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Autore: lmpaoli94    06/12/2023    1 recensioni
Chiara, ragazza bionda solare e piena d’energia.
Lucia, ragazza castana molto riservata.
Sandra, ragazza mora dallo sguardo penetrante
Emanuela, ragazza rossa dai modi sfuggenti.
Quattro giovani donne di 25 anni unite da un amicizia e da un amore per un ragazzo: Gregorio.
La loro relazione viene scandita ogni giorno da passatempi piacevoli, voglia di vivere e di scoprire il mondo.
Ma quando una di loro scompare misteriosamente, la vita di alcuni di loro quattro viene gettata in un vortice di depressione e desolazione che sembra non avere nessuna via d’uscita.
La verità sembra molto lontana da essere scoperta e destini avversi si prenderanno gioco di loro in maniera alquanto irrimediabile…
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gregorio non si era mai sentito così afflitto e disperato prima d’ora.
Non sapeva a chi rivolgersi se non alle sue amiche, a sua madre o alla polizia.
La situazione stava velocemente degenerando e Chiara non si trovava da nessuna parte.
Con l’ansia e il panico che lo stavano attanagliando, la prima persona che rintracciò per parlare dell’accaduto fu sua madre.
“Spero tanto che almeno lei possa darmi dei consigli.”
< Gregorio, che bella sorpresa. >
< Ciao, mamma. Posso entrare? >
< Ma che domande mi fai? Certo che puoi entrare. >
< Grazie. >
Gregorio non ce la faceva in nessun modo a mantenere la calma, tremando visibilmente in tutto il corpo.
< Gregorio, che succede? Perché stai tremando? >
< Si tratta di Chiara: è scomparsa nel nulla. >
< Che vuoi dire? >
< Voglio dire che l’ho accompagnata a fare un colloquio per un’azienda farmaceutica ma poi improvvisamente nessuno l’ha più vista. Ho provato a parlare con quelle che stanno al bancone ma dicono che non l’hanno mai vista. >
< L’ultima volta che l’hai vista è dinanzi a quel palazzo? >
< Sì. Aveva un’aria molto strana e sospetta e ho intravisto sul suo viso alcune lacrime che stavano sgorgando dai suoi occhi… >
< E poi? >
< E poi niente. Mi ha detto che sarebbe rientrata nel palazzo in compagnia di un uomo sospetto e mi aveva detto se andavo a prendergli un caffè. Di ritorno all’edificio, Chiara è sparita nel nulla. >
< E’ impossibile che nessuno l’abbia vista. >
< E’ quello che credo anch’io… Però nessuno vuole aiutarmi. >
< Portami da questa azienda farmaceutica. Ci devo vedere ben chiaro. >
Durante il tragitto però, Gregorio non riusciva a trattenere le lacrime.
< Stai tranquillo. Vedrai che andrà tutto bene. >
< L’ultimo che l’ha davvero vista sono io… Se apriranno un’inchiesta sulla sua scomparsa sarò il primo accusato. >
< Non devi pensare una cosa del genere. Vedrai che se Chiara se n’è andata avrà i suoi validi motivi. >
Una volta arrivati dinanzi all’edificio, Gregorio notò un cartello che non aveva mai visto prima.
< Vendesi o affittasi? Ma cosa significa? >
< Sei sicuro che l’edificio sia questo, Gregorio? >
< Sicurissimo. Ci sono stato poco fa’. >
< Qui non c’è mai stata un’azienda farmaceutica. Questo palazzo è in vendita da molti anni. >
< Che cosa? Stai scherzando, mamma. >
< Non sono mai stata così seria… Come hai potuto non notare questo cartello? >
< Prima non c’era! Ne sono estremamente certo! >
< E’ dinanzi a questo edificio che hai visto l’ultima volta Chiara? >
< Esatto. >
< Tutto ciò è strano… Secondo me tu e lei siete stati truffati. Con la differenza che Chiara non si trova da nessuna parte. >
< Oh Cristo. Adesso che facciamo? >
< Mi dispiace Gregorio ma l’unica maniera per fare luce su questa cosa è chiamare la polizia. >
< No! non devono entrarci gli sbirri in questa faccenda! >
< Ma perché hai così paura? >
< Te l’ho detto prima. >
< Non possiamo continuare le ricerche da soli. Non siamo del mestiere. >
< Non può essere scomparsa nel nulla. Deve trovarsi da qualche parte in città. >
< Lucca non è una città molto grande… Però se l’hanno davvero rapita secondo me sono già fuggiti e potrebbero trovarsi chissà dove. >
< Ancora non capisco che cosa mi è saltato in mente di accompagnarla a questo colloquio > fece Gregorio disperato < E le altre ragazze? Che cosa penseranno di questa storia? >
< Parlane con loro. È meglio per te. >
< E cosa dovrei dirgli, scusa? >
< La verità. È l’unica maniera per portare la verità alla luce. >
< Credi che loro mi potrebbero davvero aiutare? >
< Se momentaneamente non vuoi avvertire la polizia, ti consiglio di parlare con loro… Però ti avverto che più aspetterai, peggio sarà. >
< Tutto questo non ci voleva… Domani dovrò tornare al lavoro. Che cosa faccio? >
< Non pensare al domani. Pensa al presente. >
< D’accordo. Parlerò con le mie amiche. >

 

Ore 15:26

 

Una volta rintracciate tutte assieme, Gregorio li trovò intente a bere un caffè non lontano dalle mura urbane della città.
< Ciao, Gregorio. Che cosa fai da queste parti? > gli domandò Lucia che fu la prima a salutarlo.
< Ero a fare una passeggiata in città. Voi che ci fate tutte qua? >
< Siamo uscite prima dal lavoro > gli spiegò Emanuela < Ma eri tutto solo? >
< Sì, perché? >
< Chiara dove si trova? >
< L’ho accompagnata in Piazza Santa Maria e sono venuto via. Ho avuto molti impegni oggi. >
< Che strano. È da ieri che non la sentiamo. >
< Magari sarà indaffarata… Chi lo sa… > rispose Gregorio smorzando un sorriso.
< Allora per questa sera cosa si fa? Andiamo a mangiare tutti insieme? >
< Non so se posso. Domani entro al lavoro molto presto e ho bisogno di riposarmi. >
< Avanti, non fare l’asociale. Vieni con noi. >
< E se Chiara non potrà venire? >
< Certo che può. Secondo te si perde una cena con tutti noi? >
< Non lo so. Magari è talmente impegnata che non può liberarsi. >
< Ma cos’è che deve fare? > domandò Sandra.
< E’ impegnata in un colloquio di lavoro. >
< Davvero? Perché non ce l’ha detto prima? >
< Lo sapete com’è: è molto scaramantica. >
< Ha forse paura che non la prendono? >
< Sì, esatto. >
< Un colloquio di lavoro? Per cosa? >
< Per un’azienda farmaceutica… Ma non ricordo il nome. >
< Spero che vada tutto bene. >
Nel mentre stavano parlando amichevolmente tra di loro, sul cellulare di Lucia apparve un messaggio proprio di Chiara.
< Ehi ragazzi, Chiara mi ha appena scritto. >
< Come? >
Gregorio non riusciva a credere a quello che la sua amica stava dicendo.
< Fammi vedere > replicò impaziente strappandogli il cellulare di mano.
< Gregorio, ma cosa ti succede? Perché sei così nervoso? >
Senza curarsi minimamente delle parole di Lucia, Gregorio concentrò la sua attenzione sul messaggio ricevuto leggendolo ad alta voce:

 

Ciao Lucia
Potresti dire alle altre che sono fuori città? Purtroppo questa sera non potrò venire con voi.
Mi è capitata una cosa straordinaria e spero che vada in porto.
Aspetto pazientemente i risultati
A presto
Chiara

 

< Allora? Cosa dice il messaggio, Gregorio? >
< Dice che è fuori città… Ma non so perché… >
< Chissà cos’ha in mente quella ragazza. Non mi piace quando fa così la misteriosa > replicò Emanuela.
< Sì. Poteva parlarne benissimo con noi. E invece… >
< E’ andata fuori città senza dirci niente? ma poi con chi? >
< Non lo so, Sandra… La situazione sta diventando sempre più enigmatica. >

   
 
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