#2 ~ Montagna
(lista pumpInk)
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Revali compare dal niente, getta legna sul fuoco e lo scruta in silenzio con disapprovazione. Link si stringe le braccia attorno al corpo e ignora la sua disapprovazione e il suo silenzio. Poiché non tollera d’essere ignorato, Revali mantiene la disapprovazione, ma abbandona il silenzio.
«Non saresti dovuto venire.»
«Molto utile.» Parlare è doloroso perché trema così forte dal freddo che anche le sue parole fuoriescono a balzelli nell’aria gelata. Il buonsenso gli dice che il sarcasmo non lo scalderà ma, poiché non lo farà neppure il silenzio, tanto vale non lasciarsi sfuggire l’occasione di rimbeccarlo. «Ora sì che abbiamo risolto qualcosa, non ti pare?»
«Non posso risolvere il problema della neve» ribatte Revali gettandogli un’altra coperta. Link se la drappeggia addosso insieme a tutte le altre, ma già sa che non servirà a molto – quassù, sulle vette più alte di Hebra, fa troppo freddo. Revali ha ragione, anche se Link è troppo orgoglioso per ammetterlo ad alta voce – non sarebbe mai dovuto venire fin lì. Ma di lasciarlo andare da solo non se ne parlava neppure; e quando si è prospettata l’idea di questa missione, senza starci a pensar troppo ha alzato la mano e ha detto: ci vado io. E ora è troppo tardi per tornare indietro.
Revali lo scruta in silenzio per un po’. Sta riflettendo.
«Ci sarebbe…»
«No» risponde Link girando di netto il capo per non guardarlo neppure. Quell’idea è intollerabile.
Revali prende tempo per un po’, forse per dare all’idea intollerabile il tempo di attecchire. «Lo sai anche tu che è l’unico modo. Puoi per favore smetterla di fare il bambino?»
Ci sarebbero tante cose da rispondere. Che non si sta affatto comportando da bambino, prima di tutto; e poi…
Prima che faccia in tempo a pensar bene a quale delle tante cose rispondere, Revali protende un’ala verso di lui e lo stringe a sé, il freddo scompare improvvisamente da tutto il mondo e Link sente il sangue salirgli alle guance improvvisamente assai più caldo di prima.
Revali non lo sta neppure guardando. Fissa ostinatamente il fuoco, impacciato, e dopo un po’ mormora: «Di questo non occorre che gli altri sappiano niente. Siamo intesi?»
«Intesi» mormora Link, che quantomeno non trema più come prima.
Non trovano niente di più sensato da dire.