Storie originali > Favola
Segui la storia  |       
Autore: jessicalocke    15/12/2023    2 recensioni
Herlequin vive tranquilla nella casa rosa circondata da campi, frutteti ed animali. Un giorno però le nuvole rosate si trasformano in orribili nuvoloni grigi. Principe è tornato!
Genere: Commedia, Demenziale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il tempo trascorre lento ed inesorabile.

All’interno della casa rosa ogni possibile azione evasiva-offensiva da parte di Herlequin viene prontamente soffocata da Ippocrata e Romana. Le due donne proprio non riescono ad accettare che la nipote non si pieghi al loro volere o quanto meno non faccia esattamente quello che fanno loro.

Negli ultimi tempi tira una forte aria di burrasca tra la nipotina ed i suoi cugini.

Principe non perde occasione per non fare assolutamente nulla e come se non bastasse spara a raffica battutine di dubbio gusto e provocatorie; Babi, decisamente più furba, ha capito che l’atmosfera non è del tutto serena e così si è momentaneamente ritirata nella casa del suo scopa-amico. Herly invece, non solo fa capire in ogni occasione alle zie che proprio i due cugini non li digerisce, ma ha osato rivolgere loro qualche battuta e questo ha scatenato un mezzo putiferio.

Nel tentativo disperato di riportare tutti sulla retta via, zia Romana non perde occasione di ricordare ad Herley << Bisogna andare d’accordo. Non immagini, Herly, quante scarpe ha consumato tuo nonno per mettere pace tra il cugino Pallino e il cugino Ciccino. Per non parlare di quando il “clan” C litigava con il “clan” D >>.
Dio mio, qui si arriva addirittura a citare avvenimenti di inizio secolo scorso.
<< Immagino. Sai che i romani erano avanti anni luce rispetto a noi? Nel diritto romano meno arcaico quando un membro del gruppo A commetteva un illecito contro un membro del gruppo B, i due gruppi non si facevano più la guerra, ma semplicemente consegnavano il colpevole all’altro gruppo che decideva la pena da applicargli. Una risoluzione della controversia efficace e veloce non trovi? >>.
Zia Romana non sa bene cosa controbattere << A si? Beh, ma io intendevo dire che bisogna andare d’accordo >>. La nipote sbuffa, come se ci fosse ancora bisogno di rimarcare tutta sta pantomima << Ho capito, ho capito. Il tuo bel discorso però presenta qualche falla: intanto il nonno faceva andare d’accordo altre persone tra di loro, lui non era coinvolto. Due, non capisco il problema, non ti pare che andiamo d’amore e d’accordo io e te? >>.
Se fosse uno sketch comico magari farebbe anche ridere, Herly sa che sta dando delle risposte non-sense, ma non sa più in che modo far capire l’assurdità di questa situazione.
<< Si, ma certo! Voleva dire che devi avere pazienza con Babi e Principe, insomma non vorrai davvero trattarli così? >> rincara la dose Ippocrata.
<< Stai scherzando? A prescindere dalla loro presenza non danno nessun supporto, né morale né fisico. Anzi quando sono assenti per lo meno non urtano i nervi altrui, mentre quando sono in circolazione oltre a non fare niente, te li ritrovi tra i piedi. Soprattutto lui che con l’aria di Mr. Sotuttoio elargisce consigli non richiesti e privi di fondamenta. Per lo meno lei è tutta moine, vere come la faccia di una Kardashian, ma si rende meno indisponente. Lui, invece, è proprio uno stronzo. Non perde occasione per provocare. Addirittura manda tutti, nemmeno velatamente, a quel paese. Poi sarei io quella che li tratta male?! >>.
Il viso ed i capelli di Herley somigliano a quelli di Ade nel film d’animazione “Hercules”.
<< Insomma, Herly tu non capisci. I due principi, poverini, non sono abituati..li hanno educati diversamente >>
<< Su questo non ci sono dubbi. Lo vedo bene >>
<< Per cui dobbiamo accettarlo. Dobbiamo andare d’accordo, come abbiamo sempre fatto nei secoli dei secoli...>>
<< Amen! >> chiosa ironicamente la nipote.

Alle zie quest’ultima battuta “convince poco poco” citando “Il conte Dracula” di Aldo, Giovanni e Giacomo.
 

Passano le settimane.
<< Finalmente un po di relax, niente festeggiamenti, niente rotture di scatole e soprattutto i "cari" inquilini indesiderati sono in ferie! Evviva! >> mormora tra sé e sé Herlequin.

La casa rosa ricade nella solita routine senza intoppi ed Herly si gode la tanto agoniata pace.
 

Trascorrono altri giorni e si avvicina la festa patronale di Nullacosmico.
Come tutti gli anni Ippocrata e Romana sono impegnatissime nei preparativi sia religiosi sia mangerecci per gli amati Santi.

Le due innanzitutto si occupano del lato spirituale, successivamente organizzano il menù per il pranzo che ogni anno vede invitati i parenti più stretti. Babi e Principe sono esclusi ovviamente, ma chi glielo fa fare di sopportare prima le celebrazioni religiose e poi un pranzo infinito con tutti parenti centenari. I due “cari” cugini non partecipano a questa ricorrenza praticamente da prima che raggiungessero la maggiore età, da secoli insomma.

Herlequin, collabora nella creazione del menù e delle pietanze, ma soprattutto si prepara psicologicamente al manicomio che scoppierà durante il banchetto.
Non perché debba accadere chissà che cosa, ma semplicemente perché ogni santa volta le zie sono così agitate per la buona riuscita della festa da diventare ingestibili. Praticamente si trasformano in due generali dell’esercito che sbraitano ordini di qui e di là, facendo più confusione che altro e agitandosi per sciocchezze.

Ogni anno la stessa storia. Temono di rimanere senza cibo, quando le porzioni sono così abbondanti da sfamare un intero esercito. Inoltre vanno nel pallone perché non sia mai che un ospite aspetti qualche minuto tra un portata e l’altra.
Herley ridacchia tra se e non vede l’ora che arrivino almeno le sei di sera.

 

Finalmente arriva la vigilia della festa.

Tutto è praticamente pronto, mancano solo gli ultimi dettagli che verranno ultimati l’indomani mattina.

Le zie ed Herley tirano un sospiro di sollievo e si godono un po di riposo.

All’improvviso il cancello esterno della casa si spalanca.

<< È Principe! >> esclama Romana, che è andata a vedere dalla finestra.

Herley drizza le orecchie come se fosse un gatto.

<< Ciaoo Principee! >> esulta con tanto di occhi a cuoricino Ippocrata << Vuoi mangiare qualcosa? Abbiamo preparato il cappone bollito con la salsa verde, i cappelletti, tutto fatto in casa. Poi la mostarda e ancora..>> aggiunge Romana.
<< Ciao >> la interrompe prontamente << Ma no zia, non voglio assaggiare niente. Poi sai benissimo che tutto quello che preparate voi non è all’altezza dei miei standard culinari >>

Che sono rappresentati da pasta in bianco e petto di pollo alla griglia. Per non parlare del suo genio nel buttare via il tuorlo dell’uovo e mangiarsi solo l’albume. Sti capperi! Quanto è gentile poi nelle sue risposte” pensa ironicamente Herley.

<< Piuttosto zie, domani non so dove andare a mangiare a pranzo. Ho pensato che nonostante queste pietanze non siano il massimo….mi conviene venire qui >>
<< Si!! Certamente amatissimo Principe, ti aspettiamo >> zia Ippocrata, in versione fangirl, è hypata all’ennesima potenza per l’inaspettata sorpresa.
<< Ancora una cosa zie, se portassi qualcuno vi sconvolgerebbe? >>

O miseria! Ma come diamine si esprime? Va bene che non si sa mai chi frequentano né lui né sua sorella e altri dettagli, ma per quanto mi stia sullo stomaco, mi sconvolgerei solo se portasse a pranzo un unicorno e dicesse che è il suo fidanzato/a“.

<< Domani? Proprio domani? >> per la prima volta in quattro miliardi di anni Romana è titubante. “Non è che mi rovina i piani della festa? I santi patroni non ne sarebbero per niente felici”.
<< Si, domani. Quale occasione migliore di farvi conoscere una totale sconosciuta se non il giorno della vostra amata festa? Anche perché zie “amatissime” parliamoci chiaro, domani sono senza cibo in compagnia della mia tipa, che figura ci faccio? Se invece la porto qui, nonostante il cibo sia così così, abbiamo un pasto assicurato, non dobbiamo pulire i piatti ecc.. e ve la presento. Anche perché ormai tutto il paese sa della nostra relazione, tranne voi. Insomma se non ve la presento, finireste per incontrarci per strada mano nella mano. Quindi..>>
<< Perfetto! Ottimo >> strepita zia Ippocrata << Allora aggiungeremo due piatti in più >>.

Herlequin spera di sopravvivere a questa nuova new entry e soprattutto alla presenza di Principe.

 

Il giorno tanto atteso è arrivato.

 

Come ormai da prassi zia Messalina è giunta sapientemente all’ultimo. Ha finto di voler dare una mano in cucina, iniziando ad aprire cassetti random, creando più caos di un gatto chiuso in casa da dodici ore. In questo modo si è assicurata che le cognate la invitassero a prendere posto a sedere, così da dover solo aspettare di essere servita.

<< Ippocrata, Romana vi siete davvero superate questa volta >> gracchia mielosa zia Messalina << Che tavola imbandita >>.
<< Grazie mille, Messalina >>
<< Tra quanto sarà pronto? Così possiamo accomodarci a tavola e mangiare. Io ho fame >>
<< Manca poco. Anzi a dire il vero gli antipasti sono già pronti, solo…>>
<< Solo manca Principe! >> sbotta Herly << E la sua misteriosa fidanzata>>
<< Mh, sono sicura che arriveranno tra poco >> tronca il discorso Messalina.

Herly non ci vede più dalla fame, ormai ha delle visioni mistiche di cappone, dolci ecc. che le fluttuano davanti, dicendole “Mangiamiiii”. A malincuore ammette che non vede l’ora che arrivino Principe e tipa, così da poter mettere qualcosa sotto i denti e porre fine ai miraggi.

Potrei azzannare lui non appena arriva..no, non mi conviene avrà sicuramente un saporaccio. Come minimo mi verrebbe mal di stomaco”.

Messalina esce dalla cucina e s’infila in un angolo cieco della casa.

Herley nota che sta smanettando con il cellulare, che miracolosamente turbi la quiete di Principe per richiamarlo all’ordine?

<< Principe, amato figlio mio, qui è quasi tutto pronto. Se ti aggrada e non ti è di troppo disturbo, potresti arrivare? Perché io avrei una certa fame, ma senza la tua illustrissima presenza non ci si può accomodare a tavola. Inoltre so che ti costa uno sforzo immenso sopportare il parentado, ma se arrivassi potremmo iniziare questi “benedetti” festeggiamenti. Prima incominciamo, prima finiamo, così io, tu e la tua tipa potremmo andarcene >>.

Passa poco tempo e finalmente Principe sgomma nel cortile della casa rosa.
Le zie e sua madre escono, Cloudio è impegnato nel controllare la cottura del cappone.

<< Herly, vieni a salutare! >> la richiama all’ordine Romana.
<< Si, si..arrivo. Finisco di dare una mano allo zio e vengo >> s’inventa su due piedi la ragazza, tentando una veloce retromarcia per ritardare il più possibile l’inevitabile.
La mossa di Herly non è di gradimento della zia Romana così, con una forza mai vista, prende per la collottola la nipote e la trascina al cospetto dei nuovi arrivati.

Ed ecco che Principe e la sua tipa (ancora non si sa il nome perché il pathos è fondamentale) scendono dalla macchina.

La scena che si para davanti agli occhi di Herly è alquanto comica.

Evidentemente Principe si è dimenticato di spiegare alla sua bella un paio di dettagli, ad esempio che la casa si trova in campagna.
La donna, infatti, indossa un vestito lungo fino a terra con spacchi vertiginosi e ai piedi sfoggia dei sandali con tacco alto quanto la Tour Eiffel.

Bellissimo il modello del vestito, forse però visto il prato, i gatti e c. non il più comodo perché resti pulito sino alla fine del pranzo” .

Quello che però colpisce di più Herly però sono il viso e i capelli della donna. Il volto è tiratissimo, carico di trucco e monili; mentre i capelli sono lunghissimi e neri. Le unghie sono smaltate di nero con la french rossa, così lunghe da sembrare un’arma.
Herley non può fare a meno di sentire delle vibes che la mettono sull’attenti.
La sua coscienza l’ammonisce “ Attenta. Ho la sensazione di essere davanti ad una delle streghe dei cartoni animati come quelle di Rapunzel, Biancaneve ecc.”.
Dici come Madre Gothel? Com’è che si chiamava l’altra?”

Le zie accerchiano la sconosciuta, salutandola e presentandosi. Anche lei contraccambia << Piacere mio. Mi chiamo Grimilde, Principe mi ha molto parlato di voi >>.

Herley deve aggrapparsi ad una pianta nelle vicinanze.
È allibita.
Ma non è possibile! Quando si dicono le coincidenze. Che sia un segnale?”.
Come a darle conferma di quanto appena ha partorito la sua mente, un corvo si posa sul ramo accanto al gruppo e gracchia sonoramente.

<< Orsù, entriamo in casa. É ora di mangiare tutti insieme >>.
Gli invitati seguono il consiglio di zia Ippocrata e prendono posto a tavola.
Herley, invece, rimane indietro e per un attimo guarda perplessa l’animale.
Lui la fissa con i suoi occhietti vispi, sembra che ricambi lo sguardo. Ad un tratto il corvo si volta verso la casa e non appena Grimilde sparisce dalla sua vista, spicca il volo.

Sto diventando pazza. Si. L’unico rimedio che ho è strafogarmi di cibo e bere qualche bicchiere di vino “.

 

Durante il pasto Grimilde cerca di fare colpo sui commensali, dopotutto si trova difronte alla famiglia del suo lui quindi è normale che sia così. Nonostante questo però, sembra stia recitando un copione imparato in precedenza.

<< Come vi siete conosciuti? Vi ha presentato qualcuno o..>> domanda Herlequin.
Principe fulmina con lo sguardo la cugina, come osa indagare così nella sua vita privata!
Herley regge il suo sguardo di fuoco.

Il gelo ricopre la sala da pranzo.

Cloudio si guarda attorno spaesato. Che diamine sta succedendo? Herley, Herley non hai ancora imparato che certe domande non si fanno? Cloudio è dispiaciuto che la nipote si sia andata a ficcare in un guaio, le vuole bene.

<< Herley! Come osi chiederlo? >> quasi urla Principe.
Messalina la guarda sbigottita e fa un salto sulla sedia << Oltraggio! >>
<< Suvvia, amore. Sono sicura che la tua cara cuginetta l’ha chiesto così tanto per parlare. Non è vero “cara”? >>
<< Certamente. Proprio così, Grimilde >> Herly non può fare a meno di ringraziarla mentalmente, praticamente la sta salvando da un linciaggio.
<< Beh, vedi Herley al cuore non si comanda. Ho incontrato Principe mentre passeggiavo per un paese qui vicino. Ho visto che era praticamente senza sale né pepe, pertanto l’ho subito ignorato, pensando che non potesse garantirmi una vita abbastanza agiata. Dopo, però, mi sono informata e ho scoperto che fa la bella vita grazie alle sovvenzioni che gli danno le zie, non solo, le due sono alla sua totale mercé. Quindi mi sono detta, Grimi, qui devi agire subito ed accalappiarlo, quando ti ricapita un chance così? >>.
<< Ah, beh. Proprio un amore disinteressato il tuo eh. Complimenti >>
<< Certo! Come ho detto bisogna seguire il proprio cuore..>>
O i soldi” pensa Herley.

<< Bene! E ora passiamo al dolce >> propongono Ippocrata e Romana per chiudere il discorso e placare gli animi. Le due si alzano e vanno in cucina per rifornirsi dei piattini ecc così da servire il dessert.

Principe abbraccia Grimilde, le sussurra all’orecchio frasi sdolcinate e le chiede scusa per quella disgraziata di sua cugina che l’ha messa sotto torchio.
Ad un tratto inizia a farle addirittura il solletico. I due strillano e si contorcono, quasi cadendo dalle sedie.

Sembrano due bambini dell’asilo. Ma che cavolo..?” 

I commensali li guardano un po perplessi.

Per fortuna l’arrivo provvidenziale di zia Romana con il dessert, li placa e finalmente si arriva alla conclusione della tortura.

Gli stomaci colmi e la vista annebbiata dall’alcol ingerito fanno si che Principe, la sua bella, Messalina e Cloudio decidano di tornare a casa. O meglio, Cloudio e consorte partono, mentre Principe e la sua bella girano l’angolo e s’insediano nella tana di lui.

<< Allora Herly, cosa ne pensi di Grimilde? >> chiede zia Romana
<< Somiglia a zia Messalina >>
<< In che senso scusa? >>
<< Perché, come lei, prima si è informata sulla famiglia di provenienza e dei benefici annessi, poi si è “innamorata” del pollo e ha fatto si che anche lui contraccambiasse. Con questo, nulla da dire, per sopravvivere bene si affinano le tecniche e sinceramente mi dispiace di più per lo zio, che per Principe >>

Le zie strabuzzano gli occhi.

<< Ma cosa dici?! >>
<< Guarda che l’ha ammesso lei eh. Ha detto “L’ho subito ignorato, pensando che non potesse garantirmi una vita abbastanza agiata” poi ha aggiunto “ho scoperto che fa la bella vita..quindi mi sono detta devo accalappiarlo” >>
<< No, no. Hai frainteso. Grimilde ha detto che l’ha incontrato e che si è innamorata, infatti ha aggiunto che “al cuor non si comanda” >>.
<< Si, è vero. Ha detto anche quello, però ha aggiunto anche il resto >>
<< No. È inutile che t’impunti, perché non ha detto così! >>

Bello vivere una realtà rosa e parallela, dove si elimina quello che non si vuole sentire e si plasma tutto a modo proprio secondo ciò che si desidera”.

<< Va bene, contente voi. Stasera mangiamo gli avanzi, no? >> svia Herley, iniziando a sparecchiare.

È inutile, quando le zie s’incaponiscono su una cosa, anche davanti all’evidenza, non cambiano idea.

È una guerra persa, praticamente come Donchisciotte contro i mulini a vento.

 


Angolo autore: Ciao ragazzi! Eccomi qui con un nuovo capitolo. Vi ringrazio per aver letto i capitoli precedenti, spero che anche questo nuovo sia di vostro gusto. 
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate. 
Alla prossima! <3

jessicalocke

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: jessicalocke