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Autore: Ori_Hime    29/12/2023    1 recensioni
"Tra una missione e l'altra anche i migliori cattivi hanno bisogno di... fare un giro di spese.
E così anche Gin e Tachihara dovettero fermarsi una sera in un konbini per compere. (...) Lo fermò davanti al reparto alcolici: c'era un enorme scritta "Home is where the gin is" e si soffermò con sguardo adorante afferrando una bottiglia di liquido trasparente. -Sei ancora minorenne per bere, Gin.- "
Inizia così questa breve storia frutto di film mentali a seguito della visione di un quadro che riportava la medesima scritta nel supermercato!
Spero possa divertirvi!
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gin Akutagawa, Ichiyou Higuchi, Michizou Tachihara, Ryuunosuke Akutagawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un discorso tra uomini

 

Tachihara era ancora stranito per quanto successo nelle ultime ore: pensava fosse stato un bell’appuntamento almeno fino all’incidente. Si era scusato con Gin per esserle caduto sul suo petto perciò si chiedeva cos’avesse fatto di sbagliato ancora, se lui non poteva nemmeno accompagnarla a casa. Vagava senza meta quando finì addosso a qualcuno: chiese perdono, ma solo quando venne chiamato si rese conto chi fosse, Hirotsu.

-Tutto bene Tachihara? Non ti nascondi più in mia presenza?- scherzò ridendo sotto i baffi il suo compagno di squadra.

Il rosso abbassò lo sguardo, ebbene lo aveva visto, tutti i suoi tentativi di fuga erano stati vani…

Non ottenendo risposta il vecchio domandò ancora: -Dov’è Gin?- Ancora silenzio.

-Che c’è ragazzo, hai bisogno di un po’ di alcol? Andiamo a farci una bevuta tra uomini...- Hirotsu gli diede un colpo sulla spalla e lo portò al Lupin perché prima o poi potesse parlare.

All’interno del locale Michizou rimase stupito dalla presenza di Chuuya che tentava di recuperare Dazai che ci provava con ogni donna che entrava, nonostante fossero nemici comprese che quella era zona neutra, dove potevano essere semplicemente sé stessi, al di là dei ruoli. Si sentì protetto e non giudicato, specialmente dopo le pessime figure che la coppia faceva da ubriachi, e dopo uno, due o forse tre gin anche Tachihara parlò: -Io e Gin ci siamo baciati.-

Il suo compagno di squadra sorrise: -Mi fa piacere, ragazzo! È da tempo che me lo aspettavo!-

-Come da tempo? Non lo immaginavo fino a poche ore fa!- ribatté Michizou, incredulo.

-Vi conoscete da tempo e ho potuto vedervi crescere all’interno della Port Mafia e nella Black Lizard: dal vostro odio siete passati al battibecco e alle battute, oltre il lavoro. Penso fosse un’evoluzione naturale del vostro rapporto, inoltre sei cambiato da quando hai scoperto che Gin in realtà è una ragazza…- Hirotsu tornò a sorseggiare il suo cocktail con aria di saggezza e Tachihara comprese che l’unico da cui si doveva realmente nascondere era Ryunosuke perché il suo compagno aveva capito molto più di quanto avesse compreso di sé stesso e lo accettava, anzi, incitava a essere quello che era: innamorato di Gin Akutagawa.

C’era voluto dell’altro gin per capirlo, ma probabilmente era quello che aveva provato ancora la prima volta che l’aveva davvero vista per quello che è: una ragazza sarcastica, ma allo stesso tempo riservata e decisa. E dopo averla ricordata in quel momento, ovvero quando si stava “trasformando” dalla Gin della Port Mafia alla Gin di tutti i giorni (si era beccato persino un taglio sul naso proprio dove porta il cerotto), la sua mente tornò a quel pomeriggio in cui, nascosti nel cespuglio, si stavano baciando e nonostante non fosse stato premeditato era stata una sensazione così perfettamente inebriante da volerne di più, ubriaco d’amore.

-Peccato che sembrava essersene pentita poco dopo- riprese il rosso, riabbattendosi e tornando a darsi all’alcol.

-E cosa te lo fa pensare?- insistette Hirotsu.

-Ha voluto tornare a casa senza che l’accompagnassi.- spiegò col magone Tachihara.

-Da come vi ho osservato nel pomeriggio non mi sembrava delusa, tutt’altro. Forse non voleva semplicemente fare tardi, l’hai più sentita dopo?- chiese il vecchio, incuriosito anche lui di cosa si fosse insinuato nella mente del suo giovane amico.

-No, ma contattarla col fratello attorno non è esattamente facile...- spiegò a malincuore.

-Mmm, potrei fare il caso tuo allora: vedi Chuuya quanto è ubriaco? Chiamerò Higuchi per avvisarla che un suo superiore si trova in difficoltà e chiederà una mano anche a Gin… E voi due avrete così modo di parlare: capito?-

Michizou dovette ammettere che, nonostante l’alcol in corpo, quell’idea non fosse così male: in fondo a riportare a casa Chuuya in due bastavano, ma almeno era la scusa per far uscire di casa la sua amata e Akutagawa non avrebbe potuto dirle di no. Iniziò anche ad immaginarsi dove portarla in quella notte che sembrava sempre più dolce…


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Note: 
 Spero abbiate passato buone feste! 
Nello scorso capitolo mi sono scordata di scrivere che ho sicuramente preso ispirazione dalle fan fiction di LorasWeasley su Tachihara e Hirotsu e Ranpo e Fukuzawa: anche in questo torna infatti una coppia di cui ha scritto confidenze sentimentali, ma mi sembrava una conseguenza logica a quelle tra Gin e Higuchi :-) Grazie per avermi stimolatata a scrivere, facendomi appassionare alle tue storie! :-)
 Non ho un capitolo per ora da pubblicare la prossima settimana, spero di rimediare!
 Nel frattempo tanti auguri di buon anno nuovo, che possa essere produttivo! 
Per aggiornamenti vi aspetto sempre sulle mie pagine social :-)
 Un abbraccio, 
   Ori_Hime
 

  
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