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Autore: rosy823    15/10/2023    1 recensioni
Questo è il prequel di "Ginny Weasley e i DDM". Vedremo Ginny nei due anni precedenti la battaglia di Hogwarts,la morte di Sirius, quella di Silente e la nascita dell'amore con Harry.... tutto dal suo punto di vista. Spero che vi piaccia!!!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Il mattino dopo, Ginny scese in sala grande.
Quel giorno ci sarebbero state le selezioni per la squadra di Quidditch del Grifondoro e lei era nervosa.
Sapeva di essere in squadra, ma avrebbe dovuto passare del tempo da sola con Harry per valutare chi altri dovesse entrare.
 
Mentre si dirigeva a fare colazione, incrociò lo sguardo di Cho Chang.
Era vicino ad Harry e gli stava parlando.
Merlino, quanto la detestava!
E la cosa era reciproca.
 
La mora stava aspettando Harry nel corridoio.
Non appena vide il ragazzo, le si parò davanti.
Harry la guardò, sorpreso
- Ciao Cho –
- Ciao Harry! – disse con voce mielosa
- Volevi dirmi qualcosa? – chiese il ragazzo dopo qualche secondo di silenzio.
- Sì Harry! Volevo invitarti ad Hogsmeade con me!-
- Mi dispiace Cho, no. – rispose il ragazzo il più gentilmente possibile
- Perché non vuoi venire con me? – chiese la ragazza, con un tono di voce cantilenante
- Perché mi piace qualcun altro – rispose Harry.
In quel momento, Cho incrociò lo sguardo di Ginny Weasley ed ebbe un’idea.
- Ma dai Harry – disse con voce suadente – io lo so che sei ancora innamorato di me! – disse aggrappandosi al braccio del ragazzo.
Con la coda dell’occhio vide la rossa fermarsi a guardarli per un momento e colse l’attimo.
Si alzò sulle punte e baciò Harry Potter.
 
Ginny sbiancò e si allontanò velocemente.
“così impari, Weasley! Potter è mio!” pensò Cho
 
Harry fu sorpreso dal bacio di Cho e ci mise un secondo di troppo ad allontanarla.
La afferrò per i polsi e le diede uno strattone deciso.
- Mi dispiace, Cho. Ti ho detto che mi piace qualcun altro. –La ragazza inorridì per il rifiuto.
-  Ma…. Ma tu eri innamorato di me! –
- Lo ero. Ora non più. Mi dispiace. –
- Non è possibile! Non puoi preferire quella mocciosa a me! – inveì la Chang.
Harry si rese conto in quel momento che Cho era gelosa di Ginny.
Il ragazzo non rispose ma un lampo di irritazione passò nei suoi occhi verdi.
La ragazza se ne accorse e fece un passo indietro.
- Buona giornata Cho. – disse Harry allontanandosi.

Arrivato al tavolo dei grifondoro, si sedette vicino a Ginny.
La ragazza si voltò, gli lanciò un saluto frettoloso e distolse lo sguardo.
- Buongiorno Gin. Tutto bene? –
- Si, si tutto bene. –Scese un silenzio imbarazzato.
- Sei…pronta per queste selezioni? –
- Io..si, sì sono pronta. Ron è un po’ nervoso.  Ma credo che riusciremo a farcela –
Harry si rilassò.
Il Quidditch funzionava ancora.
 
Quando arrivarono al campo, Ginny si andò a posizionare tra quelli che dovevano fare il provino.
Harry si avvicinò e, prendendole la mano, la trascinò accanto a lui.
- Cosa fai? – chiese la ragazza imbarazzata
- Tu non fai il provino. –
- Ma Harry…. Devo farlo. Non sarebbe giusto… -
- Sei la migliore giocatrice che ho. Tu sei già in squadra. Sei il vice capitano.-
Ginny lo guardò e arrossì per il complimento.
Harry le fece un sorriso e si dedicò agli aspiranti giocatori.
Ginny salì sulla scopa e aiutò Harry a fare i provini.
Ron era nervosissimo.
- Sta tranquillo Ron. Andrà tutto bene. – gli disse la ragazza avvicinandosi.Ron annuì
- Fai dei tiri forti. Altrimenti penseranno che io sia un raccomandato. –
- Ok, tranquillo. – 
Ron fu bravissimo, parò tutto, anche se a volte ebbe difficoltà, ma Harry e Ginny sapevano che avrebbe potuto fare molto di più.
Cormac Mclaggen invece, l’altro aspirante portiere, fu troppo perfetto, fino all’ultimo tiro che mancò.
Sembrava sotto un incantesimo confundus.
Ginny si voltò a guardare Harry e insieme si girarono verso Hermione che guardava le selezioni dagli spalti.
La riccia fece finta di nulla.
Harry e Ginny si sorrisero divertiti.
Anche Dean Thomas fece le selezioni come cacciatore, ma non fu bravo come Delmeza, la compagna di stanza di Ginny.
 
Arrivati a terra, Harry e Ginny si avvicinarono.
- Tu che ne pensi? –
- Delmeza è stata bravissima. E Katie non aveva bisogno di un provino –
- Sì, le avevo detto che per me era in squadra ma non ha voluto ascoltarmi. – disse il ragazzo – anche Dean non è andato male. –
- No, è vero. E’ stato bravo.  –
Harry la scrutò bene negli occhi.
- Sarebbe un problema per te se lo facessi entrare nelle riserve? –
Ginny si sorprese per la sensibilità di Harry.
- No Harry, tranquillo. –
- Sei sicura? Non voglio che riesca a turbarti mentre giochi –
- Sono sicura, grazie. E poi è una riserva. Potrebbe succedere che debba sostituire me per un infortunio e che quindi io non giochi affatto con lui.- rispose la ragazza con un sorriso.
-  Speriamo di no. Non sopporterei di vederti in infermeria. –
- Che vuoi dire? –
- Che ti voglio tutta intera e in perfetta salute. Ne va della mia sanità mentale. –
Ginny lo fissò a lungo.
Harry era serissimo.
- Perché mi dici queste cose? – disse piano la ragazza.
- Perché ci tengo a te. – rispose il ragazzo.
Ginny non rispose.
Harry la fissò per un momento, poi si girò e parlò con la squadra.
 
Ginny non sentì una parola.
Sorrise meccanicamente ma i suoi pensieri erano altrove.
Harry diceva e faceva delle cose per cui le era impossibile dimenticarlo.
Cercava di convincersi che fossero attenzioni che lui riservava a tutti, ma non era così.
Anche mentre parlava con gli altri, si prendeva cura di lei.
Come quando, mentre discuteva con McLaggen, prese un succo di zucca e glielo passò, così, senza nemmeno guardarla.
- Grazie… -
Lui le fece un occhiolino e continuò a discutere con McLaggen.
 
Harry era così. Anche se stava facendo altro, non smetteva di tenerti sotto controllo.
Non gli sfuggiva nulla.
 
- Io vorrei capire per quale motivo voi due non state insieme – disse Hermione avvicinandosi - Proprio non lo so. –
Ginny si voltò verso l’amica
- Non riesco a dimenticarlo, Herm.  – le disse con gli occhi lucidi – ma non posso continuare ad essergli solo amica.  –
Hermione la guardò, triste.
- Quel McLaggen è proprio un idiota. – disse Harry avvicinandosi - Meno male che Ron ha superato le selezioni –
Hermione arrossì
- Io, ehm… io torno al castello con Ron! – disse Hermione scappando via
Ginny ed Harry non poterono trattenere una risata, poi il ragazzo si fermò di colpo.
- Che cos’hai? Perché hai gli occhi lucidi? – le chiese preoccupato avvicinandosi 
- Non è nulla, Harry. Non preoccuparti. –
- Qualcuno ti ha fatto qualcosa? È qualcosa che posso risolvere? – le disse sfiorandole il volto
“certo che puoi. Tu sei la soluzione a tutto.” Pensò sorridendogli.
- No… no non puoi fare nulla, Harry. E’ una cosa che devo risolvere da sola. –
Gli diede un bacio sulla guancia e si avviò per tornare al castello.
 
 
 
Harry non era riuscito a staccarle gli occhi di dosso.
Durante tutte le selezioni per il Quidditch, non era riuscito a smettere di guardarla.
Era meravigliosa.
E lui era un idiota.
 
Ma non era stato il solo a guardarla.
Jasper Kinkade di tassorosso aveva guardato la ragazza per tutto il tempo, ed a Harry era venuta voglia di lanciargli una fattura.
Alla fine dell’allenamento che aveva seguito le selezioni, si avviarono tutti al castello.
Ron raccontava baldanzoso ad Hermione come era stato bravo a parare tutti i lanci di Ginny.
La ragazza rideva e lo guardava, intenerita.
 
Harry era rimasto indietro, intenzionato a parlare con Ginny, ma fu preceduto dal tassorosso.
- Ciao Ginny! –Kinkade si avvicinò correndo
- Ciao! – rispose la ragazza con un sorriso
- Sei stata magnifica! Bellissimo allenamento! –
- Grazie! Sei venuto a spiarci? – disse sorridendogli
- Mi hai beccato! Mi preparo alla partita della prossima settimana! – disse il ragazzo facendole l’occhiolino –  in realtà volevo chiederti una cosa…. Sabato c’è l’uscita ad Hogsmeade…. Posso invitarti a bere qualcosa con me?-
Harry era dietro di loro e sentì la richiesta del ragazzo.
Per poco non si strozzò con il succo di zucca che stava bevendo.
Il sangue gli andò dritto alla testa, e il mostro che aveva nel petto ruggì furiosamente.
Si paralizzò nel momento in cui sentì la risposta della ragazza
- Mi dispiace molto, ma ho già un impegno per sabato. –
- Oh, che peccato….. posso sapere con chi uscirai? –
- con Michael Corner -
- Dannazione! Ha fatto prima di me!- disse Jasper
- Mi dispiace…… -
- Ma no, tranquilla. Sarà per la prossima volta, allora! –
Così dicendo il ragazzo affrettò il passo e si allontanò
Ginny rallentò per permettere ad Harry di raggiungerla
- Hai sentito tutto o ti faccio un riassunto? – chiese la ragazza sarcasticamente
- Esci davvero con Michael Corner?–
- Sì. –
- Non credevo ti piacesse ancora –
-  Siamo rimasti amici-  disse la ragazza facendo spallucce.
- E poi è un bel ragazzo. –Harry sbuffò
- E’ gentile… -
- E’ un pallone gonfiato. –
Ginny si voltò sorpresa
- Non dovresti uscire con lui! –
Il tono gli uscì un po’ troppo acido e Harry si morse la lingua.
- E perché non dovrei? –
Harry non rispose
Ginny fece un sorrisino sarcastico
- Ti ho visto baciare Cho  -
Il ragazzo sbiancò
- Non è come pensi.. –
- E come fai a sapere quello che penso?-
Harry non rispose e Ginny sospirò
- La verità, Harry, è che non mi devi nessuna spiegazione. Io sono solo la sorellina del tuo migliore amico, che dopo anni di Natali ed Estati passati insieme, hai imparato a voler bene. – 
Si allontanò di qualche passo e il ragazzo la seguì.
 
- Cho mi si è lanciata addosso mentre stavamo parlando…. –
- Si lo so. Lo ha fatto perché stavo passando io. – 
Harry si accigliò
- Non penserai davvero che lo abbia fatto apposta? –
- Certo che lo ha fatto apposta. –
- Perché? - Chiese il ragazzo, imbarazzato 
Ginny lo guardò intenerita
 
- Harry davvero non ti sei accorto dell’effetto che fai agli altri? Non ti guardi mai allo specchio? –
Harry arrossì
- Lo ha fatto perché gli piaci ancora. Non ha mandato giù il fatto che tu l’abbia rifiutata lo scorso anno, quando lei ha chiesto di riprovarci. E poi mi odia. –
- Perché mai dovrebbe odiarti? –
- Perché è gelosa. -
- Quindi tu pensi che lo faccia per gelosia? –
- Per ripicca, più che altro. Il nostro litigio dello scorso anno non le è passato inosservato. Si è accorta che tu provavi qualcosa per me, e non per lei. E poi adesso sei il prescelto, ricordi?-
- Dovrò parlarle, allora. Dirle che non ho interesse verso di lei e che deve lasciarti in pace. –
- Non ce n’è bisogno. Puoi fare quello che vuoi con Cho. O con chiunque altro. E non c’è bisogno che tu combatta le mie battaglie –
- Io voglio solo… -
- Cosa, proteggermi? E’ quello che fai, no? –
“Ho il cuore infranto, ma sono al sicuro”
 

Harry la guardò con una strana espressione
- Sai bene che per me non sei solo la sorellina di Ron –
Ginny incrociò le braccia intorno al corpo. Aveva brividi di freddo.
- Sono una specie di amica ma non una vera amica. Più una conoscente.-
- Sai che non è vero…-
- A no? Di cosa parlavi quest’estate con Ron ed Hermione, quando io non potevo sentire? Quando vi interrompevate non appena arrivavo io?-
Harry distolse lo sguardo.
- Cosa fai da Silente? – chiese in un sussurro.
Harry la fissò con uno sguardo intenso ma non rispose
Ginny sorrise.
Un sorrisino che esprimeva un dolore profondo.
- Lo vedi? Non siamo amici. Non sono così importante per te. – 
Dopo qualche minuto di silenzio, Harry parlò
- E’ questo che pensi? Che tu per me non sia importante? –
Ginny non rispose
- E’ per questo che uscirai con Corner? –
- Esco con lui perchè mi farà bene pensare a qualcun’altro –
- E con le sue richieste come la metti? Si aspetterà che tu le prenda in considerazione!–
- Forse lo farò. –
- Sei impazzita? – esplose Harry – dov’è finito il discorso dell’uomo della tua vita? –
- Forse era solo un sogno. Il sogno di una ragazzina. Un sogno irrealizzabile. - disse la ragazza rassegnata
- Non puoi fare una cosa del genere! – 
Ginny non si trattenne più.
- Cosa vuoi da me, Harry? Cosa pretendi? Che io stia qui buona ad aspettare? Ma poi, cosa dovrei aspettare? – disse con una voce quasi disperata
- Non posso continuare a sperare un qualcosa che non succederà mai. –
Si allontanò di nuovo e allargò le braccia
- Io non ce la faccio più. Non poter stare con te come voglio mi sta distruggendo.  –
Lo guardò con le lacrime agli occhi
- Tu non vuoi stare con me, quindi io non vedo altro modo se non continuare con la mia vita. –
- Io non posso stare con te. –
- No Harry. Tu non vuoi. – disse Ginny dura
- Sto solo cercando di proteggerti.. –
- Harry smettila!-
Harry quasi ringhiò
- E’ quello che sto facendo! Sto cercando di proteggerti da Voldemort! Tu non capisci…. –
- Spiegami allora!- urlò la ragazza 
Harry rimase in silenzio.
Respirava affannosamente.
Era furioso. Non con lei, ma con se stesso.

Dopo qualche minuto Ginny abbassò il volto.
Aveva ceduto alle lacrime ma non voleva che lui la vedesse piangere.
- Basta… - sussurrò 
Si allontanò dal ragazzo e lui non la seguì.
La guardò dirigersi verso il lago.
La seguì con lo sguardo per un po’, poi furioso, tornò al castello.
  
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