LA SCOPERTA DI FERSEN
( INTERMEZZO )
ALCUNI ANNI DOPO
12/11/2013
Messaggio
dell’autrice: questa storia è in fase di revisione, e al momento sono stati
aggiornati e conclusi i primi 5 capitoli.
“La
scoperta di Fersen” che in origine chiudeva questa ff verrà pubblicato a parte,
probabilmente come one shot, ma farà sempre riferimento a questa storia, perché
qui è collegata.
Il finale
di ‘Al bivio’ subirà variazioni, più o meno rilevanti, ma non so ancora dire di
che entità.
Intanto,
per correttezza, vi lascio una breve traccia del testo precedente, che
cancellerò in seguito appena posterò il capitolo, o i capitoli conclusivi. Scusate
il disagio. Un saluto.
Ninfea.
****
Era
mattina presto.
Una
leggera foschia rendeva il paesaggio vagamente irreale; le sagome scure degli
alberi apparivano di uno strano colore violaceo contro il cielo livido che stava
schiarendo lontano sull’orizzonte.
Un uomo a
cavallo si allontanava senza alcuna fretta da Versailles.
Era solo.
Era reduce
da uno dei suoi incontri segreti con una tra le donne più belle del paese.
L’unica a
cui non avrebbe mai dovuto avvicinarsi. L’unica da cui non sapeva allontanarsi
davvero.
Nel corpo
e nell’anima si sentiva perso, se lontano da colei che amava più di se stesso;
la felicità lasciata alle spalle, nel cuore solo il dolore per le lacrime di
lei e la necessità di riempire il vuoto delle ore, lontano da Maria Antonietta.
E non
bastavano le sue numerose amanti a riempire quella desolazione.
Voci
scandalose da un po’ di tempo circolavano fuori e dentro la corte; erano le
chiacchiere sulla sua presunta relazione amorosa con la regina.
Ormai a
Versailles non si parlava d’altro.
Viveva col
terrore che potessero giungere alle orecchie del sovrano e creare imbarazzo a
lei.
Quando si
incontravano in pubblico, non c’era sguardo, parola o gesto che non fosse
seguito con morbosa attenzione, nel tentativo di scoprire nuovi retroscena
della loro chiacchierata storia: erano come due primi attori sul palco di un
teatro, costantemente in primo piano.
Non sapeva
come evitare tutto questo e per quanto malessere portasse quella situazione,
non aveva la forza né il coraggio per impedire che accadesse.
Aveva
rotto anche il suo fidanzamento, e aveva detto a Oscar, che se non poteva avere
l’unica donna di cui era innamorato, meglio essere di nessuna.
“Ho deciso
che non mi sposerò mai, Oscar: è l’unico modo che ho per restarle fedele…” le
aveva confidato un pomeriggio con un dolore che non era riuscito a dissimulare.
All’inizio,
Oscar era rimasta in silenzio, assorta in un pensiero lontano, ma quando aveva
risposto, le sue parole lo avevano sorpreso.
“Riesco a
comprendervi più di quanto non crediate; a volte per restare fedeli ai nostri
sentimenti, bisogna avere il coraggio di accettare qualche sacrificio e
rinunciare a qualcosa.”
Erano
state parole sorprendenti, dette da una donna come Oscar.
L’amica
gli aveva manifestato una comprensione che non era del tutto certo di aver
capito.
Anzi, era
sicuro che avesse voluto dire qualcos’altro.
Era
concentrato nei suoi pensieri e non si preoccupava di guidare il cavallo verso
la sua casa.
La strada
che stava percorrendo portava direttamente verso Palazzo Jarjayes.
Aveva
voglia di incontrare Oscar e parlare un po’ con lei senza pensare ad altro.
Solo con
madamigella era riuscito ad aprirsi completamente, manifestando il suo disagio,
la sua ansia e il dolore che lo accompagnava, da quando era iniziato tutto.
Lei era
un’ ottima amica, lo comprendeva senza giudicarlo mai, non si era espressa in
nessuna maniera verso di lui o la situazione che lo vedeva coinvolto con la
regina.
Eppure lui
sapeva che Oscar era molto in ansia per Maria Antonietta, a causa delle dicerie
di cui era fatta oggetto a corte. Egli sapeva anche che aveva consigliato alla
regina di assumere un atteggiamento più cauto, per evitare il pericolo di uno
scandalo.
Fersen comprendeva
la sua preoccupazione e se ne dispiaceva; non avrebbe voluto essere la causa di
tutto, ma allo stesso tempo, non sapeva rinunciare a quell’ amore accompagnato
da un’ intensa agonia.
Continua…