick e uscite dal retro."
"Cosa?! No, io ti voglio aiutare." affermò lei in tono concitato.
"Lena non è il momento di fare gli eroi, adesso prendi Nick ed esci." lei esitò, allora Alex le prese di nuovo il viso tra le mani "La uso solo se necessario. Te lo prometto." aggiunse in un tono dolce, tono che Lena non sentiva da tanto, lei lo guardò, poi con un sospiro rassegnato fece come gli era stato detto. Prese per mano Nick e gli comandò di andare via nonostante le insistenze di lui nel seguirlo e uscire con lui.
Alex, invece, vide prima delle ombre lungo il corridoio e poi li vide, erano tre uomini dalla carnagione scura armati fino ai denti, questi raggiunsero la sala di lettura e gettarono i volumi a terra, "Deve essere qui." disse uno di loro, Alex vide che erano vicini alla sezione storica e allora capì, fece rumore a posta e si fece vedere intenzionalmente correre via lungo i corridoi, gli uomini per tutta risposta spararono.
Alex pensò che se fossero stati ladri comuni non sarebbero entrati in una biblioteca armati e soprattutto non gli avrebbero sparato, non per un libro. A meno che non fossero lì per la spedizione archeologica a cui lui stesso avrebbe partecipato.
Ma perché?
Alex fu mancato per un pelo e corse lungo il corridoio semi buio che sbucava nella sezione delle biografie ed autobiografie, scivolò andando a sbattere contro una libreria dalla quale cadde un libro, respirò profondamente e attese che i tre si palesassero, ma ciò non accadde... Improvvisamente, qualcuno afferrò il giovane alle spalle circondandogli il collo con un braccio e strinse forte, ad Alex venne in mente una notte di quasi dieci anni prima, quando degli uomini armati entrarono in casa sua e sua madre lottò come una leonessa per proteggere lui, suo figlio, e la sua casa e lui, oggi, da adulto reagì, lo colpì, forte allo stomaco liberandosi così dalla sua presa e sparò.
Lena fece uscire un confusissimo Nick dalla biblioteca e tornò indietro, sentì i colpi di pistola e allora corse al quadro elettrico: la giovane decise di staccare la corrente e così, dopo aver afferrato una torcia che usava quando raramente mancava la corrente, recise con un taglierino che era posato lì su una mensola tutti i fili e così il posto piombò nell'oscurità più totale.
In quel posto a lei tanto caro, fino a quel momento tanto sicuro, la ragazza era sola, immersa nell'oscurità più profonda. L'unico suono era il battito forsennato del suo cuore, un suono sordo, che le rimbombava nelle orecchie, nel petto, ovunque.
Ad un tratto, un lampo squarciò il cielo e lei ricordò il sogno fatto la notte precedente, che avesse avuto una specie di premonizione?
L'eco di tanti passi risuonò nel buio, veloci, poi il silenzio. Lena rimase ad ascoltare quel rumore a lungo, poi accese la torcia e fu allora che, quando ciò accadde, trovò dinanzi a sé Samuel Turner e Lena naturalmente sobbalzò, "E lei cosa ci fa qui?" chiese confusa e spaventata.
"Ho trovato la porta aperta... e poi ho sentito degli spari e volevo controllare che lei stesse bene."
Lena si rilassò "Beh, grazie del suo interessamento. Siamo stati aggrediti." gli confidò profondamente confusa.
"Era sola? Non c'era quel suo collega?" gli chiese con una parvenza di preoccupazione nella voce e nello sguardo.
"N - no, veramente... c'era un'altra persona che ora devo trovare." rispose Lena improvvisamente insicura.
"Se non è di troppo disturbo, le potrei dare una mano." si offrì l'uomo.
La giovane titubò, ma poi accettò.
Samuel Turner camminava a tre passi di distanza dalla ragazza, il suo passo era sicuro, le braccia erano ripiegate verso l'indietro incrociate, osservava la giovane dinanzi a sé che scrutava le varie sezioni chiamando quel suo amico "Alex?" questi però non le rispondeva e l'apprensione della giovane, ben evidente già dall'andatura, cresceva.
Ad un tratto lo chiamò ancora più forte e sparì dietro l'angolo "Alex? Alex, mi senti?"
Samuel si affacciò dietro la libreria e lo vide disteso privo di sensi, non sembrava ferito...
Il giovane dai capelli biondi arruffati ricordava qualcuno a Samuel, ma non era sicuro di chi fosse esattamente e perciò si limitò ad abbassarsi e controllare che il cuore battesse ancora "Respira, stia tranquilla." il ragazzo sembrò per un istante rinvenire e quando gli occhi dei due uomini si incrociarono, a Samuel mancò il respiro così come ad Alex che in un soffio prima di svenire sibilò "Tu!"
Samuel era certamente sbiancato, si rialzò e incrociò lo sguardo confuso della giovane al suo fianco "Cosa succede?"
"Niente, sta bene. Vado a cercare un telefono per i soccorsi... Lei resti con lui. Non è in pericolo di vita, ma è bene che non lo lasci solo.", detto ciò, l'uomo si congedò.
"Ma non vedrà nulla al buio, non saprà come uscire..." disse Lena estremamente confusa.
"Non si preoccupi, troverò l'uscita e farò venire i soccorsi." replicò Samuel sbrigativo per poi voltare loro le spalle e incamminandosi lungo i corridoi bui.


 
___
_



 
Buonasera,
grazie per la silenziosa attesa!
Spero vi sia piaciuto, 
al prossimo capitolo,
buone vacanze!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > La Mummia Saga / Vai alla pagina dell'autore: Giuls_breath