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Autore: The Lone Soldier    31/10/2023    0 recensioni
Tre storie per celebrare la festa più stregata dell'anno, Halloween, con storie a tinte noir e horror dove la cosa più importante è sopravvivere
Genere: Avventura, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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East Baltimore, Irlanda, 31 ottobre 1453 L’eco della conquista di Costantinopoli da parte dei turchi ottomani non si era ancora placato e nonostante la grande distanza che separava le due terre per gli abitanti di East Baltimore aumentava giorno dopo giorno la paura che prima o poi sarebbero arrivati fin qui. Per questa ragione gli abitanti misero fuori dalle loro abitazioni una lanterna attendendo che Jack O’Lantern arrivasse per proteggerli. Il capo villaggio, un uomo sulla quarantina dai capelli neri e lunghi, stopposi, vestito con un abito lungo di colore marrone di nome Cillian detestava che coloro che stavano sotto di lui idolatrassero quell’individuo; per tale ragione decise di tenere un discorso pubblico dinanzi al pozzo da dove si estraeva l’acqua prima che il sole tramontasse. -Ho studiato latino fin da infante e le testimonianze a riguardo del salvataggio di colui che avrebbe fondato questo villaggio, Jack O’Lantern, sono a dir poco il frutto di menti perverse! Non è mai esistito e chi spera possa salvarci da una minaccia lontana dovrebbe bruciare sul rogo! – Il tono del capo villaggio si fece polemico. La folla che aveva di fronte cominciò a sputare contro di lui oltre ad alzare i forconi. -Uomini! – L’ingresso del villaggio venne chiuso da due uomini che tenevano sul capo delle teste di animali, precisamente dei tori, e pelli sulle spalle utilizzando delle catene. Alle spalle di Cillian ne emersero altri sei di questi uomini e tenevano delle braci incandescenti. -Se è così potente costui venga qui e salvi tutti voi! – Il popolo cominciò a impaurirsi e c’era chi andava a barricarsi in casa ma quegli uomini con pelli e teste di animali fermavano ogni tentativo di fuga. -Radunateli qui di fronte a me! – Ogni uomo, donna e bambino venne radunato vicino a Cillian, il quale osservava il sole nascondersi dietro le colline. -Quasi duecento anni fa voi avete ucciso il mio antenato Nybgo. Lo avete decapitato e gettato in una fosse comune…precisamente a dove sono io in questo momento, dinanzi a questo pozzo. Attenderemo questa notte per dimostrare a voi che il vostro eroe non è mai esistito ma con la speranza che le anime del passato possano tornare, anime che i vostri antenati hanno ucciso! – Calò il silenzio e Cillian volle aggiungere ancora qualcosa alla sua arringa. -Padre Gabriel vi proteggeva e voi che avete fatto? Lo avete selvaggiamente picchiato e sotterrato accanto a Nybgo! Maledetti voi, i vostri antenati e le future generazioni che hanno profanato questa sacra terra! – Il gruppo, formato da circa cento persone, era circondato da almeno dieci uomini con maschere tribali a forma di toro con Cillian che era rimasto a torso nudo e sparso sangue sui pettorali e sul volto. -Chiedo che il Demone dalla Mano Rossa torni dall’aldilà e si manifesti qui di fronte a noi in cerca di un’anima da rubare! – Dalle profondità del pozzo vennero uditi degli strani versi. Cillian si sporse e risalì un essere trasparente dalla forma irregolare, il quale aveva un aspetto da persona anziana. Cillian si inchinò. -Padre Gabriel, bentornato nel mondo dei vivi! – I rintocchi della chiesa cominciarono a risuonare: era mezzanotte! Un rintocco, due, tre. Il fantasma scoppiò a ridere. -Voi anime malvagie perirete non prima che possa prendermi il corpo di un giovane infante! Scelgo …te! – Il fantasma di Padre Gabriel indicò un bambino dai capelli rasati, occhi azzurri e tunica blu e volle fiondarsi verso di esso per entrare nel suo corpo. -Jack O’Lantern aiutaci! – Uomini e donne si unirono in questo coro e di lì a poco, proprio mente suonava l’ottavo rintocco vennero uditi degli zoccoli di cavallo. Il fantasma guardò in direzione del cancello ed esso venne spalancato. Un cavaliere, con un elmo a forma di teschio, occhi rossi, spallacci in argento, bracciali in cuoio entrò nel villaggio su un cavallo nero dagli occhi azzurri, tenendo la briglia con la mano sinistra e una spada con la destra restava dritto di fronte al villaggio. -Non è possibile! – disse Cillian. Il Cavaliere avanzò a grande velocità verso i membri del villaggio con la spada sguainata ma il fantasma salì più in alto che potesse per sfuggire alle sue grinfie. -Jack O’Lantern! – disse il capo villaggio. Il Cavaliere puntò la spada contro l’uomo e disse: -Queste persone meritano di sapere la verità! Io aiutai i loro antenati per proteggerli ma loro fecero altrettanto tenendo nascosto il luogo del mio riposo e accendendo le lanterne ogni anno. Tu vuoi male a loro e perciò devi pagare! – Mise la spada nel fodero e tirò fuori la sua grande lanterna e l’aprì. Da esso emerse il volto dell’antenato di Cillian ed era sofferente. -Vuoi unirti a lui o cambi? – disse il Cavaliere. Il capo villaggio si prostrò ai piedi del guerriero e quest’ultimo richiuse la lanterna. Gabriel, nel frattempo, con un volo da sinistra verso destra fece cadere Jack da cavallo e gli prese la lanterna. Provò ad aprirla ma in qualche modo la serratura era chiusa. -Non è giusto! – disse il fantasma. Jack, però, si era rialzato e lanciò la sua spada verso il fantasma e mentre andava verso l’obiettivo divenne di fuoco. Perse la lanterna che prontamente Jack recuperò, aprì e la lanciò contro il fantasma di Gabriel ed esso ci finì dentro. Jack, col potere della mano sinistra, la riportò a sé e la rinchiuse e con la destra riprese la spada. Gli abitanti del villaggio erano felici e ammaliati da quella vista. -Chiedo scusa per non averti creduto! – disse Cillian candidamente. -Prima che possiate fare come col Padre invito il popolo a perdonare quest’uomo. Ha commesso errori ma fidatevi che rimedierà ai suoi errori. Perdonatelo e io continuerò a proteggervi in questa particolare notte! – Montò a cavallo e lasciò il villaggio e dopo ogni zoccolo crebbero delle erbe e dei fiori a simboleggiare la pace ritrovata e con esso l’ultimo rintocco della mezzanotte. FINE
   
 
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