Astral
socchiuse gli occhi
dorati, fissando sgomento quella distesa scura che gli si apriva
davanti. Al
suo fianco, Don Thousand sogghignò:-Beh? Cosa ne dici?
È il mio rifugio.
-É… affascinante.
Ma mi lascia
addosso anche un po’ di inquietudine, ecco.
Aveva
sentito delle voci, su Don
Thousand. Pare stesse sfruttando un potere oscuro, pericoloso, per
diventare
più forte. Astral era molto scettico a riguardo: conosceva
Don Thousand da
molto tempo, lo considerava alla stregua di un fratello maggiore, ma
non aveva
mai notato nulla di strano.
Un
lampo rosso squarciò il buio,
e sul viso dello spettro più anziano si aprì un
sorriso:-Adoro quando succede.
L’astralite reagisce a quel modo, quando entra in contatto
con questa energia.
Un
altro lampo illuminò un grosso
cristallo azzurrino, ed Astral avvertì una stretta allo
stomaco, mentre un
sentimento nuovo e sconosciuto lo invadeva. L’astralite era
la base del loro
mondo, e quei lampi rossi sembravano voler divorare la pietra.
-Non
capisco. Perché questa nuova
forma di energia ti interessa?
Gli
occhi azzurri di Don Thousand
lo analizzarono da cima a fondo:-Non è nuova, Astral.
La forza del Chaos
è ciò che ci spinge ad andare avanti,
ciò che tiene in vita il nostro mondo. Io
sto solo cercando di… immagazzinarla in modo efficiente, in
modo da usarla nel
momento del bisogno.
Quei
minacciosi lampi rossi
tenevano in vita il mondo astrale? Astral scosse veementemente la
testa. Quel
Chaos non poteva conciliarsi con la purezza incontaminata del resto del
mondo. Osservò
meglio l’amico. Sì, stava cambiando, anche
fisicamente. La pelle più scura,
striature scarlatte nei capelli… Il Chaos lo aveva
contaminato. Forse, in
futuro sarebbe diventato una minaccia. Quando un lampo cremisi
illuminò gli
occhi del più grande, Astral seppe di non avere nessuna
possibilità di
salvarlo.
Angolo
Autrice: c’è poco da dire…
nulla di più che uno degli ultimi momenti che Astral e Don
Thousand hanno
passato assieme, prima del disastro.
A
domani,
Hime