Writober, Giorno 2, prompt Permesso
Yayoi aprì gli occhi nella loro camera alla locanda e si stiracchiò leggermente, facendo attenzione a non svegliare Jun. La luce invernale filtrava delicatamente attraverso le aperture degli oscuranti. Sollevò la mano cercò di intravedere il claddagh ring che Misugi le aveva dato la sera precedente: finalmente avevano deciso che si sarebbero sposati. Al solo pensiero il cuore le batteva forte, come la prima volta che aveva capito di essere innamorata del calciatore che lottava per realizzare i suoi sogni.
Strinse al petto il piumino quasi ad attutire il trambusto interiore.
Jun le depositò un bacio sulla spalla rimasta scoperta.
“Allora sei sveglio!”
Yayoi si girò sul fianco verso di lui, mentre l’uomo accendeva l’abatjour sul comodino, risistemava il cuscino e si appoggiava a guardarla.
“Buongiorno.” Sussurrò Aoba a fior di labbra.
“Stavo pensando che forse dovrei chiamare tuo padre.”
“Tu appena sveglio pensi a mio papà? Devo preoccuparmi?”
Jun si ritrovò in vistoso imbarazzo, quasi balbettando una risposta:
“Ecco… mi sembra giusto… chiedergli il permesso di sposarti.”
“E se dicesse di no?”
L’uomo boccheggiò, il fiato interrotto di colpo. Yayoi si mise a ridacchiare al vederlo così in difficoltà.
“Dirà di sì, anche se, visto che la proposta l’ho fatta io, dovrei essere io a chiedere il permesso ai tuoi genitori!”
“E se dicessero di no?” Ribatté Jun, a tono, per provocarla.
La donna si strinse nelle spalle e si fece più vicina.
“Ti rapirei e ti porterei in qualche castello in rovina, a sposarci come due fuggitivi.”
“Guarda che ti prendo in parola!”
Le loro labbra si incontrarono nel primo bacio del mattino.
______________________________________
Come, dicevate? Ah, ieri eravamo alla sera prima del matrimonio e oggi siamo la mattina dopo il fidanzamento? Non ve l'ho detto, ma non seguiremo l'ordine cronologico! Questo è uno dei motivi per cui ho scelto Puzzle come parola chiave del titolo.
Il claddagh ring è l'anello tradizionale irlandese e può essere usato anche per fidanzamenti e matrimoni. Vi lascio il link per la gioielleria di Thomas Dillon a Galway che forgia questi anelli dal 1750. clicca qui
Yayoi aprì gli occhi nella loro camera alla locanda e si stiracchiò leggermente, facendo attenzione a non svegliare Jun. La luce invernale filtrava delicatamente attraverso le aperture degli oscuranti. Sollevò la mano cercò di intravedere il claddagh ring che Misugi le aveva dato la sera precedente: finalmente avevano deciso che si sarebbero sposati. Al solo pensiero il cuore le batteva forte, come la prima volta che aveva capito di essere innamorata del calciatore che lottava per realizzare i suoi sogni.
Strinse al petto il piumino quasi ad attutire il trambusto interiore.
Jun le depositò un bacio sulla spalla rimasta scoperta.
“Allora sei sveglio!”
Yayoi si girò sul fianco verso di lui, mentre l’uomo accendeva l’abatjour sul comodino, risistemava il cuscino e si appoggiava a guardarla.
“Buongiorno.” Sussurrò Aoba a fior di labbra.
“Stavo pensando che forse dovrei chiamare tuo padre.”
“Tu appena sveglio pensi a mio papà? Devo preoccuparmi?”
Jun si ritrovò in vistoso imbarazzo, quasi balbettando una risposta:
“Ecco… mi sembra giusto… chiedergli il permesso di sposarti.”
“E se dicesse di no?”
L’uomo boccheggiò, il fiato interrotto di colpo. Yayoi si mise a ridacchiare al vederlo così in difficoltà.
“Dirà di sì, anche se, visto che la proposta l’ho fatta io, dovrei essere io a chiedere il permesso ai tuoi genitori!”
“E se dicessero di no?” Ribatté Jun, a tono, per provocarla.
La donna si strinse nelle spalle e si fece più vicina.
“Ti rapirei e ti porterei in qualche castello in rovina, a sposarci come due fuggitivi.”
“Guarda che ti prendo in parola!”
Le loro labbra si incontrarono nel primo bacio del mattino.
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Come, dicevate? Ah, ieri eravamo alla sera prima del matrimonio e oggi siamo la mattina dopo il fidanzamento? Non ve l'ho detto, ma non seguiremo l'ordine cronologico! Questo è uno dei motivi per cui ho scelto Puzzle come parola chiave del titolo.
Il claddagh ring è l'anello tradizionale irlandese e può essere usato anche per fidanzamenti e matrimoni. Vi lascio il link per la gioielleria di Thomas Dillon a Galway che forgia questi anelli dal 1750. clicca qui