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Autore: micchan91    06/10/2023    1 recensioni
Au Sterek ispirata al film "Marry me", tutti umani.
...< Sapete, mia madre mi diceva spesso una cosa... > iniziò Stiles senza staccare lo sguardo da Derek.
< Se vuoi ottenere qualcosa di diverso devi fare qualcosa di diverso > aggiunse e allungò un braccio con la mano tesa verso Derek.
< Si, ti sposo > disse serio e Derek per un momento si guardò intorno, poi si ricordò del cartello e abbassò lo sguardo su di esso per un momento prima di tornare a guardare Stiles che lo fissava con sguardo speranzoso, a Derek sembrava qualcuno sull'orlo del baratro...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Qualsiasi cosa avesse pensato Derek nel breve tragitto fino alla macchina era sbagliata, infatti con loro due in auto c'era il fedele cameraman e Derek continuava a sentire la vena pulsare sempre più forte. Arrivarono a casa abbastanza rapidamente e quando aprì la porta un enorme cane lupo gli venne incontro, ma invece di salutare lui come al solito si lanciò su Stiles, iniziando a fargli le feste.
< Wow! > rise il cantante facendogli le carezze, il cane in piedi era alto quasi quanto lui.
< Non ti facevo tipo da cane sai? Più da gatto > gli disse dopo che Derek fu riuscito a staccarglielo di dosso, osservando con gli occhi lievemente sgranati l'enorme quantità di peli che aveva lasciato sulla sua costosissima maglietta, ma Stiles sembrava non badarci. 
< Solitamente non è così espansivo  > borbottò Derek ancora un po' scioccato per la reazione del suo cane, solitamente se ne stava sulle sue e ringhiava, per Derek era perfetto perchè odiando le interazioni con le altre persone nessuno si avvicinava più di tanto.
< Gli piaccio > gongolò Stiles  sorridendo, poi si guardò intorno e chiese un tour della casa, ma Derek guardò prima lui, poi il cameraman.
< Senti, si potrebbe saltare questo episodio? > sussurrò. Stiles capì immediatamente e fece un cenno all'uomo che era con loro, sorridendogli tranquillo.
< Ci vediamo domani > gli disse gentilmente e quello se ne andò dopo aver salutato, lasciandoli soli. Immediatamente entrambi sentirono il peso dell'imbarazzo, così Derek si affrettò a mostrargli casa.
< Invece la casa è proprio da te > sussurrò quando gli ebbe mostrato tutto, sfiorando la copertina di alcuni libri con un dito.
< Grazie? > rispose Derek a mo' di domanda e Stiles ridacchiò, ma si limitò a lanciargli un sorriso enigmatico senza dare ulteriori spiegazioni.
< Lei è tua figlia? > chiese poi quando arrivò col dito ad una foto incorniciata di una ragazza che somigliava tutto a Derek.
< Si, è in quella fase in cui è ancora la mia bambina, ma non vuole avere nulla a che fare con me > rispose con un sorriso divertito.
< L'adolescenza è un periodo difficile, io ho letteralmente fatto impazzire mio padre > disse Stiles sorridendo intenerito ai ricordi.
< Non sono mai stato un ragazzino facile e l'adhd non aiutava > sussurrò confessando a Derek un segreto molto importante della sua vita a dimostrazione che si fidava, Derek si affrettò ad accarezzargli un momento il braccio in una silenziosa risposta, sapeva che dire qualcosa sarebbe stato superfluo e Stiles gli sorrise grato. 
< Tutt'oggi prendo l'adderal più volte al giorno, ma devo dire che l'iperattività aiuta quando hai milioni di cose da fare e solo dodici ore a disposizione > ridacchiò.
< Si, penso di si > disse Derek divertito. 
< Che è successo con la madre di Laura? > chiese poi Stiles per cambiare argomento, ma subito scosse la testa.
< No scusa, non sono affari miei > si corresse alzando le mani, ma Derek gli sorrise tranquillo.
< Nessun problema > disse alzando le spalle, oramai aveva superato la fase in cui solo parlare della sua ex lo faceva stare male.
< Semplicemente ci siamo fidanzati da ragazzini e ci siamo sposati molto giovani, dopo Laura le cose si sono complicate e lei non tollerava più il mio modo di essere, soprattutto dopo la morte dei miei genitori e di mia sorella mi sono chiuso molto e lei questo non lo ha sopportato. Ci siamo allontanati sempre di più, poi lei ha trovato qualcuno che le desse ciò che voleva e se n'è andata, ci dividiamo il tempo con Laura e abbiamo raggiunto una buona dose di serenità e di equilibrio, anche se ci è voluto del tempo  > spiegò e pochi istanti dopo le braccia di Stiles erano intorno a lui, stringendolo forte senza dire nulla. Restarono abbracciati per diverso tempo senza dire una sola parola, ascoltando l'uno il respiro dell'altro, si erano confessati due cose molto importanti, cose che nel bene o nel male creano un legame, si fidavano l'uno dell'altro e questo per entrambi voleva dire già molto.
< Per quello che vale, per me sei un uomo fantastico > sussurrò alla fine Stiles strofinando per un momento il naso contro il suo petto e Derek gli accarezzò i capelli in un muto ringraziamento, era fantastico come Stiles riuscisse ad interpretare tutti i suoi gesti non accompagnati dalle parole, solo Laura ci riusciva. 
< Scusa > soffiò poi quando si staccarono e Derek gli accarezzò un momento la guancia col pollice, poi Stiles rilasciò andare il fiato con uno sbuffo imbarazzato e adocchiò l'altalena che Derek aveva messo anni prima per Laura e che non aveva il coraggio di staccare. 
< Hai un'altalena! > esclamò entusiasta e ci si andò a sedere sopra, dondolando lentamente.
< Sai, io credo davvero nel matrimonio > gli disse sincero guardandolo negli occhi con tanta intensità da farlo vacillare. 
< Laura mi ha detto che non sei mai stato single da quando sei famoso > ribattè Derek e Stiles sembrò ragionarci su.
< No, effettivamente no > sussurrò. 
< Ma è come se...non lo so Derek, sento che senza qualcuno accanto io sia...nessuno > sussurrò scuotendo lievemente la testa.
< Tu? Ma se sei famosissimo, hai tipo nove milioni di follower > ribattè e Stiles sorrise divertito.
< Non è per la fama. Non lo so Derek... è complicato > sospirò abbassando lo sguardo su suoi piedi.
< E' questione di credibilità, forse. Sai che non sono mai stato candidato a niente? Ero in una spirale depressiva davvero brutta...e poi ho incontrato Theo...e lui mi ha dato questo > disse tirando fuori dalla maglietta un ciondolo. Derek si avvicinò per osservarlo, ignorando il moto di gelosia che la consapevolezza che Stiles avesse addosso qualcosa che gli aveva regalato Theo gli aveva smosso.
< Canta > lesse sul ciondolo.
< Significa non lasciarli vincere, sono un cantante gay, faccio musica diversa dagli altri, probabilmente non vincerò mai nulla...ma non lascerò che tutto questo mi abbatta e continuerò per la mia strada > disse sorridendo triste, probabilmente il ricordo di Theo gli aveva guastato l'umore. 
< Per quanto mi riguarda non hai bisogno di alcun riconoscimento, sei bravissimo, anche se nessuno ti candiderà mai a chissà che premio. La gente ti ama, penso basti questo no? > gli disse sincero e Stiles si sporse lievemente in avanti, sfiorando le labbra di Derek con le proprie in qualcosa che poteva definirsi un bacio.
< Sono felice di aver scelto te> soffiò per poi alzarsi. 
< Ti lascio andare a dormire, domani mattina hai lezione > disse e Derek si sentì un po' morire nel doverlo salutare, ma si limitò ad annuire.
< Hai bisogno di un passaggio? > chiese però subito dopo.
< Sta venendo Scott a prendermi > rispose sventolando il cellulare per fargli capire che gli aveva scritto.
< Buona notte allora > soffiò mordendosi lievemente il labbro.
< Buona notte > rispose Derek allontanandosi da lui ed essendo girato non potè leggere la leggera delusione negli occhi di Stiles, ma sapeva di stare facendo la cosa giusta, non doveva farsi coinvolgere troppo, non subito.
Le giornate si susseguirono veloci, dopo quella serata Derek e Stiles si erano avvicinati un po' di più e Derek era un po' più aperto nei suoi confronti, stava iniziando a vedere il vero Stiles oltre alla facciata che mostrava sui social. Una sera gli aveva persino confessato che a volte odiava quella vita, che c'erano momenti in cui desiderava poter essere un normale venticinquenne e Derek si era quasi sentito in dovere di rinvitarlo a casa sua per fargli passare delle tranquille serate a chiaccherare o a fare cose piacevoli come guardare un film mangiando pop corn caramellati, cosa di cui Stiles gli era davvero grato. Derek si stava anche abituando alle telecamere, gli davano sempre meno fastidio nonostante avrebbe davvero preferito vederle sparire, ma almeno riusciva a comportarsi in maniera più rilassata. Stava anche iniziando a fare amicizia con Scott e Lydia che erano onnipresenti nella vita di Stiles e sentiva che le cose potevano davvero funzionare in qualche modo.
Dopo tre mesi dal loro matrimonio Derek fece un'altra cosa che non avrebbe mai creduto di poter fare, si trovò sul red carpet con Stiles, vestito super elegante e con un gran groppo in gola, se odiava avere intorno una sola telecamera lì era letteralmente circondato.
< Che devo fare? > sussurrò a Scott che gli sorrise incoraggiante.
< Sorridi e sta vicino a Stiles, tutto qui > rispose lui e Derek così fece, grato di non dover spiccicare nemmeno mezza parola, ci pensava il cantante a parlare per lui, salvandolo come aveva fatto all'intervista da tutte le domande che gli venivano fatte. Derek si limitò a sorridere lievemente e tenere stretta la mano di Stiles nella sua, facendogli di tanto in tanto lievi carezze col pollice in uno dei suoi muti ringraziamenti e Stiles aumentava per un istante la stretta per rispondergli.
 Erano a farsi le foto quando sentì Stiles irrigidirsi al suo fianco e rilasciare un sospiro tremulo e quando spostò lo sguardo notò Theo poco lontano, stava venendo nella loro direzione con un sorriso strafottente stampato in faccia.
< Stiles > salutò ignorando totalmente Derek che lo fissò malissimo.
< Theo > soffiò Stiles, la rabbia per il tradimento col tempo era sfumata, lasciando nel cantante solo tanta amarezza, tristezza e senso di abbandono per una relazione durata tre anni e finita così all'improvviso e così tragicamente. Derek gli strinse per un momento il polso e Stiles gliene fu grato, la presa di Derek sembrava tenerlo ancorato al presente e a se stesso.
< Sei bellissimo stasera > si complimentò.
< Grazie > soffiò tra i denti. 
< Io dopo tutto questo andrò in Spagna, la nostra casa delle vacanze ti ricordi? Magari potresti raggiungermi lì, come ai bei vecchi tempi > sussurrò e Derek serrò la presa sul suo polso mentre Stiles fissava il suo ex senza dire niente, con uno sguardo che a Derek non piaceva affatto. 
< Pensaci, ti aspetto lì > disse alla fine Theo facendogli l'occhiolino per poi allontanarsi senza nemmeno aspettarsi una risposta, quasi come se sapesse in qualche modo di avere già vinto. Il cantante prese un lungo e tremante respiro, poi sorrise a Derek che non ebbe il coraggio di dire niente, Stiles nemmeno disse nulla, ma il suo sguardo parlava per lui e Derek ne ebbe paura, ci stava pensando, Stiles stava pensando di tornare da Theo.
Nonostante questo però nessuno dei due parlò nuovamente di Theo e di ciò che era successo e le loro vite ripresero come prima.
Stiles era super impegnato tra scrivere le nuovi canzoni, cantare ai vari eventi, andare alle feste e tanto altro mentre Derek si stava impegnando molto con il club di matematica, erano quasi arrivate le semifinali, in più Laura si era finalmente unita al loro gruppo e Derek ne era entuisiasta, ne aveva parlato a Stiles e lui si era mostrato davvero molto interessato, in fondo a scuola era un secchione a quanto sembrava, in matematica poi era davvero bravo. Alla fine Derek aveva fatto uno sforzo e avevano iniziato a sentirsi al cellulare, soprattutto perchè i periodi in cui erano separati si allungavano sempre più spesso. Era piacevole parlare con Stiles, spesso si trovava a ridere, cosa che non faceva da davvero molti anni e in più sentiva di poter parlare di tutto al telefono con lui. Sempre più spesso si erano ritrovati a flirtare apertamente, facendo battute e doppi sensi e ancora più spesso Derek dopo aver chiuso la telefonata con Stiles si era dovuto chiudere in bagno per una sessione in solitaria, cosa che valeva anche per Stiles. L'unica cosa era che continuavano a girarsi intorno senza mai fare realmente qualcosa, quando stavano insieme stavano bene, ma non si erano più baciati o altro e flirtavano per lo più telefonicamente, quando erano l'uno di fronte all'altro erano molto più contenuti e Derek sapeva che era colpa di quelle maledette telecamere. Stava rimuginando su quelle cose mentre era al club di matematica quando Erika bussò alla porta con un enorme sorriso.
< Ragazzi, smettete di fare ciò che state facendo! > esclamò allegra e Derek la guardò di traverso.
< Non puoi interrompere la lezione Erika > le disse serio, ma lei lo ignorò e incitò ancora i ragazzi a chiudere i libri.
< C'è un ospite per voi! > disse felice e in quel momento Stiles si affacciò nella stanza, provocando urletti da parte di tutti i ragazzi mentre Derek si alzava di scatto.
< Stiles > sussurrò avvicinandosi senza sapere cosa fare, poteva abbracciarlo? Doveva mantenere una certa distanza? In fondo era suo marito, ma lui era il professore...
< Eih, ero da queste parti e...ho pensato di fare un saluto, spero non ti dispiaccia > gli disse imbarazzato dandogli un lieve abbraccio, togliendolo dall'impaccio di decidere.
< No, nessun problema, assolutamente > disse, voltandosi verso i suoi studenti per ammonirli con lo sguardo di fare i bravi dato che avevano già iniziato con battutine e risatine.
< Allora ragazzi, lui è Stiles, vedete di comportarvi bene > disse serio cercando di placare l'entusiasmo.
< Signor Stiles, cosa ci trova nel signor Hale?  > rise uno dei ragazzini e Stiles si voltò verso l'uomo e sorrise.
< Beh, è sexy > ridacchiò e alcune delle sue studentesse annuirono.
< Poi è buono, intelligente, divertente > aggiunse e Derek sbuffò livemente alle risposte negative dei suoi studenti al "divertente".
< E non mi ha tradito con la mia assistente, questo è già tanto > concluse con aria divertita.
< Ok, basta domande > Derek bloccò subito il fiume di domande che stava sicuramente per partire.
< Noi ci stavamo allenando, ma se vuoi puoi restare > disse e Stiles annuì felice, andandosi a sedere sulla cattedra. La lezione continuò relativamente calma finchè Derek non chiamò sua figlia alla cattedra.
< Lei è tua figlia? > soffiò Stiles con un sorriso emozionato che scaldò il cuore di Derek, l'uomo si era dimenticato di informare Stiles del fatto che la figlia era entrata nel club quindi sicuramente il cantante non pensava di trovarla lì. Per un istante Derek ebbe un forte istinto di protezione nei confronti di Laura, ma Stiles sembrava così felice che Derek seppe di potersi fidare.
< Ciao > sussurrò emozionato Stiles quando Laura fu vicino a lui come se fosse Laura la persona famosa e lui un semplice studente.
< Ciao > rispose lei abbracciandolo per un istante.
< Sono felice di conoscerti > sussurrò per poi mettersi vicino al padre che le sorrise, iniziando a farle diverse domande che avrebbero probabilmente fatto alla gara.
< Sono sicuro che andrete benissimo alla semifinale > disse dopo che la figlia ebbe risposto correttamente a tutte le domande senza nemmeno pensarci troppo.
< Si ma Laura ha paura a parlare in pubblico! > esclamò ad un certo punto uno dei compagni e Laura sospirò piano, la sua era una vera e propria fobia, si bloccava e non riusciva a ragionare se messa sotto pressione, ma ci stava lavorando.
< E allora? Anche io ho paura sai? > esclamò Stiles prima che Derek potesse dire qualcosa e tutti si voltarono verso di lui.
< Tu? davvero? > chiese scettico uno di loro e Stiles annuì.
< Certo! Dovreste vedere come mi tremano le mani prima di ogni evento. La sera prima poi non riesco a dormire e se non ci fosse il mio amico Scott a ripetermi mille volte che andrà tutto bene scoppierei in lacrime prima di ogni concerto > rise scendendo dalla cattedra.
< E sapete un'altra cosa? Una volta ad uno dei miei concerti ho scordato le parole della mia stessa canzone > disse ridendo a quel ricordo, ma ovviamente nessuno voleva credere che una cosa del genere fosse possibile.  Stiles allora si voltò verso Derek.
< Possono usare un momento il cellulare o il computer? > chiese e Derek annuì, i suoi studenti sembravano pendere dalle sue labbra e l'uomo era curioso di vedere cosa avrebbe fatto e anche di vedere se davvero aveva scordato le parole.
< Cerca il mio concerto di tre anni fa, ti basterà digitare "Stiles dimentica le parole al concerto" > disse ad uno dei ragazzi e quello si affrettò a farlo, aprendo poi uno dei tanti video su you tube che avevano più o meno lo stesso titolo. Subito la voce di Stiles rimpì l'aula, nel video Stiles aveva un bellissimo abito azzurro  e cantava divinamente come al solito, ma all'improvviso il primo piano sulla sua faccia mostrò un'espressione confusa, come se non ricordasse più nulla e la sua voce si spense lentamente, sovrastata dalla musica. Stiles nel video non ballava e non cantava più e la sua espressione diceva chiaramente "non ricordo più le parole". Riprese a cantare dopo solo pochi istanti, ma era stato palese che fossero state le persone che cantavano a ricordargli tutto.
< Ok basta così > disse Stiles spegnendo il video.
< Visto? Questo sono io che dimentico le parole di una mia canzone, tra l'altro scritta da me, in diretta tv. Capita, può succedere a chiunque, ma la cosa più brutta è che dopo che ti è successo una volta resta la paura. Ogni volta pensi " e se succedesse di nuovo?" e così vai nel pallone e rischi di sbagliare ancora e ancora > esclamò.
< E allora che hai fatto? > chiese Laura.
< Semplice, ho spostato la mia attenzione su qualcos'altro, ho creato delle coreografie così difficili che la mia testa era totalmente concentrata su quello e le parole venivano da se > rispose e la ragazzina gli sorrise, capendo la strategia e a Derek si scaldò il cuore, aveva provato per settimane a consolare Laura per ciò che era capitato, ma non l'aveva mai vista serena di fronte a questo argomento. 
< Quindi concentrarsi sul ballo mi fa dimenticare quanto ho paura e tutto si sistema > disse Stiles, poi fece quel suo solito sorriso, quello che Derek aveva iniziato a conoscere e amare...Stiles stava avendo un'idea.
< Avrei bisogno delle casse, ne avete? > chiese ad Erika che annuì entusista prima di correre fuori per andare a prenderle nell'aula di musica.
< Su aiutatemi > esclamò poi Stiles iniziando a spostare i banchi verso il muro per far spazio.
< Che vuoi fare? > sussurrò Derek e Stiles si limitò a fargli l'occhiolino. 
< Tranquillo ragazzone, tu dovrai solo fare il tuo lavoro > rise, poi sistemò le casse e le collegò al suo cellulare.
< Basso mi raccomando > si limitò a dire Derek e Stiles ridacchiò, sussurrando un divertito "noioso" e facendo partire una delle sue canzoni. Pochi istanti dopo la sua classe stava ballando con Stiles davanti a tutti.
< Dai Derek, fa le domande > rise dopo poco senza far smettere di ballare i ragazzi e l'uomo lo fissò confuso per un momento, poi scosse la testa con aria divertita e iniziò a fare domande ai suoi studenti. Tutti rispondevano ridendo, ma rispondevano bene. Una volta terminate le domande Derek li osservò mettersi in cerchio e ballare uno alla volta e quando fu il turno di Stiles i due non smisero di guardarsi negli occhi nemmeno un istante. Derek aveva notato Lydia sulla porta che faceva un video, probabilmente una diretta, ma per una volta non gli importava, aveva occhi solo per Stiles e per i suoi studenti, così felici e sereni. Anche Erika si gettò nel cerchio, ma quando Stiles gli fece cenno di raggiungerlo Derek scosse la testa, ridendo lievemente quando i suoi studenti intonarono un coro di "buuu" divertito nei suoi confronti.
< Lasciamogli quel poco di dignità che gli resta > lo prese in giro allora Stiles staccando la musica, raccontando ai ragazzi della loro partita a bowling. Probabilmente in qualsiasi altro momento o con qualsiasi altra persona Derek si sarebbe risentito di essere preso in giro di fronte ai suoi studenti, ma Stiles nonostante stesse raccontando della sconfitta di Derek aveva un tono così fiero e dolce che sembrava elogiarlo, così quando Stiles gli si avvicinò gli sorrise dolcemente, reprimendo per l'ennesima volta l'istinto di baciarlo.
< Anche se... > sentì dire a Stiles con un ghignetto e prima che potesse dire o fare qualcosa sentì il petto del cantante attaccarsi alla sua schiena e bloccargli le braccia, poi Stiles mise le braccia sotto le sue, facendole comparire ai lati del suo corpo. Pochi istanti dopo la voce melodiosa di Stiles cantava senza musica e le mani del ragazzo iniziarono a muoversi. La classe scoppiò a ridere mentre sembrava che le braccia di Stiles in realtà fossero quelle di Derek, il cantante le muoveva sensualmente, facendo mosse ridicole che facevano ridere di gusto tutti. Durò solo pochi istanti prima che Derek protestasse, ma si zittì quando sentì per un momento le labbra di Stiles posarsi sulla sua nuca prima di staccarsi ridacchiando. 
< Scusa, scusa > ridacchiò divertito mentre Derek combatteva per non arrossire, ignorando i brividi che ancora scendevano sulla sua schiena. I due si guardarono negli occhi e il suono della campanella li fece sobbalzare entrambi.
< Vi aspetto fuori > disse Stiles a quel punto, uscendo dall'aula dopo aver salutato calorosamente i ragazzi. 
Quando Derek e Laura uscirono da scuola trovarono Stiles seduto sul cofano della camaro con un cappellino e degli occhiali da sole e fece ad entrambi un enorme sorriso.
< Ora voi due venite a casa mia > disse zittendo le proteste di Derek con un lievissimo bacio che ebbe il potere di far fare a Laura un urletto così acuto da spaventare un povero uccellino posato su un albero li vicino.
< A casa mia, a cena > soffiò ad un nonnulla dalle sue labbra per poi raggiungere la macchina e Derek prese un lungo respiro prima di salire sulla camaro e metterla in moto, seguendo Stiles fino a casa sua.
  
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