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Autore: ShawnSpenstar    25/12/2023    0 recensioni
Un nuovo campionato mondiale di Battle Spirits alle porte, il primo anno di liceo, strani eventi che accadono all'interno del piccolo mondo della sua cittadina, una sorellina da proteggere, una situazione familiare non più perfetta; tutto nella vita di Hajime Hinobori, studente e duellante di quindici anni sta cambiando. Inseguendo il sogno di diventare campione mondiale, si imbarcherà con gli amici di una vita in una grande avventura che forse potrà farne ben più che un duellante migliore.
Pronti per una nuova storia nel mondo di BS, tra sport, avventura e momenti di grande demenzialità?
Varco apriti, energia!
Genere: Avventura, Demenziale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccola qua, una notte fra tante
 
 
 
“Sei proprio sicura di volerlo fare proprio adesso? È pure natale e tu…”
 
Non le diede il tempo di continuare oltre, Shizuku, o era certa che l’avrebbe convinta a ripensare le sue scelte, cosa di cui in quel momento non aveva bisogno; ci aveva messo diverse settimane ma forse aveva finalmente capito dove avesse sbagliato finora nel suo approccio al gioco ed aveva trovato lo stile che più le si addiceva.
Ora doveva solo battere il ferro finché era caldo.
 
“Si desidero fare un’altra sosta al tempio, sento di essere ormai pronta per la prova signorina Kisara… ehm, volevo dire nobile eremita di Battle Spirits”
 
“Tu credi?” alluse la padrona di casa, il tono era scherzoso ma con una punta di evidente soddisfazione
 
“Assolutamente” replicò la liceale “infatti vorrei sostenerla stasera; sarà il mio regalo per la vigilia”
 
Il viso della donna era completamente nascosto dalla solita, ridicola, testa di panda tondeggiante con cui era usa celare la cosiddetta “misteriosa identità segreta” dell’eremita ma, sotto di essa, brillava un sorriso splendente: nemmeno nelle sue prospettive più rosee aveva immaginato per la sua ultima allieva una simile trasformazione.
 
“E sia, credo di avere un esercizio decisamente adatto alla situazione” affermò la signora facendo poi cenno all’allieva di seguirla
 
La coppia si incuneo in una serie di corridoi mai visitati prima verso una delle stanze più interne del tempio, un antro ombroso pervaso da un buon odore di legno e profumi contenente, lungo tutta la parete opposta all’ingresso, un enorme armadio pieno di piccole celle divise su otto righe e molte più colonne.
 
“Questo mobile contiene moltissime carte differenti” spiegò la padrona di casa “i gruppi di colonne distinguono i vari colori mentre delle otto righe cinque sono dedicate agli spirit e sono divise tra loro per rarità (comuni, non comuni, rare, master rare e extra rare) e le restanti tre sono dedicate rispettivamente a brave, magie e nexus; ogni categoria di carte è inserita nello specifico scomparto in rigoroso ordine alfabetico”
 
L’aspirante duellante era completamente incantata ad osservare quel magnifico spettacolo di design e di organizzazione ma se fosse stata cosciente probabilmente avrebbe domandato quale fosse il legame tra il suo addestramento e quella stanza e infatti, da esperta insegnante quale era, Mika intuì quel pensiero e le diede risposta: una prova, una specie di ibrido fra un gioco d’azzardo e un test con il quale la liceale avrebbe dovuto dar prova di aver afferrato la lezione; Shizuku avrebbe dovuto ricostruire il suo mazzo in modo logico, dando prova di conoscere il “suo gioco”, ma per farlo avrebbe dovuto scartare dal mazzo una carta in cambio di ognuna di quelle che avrebbe prelevato dalla scorta del tempio Kisaragi; pareva la legge dello scambio equivalente.
 
“E che succede se sbaglio?” scherzò la ragazza “vedrò il portale e incontrerò la verità?”
 
“Se dovesse succederti, spero tu conosca qualcuno in grado di costruirti gli automail” replicò l’altra ugualmente sarcastica “parlo seriamente furbona, per ogni carta che preleverai dovrai abbandonarne una delle tue e ogni tua scelta dovrà essere irrevocabile; tutto chiaro?”
 
“Quasi, perché tutte queste regole per un semplice gioco?”
 
“Perché…” sibilò con un tono per la prima volta autoritario la donna “… questo non è un gioco, non più almeno. Tu sei venuta da me perché volevi diventare come Hajime e Kimari, ricordo bene?”


“Si”
 
“Bene, loro sono dei semiprofessionisti, potrebbero decidere di smettere e non passare mai al livello successivo ma, ora come ora, per loro Battle Spirits è più un lavoro che un gioco; quelli di ieri erano i tuoi primi passi, hai capito cos’è Battle Spirits per te, e ora questa prova verificherà la tua conoscenza del gioco, sia in generale che il tuo nello specifico”
 
La corvina la osservò con uno sguardo confuso.
 
“Come ti ho già detto, il tuo mazzo non è del tutto sbagliato” commentò l’eremita “ha solo bisogno di qualche accorgimento e se davvero, come credo, hai finalmente capito quale sia la strategia ideale per te beh… diciamo che un professionista non dovrebbe avere problemi anche con tutte le mie limitazioni”
 
Shizuku estrasse il suo mazzo dalla tasca e lo osservò carta per carta. Su quello, effettivamente, la padrona di casa aveva ragione: aveva sempre pensato che ci fosse qualcosa di sbagliato in esso e tante volte facendo certe scelte in duello le era capitato di constatare che lei avrebbe optato per strategie diverse ma, prima di ieri, si era sempre sforzata di non dare troppo peso alla cosa; ora però era diverso, aveva la possibilità di correggersi e diventare quindi pari di Hajime e Kimari, sarebbero stati di nuovo una squadra.
 
Non voleva perdersi nemmeno un secondo di quei futuri momenti.
 
“Te lo ripeto, ti senti pronta per questo test? Puoi scegliere di sostenerlo quando ti sentirai più pronta, in fondo lo sport può essere un lavoro, si, ma soprattutto è uno svago”
 
“Si… anzi a dirla tutta non vedo l’ora di mettermi alla prova”
 
“Questo è lo spirito giusto” affermò la donna “hai due ore di tempo; pensa con cura, ogni volta che scegli una carta, a quanto bene essa leghi con le altre carte e a come potrebbe arricchire la tua strategia”
 
“Stia tranquilla, ci sono” ribatté perentoria la giovane
 
Un altro ghigno si compose sulla bocca, celata, di Mika, stava cominciando a piacergli davvero quella ragazzina.
 
“E allora… pronti… VIA!”
 
L’emozione la fece in un primo momento scivolare ma poi, recuperato l’equilibrio, la ragazza varcò determinata la porta del locale e si lanciò subito ad estrarre quanti più cassetti possibili appartenenti alla sezione delle carte bianche; le era ben chiaro cosa stesse cercando: spirit non per forza dotati di effetti burst o alti valori di PB ma con grandi qualità difensive e, possibilmente, appartenenti al genere “Pesce Volante”; magie utili in fase di blocco o, comunque, capaci di interferire con la fase d’attacco avversaria; nexus capaci di concatenare effetti positivi e legare bene con il genere dominante del suo mazzo. Non poteva sbagliare, i professionisti non lo facevano.
 
“Ok, per prima cosa via i due Lord-Bravan e buona parte delle magie con effetti burst e dentro qualche brave che abbia simbolo” mormorò tra se e se estraendo due carte Paguro Adamantino da uno scomparto “ottimo, hanno tanti PB in stato di spirit e un buon effetto difensivo in fase di brave, non eccezionale come quello Falco Assilitore ma in compenso hanno, appunto, quel simbolo che a me manca”
 
Aggregò le due carte alla sua mano abbandonando i due brave bicolore dotati di effetto burst e riprese a scrollare le carte alla ricerca di un altro brave spendibile; certo, questo avrebbe dovuto significare rinunciare ad uno dei suoi due adorati Falco Assalitore ma per vincere un duello era anche necessario attaccare oltre che difendersi.
Le sue dita danzarono tra i fogli plastificati fino ad arrivare a Dragoscudo Intrepido Drago Argenteo: era perfetto, aveva simbolo, condizioni per il brave molto semplici e un effetto come Immunità, difensivo ma non vincolato alla fase di blocco.
 
“Ho ammucchiato qualche carta del genere “Drago Corazzato” ultimamente” commentò “potrei usarlo come secondo genere su cui costruire il mazzo, aggiungere altre carte e combinare il tutto con qualche nexus”
 
Così fece, rinunciando a malincuore ad un nexus e alcune magie, e completò l’opera aggiungendo un paio di magie verdi, una avente un effetto burst (quindi con almeno un effetto su due utilizzabile a gratis) e Effetto Specchio, molto più popolare in passato ma ancora parecchio utile nell’agevolare il ricambio rapido delle carte, una delle principali debolezze di molti mazzi bianchi.
Sorrise a quel pensiero; gliel’aveva fatto notare pure la signorina Mika come si fosse messa in un bel casino nello scegliere proprio quel colore per iniziare ma lei non poteva farci niente: mica era colpa sua se il suo idolo usava quello, Starck-sensei avrebbe anche potuto scegliere di aggiungere le carte rosse un po’ prima.
 
-Stai calma tigre- si disse mentre aggiungeva le ultime carte scelte -non sai gestire bene gli attacchi, cosa te ne saresti fatta delle carte rosse?-
 
“Molto simpatica” rispose, quasi stesse parlando davvero con un’altra persona “ricordami quanti duelli sono stati vinti senza attaccare”
 
-Beh, Mari può rius…-
 
“Nomina un’altra volta Mari e ti licenzio come voce interiore” sentenziò richiudendo a malincuore il cassetto delle carte rosse “ma perché le mie carte più scarse devono avere costo 2?”
 
-A parte il fatto che Tripede ha costo 1, di cosa ti sorprendi? Tutti gli spirit bianchi hanno costi elevati, la prossima vita ti scegli un colore più facile-
 
“Sai, per la prossima vita spero vivamente che tu non reincarni… o perlomeno che la tua versione 2.0 sia più collaborativa”
 
-Intendi dire più leccaculo, vero?-
 
“Ecco, appunto” la tagliò fuori, voltandosi per bussare alla porta “Mika-se… cioè, eremita di Battle Spirits? Ho concluso”
 
La porta scorrevole si spalancò quasi lanciata e la ragazza venne praticamente assalita da una Mika tanto eccitata da essersi messa a saltellare come una ragazzina e, da par suo, l’allieva era pressoché certa che, se solo le fosse stato visibile, il sorriso a trentadue denti che la donna aveva dipinto in viso l’avrebbe abbagliata da quanto sarebbe stato splendente; era incredibile, se in solo due giorni aveva reso tanto fiera la sua insegnante con un po’ di vero allenamento avrebbe potuto mostrare a Mari e Hajime di che pasta era fatta.
 
-Spera di non essere pasta di sale allora-
 
Perfetto, adesso l’ironia della sua vocetta interiore la divertiva pure; doveva esserci qualcosa di masochistico in lei.
 
-Beh, la mia migliore amica è Mari, se non è masochismo questo- si disse prima di essere riportata alla realtà dalle occhiate degli altri quattro (anzi tre, quelli di Mika non poteva vederli) presenti, intenti a guardarla come se fosse impazzita.
Solo dopo che Kobushi ebbe alzato l’indice come per fare un appunto si rese conto che erano almeno tre minuti che era ferma in mezzo alla stanza a parlare con se stessa con attorno un circolo di persone intente a farle i complimenti; contrita, ella fece un rapido inchino di scuse e poi estrasse il suo rinnovato mazzo dal portamazzi mostrandolo alla sua istruttrice.
 
“Lo ho studiato attentamente e sono convinta che si farà valere…” esplicò “… ma vorrei comunque testare il mio nuovo mazzo in un vero duello, maestra; sarebbe disposta a darmi una seconda chance?”
 
“No” sentenziò l’altra
 
La giovane poteva sentire il castello di vetro delle sue speranze sbriciolarsi ma non abbassò lo sguardo ne lasciò trasparire nessuno sconforto; non ne aveva, quella risposta era stata come una pugnalata al cuore, ma non poteva di certo definirla inattesa.
Era stato piuttosto presuntuoso da parte sua dare per scontato che bastasse così poco per meritarsi la rivincita ed era più che pronta accettare qualunque nuovo test che fosse passato per la mente della sua insegnante quando ella decise che l’aveva tenuta sveglia abbastanza.
 
“C’è qualcun altro che vorrebbe essere lo sfidante del tuo primo duello” proseguì la padrona di casa prima di farsi cerimoniosamente da parte e lasciare la ragazza libera di incrociare lo sguardo del suo avversario designato: Tanashi Tegamaru, leader in pectore del nobile casato dei Tanashi ma soprattutto, data la situazione, campione del mondo di Battle Spirits.
 
Nemmeno a sognarlo sarebbe riuscita ad immaginare un duello d’esordio più affascinante.
 
“È-è u-un onore…” esordì traballante, ma il ragazzo dai capelli blu la fermò subito e, senza dire una parola le fece da guida verso la sala esterna del tempio, quella in cui Mika aveva fatto installare il terreno di gioco tridimensionale, ove li attendevano due figure, un uomo e una donna, vestiti con abiti tradizionali dello shintoismo e che reggevano nelle loro mani le divise da duello dei due contendenti.
 
“Io l’ho già vista” disse la ragazza osservando l’uomo “lei era il barista del chiosco dove la signora Mika mi ha avvicinato”
 
“Hai buona memoria ragazzina, un’ottima dote per giocare a BS” replicò quello “piacere, io sono Kisaragi Hiroto del tempio Kisaragi; assieme a mia sorella Sayaka, mia cugina e altri della mia famiglia ci prendiamo cura di questo luogo da generazioni”
 
“E cosa centra Battle Spirits con tutto questo?”
 
“Oh, è molto semplice” si inserì la donna “in famiglia siamo tutti grandi appassionati, per cui se possiamo dare una mano a nostra cugina lo facciamo più che volentieri… siete pronti?”
 
“Si!” esclamò Tegamaru
 
“Allora è tutto vostro”
 
“VARCO APRITI! ENERGIA!”   
 
 
 
Per quanto negli ultimi tempi avesse fatto fatica ad entusiasmarsi per Battle Spirits, Hajime Hinobori non avrebbe mai pensato che le prime parole che avrebbe pronunciato una volta entrato nel club Kisaragi la notte dell’ultimo duello del campione europeo Starck sarebbero state “e lei cosa ci fa qua?”.
A sua difesa va anche detto che non vedere Mika dietro il bancone in un giorno così speciale, era pure natale, e trovarci invece un esaltatissimo Arata intento a far volteggiare le bottiglie come un vero barman (che non era e ciò era testimoniato anche dalla presenza di scopa, paletta e cestino trasportabile accanto all’asse).
 
“Il locale è aperto per l’evento speciale e la signorina non voleva rinunciare ai possibili guadagni” rispose l’uomo versandosi in un bicchierino un liquido di colore ambrato “è per il brindisi in onore di Anthony, questo scotch me l’hanno regalato proprio lui e Wally McCoy”
 
“Ma scusi, perché la sorellona non c’è se voleva guadagnare?” incalzò ancora il ragazzo con la fascetta
 
“Potresti anche farti gli affari tuoi per una volta!” imprecò Kimari dietro di lui
 
“Figurati, volete qualcosa da b…”
 
La frase dovette per forza di cose interrompersi, in ogni caso essa sarebbe stata resa inudibile dal fragore fatto dalla bottiglia appena schiantatasi sul pavimento.
 
“È sicuro che Mika abbia chiesto proprio a lei di sostituirla?”
 
L’uomo non rispose, fece qualche movimento a caso e tergiversò per alcuni minuti per poi gridare “guardate, sta iniziando!” esattamente nel momento in cui il maxischermo si attivò; sconcertata, Kimari lasciò perdere: aveva già fin troppi bambini di cui occuparsi, non poteva mica dedicarsi pure ai trentenni troppo poco cresciuti e in ogni caso non le interessava più di tanto, bastava che non distruggesse il locale o tutta l’inventario.
A differenza di lei, Hajime invece, non appena aveva udito l’ultima frase del campione, si era voltato e aveva inchiodato il suo sguardo sull’enorme display, preso da un entusiasmo molto comune gli anni passati ma che nei tempi recenti non aveva avuto molto spazio nella sua vita; chissà, magari era proprio di un bel duello che aveva bisogno per rinverdire la sua passione.
 
-Se è così, lo scopriremo presto… ecco, inizia-
 
Il tempismo dell’annuncio fu pressoché perfetto perché nell’istante immediatamente successivo il locale, già riempito da numerosi appassionati appena arrivati, venne praticamente scosso dall’onda d’urto provocata da uno dei più potenti “SEXY? NO GALAXY!!” che avesse mai sentito e poi pervaso dalla voce esaltata del commentatore sparata a tutto volume dagli altoparlanti.
 
“BBBEEEENVENUTI APPASSIONATI DI BATTLE SPIRITS DI TUTTO IL MONDO!!” urlò il biondo raggiungendo i decibel di un martello pneumatico “oggi siamo qui per un evento importante nella storia del nostro amato sport, uno di quelli che segna il passaggio da un’epoca all’altra della disciplina, perché quello che avrà inizio tra pochi minuti sarà l’ultimo incontro da professionista del campione europeo Anthony Starck!”
 
Le luci dei riflettori traslarono dal presentatore lungo il tappeto rosso steso tra il palco e l’ingresso dove si fermarono per illuminare le due figure chiave della serata, uno accanto all’altro: un ragazzo di almeno vent’anni, molto alto e prestante con capelli neri lunghi fino alle spalle e un accenno di barba dello stesso colore, ma soprattutto un elegantissimo Anthony che mascherava, a fatica, sotto un’espressione salda gli occhi lucidi e portava sottobraccio una specie di fazzoletto. I due si fecero avanti e raggiunsero il palco accanto al presentatore che fornì nome cognome e generalità dei due contendenti, resistendo come poteva alle “aggressioni” dell’inglese che, in piena trance agonistica, continuava a cercare di abbracciarlo.
 
“Eddai, devo lavorare!” esclamò divertito il biondo “e cosa diavolo è quella roba che ti sei portato dietro?”
 
“Questa “roba” è un regalo del Newcastle United per la mia festa d’addio” replicò l’altro quasi offeso “la maglia bianconera del mio idolo, Alan Shearer, da lui autografata; è il secondo più bel regalo che avrei potuto ricevere in questo giorno”
 
“E quale sarebbe il primo?”
 
“Segreto” rispose ironico incontrando lo sconforto dell’intervistatore “tranquillo, se tutto dovesse andare bene lo scoprirete presto”
 
“Speriamo sia così allora” concluse il nipponico per poi rivolgersi ancora al pubblico “prima di iniziare questo duello vorrei prendermi qualche minuto per un intervento”
 
Le luci si concentrarono tutte nella porzione di palco occupata dal presentatore e la telecamera centrò sul suo volto: espressione professionale e solenne al massimo.
 
“Il duello di questo natale sarà anche occasione d’esordio per il nuovo sistema di raccolta dell’energia progettato dal professor Hinobori Mahiru, ideatore del terreno di gioco 3D; il professore e il signor Anderson, CEO di SuperNova, hanno ritenuto necessario organizzare una prova pubblica del nuovo sistema di raccolta e stoccaggio al fine di dimostrare la funzionalità e l’efficacia del progetto. Per il suo futuro ampliamento e sviluppo, i due leader hanno istituito un fondo di ricerca aperto a donazioni e ci tengono a dimostrare la trasparenza e validità dell’operazione; a tal proposito, durante tutta la trasmissione, in sovraimpressione saranno trasmesse le informazioni necessarie per effettuare tale operazione… EEE ORA DIAMO INIZIO ALLE DANZE: VARCO APRITI! ENERGIAAA!!”
 
 
TURNO 1
 
 
Il lancio della moneta assegnò al campione europeo in carica il turno d’apertura, condizione generalmente ritenuta una potenziale arma a doppio taglio ma che all’inglese, forte anche di una mano molto fortunata, non sembrò dare particolari problemi.
 
“Evoco Roboraptor a livello 1 e Armadicertola a livello 2, dopodiché concludo il mio turno” dichiarò nel consueto tono suadente ed elegante “avanti ragazzo, mostrami il valore della tua spada”
 
“Ahh h ma perché è sempre così teatrale?!!!” sbraitò Kimari davanti allo schermo “poi si lamenta che tutte le volte che parla nessuno capisce mai cosa vuol dire!!”
 
“Anthony è fatto così, vede duelli tra nobili cavalieri ovunque” mormorò dietro di lei un’Arata che era già stato totalmente catturato “certamente la sorte ha fatto la sua parte ma la mano che ha giocato è stata estremamente intelligente visto che con due spirit ha guadagnato tre potenziali riduzioni di costo; sono curioso di vedere come risponderà il suo avversario”
 
Ovviamente l’ex campione del mondo non dovette attendere che pochi minuti prima di veder risolta la sua curiosità ma, non appena essa si fu diradata, il suo posto venne preso immediatamente da un altro sentimento: il dubbio, anzi lo sconcerto. Il ragazzo belga aveva infatti fatto una mossa che, così di primo acchito, gli risultava poco chiara: aveva consumato tutti e cinque i suoi nuclei per evocare un nexus, uno bellissimo chiamato Grande Orologio Floreale ma che ovviamente non cancellava il fatto che fosse appunto una carta terreno.
 
“Di solito non è una buona idea esporsi così ad uno come Anthony” osservò “ora, grazie all’effetto di Roboraptor, potrà accelerare sin da subito il ricambio delle carte”
 
“Che abbia pescato una brutta mano d’apertura?” ipotizzò Kataru
 
“Può darsi ma allora avrebbe dovuto lasciare qualche nucleo nella riserva per usarlo in azione lampo” replicò l’improvvisato barman “più probabilmente a pescato parecchi spirit costosi pressoché impossibili da evocare nei turni iniziali e ha preferito puntare sul controllo del terreno…”
 
L’uomo con la cicatrice a croce continuò nel suo ragionamento e, attorno a lui, tutti i “suoi ragazzi”, pur senza mai levare gli occhi dallo schermo, lo ascoltavano estasiati. Era sempre meraviglioso sentire le sue analisi.
 
“… ciò non toglie che al prossimo turno Anthony pescherà due carte e la cosa potrebbe durare anche per altre due o tre tornate” concluse e Hajime emise un sospiro malinconico: se ancora aveva tutta questa passione perché voleva smettere? Non aveva senso.
 
Persi tra pensieri e speculazioni strategiche i ragazzi del liceo e il loro maestro quasi non si accorsero che il terzo turno era appena stato dichiarato ma, in tutta sincerità, avrebbero anche potuto non vedere nulla di quel turno e sarebbero comunque stati in grado di descriverlo perché tutto si svolse esattamente come aveva previsto il campione: evocazione di uno spirit Gulnearl Bestia Corno a livello 1 (“evocherà uno spirit di medio livello o un nexus a seconda di cosa si ritroverà in mano”) con conseguente abbassamento di Armadicertola al medesimo livello e attacco di Roboraptor conclusosi, ovviamente, con la distruzione di una vita e la raccolta di una nuova carta dal mazzo.
Il turno più telefonato che i membri del club liceale di Battle Spirits fossero in grado di ricordare si concluse così, quasi anonimamente, esattamente come era iniziato.
 
All’apertura della tornata successiva, la quarta totale e seconda individuale per il ragazzo belga, però qualcosa sembrava essere diverso: Thibaut Van Der Horst aveva prima impilato e poi appoggiato sul bancone metallico quattro delle sue carte mentre nella sua mano ne restava solo una che osservava con un’espressione per lui molto strana visto che era il suo primo sorriso da che era iniziato il collegamento.
 
laten we de dans openen
 
 
 
TURNO 3
 
 
“Fase iniziale: fase dei nuclei, fase di acquisizione e fase di recupero”
 
Le quattro gemme usate per pagare il costo della magia Fortezza Esplosiva durante il precedente turno raggiunsero le due già presenti nella riserva di Tegamaru sotto lo sguardo attento e non completamente soddisfatto del loro proprietario; sapeva benissimo che sacrificare così presto una delle, praticamente, uniche tre magie burst difensive del suo mazzo non fosse il migliore dei piani ma le carte rosse erano notoriamente le peggiori per quanto riguarda l’incremento dei nuclei e, sfortunatamente, il suo caro Dragone Amaterasu costava parecchio.
 
“Ok, fase principale: evoco in quest’ordine Kakyuso, Nodeppo e Golhorn Aquila Corna d’Oro tutti a livello 1” proseguì a fiume il blu “e colloco il burst”
 
“No per…!” imprecò Kobushi ma era già troppo tardi, la carta era già stata appoggiata.
 
Passata la foga del momento, Tegamaru ci mise nulla a capire di aver appena fatto un errore da principiante assoluto, se infatti avesse posizionato il burst prima di evocare Nodeppo avrebbe potuto sfruttare il suo effetto all’evocazione per distruggere uno qualunque tra Tripede e Moonshouo Bestia Lunare, i due guerrieri schierati da Shizuku a difesa delle sue vite, mentre così quella del scoiattolo cannoniere risultava sostanzialmente, escluse le riduzioni dei costi, uno spreco.
 
-Hanno ragione Chihiro e Kobushi, da che ho Amaterasu sono diventato più disattento- commentò Tanashi nella sua testa -ho troppa fretta di evocarlo e finisco per fare stupidaggini indegne di un campione del mondo-
 
L’erede dei samurai alzò la testa verso la metà avversaria del ring per osservare i suoi potenziali bersagli.
La bestia quadrupede del colore del cielo notturno era a terra, abbattuta dalla fatica per aver portato un attacco (peraltro reso infruttuoso da Fortezza Esplosiva), mentre al contrario il grosso pesce a tre gambe era ben saldo su di esse e pronto a difendere la postazione dietro di lui (anche perché in fase offensiva era inutile); poi c’era lei che, da che era iniziato lo scontro, praticamente aveva parlato il minimo indispensabile e pareva tesa come una corda di violino in ogni attimo della loro battaglia. Forse si era sbagliato, era convinto che una sfida col campione del mondo l’avrebbe stimolata a tirare fuori il meglio di lei quando l’unico effetto che sembrasse aver avuto fosse quello di innalzare l’ossequioso rispetto della coetanea al massimo livello.
 
-Sono certo che, sotto tutte quelle fisime, ci sia una grande duellante- pensò prima di inclinare il suo terzo spirit “fase d’attacco: vai Golhorn, colpisci con il tuo Impatto Devastante
 
L’aquila cornuta spiegò le sue maestose ali e si lanciò all’attacco avvolta da una fiammante aura rossa, la classica rappresentazione grafica del suo effetto peculiare, in direzione dell’unico combattente avversario in grado di bloccarla; lo scontro tra i due fu violentissimo e il pesce bianco dimostrò come, almeno in difesa, sapesse il fatto suo ma alla fine la differenza di PB era ciò che contava e in quella vi era una netta vincitrice.
 
“Termino il turno” sentenziò Tegamaru “forza Himekawa, dimostrami cosa davvero sai fare”
 
 
TURNO 4
 
 
-Dimostrami cosa davvero sai fare-
 
La frase appena pronunciata dall’avversario risuonò nella testa di Shizuku come il rintocco di una campana e, proprio come essa, fu per la ragazza il segno di un nuovo inizio. Del resto lui aveva ragione, tanti discorsi sul fatto che stavolta fosse cambiata davvero, che fosse pronta, che avesse fiducia nel suo mazzo e nelle sue capacità e poi la “nuova” lei si dimostrava tanto simile alla “vecchia” lei? No, non poteva andare così.
 
“Fase principale!” esclamò con un tono diverso da quello alternativamente sommesso o robotico che aveva tenuto finora “si prepari Tanashi sensei perché le mostrerò le mie capacità”
 
“Non vedo l’ora”
 
“Evoco Monokerock Narvalo Argenteo e attivo il nexus Fiordo Ghiacciato, entrambi a livello 1” annunciò osservando il magnifico diamante spezzarsi per lasciare il posto al suo narvalo ad otto pinne “fase d’attacco: Monokerock fagli assaggiare il tuo corno!”
 
Non aspettava altro, il mammifero corazzato d’argento, la coda quadripinnata si mise a roteare come un’elica e la bestia partì all’attacco ad una tale velocità che la sua padrona fu quasi convinta che, se anche il suo avversario avesse dichiarato il blocco, quello scatto gli avrebbe permesso di bypassarlo in barba al regolamento del gioco; purtroppo non ci fu modo di sperimentare questa surreale ma affascinante ipotesi poiché, come prevedibile, il campione del mondo affermò di voler rispondere con le vite.
 
“Con il danno alle mie vite posso attivare la magia burst Pescata Tripla” spiegò il leader dei Tanashi afferrando al volo la carta appena lanciata in aria “distruggo uno spirit avversario con 4000 PB o meno, in questo caso Moonshouo, dopodiché pago il costo di attivazione dell’effetto in fase principale e pesco due carte per poi scoprirne una terza che, se essa è uno spirit rosso, posso aggiungere alla mia mano”
 
Il blu sollevo le prime due carte dal mazzo e le aggiunse alla mano senza degnarle di un secondo sguardo, poi voltò la terza e la rivelò ai presenti; era uno spirit rosso ma non proprio quello che sperava.
 
“Aggiungo Dragone Kagutsuchi alla mia mano” fece infine il giovane cedendo di nuovo il palcoscenico alla coetanea
 
“Per me può bastare” si limitò ad aggiungere lei scherzosa “mi sa che le tocca pescare ancora”
 
“Eh già” replicò sorridente l’altro muovendo la mano verso il mazzo
 
Non appena l’arto gli fu sopra, qualcosa di simile ad un brivido attraversò la spina dorsale del samurai facendolo irrigidire e una strana intuizione si fece largo nella sua mente; chissà, forse la magia di prima non era stata del tutto inutile.
 
-Finalmente sei arrivato mio fedele compagno- sussurrò mentalmente il giovane con sincero affetto -bene, che ne dici di mettere alla prova le capacità della nostra nuova amica-
 
Un ruggito acuto e solenne sembrò arrivare alle sue orecchie.
 
-Si, lo credo anch’io-
 
 
 
Se i ragazzi di Kadode avessero avuto anche solo una minima conoscenza del fiammingo avrebbero certamente potuto convenire che si, Thibaut Van Der Horst era decisamente stato di parola.
 
Nei due turni che giocò dopo aver annunciato (nella lingua delle fiandre) la proverbiale apertura delle danze in effetti fu scatenato; certo a degli occhi inesperti sarebbero potuti non sembrare nulla di trascendentale, non c’erano state ne evocazioni di massa ne attacchi forsennati e, a dirla tutta, Anthony era ancora in vantaggio nel conto delle vite, ma erano stati giocati con molta intelligenza e ora, all’alba del settimo turno il suo schieramento era ben strutturato: Raijoule Bestia del Tuono di livello 3 era l’attaccante di cui sfruttare (come già accaduto al quarto turno) l’effetto Sacralità tanto per recuperare vite quanto per costringere l’avversario bloccare uno spirit dotato di un buon quantitativo di PB; con obblighi difensivi invece era schierata Angelia Kleio, non fortissima certo ma con un interessante effetto che le permetteva di sfruttare la distruzione di spirit di costo 2 (lei stessa compresa) per pescare nuove carte dal mazzo; infine, a dominare il terreno di gioco, stava la gigantesca torre dell’orologio arborea di cui pochi conoscevano gli effetti ma che il suo proprietario si era premurato di elevare a livello 2.
 
Al contrario, la situazione per Anthony sembrava essere decisamente più complicata.
 
“Attivare il nexus Altare Stellare non basta per pareggiare la carta terreno dell’avversario…” commentò Arata osservando con attenzione i due schieramenti “… e, anche se non poteva fare altro, perdere un jolly come Armadicertola è un brutto colpo”
 
“Lei dice? A me non sembra che Starck-sensei sia messo così male” ribatté Hajime “gli ha appena tolto due vite e, tra l’effetto di Roboraptor e quello di Gulnearl, pesca carte a fiumi; vedrete che a breve troverà anche Apollodrago Ascendente e Lunatech Strikewurm
 
“Ma sei un genio!” esclamò Kimari
 
“Eh eh, modestamente”
 
Niente oh, gli mancavano proprio le basi.
 
“Già, se non teniamo conto del fatto che, trovando Lunatech con quell’effetto, sarebbe costretto a spostarlo in fondo al mazzo sarebbe un piano perfetto”
 
“Che in… oh”
 
“Eh si, proprio “oh” caro il mio pesce lesso” continuò la ragazza “per fortuna immagino che i ragionamenti di Starck-sensei siano un po’ meno semplicistici dei tuoi”
 
“Ehm, ragazzi” si inserì Manabu “non vorrei rovinare il quadretto ma rischiate di perdervi il settimo turno”
 
Come risvegliati da un’ipnosi, i due litiganti misero in standby il loro bisticcio e tornarono a focalizzarsi sullo schermo giusto mentre Galaxy annunciava l’apertura, appunto, del settimo turno, il quarto appartenente al campione europeo.
 
 
TURNO 7
 
 
“Fase iniziale: nuclei, acquisizione e recupero” dichiarò rapidamente il biondo destreggiandosi tra le operazioni obbligatorie di inizio turno “fase principale: utilizzo la magia Carta della Rinascita e pesco due carte dal mazzo, dopodiché abbasso Gulnearl a livello 1 ed evoco Dragone Kagutsuchi
 
Il drago coi tratti di un grifone andò ad occupare il posto lasciato libero dal cucciolo bianco distrutto il turno prima e ruggì con ferocia dimostrando di avere ancora voglia di spiegare le sue enormi ali di fuoco; vedendo tanta grinta il suo padrone decise che sarebbe stata una villania non concedere al suo soldato l’onore della battaglia e lo lanciò all’attacco accompagnato dallo stesso spirit a cui il dragone aveva sottratto i nuclei.
 
“Attivo gli effetti di Dragone Kagutsuchi e Gulnearl al momento dell’attacco: pesco una carta e poi ne rivelo altre tre, se tra esse c’è uno spirit o un brave del genere “Drago Astrale” posso aggiungerlo alla mia mano”
 
Le tre carte vennero avvolte da un bagliore rosso e fluttuarono al centro del tavolo metallico sulla postazione disponendosi una accanto all’altra; si scoprirono una alla volta, le tre, ma gli occhi del loro padrone la terza non la videro mai.
 
-Sei arrivato finalmente- ghignò, totalmente assorto dalla nuova carta rossa che quasi nemmeno notò il fatto che, contro ogni pronostico e pure contro una buona dose di logica, l’avversario aveva risposto con la vita ad entrambi gli attacchi.
 
“AAATTTEEENNZIONEEE!!!” urlò Galaxy entusiasta “siamo solo al settimo turno e Van Der Horst è già rimasto con un’unica vita; per un duello che, finora, non ha visto l’utilizzo di spirit on effetti burst è un risultato impressionante!”
 
“Stavolta devo ammettere che neanche io riesco a capire cos’abbia in mente” commentò da fuori un pensieroso Arata
 
“Chissà, forse lo abbiamo sopravvalutato” ipotizzò Kimari altrettanto poco convinta “nell’organizzare lo schieramento è bravissimo ma poi fa di certe stupidaggini che…”
 
“Amici, state dimenticando che ha battuto Leonard” puntualizzò Kataru inserendosi nella conversazione “io penso che sia meglio aspettare il turno di replica per dare giudizi”
 
 
TURNO 8
 
 
Trattandosi di un consiglio pieno di logica tutto il gruppo dei ragazzi del club più Arata decise di dare ascolto all’invito di Kataru e gli occhi di tutti, esclusi per un secondo proprio il campione e Manabu che si scambiarono uno strano cenno d’intesa, tornarono a centrarsi sul grande display, ansiosi di studiare la risposta che il belga aveva in serbo.
 
“Fase principale!” esclamò nel suo tentennante inglese quello, estraendo da quelle in mano ben tre carte “abbasso a livello 1 il mio nexus e Kleio ed evoco al loro fianco Guerriero Calibro e Guerriero Magnum di livello 1 e il nexus Nave Madre dell’Infinito di livello 2”
 
I due diamanti dei mitraglieri robotici e lo squarcio nel cielo da cui poi emerse la nave si guadagnarono gli sguardi e gli “ohh” ammirati di tutti gli spettatori collegati da ogni parte del mondo che ora erano davvero ansiosi di vedere come si sarebbe la fase d’attacco successiva.
 
Rimasero molto delusi quando gli fu chiaro che non ce ne sarebbe stata una.
 
“Okay, questo è strano” ammise Kataru “io almeno con Raijoule avrei attaccato, mal che vada ti sbarazzi di Roboraptor
 
“È come vi ho detto io” rincarò la dose Kimari “è un grande organizzatore di strategie e di schieramenti ma poi non riesce a metterli in pratica”
 
“E allora come avrebbe fatto a battere Leonard?” domandò Hajime con aria supponente
 
“MA NON LO SO, PER DIAMINE!! PER QUEL CHE NE SAPPIAMO POTREBBE ANCHE AVER AVUTO FORTUNA!!” imprecò l’esasperata ragazza attirando su di se l’attenzione di almeno metà della fauna del club in quella sera di natale “E POI IO NON HO MAI DETTO CHE SIA UNO SCARSONE, SOLO CHE, FORSE, LO ABBIAMO SOPRAVVALUTATO!!”
 
L’urlo fu così potente da generare un’eco all’interno dello stesso locale, Arata si mise teatralmente a protezione delle bottiglie come avesse il timore che l’onda d’urto generata dalla voce dell’allieva potesse romperle e molti spettatori decisero di tenere i loro sguardi fissi su di lei invece che ritornare al duello; la povera Kimari era rossa come un pomodoro.
 
“AHHH MA PERCHÈ MI PORTI SEMPRE A FARE QUESTE FIGURE DI MERDA!! HAJIME HINOBORI, IO TI DETESTO!!”
 
Se possibile, il destro che fece seguito a quell’imprecazione attirò ancor di più l’attenzione di lei dato che la maggior parte dei presenti non avrebbe mai immaginato di vedere un colpo degno di un peso massimo eseguito da una “dolce e fragile quindicenne”.
L’impatto fu molto più devastante di quello scritto sulle amate carte rosse del malcapitato ma ebbe il merito, oltre che di avergli incrinato qualche ossicino della mandibola, di fargli voltare la testa verso il megaschermo proprio al momento più perfetto della mano in corso.
 
 
TURNO 9
 
 
Incredibile ma vero, alla fine forse gli sarebbe toccato pure di ringraziarla per averlo picchiato.
 
“Fase principale: attivo il nexus Galassia Splendente!”
 
Nell’anello e in tutto l’ambiente virtuale circostante la temperatura iniziò a calare e l’aria si tinse di un blu scuro e profondo come quello del cielo di notte, oscurando il terreno di gioco fino a non vedere quasi nulla; poi però, poco alla volta, sull’enorme telo nero cominciarono ad apparire dei puntini arancio-giallastri che con raggi di luce puntellarono qua e l’arena squarciando quel buio, l’intensità del loro bruciare crebbe rapidamente e in attimo si ritrovarono tutte collegate da fasci altrettanto splendenti, come all’interno di un bellissimo quadro; infine quello che sembrava essere l’abisso, il punto più nero da cui provenivano tutte le tenebre, si squarciò e da esso emerse una nebulosa dalla luce intensissima che irradiò con le sue dorate emissioni quel cielo e il terreno riscaldandolo. Una vera meraviglia.
 
Al club di Mika, tutti gli spettatori osservavano quell’attivazione come incantati e probabilmente la stessa cosa accadeva in tutti i club BS del mondo in cui il duello veniva proiettato perché per tutti quelli che si erano appassionati al gioco (come molti dei giovani presenti) o avevano giocato da professionisti (come molti degli adulti) durante la “Constellation Saga” Galassia Splendente non era solo UN nexus.
Era IL nexus, quello che tutti desideravano durante la caccia alle rare-x dello zodiaco, le carte realizzate solo in cinque copie per segno.
 
Soprattutto, era stata una delle armi decisive usate dal campione Arata Yakushiji nel duello che aveva segnato la loro vita di professionisti e appassionati: quello contro Anthony.
 
“Non è ancora finita perché evoco anche Spineed Hayato Volatile Lanciere; utilizzo i nuclei di Roboraptor, che viene così eliminato, per pagarne il costo” incalzò “infine utilizzo la magia Carta Siderale: scopro le prime tre carte del mazzo e, se tra esse ci sono uno o più spirit dei generi “Guida Luminosa”, “Stella Suprema” o “Drago Astrale”, li posso aggiungere alla mia mano”
 
Come esplicato dall’uomo, le tre carte raggiunsero fluttuanti il centro del tabellone e si rivelarono davanti ai suoi occhi. No, decisamente non era stata una cattiva mossa, usare quella carta magia.
 
Lunatech Strikewurm Drago della Luce Lunare è del genere “Stella Suprema” e quindi posso aggiungerla alla mia mano” terminò il biondo facendo poi un cenno con la testa all’avversario “forza, ora tocca a te”
 
 
TURNO 10
 
 
Forse non voleva semplicemente che l’invito del suo illustre collega cadesse nel vuoto ma il ragazzo belga praticamente aveva già iniziato le fasi obbligatorie del suo turno quando quello dell’altro non era ancora neppure terminato e così, quando il rivale gli fece cenno che fosse il suo momento, questi aveva già pescato e appena visionato la carta.
 
“Attenzione duellante Van Der Horst” intervenne Galaxy “l’ordine delle fasi deve essere sempre rispettato, così come i tempi che ognuno dei contendenti sente di dover impiegare; si tratta di una violazione minore per cui mi limiterò ad un richiamo formale ma, se la cosa dovesse ripetersi, mi vedrò costretto ad assegnarle un’ammonizione”
 
“Si, mi scusi” replicò l’altro con un tono così asettico da farlo sembrare un robot “fase principale: abbasso Raijoule al primo livello ed uso i suoi nuclei per evocare l’angelo che illumina i cieli: Grande Angelia Sophia di livello 1!”
 
La creatura divina appena richiamata discese sul terreno dormiente e nascosta al resto del mondo attraverso una specie di bozzolo delle sue ali; in quel buio la donna spalancò gli occhi azzurri e si rivelò al mondo liberando l’intera sua apertura alare e facendo piovere piume sul terreno.
 
“Attivo l’effetto all’evocazione di Sophia grazie al quale posso evocare dalla mano uno spirit del genere “Bestia Immaginaria” senza pagarne il costo; evoco Perython Volatile dell’Arco Sacro!”
 
Un’altra gemma dorata apparve a mezz’aria e un forte vento iniziò a soffiare nell’arena piastrellata; un intenso fascio di luce scaturì dall’indice dell’angelo puntato verso il cielo, trapassò le nuvole e ritornò sulla terra investendo il simbolo e consumandolo come fosse acido. Quando la luce si spense il simbolo non c’era più, al suo posto fluttuava una strana creatura con corpo e ali d’aquila ma testa e zampe di cervo, ricoperta da un’armatura dorata e tra le cui corna era teso un filo argenteo.
Dalla parte opposta del ring, Anthony Starck non poté fare altro che guardare ammirato quell’apparizione. Conosceva lo spirit per cui sapeva perfettamente cosa stesse per accadere e la cosa lo eccitava, in più era sempre stato un amante del disegno fantasioso delle carte gialle.
 
“Elevo il nexus Grande Orologio Floreale a livello 2 e poi produco il brave tra Grande Angelia Sophia e Perython Volatile dell’Arco Sacro, utilizzando il nucleo recuperato per completare l’elevamento dello stesso brave spirit a livello 2”
 
La chimerica creatura appena evocata sparì lasciando dietro di se solo armatura e arco che andarono rapidamente a proteggere il corpo della ragazza alata e ad armare il suo braccio destro, trasformandola quasi in una valchiria.
 
“Fase d’attacco: grazie all’effetto del nexus Grande Orologio Floreale a livello 2, i miei brave spirit non possono essere bloccati da spirit avversari di costo pari o inferiore a cinque; e allora forza brave spirit! Tocca a te!” annunciò il corvino dimostrando finalmente un po’ più di entusiasmo “attivo l’effetto al momento dell’attacco di Perython in stato di brave: scopro la prima carta del mazzo e, se essa è una carta magia con un effetto da usare nell’azione lampo posso attivare quell’effetto senza pagare il costo della carta”
 
Come era accaduto prima per l’evocazione del cervo alato, un altro fascio dorato partì dall’angelo in armatura per colpire la cima del mazzo e scoperchiare la prima carta. Fu fortunato, la carta era la seconda Consegna Fulminea presente nel suo mazzo per cui l’effetto azione lampo c’era ed era abbastanza generico (pescata aggiuntiva più lieve incremento dei PB) da essere utile in qualsiasi situazione.
 
“Ne rispondo con la vita” affermò l’avversario più per ritualità, attendendo solo che le due frecce scagliate dalla guerriera sfondassero due delle quattro vite che gli erano rimaste
 
“Attivo l’effetto Raggio di Luce di Grande Angelia Sophia e recupero dagli scarti la magia Consegna Fulminea” proseguì il giovane non curandosi minimamente di ciò che accadeva intorno a lui “attacco ancora, stavolta con Guerriero Magnum
 
Forse fu per lo scotto di aver precedentemente subito un attacco senza possibilità di difesa, oppure perché non gli andava a genio di vedersi immediatamente pareggiato nel numero delle vite rimaste, sta di fatto che Anthony Starck commise un errore.
 
“Blocco con Spineed Hayato!” fu in prima istanza la risposta data dal biondo ma poi, nel momento in cui il suo falcone ebbe ragione dell’androide avversario, si rese conto di aver appena fatto un favore al suo sfidante. Questi, difatti, combinando l’effetto di Angelia Kleio con i due effetti dell’altro nexus, quello bianco, che aveva schierato si prese una nuova carta dal mazzo e riprese in mano lo spirit appena distrutto; un guadagno totale, senza perdite.
 
“A lei la mossa, signor Starck” biascicò il ragazzo nel suo zoppicante inglese, consegnando al suo rivale la mano e un bel bagaglio di domande su come continuare quella battaglia
 
 
 
Più che ad una prova, ciò che si trovò a subire Shizuku Himekawa nel quinto turno fu il corrispettivo in Battle Spirits di un bombardamento a tappeto. Sospettava che il burst usato al turno precedente avesse dato i suoi frutti e fu molto felice, significava che stava migliorando nelle letture, quando la sua ipotesi venne confermata dal fatto che il campione del mondo avesse evocato altri due spirit portando a quattro le unità del suo schieramento ma, di certo, mai si sarebbe aspettata che a quello seguisse l’attacco totale che, invece, ne seguì.
 
Quattro spirit su quattro vennero lanciati contro la sua postazione senza che lei avesse possibilità di difenderla e, in un secondo, la giovane si ritrovò dall’essere al comando dello scontro all’essere sull’orlo del baratro.
 
-Quindi è così che duellano i grandi- pensò non riuscendo a trattenere un sorriso di soddisfazione -in un istante si può passare dalla medaglia d’oro al nulla, come alle olimpiadi… mi piace-
 
 
TURNO 6
 
 
“Fase dei nuclei, fase di acquisizione e fase di recupero” dichiarò la corvina, desiderosa di rispondere al fuoco di sbarramento dell’avversario con un’azione altrettanto decisa “fase principale… si prepari perché ne avrò per un po’ “
 
Per la prima volta nel duello, Tegamaru non parve troppo convinto dalle intenzioni della sua sfidante ma ella in realtà aveva già perfettamente tracciato il suo piano nella sua testa. Sfruttando l’oceano di gemme che, grazie al suo avversario, adesso si ritrovava nella riserva la ragazza elevò Monokerock a livello 2 ed evocò Pesce Vela al medesimo livello e Falco Assalitore in forma di spirit, dopodiché…
 
“Che la terra tremi, che le onde si innalzino e che tutti diano il benvenuto all’imperatrice degli oceani” presentò Shizuku in piena trance agonistica “evoco Hogale Balena Portaearei
 
I frammenti del diamante spezzato ricaddero sul terreno di gioco come gocce di pioggia e, dall’istante del contatto col piastrellato, un sottile strato d’acqua iniziò a sollevarsi dal pavimento pietroso; un prolungato suono assordante, simile al grido di una balena, pervase tutta l’area del terreno di gioco e un’ombra nera apparve sulla superficie dell’acqua, ingrandendosi sempre al trascorrere dei secondi sino all’emersione. Un immenso cetaceo argenteo, sormontato da una piattaforma di lancio con torre di controllo annessa aveva appena fatto il suo ingresso in scena.
 
“Non è finita; fusione di Hogale con Falco Assalitore, brave!” fece la sua padrona sovrapponendo le due carte “utilizzo il nucleo recuperato per elevare il brave spirit a livello 2 e poi fase d’attacco: Monokerock e Pesce Vela attaccate”
 
I due spirit si lanciarono all’attacco solcando l’arena come se fosse un oceano e raggiunsero vittoriosi la postazione di Tegamaru; non aveva nulla per bloccarli e, in ogni caso, non ne avrebbe avuto la minima intenzione, così facendo l’altra restava solo uno spirit in difesa della sua unica vita e nessuna carta in mano mentre lui aveva ben quattro combattenti pronti ad attaccare. Aveva già vinto, gli dispiaceva solo di essere riuscito a farlo prima di evocare Dragone Amaterasu.
 
“Ho concluso”
 
 
TURNO 7
 
 
“È stato un gran bel duello, Himekawa Shizuku” esordì il nobile mentre sollevava dal mazzo la sua carta “sono felice che tu abbia accettato il mio invito”
 
“Perché?”
 
“Beh, perché sei amica di due dei duellanti più in gamba che conosco e volevo sapere se…”
 
“No scusi, io volevo sapere perché parla come se avesse già vinto?” lo interruppe seccamente quella
 
Tegamaru non poté trattenere un sorriso.
 
“Brava, così si parla… fase principale: attivo il nexus Isola di Ganryujima a livello 2 e colloco un burst” continuò il blu “fase d’attacco: Nodeppo, Dragone Kagutsuchi attaccate! Attivo l’effetto del mio nexus a livello 2 che mi consente di aggiungere 3000 PB agli spirit del genere “Bestia Imperiale” come Nodeppo
 
Le due bestie si lanciarono all’attacco con la sicurezza di chi sta per concludere lo scontro mentre dalla sua postazione Tegamaru non degnava di uno sguardo la carta che l’effetto di Dragone Kagutsuchi gli aveva permesso di pescare; la sua sola preoccupazione, se così si poteva definire, era sapere quale dei suoi due spirit sarebbe stato bloccato e quale, invece, sarebbe arrivato fino in fondo.
 
“Blocco entrambi gli spirit…” affermò la sfidante “… con Monokerock
 
“Cosa?!”
 
“Attivo l’effetto a livello 2 e 3 di Monokerock Narvalo Argenteo che consente al mio spirit di bloccare anche in stato di affaticamento qualunque spirit avversario senza transevocazione” spiegò con prontezza di spirito “e sfrutto l’effetto di Hogale a livello 2 e 3 che mi consente di aggiungere 3000 PB a tutti i miei spirit del genere “Pesce Volante” portando quindi i punti battaglia di Monokerock a 7000”
 
Il blu non fece quasi in tempo ad alzare lo sguardo verso l’arena che il cetaceo cornuto aveva già infilzato a morte entrambi i suoi combattenti invalidando quella che, secondo lui, avrebbe dovuto essere la sua ultima offensiva. L’aveva fregato, quella novellina l’aveva appena messo nel sacco e lui… lui ne era felice, anzi di più, ne era euforico.
 
“Non pensavo che l’avrei detto ma… a te la mossa”
 
 
TURNO 8
 
 
“Sa una cosa? Nemmeno io pensavo che sarei arrivata a giocare quattro turni contro di lei” scherzò la liceale “ad essere sincera, se si escludono le volte in cui ho aperto il duello, credo di non essere mai riuscita a giocare quattro turni contro nessuno”
 
“C’è sempre una prima volta allora” replicò il blu “forza Himekawa, fammi vedere come giocherai il primo quarto turno della tua carriera”
 
Eccitata com’era, Shizuku non se lo fece ripetere due volte, ormai era quasi certa che il suo avversario avesse in mano Dragone Amaterasu e quindi, se davvero voleva vincere, doveva chiuderla in quel turno; purtroppo per lei, il suo mazzo non la aiutò.
 
“Merda! Auroria Drago dell’Arcobaleno!” imprecò sottovoce guardando un’altra volta la carta che le era toccata “è troppo costosa, non posso evocarla senza abbassare il livello del brave spirit o del mio nexus”
 
Si perché, nel frattempo, Shizuku in quel turno aveva già dovuto usare parecchi nuclei per elevare Hogale fusa in brave e Fiordo Ghiacciato rispettivamente a livello 3 e 2 come assicurazione contro gli imprevisti; purtroppo questo significava anche che, per evocare lo spirit che avrebbe potuto portarle la vittoria avrebbe dovuto sacrificarne uno.
 
“E sia… evoco euforico Auroria Drago dell’Arcobaleno prendendo i nuclei da Pesce Vela che quindi viene eliminato” sentenziò “fase d’attacco: Monokerock e Auroria attaccate!”
 
-Se non dovesse avere Amaterasu in mano, sia Auroria che Monokerock possono bloccare anche se impegnati; se dovesse averlo, li perderei entrambi comunque- pensò mentre osservava i suoi due combattenti oltrepassare la metà dell’anello e lanciarsi a tutta velocità verso il campione del mondo e il suo schieramento.
 
“Blocco Monokerock con Golhorn e rispondo all’altro attacco con la vita”
 
Il narvalo e l’aquila si trafissero a vicenda con le rispettive punte distruggendosi in una grande esplosione congiunta mentre accanto a loro il drago d’argento scatenò il suo respiro di fuoco bianco e metallico sulla postazione mandandola in frantumi.
 
“Alla perdita di una vita si attiva l’effetto burst di Fortezza Esplosiva!” ribatté il blu sollevando la carta “recupero la vita persa e, pagando il costo indicato, forzo la conclusione della fase d’attacco”
 
-E sia- pensò la ragazza -è il momento della verità-
 
 
TURNO 9
 
 
“Posiziono un burst, abbasso Isola di Ganryujima a livello 1 e ritiro i nuclei da Fenneparabola eliminadolo…”
 
Le gemme traslarono alla riserva e lo spirit nel ring svanì dopo essersi adagiato a terra privo di forze.
 
“Con tre nuclei su di esso, evoco il sacro simulacro della famiglia Tanashi, il dio di tutti gli spirit: Dragone Amaterasu Supremo Drago Assoluto!!!”
 
Sapeva che sarebbe stato uno spettacolo ma mai avrebbe immaginato tanto: il consueto rubino non apparve, o perlomeno lei non lo vide, perché il cielo di colpo da limpido che era si fece nero come la pece con le uniche luci date dai lampi che ripetutamente lo squarciavano; in corrispondenza di uno di essi si apri un varco nelle alte sfere e da esse fuoriuscì un ruggito acuto, quasi un sibilo, e poi una lunga figura, così bianca da brillare al buio, che discese sul terreno di gioco mostrando le sue sei ali fiammeggianti, la sua corona di luce solare e il suo feroce e maestoso volto.
 
“Tutti gli spirit escluso il mio dio vengono eliminati dal terreno di gioco”
 
Lo spirit ruggì di nuovo, emettendo un’onda d’urto così potente che alla stessa Shizuku parve di indietreggiare; travolto da essa il drago, già accasciato a terra, si lasciò totalmente andare e crollò fino a sparire nel nulla ma, accanto ad esso, invece l’altro spirit, dopo un primo momento di debolezza, ora si stagliava con vigore sempre crescente.
 
“È l’effetto del mio nexus a livello 2 che assegna a tutti i miei spirit fusi in brave l’effetto Immunità Superiore (rosso/blu); grazie ad esso Hogale resiste all’ordine del tuo spirit”
 
Con un colpo di reni, il brave spirit si rialzò completamente e si sbarazzò dell’oppressione dell’onda d’urto, il suo viso inferocito era puntato dritto verso il divino avversario e nei suoi occhi si poteva leggere chiaramente il desiderio di affrontarlo.
 
“Desideri combattere, vero Amaterasu?” domandò ricevendo in risposta un altro ruggito “bene, ti accontento subito… fase d’attacco!!”
 
La mano del blu inclinò la carta e il drago del sole partì alla carica, avvolto da una luce che sembrava testimoniare la sua natura divina. Dal lato opposto la ragazza non si lasciò intimorire: era il suo momento, quello che attendeva da che aveva iniziato a giocare, e non aveva nessuna intenzione di farselo sfuggire per cui, anche lei, inclinò la carta e osservò la sua guerriera farsi avanti e venire a contatto con il suo avversario.
I due si sfidano, si scambiano colpi, la balena scarica sul mostro divino l’intera batteria dei suoi cannoni cercando di respingerlo mentre l’altro prima resiste e poi contrattacca scagliando, dalla corona solare, una serie di raggi d’energia che l’avversaria a volte schiva e a volte subisce; fattasi largo tra quelle saette, l’enorme bestia colpì poderosamente lo sfidante con la coda facendolo barcollare ma non riuscendo ad atterrarlo e subendo così una violenta controffensiva nella forma di uno stritolamento simile a quello attuato dalle anaconda per uccidere le loro prede.
 
“Ora! Attivo l’effetto di Falco Assalitore quando fuso in brave al momento del blocco!!” gridò la giovane
“aggiungo al mio brave spirit 5000 PB per ogni simbolo presente sullo spirit bloccato e, dato che per Dragone Amaterasu sono tre, l’incremento ammonta a 15000 PB
 
La rappresentazione grafica dei punti battaglia apparve accanto alla balena accrescendo il suo valore da 11000 a 26000 e permettendo alla bestia di liberarsi almeno parzialmente da quella stretta ma, per quanto molta della distanza fosse stata colmata, l’inerzia restava ovviamente a favore dei 30000 PB del suo avversario.
 
“Aggiungo l’attivazione dei due effetti di Hogale Balena Portaerei!” incalzò ancora la ragazza “il primo, quello ai livelli 1, 2 e 3, mi consente di aggiungere al mio brave spirit 1000 PB per ogni spirit del genere “Pesce Volante” presente sul mio terreno di gioco, in questo caso solo la stessa Hogale, mentre il secondo effetto, quello ai livelli 2 e 3, premette a tutti i miei spirit del genere “Pesce Volante” di guadagnare 3000 PB durante la fase d’attacco avversaria. Aggiungo quindi complessivamente 4000 PB che mi consentono di arrivare a…”
 
Quando la somma fu completata la ragazza si sentì mancare al punto da doversi reggere ai sostegni metallici per non cadere. Tremava e aveva gli occhi quasi lucidi.
 
“So-sono t-tren… t-trentamila pu-punti battaglia!!”
 
Un bagliore quasi dorato avvolse completamente il composito spirit dandogli l’impulso decisivo per liberarsi e scatenare sul drago avversario l’ultima scarica che la sua batteria di cannoni le consentiva; dal lato opposto Amaterasu raccolse le ultime energie e scatenò sulla sfidante una potente fiammata condita da una serie di scariche rilasciate dalla corona solare.
 
Entrambi i colpi andarono a segno e, in una titanica deflagrazione, entrambi i contendenti vennero distrutti.
 
Falco Assalitore come da regolamento si ricompose e riprese la sua posizione in stato di spirit ma nessuno ci fece caso, in primis la sua padrona che, era chiaro, in quel momento riuscisse solo a pensare ad una cosa.
 
“H-h-ho sconfitto A-Amaterasu… h-ho… h-ho… L’HO SCONFITTO, HO BATTUTO AMATERASU!!!”
 
La ragazza non si contenne più, iniziò a saltare sul posto e ad agitare i pugni al cielo, rossa in volto come un pomodoro e con gli occhi sempre più lucidi, gridando a squarciagola tutto il suo entusiasmo sotto gli sguardi soddisfatti e quasi commossi degli altri presenti.
 
Aveva una sola vita contro le due del suo avversario, nessuna carta in mano e un solo spirit schierato che peraltro non aveva simbolo. Aveva certamente perso ma sinceramente, per una volta, non gliene fregava nulla: era riuscita a fare qualcosa che solo il suo amico Hajime, il vicecampione del mondo, era riuscito a fare.
 
Dalla parte opposta dell’arena sorrise anche il campione del mondo.
 
“Per me possiamo fermarci qui” annunciò premendo il tasto che materializza la porta d’uscita dalla realtà virtuale
 
La festa si arrestò e la ragazza lanciò al suo avversario uno sguardo interdetto.
 
“Perché?” domandò “non ho speranza di vit…”
 
“Forse, ma non importa” tagliò corto l’altro “non c’è nulla di più che questo duello possa insegnarti”
 
Assieme, i duellanti uscirono dal terreno di gioco e si ritrovarono nella stanza esterna del tempio della famiglia Kisaragi sotto gli sguardi soddisfatti di Hiroto e Sayaka che offrirono a ciascuno una bottiglietta, d’acqua per lei, di latte per lui; i due bevettero un goccio per rinfrescarsi e si scambiarono un’occhiata colma di rispetto, d’istinto si tesero reciprocamente le mani e se le strinsero.
 
“È stato un duello magnifico, Himekawa” affermò il blu “ma se posso permettermi, se tu avessi qualche burst potresti dare un impulso ancora maggiore alle tue azioni”
 
“Beh, ho un buon numero di magie che…”
 
“Lo immaginavo ma io parlavo di spirit”
 
Shizuku trasalì.
 
“No-non penso di a-averne le qualità” replicò sinceramente “non riesco a dirigere un’offensiva quando è lenta, si figuri quando e accelerata dall’uso dei burst”
 
“Tutto giusto ma, purtroppo, non si possono vincere i duelli senza attaccare” sentenziò il nobile estraendo una carta da una delle sue numerose targhe “tieni, questa è per te”
 
La ragazza afferrò il dono e lo osservò attentamente: uno spirit con effetto burst. L’altro ragazzo le sorrideva di fronte.
 
“E ora… fammi vedere cosa sai fare”
 
 
 
Mentre completava le fasi obbligatorie all’alba del suo sesto turno (l’undicesimo complessivo), Anthony Starck non poté fare a meno di pensare che si, probabilmente aveva fatto bene ad annunciare il suo ritiro proprio in quel momento. Mai infatti, se non contro Arata, gli era capitato di ritrovarsi a giocare un turno a senso unico quanto il precedente e il fatto che di tutte le carte usate non ce ne fosse nemmeno una che fosse “nuova” (lui aveva sempre scelto di non abbandonare i suoi amati brave) ma anzi che alcune di esse fossero addirittura più vecchie delle sue non deponeva a suo favore.
 
-Ho trentaquattro anni, mica settanta, per cui non può essere un decadimento mnemonico- si prese in giro mentalmente -semplicemente ho molte più cose a cui pensare e, come per un computer, archiviarle richiede prima che si faccia un po’ di pulizia-
 
Ciò poteva significare solo una cosa, qualcosa che, in fondo al suo cuore, il nobile inglese sapeva già: Battle Spirits non era più in cima ai suoi pensieri e quindi era giusto finirla li, prima che potesse inquinare la sua storia professionistica.
 
“E sia!” esclamò “però vorrei concedermi un ultimo ballo… fase principale: evoco Armadicertola e Ele-Gadget entrambi a livello 1…”
 
Selezionò poi la carta al centro della sua mano e le diede un bacio; era l’ultima volta che l’avrebbe evocata su un terreno di gioco tridimensionale, la cosa non poteva non provocargli una reazione.
 
“… evoco Apollodrago Ascendente Supremo Drago Solare a livello 3!”
 
Il grande rubino apparso a mezz’aria si crepò e da esso iniziò ad uscire un volume sempre maggiore di fuoco fino a quando la superficie della gemma non divenne troppo fragile e si spezzò del tutto, lasciando libero sfogo alle fiamme. Dalla nube scarlatta, un’ombra nera si fece avanti ed emerse, mostrandosi in tutto il suo maestoso aspetto: un possente drago rosso, corazzato d’oro sugli artigli e sul petto e con sulla testa una specie di corona con uno smeraldo incastonato al suo interno.
 
Gulnearl e Dragone Kagutsuchi vengono sacrificati per l’evocazione” sentenziò l’uomo eliminando i due dall’arena “attivo quindi l’effetto del nexus Altare Stellare ai livelli 1 e 2!”
 
Una serie di lingue di fuoco discesero dal braciere ardente sull’altare e strisciarono sin nell’emisfero avversario, dove avvolsero e stritolarono, bruciandola, la povera Angelia Kleio.
 
“SI!” esclamò esultante Arata osservando quella mossa
 
“Grande strategia da parte del campione europeo” esplicitò Galaxy “l’effetto di Altare Stellare permette di eliminare uno spirit avversario con 3000 PB o meno ogni qualvolta il proprietario del nexus evochi uno spirit del genere “Drago Astrale” ma, con la distruzione di Angelia Kleio in fase principale, il suo effetto, grazie al quale lo sfidante avrebbe potuto pescare una nuova carta dal mazzo, non potrà essere attivato”
 
L’inglese si lasciò andare ad un sorriso soddisfatto e sollevò dal tabellone metallico lo spirit Spineed Hayato Volatile Lanciere per poi appoggiarlo sopra il suo spirit chiave.
 
“Produco il brave tra Apollodrago Ascendente e Spineed Hayato” affermò con grazia l’uomo “fase d’attacco: brave spirit attacca”
 
Il drago, la cui armatura ora si era tinta di venature verdi, si lanciò all’assalto armato delle cinque lance, che componevano la coda del falcone, ora incastonate nella parte superiore dell’armatura. Dal lato opposto, il belga serrò più saldamente le mani alle sbarre di sostegno del proprio pannello di gioco; conosceva perfettamente quello spirit, era molto famoso, e quindi sapeva bene quali erano gli effetti che avrebbe dovuto, da li a breve, sostenere.
 
“Attivo l’effetto a livello 1, 2 e 3 di Apollodrago Ascendente Supremo Drago Solare che consente a tutti i miei spirit del genere “Drago Astrale”, come il sopracitato, di scegliere uno spirit avversario e attaccarlo; scelgo Guerriero Calibro” spiegò il nobile “attivo quindi l’effetto di Spineed Hayato in stato di brave: seleziono un colore, il bianco in questo caso, e ogni qualvolta il mio brave spirit viene bloccato da uno spirit di quel colore posso disimpegnarlo”
 
Il guerriero mandato all’offensiva si sbarazzò facilmente del intrepido ma insufficiente difensore e poi ruggì ferocemente in direzione della postazione avversaria senza accasciarsi a terra. Prontamente, il proprietario del brave spirit inclinò un’altra volta la carta inviando di nuovo il suo soldato verso lo schieramento avversario, stavolta senza richiedere l’attivazione dell’effetto di Apollodrago Ascendente, ma prima…
 
“Attivo l’effetto di Apollodrago Ascendente a livello 3 quando si trova fuso in brave!” esclamò “quando attacca, se il brave spirit sconfigge l’avversario bloccante per confronto di PB posso scegliere un nexus, spirit o brave avversario e distruggerlo… scelgo Raijoule
 
Lo spirit indicato venne trafitto da una delle lance andando in pezzi e così il drago ebbe campo libero nel suo attacco alle vite avversarie, l’ultimo del duello.
 
L’ultimo della sua carriera.
 
La seconda lancia viene afferrata dall’artiglio destro del leggendario brave spirit che, con movimento da vero lanciatore di giavellotto, la impugnò alla metà esatta e la scagliò contro la barriera rossa sicuro del risultato, esattamente come il suo proprietario che, ormai, attende solo l’annuncio di Galaxy.
Quell’annuncio però non arriverà mai.
 
La lancia rimbalzò sulla barriera venendo scagliata indietro proprio dove il brave spirit si era accasciato per la fatica.
 
“Cos…?!” imprecò Arata, stupito lui stesso di ciò a cui aveva appena assistito
 
“Effetto del nexus Grande Orologio Floreale a livello 1 e 2” intervenne deciso il ventenne “durante la fase d’attacco avversaria, qualora un mio spirit giallo venisse distrutto da un effetto avversario le mie vite sono immunizzate per tutto il turno”
 
La luce si accese e tutti i presenti, Galaxy, il pubblico e soprattutto Anthony, capirono cos’era successo. No, non sarebbe stato quello, l’ultimo turno dello scontro.
 
 
TURNO 12
 
 
“Scompongo il mio brave spirit”
 
Fu quello il primo annuncio del turno che non sarebbe dovuto esistere e fu perfettamente coerente con tale definizione. Tanto, infatti, era assurdo pensare ad un “turno che non sarebbe dovuto esistere” quanto era strano che si separasse un brave spirit senza che fosse stato distrutto.
 
 
 
“Abbasso Grande Orologio Floreale e Sophia a livello 1 ed evoco nuovamente al medesimo livello Guerriero Calibro, Guerriero Magnum e infine un altro Guerriero Magnum” elencò “e poi, transevocazione di Perython!”
 
La chimerica creatura prima prese a brillare e poi svanì in un turbine di stelle e luce gialla.
 
“Evoco Ullr Imperatore delle Tormente di livello 2”
 
La luce gialla sfumò, si divise in due (giallo e bianco) e all’interno dell’uragano bicolore apparvero il topazio e il diamante che poi, spinti dal vento, si scontrarono e unificarono, richiamando dall’occhio del ciclone un gigante corazzato di bianco, armato di spada, arco e scudo.
 
“Evoco un nuovo Perython Volatile dell’Arco Sacro che fondo immediatamente in brave con Ullr e con il nucleo guadagnato riesco a ri-elevare al secondo livello anche Grande Angelia Sophia” fece il giovane corvino “fase d’attacco: attacco con Sophia!”
 
Era assurdo, certo, ma più passavano i turni più pareva che il belga giocasse apposta per sovvertire le aspettative e le previsioni che venivano via via fatte su di lui. Anche qui tutti (ma proprio tutti) si aspettavano un attacco del brave, quantomeno per sfruttare l’effetto del brave, e invece quello mandava all’attacco il suo angelo solo per poter usare un’altra volta la sua magia Consegna Fulminea senza doverla perdere negli scarti.
 
“Ne rispondo con la vita” ribatté il campione osservando da lontano il suo avversario recuperare dagli scarti la carta appena usata
 
“Ho concluso, a lei la mossa”
 
 
TURNO 13
 
 
“Uff… fase principale” borbottò Starck “Che al sole cocente si affianchi la luna bianca della notte, evoco Lunatech Strikewurm Supremo Drago della Luce Lunare a livello 2; elimino Armadicertola e Ele-Gadget per completare l’elevamento e, dallo schieramento avversario, Guerriero Magnum grazie all’effetto di Altare Stellare con cui posso eliminare uno spirit avversario di 3000 PB o meno ogni volta che evoco uno spirit dei generi “Guida Luminosa”, “Spirit Stellare” o “Stella Suprema”, quello cui Lunatech Strikewurm, per l’appunto, appartiene”
 
Il diamante si spezzò e sul terreno scese una notte profonda. Nel cielo, accanto alla nebulosa incandescente del suo nexus, apparve la luna e da essa uscì una bestia, un drago bianco e corazzato, con ali rigide e munite di razzi.
 
“Ho alzato lo scudo, ora tocca alla lancia” affermò l’uomo di Newcastle “fase d’attacco: brave spirit attacca! Scelgo per l’effetto di Spineed Hayato Volatile Lanciere in stato di brave il colore bianco e…”
 
“Azione lampo!” lo interruppe l’altro “utilizzo la carta magia Canto Atroce grazie alla quale posso scegliere uno spirit dello schieramento avversario e usarlo per bloccare l’attacco; scelgo Lunatech Strikewurm
 
Apparentemente impotente, Anthony osservò la sua carta inclinarsi sul suo tabellone metallico; quel ragazzo l’aveva fregato, non essendo uno spirit avversario ne l’effetto di Spineed Hayato ne quello di Apollodrago Ascendente fuso in brave si sarebbero attivati e lui si sarebbe ritrovato senza nessun altro attaccante e avrebbe solo potuto dichiarare la conclusione del turno… o forse no.
 
“Azione lampo!” reagì “attivo la carta magia Potenziamento Magico che mi consente d recuperare un brave spirit e aggiungergli 2000 PB; pago il costo con i nuclei di Lunatech Strikewurm abbassandolo a livello 1!”
 
Il corpo dello spirit rosso e verde venne avvolto da un’intensa aura rossa che la sua carta sul piano di ferro si era rimessa in verticale. Il suo padrone fu costretto ad osservare i suoi due fedeli combattenti duellare fra loro e, in particolare, l’appena evocato spirit bianco esplodere in mille pezzi trafitto da più di una lancia.
Per nulla intimidito e, anzi, francamente rinfrancato per essere riuscito ad uscire da quella trappola, l’inglese inclinò un’altra volta la sua doppia carta e lanciò di nuovo all’assalto il suo guerriero.
 
-Sono comunque fregato- rifletté -se, dopo la prima vittoria, con l’effetto distruggo il nexus al secondo attacco lui mi bloccherà con Perython e fermerà l’effetto di recupero continuo mentre se distruggo il brave potrò recuperare il mio spirit quante volte voglio ma non potrò colpire le vite-
 
L’esperto duellante osservò con attenzione ciò che restava tanto del suo schieramento quanto della sua mano; la luce si accese: certo, non avrebbe potuto concludere in quel turno ma poteva fare danni e poi resistere.
 
“Attacco ancora col brave spirit!”
 
“E io blocco con Ullr” replicò il giovane con nonchalance
 
Il bianco cavaliere corazzato andò in pezzi e la sua carta, come da effetto di Nave Madre dell’Infinito a livello 2, tornò in mano al suo proprietario mentre la piccola bestia gialla riprendeva invece la sua forma e il suo posto originario.
 
“Essendo Ullr uno spirit bicolore (bianco e giallo) l’effetto di Spineed Hayato si attiva e mi consente di recuperare il mio brave spirit mentre, con l’effetto di Apollodrago Ascendente Supremo Drago Solare fuso in brave a livello 3, distruggo il nexus Grande Orologio Floreale
 
Le lance dello spirit rosso e verde fecero come ordinato, trafiggendo proprio al centro del quadrante il grande orologio apposto sulla torre-albero e dando fuoco a tutto il circondario. Deciso a non lasciare nulla di intentato, il campione europeo prosegui nella sua offensiva con il fedele drago venendo, come da facile previsione, bloccato dall’ex brave giallo ora in stato di spirit, interrompendo così l’incessante carica.
 
“Utilizzo ancora l’effetto di Apollodrago Ascendente per distruggere Guerriero Calibro e concludo il mio turno”
 
 
TURNO 14
 
 
Che qualcosa fosse accaduto, in quella settima mano di marca belga, fu evidente sin da subito visto che sin dal primo secondo del turno lo sfidante si presentò con il sorriso delle grandi occasioni… ok, in realtà era al massimo un sorriso mediamente convinto ma, se confrontato con i precedenti, era praticamente euforia sfrenata.
 
 “Fase principale: evoco Guerriero Calibro e abbasso il nexus Nave Madre dell’Infinito a livello 1” esordì dopo aver accuratamente diviso le carte rimastegli in mano “transevocazione di Guerriero Magnum e Grande Angelia Sophia
 
I due spirit presero contemporaneamente a brillare sotto gli sguardi di Galaxy e di altri milioni di spettatori in presenza e streaming; erano tutti estasiati, Arata compreso, di fronte a quello spettacolo, del resto non accadeva tutti i giorni di vedere due transevocazioni assieme.
 
“Dal mio robot appartenente, per effetto del mio nexus, al genere “Macchina Armata” evoco il cavaliere che sfreccia nello spazio: Hermod Cavaliere Ipersonico!” annunciò con un autocontrollo sempre minore “mentre il mio angelo sarà la base per il ritorno in scena del guerriero dello zero assoluto: Ullr Imperatore delle Tormente di livello 2!!”
 
Il nucleo di Guerriero Calibro venne spostato negli scarti cancellando l’esistenza del combattente meccanico ma poco importava di fronte a tutto il resto. Al diradarsi del blizzard, nell’emisfero di gioco dedicato al ventenne torreggiavano statuarie le figure di due maestosi guerrieri robotici.
 
“Fase d’attacco: Hermod vai!”
 
Il primo dei due cavalieri bianchi attivò retrorazzi e lame laser e partì all’attacco con un passo quasi pattinato. Il suo bersaglio lo scortò visivamente nell’attraversamento dell’anello e nel suo scavalcare con un balzo l’esausto difensore; eccolo, il momento che attendeva.
 
“Azione lampo: carta magia Barriera Delta!” replicò con decisione “Durante il turno in corso, gli spirit avversari di costo 4 o più non potranno ridurre le mie vite”
 
Le due lame energetiche sferzarono la barriera bianca senza riuscire a spezzarla e il fulmineo esoscheletro non poté fare altro che riposizionarsi nel suo schieramento ed accasciarsi a terra dalla fatica. Ce l’aveva fatta, era riuscito a prolungare il duello… forse.
 
“Proprio come speravo, non ha Codice di Riavvio” sibilò “Attacco con Ullr Imperatore delle Tormente!”
 
“Cosa?!”
 
Troppo tardi, il guerriero era già in prossimità della postazione pronto ad abbattervi la sua lama. Il campione europeo lo osservava con curiosità, certo che la sua magia l’avrebbe protetto, ma fu chiaro fin da primo istante, quando lo scudo bianco iniziò a deformarsi, che ci fosse qualcos’altro.
 
“Attivo l’effetto Immunità (rosso/viola/bianco/blu) di Ullr!” concluse l’altro alzando con fierezza la testa “gli effetti della sua magia sul mio spirit sono annullati”
 
La spada bianca squarcio la barriera e l’ultima gemma della lunga, gloriosa e decorata carriera di Anthony Starck di Newcastle esplose rilasciando nella pila e sul suo proprietario la propria energia. Stavolta era finita davvero…
 
... e sorrise con il più bel sorriso che chiunque gli avesse mai visto fare.
 
Tornò alla realtà fisica, in una sala assordante divisa tra chi (belga) esultava per la vittoria del proprio beniamino e chi (inglese) piangeva per la sconfitta del proprio, ma lui non ci fece nemmeno caso: in quel momento avrebbe potuto ovunque, in Giappone dal suo amico Arata, a New York, perfino nello spazio e nel più assoluto silenzio e non si sarebbe comunque accorto di niente.
 
Scese dal palco su cui un esaltatissimo Galaxy era intento ad annunciare il nome di Thibaut Van Der Horst, il nuovo campione europeo, e avanzò a grandi passi in direzione della sezione centrale della gradinata, quella direttamente di fronte al palco, fino a fermarsi davanti ad un particolare posto della prima fila occupato da un’affascinante donna dai capelli castano scuro, vestita in un elegante abito da sera.
Lui la guardò dritta negli occhi e si inginocchiò.
 
“Nathalie LaFontaine…” esordì “… quel giorno a Bordeaux in cui ci siamo incontrati è inciso nella memoria più di qualunque duello abbia mai affrontato: ero venuto per conoscere un talentuoso duellante diciassettenne e cercare di convincerlo a far parte del nostro progetto e invece mi trovai di fronte alla più bella laureanda ventiduenne in economia e commercio che fosse mai apparsa sulla terra”
 
Sul viso della donna si dipinse una dolce espressione; aveva intuito cosa stesse per accadere ma non disse nulla poiché, così come il resto dei presenti che di colpo si erano completamente pietrificati e ammutoliti (Galaxy compreso), voleva sentire il proseguo di quel bellissimo monologo.
 
“Da quel giorno non siamo mai stati lontani” continuo il biondo inglese “il fatto che tu sia stata agente di tuo fratello e, una volta conseguita la laurea, tesoriere della federazione francese nonostante tu, personalmente, ritenessi il gioco una perdita di tempo è la testimonianza di quanto sia grande il tuo amore per i tuoi cari ed io mi onoro di aver ricevuto questo tuo affetto vedendoti in prima fila ad ogni mio torneo o incontro importante dal giorno in cui sei diventata la mia compagna”
 
Kadode era, in quel momento, lo specchio di ogni altra parte del mondo: c’era chi, come Yukio, fissava rosso in volto una Chihiro con lo sguardo sognante puntato al display; chi, come alcuni uomini, brindavano alla salute; chi, come Manabu e Kataru, batteva discretamente le mani; chi non ci stava capendo nulla come Hajime e Kouta; chi, come Arata e Kimari, addirittura era sull’orlo delle lacrime.
 
“Io e te siamo diversi, Nathalie” aggiunse ancora quello senza curarsi della ragazza che lo invitava a fermarsi per riprendere fiato “so bene che odi questa frase che ho ripetuto, per anni, ad ogni nostro litigio. È la dimostrazione del mio amore per Battle Spirits e non intendo rinnegarla poiché io amo Battle Spirits, mi ha salvato dalla depressione per le mie aspirazioni frustrate…”
 
Si fermò, finalmente, per riprendere aria e approfittò della pausa per infilare la mano nella tasca destra. Dentro c’era una piccola scatola blu scuro.
 
“… ma, Nathalie LaFontaine, amo te molto più di quanto abbia mai amato Battle Spirits” sussurrò “mi hai aspettato e sopportato per una vita e ora io spero che questo possa ripagare anche solo un’oncia di quello che mi hai dato”
 
Aprì la scatola e, sotto le sfavillanti luci dei riflettori, lasciò brillare la tradizionale fede degli Starck, tramandata da generazioni nella famiglia.
 
“Avrei voluto farlo dopo una vittoria ma… Nathalie LaFontaine, vorresti sposarmi?”
 
Si osservarono per un istante, con gli occhi lucidi reciprocamente riflessi in quelli dell’altro, poi la donna si alzò di scatto e si lanciò sull’inglese, abbracciandolo con affetto.
 
“Oddio si!”
 
Si baciarono e, intorno a loro, la sala esplose in un tripudio di grida, fischi e applausi.
Persi nel loro mondo, i due non si accorsero di niente ma se, per caso, fossero stati in grado di udire anche solo per un secondo ciò che avrebbero udito sarebbe stato il suono più maestoso, assordante e meraviglioso di sempre, molto più grande di quello che, poco prima, aveva accompagnato la fine del duello.
 
Perché tutto questo era molto più grande di Battle Spirits: questa era la vita.
 
 
 
SPAZIO DELL’AUTORE

Buon Natale a tutti, cari lettori.
 
Ho forzato la pubblicazione del capitolo precedente solo per poter pubblicare questo capitolo in questo giorno, non sarei mai riuscito a trovarne uno più adatto.
Per prima cosa concedetemi solo per stavolta di farmi un grande applauso: in un solo capitolo sono riuscito a fare un tributo a Radio Deejay, la mia radio preferita, col titolo dell’episodio (tratto da una delle loro canzoni di natale più belle) e a scrivere il primo episodio di natale, un superclassico di un sacco di anime, della mia carriera di scrittore di fanfiction, mi sento realizzato.
 
Scherzi a parte questo è stato forse il capitolo per me più complicato da scrivere e temo anche per voi da leggere; questo continuo cambio di scena tra i due duelli è stato, lo ammetto, un’idea piuttosto azzardata ma purtroppo ne prima ne durante la scrittura del capitolo mi è venuta un’idea migliore per svolgere entrambi i duelli con le rispettive introduzioni facendo sembrare i due eventi come contemporanei. In conclusione spero che le linee divisorie vi possano essere utili, in caso contrario fatemi sapere.
 
Il capitolo è occupato in gran parte proprio dai duelli e, come ho già più volte sottolineato, in se la cosa non fa piacere neanche a me ma sinceramente, dopo due capitoli praticamente senza scontri, stavolta ci può stare. Al contrario, la struttura e lo svolgimento dei duelli mi soddisfano enormemente, sono proprio come li avevo immaginati.
Nel duello tra Tegamaru e Shizuku l’obiettivo era dimostrare come questa, con un mazzo sensato, depurato da forzature iperoffensive come i burst e che quindi rispecchi la sua indole e le sue capacità, sia effettivamente una che ci sa fare e che, impostando una strategia semplice, prettamente difensiva, sia in grado andare anche oltre quello che dovrebbe essere il suo livello; la distruzione di Amaterasu, battuto prima solo da Hajime, è la grande impresa che simboleggia ciò che avrebbe potuto essere e l’interruzione che ne segue serve a rafforzare quest’idea: che lei vinca o perda poco importa, ha già dimostrato il suo valore.
Lo scontro tra Anthony e Thibaut (ah per inciso, nel caso ve lo steste chiedendo la frase pronunciata da Thibaut (laten we de dans openen) è in olandese parlata dalla maggioranza dei fiamminghi) invece è stato più complicato sia perché più lungo sia perché strettamente sceneggiato secondo due linee guida che avevo in mente ancor prima di scriverlo: doveva essere estremamente tecnico e spettacolare, segno di un professionismo di alto livello, e doveva terminare con la vittoria dello sfidante dopo che questi fosse parso sull’orlo del baratro per gran parte del duello. Il secondo obiettivo l’ho centrato di certo avendo costretto il mio personaggio a duellare con una sola vita sin dal settimo turno di un duello che ne dura quattordici mentre al primo potete rispondermi solo voi: vi siete divertiti? Fatemelo sapere.
 
Ho concluso anche questo spazio personale, spero di esservi riuscito a spiegare ciò che, eventualmente, ci fosse da spiegare e ad intrattenervi nella parte narrativi; vi lascio, come al solito con turnazioni e mazzi e, infine, con le anticipazioni.
 
Da ShawnSpenstar, aribaderci.
 
 
Tegamaru vs Shizuku
 
Turno 1: Nodeppo, Fortezza Esplosiva, Pescata Tripla, Isola di Ganryujima + Golhorn Aquila Corna d’Oro
Turno 2: Tripede, Falco Assalitore, Moonshouo Bestia Lunare, Fiordo Ghiacciato + Monokerock Narvalo Argenteo
Turno 3: Kakyuso
Turno 4: Pesce Vela (Tegamaru: Fenneparabola, Fortezza Esplosiva, Dragone Kagutsuchi)
Turno 5: Dragone Amaterasu Supremo Drago Assoluto (Crollo di Nexus)
Turno 6: Hogale Balena Portaerei
Turno 7: Fendente Incendiario (Fortezza Esplosiva)
Turno 8: Auroria Drago dell’Arcobaleno
Turno 9: Legolus Principe Leone Dragonico
 
 
Anthony vs Thibaut Van Der Horst
 
Turno 1: Roboraptor, Barriera Delta, Altare Stellare, Armadicertola + Potenziamento Magico
Turno 2: Raijoule Bestia del Tuono, Consegna Fulminea, Guerriero Calibro, Hermod Cavaliere Ipersonico + Grande Orologio Floreale
Turno 3: Gulnearl Bestia Corno (Carta della Rinascita)
Turno 4: Grande Angelia Sophia (Nave Madre dell’Infinito)
Turno 5: Prescelto Mibrock (Monti del Respiro di Vapore)
Turno 6: Angelia Kleio
Turno 7: Ele-Gadget (Spineed Hayato Volatile Lanciere, Dragone Kagutsuchi, Carta Siderale, Apollodrago Ascendente Supremo Drago Solare)
Turno 8: Guerriero Magnum
Turno 9: Galassia Splendente (Lunatech Strikewurm Supremo Drago della Luce Lunare)
Turno 10: Perython Volatile dell’Arco Sacro (Ullr Imperatore delle Tormente, Perython Volatile dell’Arco Sacro)
Turno 11: Armadicertola
Turno 12: Guerriero Magnum (Canto Atroce)
Turno 13: Nube Oscura
Turno 14: Campanile Dorato
 
SHIZUKU (mazzo nuovo)
Hogale Balena Portaerei x 1, Orcanon, il Pesce Ali d'Acciaio x 1, Drago Arma Letale x 2, Auroria Drago dell'Arcobaleno x 2, Monokerock Narvalo Argenteo x 2, Armadidrago x 1, Delfino Etereo x 2, Pesce Vela x 1, Moonshouo Bestia Lunare x 3, Stella Marina x 2, Tripede x 3, Paguro Adamantino x 2, Dragoscudo Intrepido Drago Argenteo x 1, Falco Assalitore x 1, Codice di Riavvio x 3, Rigenerazione Nuclei x 2, Occhio del Ciclone x 2, Aura Protettiva x 2, Lucchetto del Silenzio x 2, Lupi Notturni x 2, Carta del Vuoto x 1, Effetto Specchio x 2, Manto del Miraggio x 2, Tornado Esplosivo x 1, Pura Via Lattea x 2, Grande Muro dello Scudo Bianco x 1, Torre di Luce Galattica x 1, Faro della Speranza x 3, Fiordo Ghiacciato x 1
 
TEGAMARU
Dragone Amaterasu, Supremo Drago Assoluto x 1, Musashied Ashliger Eroe della Spada x 1, Kintaro Orso Imperatore delle Zanne x 1, Golhorn Aquila Corna d'Oro x 2, Legolus Principe Leone Draconico x 1, Aquilam x 1,  Yashium x 2, Dragone Kagutsuchi x 1, Nodeppo x 3, Hinoshishi x 2, Fenneparabola x 2, Kakyuso x 3, Illusione Cristallina x 2, Esplosione Salvatrice x 1, Doppia Esplosione x 1, Fendente Incendiario x 2, Crollo di Nexus x 2, Pescata Tripla x 3, Tempesta Esplosiva x 1, Spada Esplosiva x 1, Fortezza Esplosiva x 3, Lama della Delflagrazione x 1, Trasmigrazione Fiammante x 2, Città Fortificata del Drago di Fuoco x 1, Isola di Ganryujima x 2
 
ANTHONY
Lunatech Strikewurm Supremo Drago della Luce Lunare x 1, Apollodrago Ascendente Supremo Drago Solare x 1, Dragonic Taurus Drago Taurino Supremo x 1, Granim Cavallo Spada x 1, Prescelto Mibrock x 1, Dragone Kagutsuchi x 2, Gulnearl Bestia Corno x 1, Orsa Polare x 2, Roboraptor x 2, Ele-Gadget x 2, Armadicertola x 2, Bladra x 3, Nube Letale x 1, Spineed Hayato Volatile Lanciere x 1, Polar Caliber Shuttle Spada Stellare x 2, Arklancer Drago Automa d'Assedio x 2, Manto del Miraggio x 3, Potenziamento Magico x 1, Codice di Riavvio x 2, Carta Siderale x 2, Fiamme del Sagittario x 2, Carta della Rinascita x 2, Barriera Delta x 2, Carta del Vuoto x 2, Aura di Coraggio x 1, Galassia Splendente x 1, Silos della Luce Lunare x 1, Lucente Spada Suprema x 2, Monti dal Respiro di Vapore x 1, Altare Stellare x 1
 
THIBAUT
Glorious-Solute Divinità Celeste x 1, Hermod Cavaliere Ipersonico x 1, Ullr Imperatore della Tormenta x 1, Nue Sacra Bestia del Tuono x 1, Drago Arma Letale x 2, Grande Angelia Sophia x 1, Iberix Cavallo Astuto x 2, Raijoule Bestia del Tuono x 2, Pegaseeda Divino Pegaso Stellare x 1, Ipergrifo x 1, Gufo di Ezono x 1, Angelia Kleio x 2, Guerriero Magnum x 2, Guerriero Calibro x 2, Kudagitsunen x 3, Polar Caliber Shuttle Spada Stellare x 2, Perytorn Volatile dell’Arco Celeste x 2, Ricarica Nuclei x 2, Fortezza Esplosiva x 2, Pozione Reale x 1, Flauto Fiorito x 1, Freccia Splendente x 3, Codice di Riavvio x 1, Consegna Fulminea x 2, Canto Atroce x 1, Piedi Alati x 1, Fontana della Guarigione x 3, Nave Madre dell’Infinito x 2, Grande Orologio Floreale x 1, Campanile Dorato x 1, Isola Volante Errante x 1, Sorgente di Norn x 1
 
 
And now, anticipazioni:
 
Natale è passato, l’anno nuovo è già tra noi ma i dubbi di Hajime sembrano non essere svaniti con il tramonto dell’annata precedente, anzi paiono se possibile ancora più ampi. Accompagnato da un compagno di viaggio molto diverso da quello che si sarebbe immaginato, il ragazzo va alla ricerca chiarimenti presso le persone che ammira ma la cosa più importante che ne riceverà sarà l’opportunità di aiutare un amico… Fai pensieri felici, Manabu.
  
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