Capitolo 10: Bottini di Guerra
Alla fine, i vichinghi attaccarono il giorno dopo.
Toris quasi rise quando vide l’imbarcazione su cui navigavano. Non avevano speranza. Lo scontro era stato breve e il ragazzo aveva osservato con piacere che le lezioni di Eduard erano state d’aiuto a Feliks, il quale era anche riuscito a tenere testa a un nemico, finendo per disarmarlo.
Stavano osservando il bottino di guerra quando Feliks urlò sopreso.
“Oh miei dei, sono stupende!” esclamò tenendo in mano una collana di perle bianchissime. Se la mise veloce al collo, cercando poi Toris. “Come mi stanno, Tolys? Non mi stanno, tipo, super bene?” chiese, fissandolo con aspettativa.
Toris restituì lo sguardo, sorpreso.
“Ehm. Da queste parti non è una merce di scambio che prediligono i nostri alleati, Feliks. Sono meglio le armi che possiamo usare in battaglia.”
Feliks arricciò il naso, indispettito. “Non ti avevo domandato se valeva tipo come merce di scambio.” mugugnò, continuando a fissarlo.
Toris si sentì schiacciare da quello sguardo. Tanto per farlo contento e non deluderlo, fissò come la collana adornava il collo prima di rispondere. “Sì, è molto bella.” sospirò, uno strano fastidio allo stomaco mentre lo diceva. Si concentrò sulle armi.
“Erano, tipo, il gioiello preferito di mia madre!” Feliks pronunciò queste parole con semplicità, solo velate da una malinconia che Toris ormai aveva imparato a riconoscere. “Posso tenerla?” trillò il ragazzino, giungendo le mani e fissandolo. A Toris ricordò un cucciolo che pregava per giocare o per la pappa.
“Sì, tanto come ti ho detto per gli scambi che facciamo noi non hanno valore. Tienila pure.”
Feliks su così felice che gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte. Toris arrossì e si staccò subito, sorridendo imbarazzato e continuando ad esaminare il bottino di guerra. Feliks non se la prese, anzi, trotterellò lontano, concentrato ad osservare bene il suo nuovo tesoro.
Angolino di May
Scusate se questi capitoli sono un po’ corti, mi sento un po’ costretta dai prompt. Giuro che la trama più seria tornerà già da prossimo capitolo, lo prometto!
Ah, chi è che ha trovato il modo strano di parlare di Feliks a mò di scusa visto che non parla la sua lingua madre? Solo che lo stesso rimane un po’ difficile… ma spero vada bene!
Allora, i capitoli che vorrei postare domani sono già pronti, con i prompt Sardina e Osso. Spero di riuscire a scrivere il 14 e il 15 tra stasera e domani in modo da tornare a essere in pari domenica.
Al solito, critiche e pomodori marci sono ben accetti.
Mata ne!