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Autore: AndyWin24    11/01/2024    1 recensioni
Mentre a Camelot la giornata scorre quieta e tranquilla, ecco che all’improvviso un’antica e potente creatura fa la sua comparsa, minacciando la pace nel regno. Per sconfiggerla, Merlino e Artù dovranno unire le forze con dei misteriosi avventurieri, in apparenza connessi con il male appena sopraggiunto.
(Cross-over tra le serie tv Merlin (BBC) e Willow (Disney))
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Gaius, Gwen, I Cavalieri della Tavola Rotonda, Merlino, Principe Artù
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
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Capitolo 8
Il piano
 
   «È incredibile!» esclamò Merlino amareggiato. «Non riesco a trovare niente riguardo a questo Leviatano se non qualche accenno qua e là.»
   «Il problema è che è da sempre considerato un essere mitologico. È normale che non ci siano molti scritti sul suo conto. Anzi, mi stupirei del contrario.» commentò Gaius, aprendo l’ennesimo volume ed iniziando ad esaminarlo.
   «Purtroppo, senza ulteriori informazioni, temo che sarà difficile fronteggiarlo.» disse Willow, sfogliando una pagina dopo l’altra senza sosta. «Noi ci abbiamo provato alla Citta Immemore, ma non lo abbiamo nemmeno ferito. Piuttosto, direi che si è potenziato quando Elora gli ha scagliato contro la sua magia.»
   Merlino poggiò il libro che aveva in mano e si mise a camminare su e giù, immerso nei suoi pensieri. In un primo momento si era illuso che tutto sarebbe andato per il meglio, vedendo come Artù si fosse ravveduto dal credere che Willow e gli altri rappresentassero una minaccia. Ma si sbagliava. Senza che se ne accorgesse, una creatura leggendaria era spuntata fuori dal nulla ed ora minacciava Camelot e i suoi abitanti. Da quel poco che avevano scoperto, sembrava addirittura non avere punti deboli. Infatti, in ogni testo che avevano visionato usciva fuori sempre la stessa parola: “immortale”. In sostanza, significava che non poteva morire. E questo era un grosso problema per loro che dovevano combatterla.
   «Oh, no!» sbottò Gaius d’improvviso.
   «Che succede?» chiese Merlino, ridestandosi dai suoi ragionamenti.
   «So come sconfiggere il Leviatano.»
   «Perché allora avete detto “Oh, no!”?» domandò Merlino agitato. «È una buona notizia. Avreste dovuto dire “Evviva!” o “Che bello!”
   «Se non ho gioito, Merlino, è perché il modo che ho trovato è decisamente… complicato.»
   A quel punto, Merlino gli si avvicinò per vedere con i suoi stessi occhi ciò che era scritto nel volume che aveva in mano. Anche Willow fece lo stesso, ma con un’espressione molto meno preoccupata.
   «Ah, io non lo darei così per scontato. Se c’è una cosa che mi ha insegnato l’esperienza è che “complicato” è un termine incredibilmente relativo. Sono certo che noi tre insieme riusciremo a venirne a capo, così da…»
   Il Nelwyn smise di parlare ed iniziò a leggere il contenuto dello scritto in questione.
   «Scaglie di viverna velenosa?! Sangue di Sidhe prelevato durante il plenilunio?! Cuore di un lupo alfa?! Ma che razza di persona ha scritto una cosa del genere? Siamo sicuri che sia affidabile?»
   «Sì.» rispose mestamente Gaius. «O, quantomeno, non ci sono motivi per credere il contrario. Questo libro si è rivelato molto utile in passato in più di un’occasione.»
   «M-ma… m-ma…» balbettò Willow con gli occhi spalancati. «… non è possibile. Metà ingredienti è a dir poco impossibile da trovare e per l’altra metà è completamente immorale anche solo pensare di provarci. Questa soluzione è troppo…»
   «Complicata.» concluse Gaius al suo posto. «Ve lo dicevo. Anche se funzionasse, non credo sia fattibile.»
   «In effetti, non mi aspettavo di certo che fosse facile uccidere un tale mostro.» disse Willow, sedendosi sconfortato. «Una creatura così antica deve avere un incredibile potere per sopravvivere così a lungo.»
   «Forse mi è venuto in mente qualcosa.» intervenne Merlino, tutto d’un tratto. «Credo di sapere a chi chiedere aiuto.»
   «A chi?» chiese Willow.
   «A qualcuno che è antico quanto il Leviatano stesso.»
   «Aspetta, Merlino.» lo fermò subito Gaius. «È troppo rischioso. Per parlare con lui dovrai andare nella foresta, ed è proprio lì che si nasconde il Leviatano. Rischieresti di ritrovarti completamente alla sua mercé. Non puoi farlo!»
   «Ma devo.» ribatté il ragazzo con decisione. «Non abbiamo scelta. Kilgharrah è la nostra unica speranza.»
 
***
 
   La riunione tra Artù, Elora, Jade e Kit era terminata già da oltre un’ora e le tre ragazze erano state invitate dal sovrano a ritirarsi nelle stanze degli ospiti per potersi riposare e riprendere adeguatamente dagli ultimi accadimenti. Tutte e tre avevano accettato con piacere la proposta ed ora si trovavano insieme in una camera per poter conversare tra loro e ragguagliarsi sui recenti sviluppi.
   «Sono contenta di vedere che state bene.» disse Elora, sorridendo. «Non avevo la minima idea di cosa inventarmi per tirarvi fuori di prigione.»
   «Già.» convenne Jade. «Per fortuna alla fine il re ci ha credute. Ma, tu, Elora, non hai ancora ripreso il controllo della tua magia? Perché ci farebbe comodo.»
   La ragazza fece una smorfia di disappunto.
   «Solo in parte. La sento, ma è ancora debole.»
   «Capisco.»
   A quel punto, Jade si voltò verso Kit, notando il broncio che aveva sul viso.
   «Sta’ tranquilla.» le disse, accarezzandole una spalla. «Ritroveremo Airk, non temere.»
   «È l’unico di cui non si hanno notizie.» ribatté Kit. «L’avevamo appena salvato ed ora dobbiamo ricominciare tutto daccapo.»
   «Anch’io sono in pena per lui.» intervenne Elora. «Ma sento che stavolta sarà diverso. Il re ha detto che lo farà cercare anche in tutto il regno se sarà necessario. Vedrai che andrà bene.»
   In quel momento, la porta della camera si spalancò di colpo e Boorman entrò facendo un grosso sospiro.
   «Oh! Meno male!» disse, buttandosi subito sul grosso letto. «Mi avevano dato delle indicazioni un po’ vaghe e non sapevo dove andare.»
   «Ciao, Boorman.» replicò Elora, sollevata che anche lui stesse bene. «Tutto a posto? Sembri sconvolto.»
   «Sì, a parte che, venendo qui, ho sbagliato stanza per tre ben volte prima di trovarvi. Non ti sto a dire quanto si sono infervorati quelli che ho disturbato.»
   «Se magari bussassi prima di entrare…» commentò Kit, facendo una smorfia.
   «No, avrei perso un sacco di tempo: “Toc-toc. Chi è? Boorman. Boorman, chi?” e così via. In ogni caso, non giustifica il loro comportamento. Mi hanno anche lanciato addosso degli oggetti, neanche fossi un ladro!» spiegò Boorman con un’espressione scandalizzata. Poi, gli spuntò sulla bocca un ghigno divertito. «Dovevate vedere cosa stavano facendo quelli che ho interrotto nella camera a fianco…»
   «Grazie, ma è meglio di no.» lo bloccò subito Jade. «Piuttosto, invece, spiegaci perché hai un occhio nero.»
   Boorman digrignò i denti, d’un tratto furioso.
   «Un vile energumeno mi ha sorpreso mentre ero mezzo addormentato…»
   «Ubriaco, vorrai dire.» lo corresse Kit, piccata.
   «Beh, diciamo entrambe le cose. Comunque, quel tipo è stato fortunato che oggi non ero in vena, altrimenti gliela avrei fatta vedere io! Stupido cavaliere dei miei stivali!»
   «È incredibile come tu riesca sempre a finire nei guai dovunque vada.» disse Kit, quasi con stupore.
   «Almeno io non sono finito in prigione.» ribatté l’uomo con ironia. «Dentro la taverna non si parlava d’altro che della ragazza che aveva aggredito le guardie del re. Ben fatto, principessa!»
   «Calmatevi!» intervenne Elora prima che Kit potesse replicare. «Invece di litigare, suggerisco di pensare ad un modo per fermare il Leviatano.»
   «Il Leviatano?» domandò Boorman confuso. «Cosa c’entra il Leviatano, adesso? È rimasto alla Città Immemore. Non è più un nostro problema.»
   «No, Boorman. Sembra che ci abbia seguito attraverso il portale. Ha già attaccato diverse persone, anche se per fortuna adesso sono in salvo.»
   «Accidenti! Non ce ne va mai bene una!» esclamò lui, scuotendo la testa. «Abbiamo fatto tanta fatica per niente!»
   «Per questo penso sia saggio elaborare un piano.»
   «Ma, aspettate un momento: dove sono Willow e Airk?»
   «Willow dovrebbe essere da qualche parte qui nel castello.» rispose Jade. «Mentre Airk lo stanno ancora cercando. Considerando che siamo finiti tutti più o meno nella stessa zona, non dovrebbe essere molto lontano.»
   «Se non gli è successo qualcosa…» aggiunse Kit, preoccupata.
   Per un momento calò il silenzio nella stanza. Poi, Elora riprese a parlare.
   «Allora? Qualche idea su come affrontare il Leviatano?»
   «Non saprei. È Willow l’esperto in queste cose. Forse è meglio se aspettiamo lui.» consigliò Jade.
   «Potremmo provare con l’armatura Kymeriana.» propose Boorman. «Ancora non sappiamo per bene cosa è in grado di fare, ma potrebbe essere abbastanza forte da resistere a quella creatura.»
   «Non credo sia possibile.» obiettò Kit secca.
   «Perché no?»
   «Perché non ce l’ho qui con me.»
   «E dove l’hai lasciata?» chiese Boorman stupito. «Non dirmi che l’hai persa!»
   «No, è rimasta alla Città Immemore.»
   Boorman spalancò gli occhi come se lo avessero appena pugnalato.
   «Spiegati meglio, perché credo di aver capito male. L’armatura Kymeriana, la stessa armatura che abbiamo recuperato con enorme fatica e tribolazione, dov’è che è si trova, adesso, in questo preciso momento?»
   «Proprio ora, non saprei. Ma l’ultima volta che l’ho vista l’avevo scagliata contro il Leviatano per dare il tempo a me ed Elora di scappare.»
   «Ma sei fuori di testa?!» gridò Boorman, alzandosi dal letto. «L’armatura va usata con la Lux Arkana, non scagliandola come una lancia!»
   «Lo so! Ma, in quel momento, mi è preso il panico e non sapevo cos’altro fare!» si giustificò Kit. «Non potevo attivarla perché la Lux Arkana ce l’aveva Jade, così ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente.»
   «Cavolo! Ma non potevi almeno recuperarla prima di varcare il portale?!»
   «Non c’era tempo! O riprendevo l’armatura o salvavo Elora! Non potevo fare entrambe le cose. Cosa avresti fatto tu al mio posto?»
  «Avrebbe ripreso l’armatura.» rispose Jade prontamente.
   «Ma certo!...» ribatté Boorman, fermandosi di colpo non appena si accorse di avere gli occhi tristi di Elora puntati addosso. «… che no! Mi offende che pensiate questo di me! Ovviamente, sarei stato tentato dal prendere l’armatura, ma alla fine sono sicuro che avrei fatto la cosa giusta, salvando Elora… probabilmente.»
   Kit sbuffò stizzita.
   «Chissà perché non ti credo. In fondo, non sarebbe stata di certo la prima volta che abbandonavi un tuo compagno al suo destino. Lo hai già fatto con mio padre e lo avresti di certo fatto anche con Elora!»
   «Ti ho già detto che mi dispiace per come è andata a finire con tuo padre, ma smettila di credere alle fandonie che ti ha raccontato Allagash1! Quel tipo era solo uno sporco bugiardo!»
   «Solo lui, vero?»
   Boorman sbatté le braccia sui fianchi.
   «Oh, bene, adesso mi tocca sentire una lezione di vita dalla nipote di Bavmorda2, la strega più malvagia che sia mai esistita!»
   A quel punto, Kit estrasse con veemenza la spada dal fodero.
   «Se vuoi ti faccio vedere cosa è in grado di fare la “nipote di Bavmorda”
   «Smettetela subito!»
   Dalla porta entrò Willow, lanciando uno sguardo di rimprovero sia a Kit che a Boorman.
   «Non posso assentarmi cinque minuti che qui già vi azzuffate come troll.»
   «Willow!» esclamò Elora, correndo ad abbracciarlo. «Che bello vederti!»
   «Lo è anche per me vedere tutti voi, ma calmiamoci per prima cosa. Ho delle importanti novità da comunicarvi.»
   «Quali novità?» chiese Kit, rinfoderando l’arma.
   «Innanzitutto, suppongo siate tutti a conoscenza del fatto che il Leviatano ci ha seguiti ed ora minaccia queste terre e chi le abita.»
   Tutti i presenti annuirono.
   «Bene. Allora, dovete sapere che fino ad un attimo fa, io e il medico di corte, insieme al suo fidato aiutante, abbiamo pensato ad un piano per liberarcene una volta per tutte.»
   «Davvero?» domandò Jade. «Quale piano?»
   «Diciamo che stiamo finendo di metterlo a punto. Tuttavia, siamo giunti alla conclusione che ci servirà qualcuno che svolga un importante compito.»
   «Quale?»
   «Per adesso, vi basti sapere che sarà di vitale importanza.»
   Kit, Jade, Elora e Boorman si guardarono perplessi, finché quest’ultimo non si fece avanti.
   «D’accordo, lo faccio io.»
   «Tu?» chiese Willow, completamente stupito. «Non mi aspettavo che ti saresti proposto, men che meno senza neanche sapere di cosa si tratta.»
   «È a causa vostra!» replicò Boorman, stizzito. «Mi avete fatto sentire in colpa, come se fossi stato io a liberare il mostro. Adesso devo fare qualcosa per sentirmi a posto con la coscienza.»
   «Ma è stata colpa tua.» sottolineò Jade, senza mezzi termini. «Sei stato proprio tu a liberare il Leviatano!»
   «Ecco! Visto?! Che vi dicevo?!»
   «Va bene, non importa il motivo per cui tu lo faccia, basta che ne sia convinto.» disse Willow.
   «Sì, sono… convinto. Cosa devo fare?»
   «Non ora. Te lo spiegherò più tardi.»
   «Ma, almeno, dimmi se è un piano sicuro!»
   Il Nelwyn annuì, senza però troppa convinzione.
   «Sì, direi abbastanza sicuro.»
   «“Abbastanza” sicuro?» ripeté Boorman. «Io mi sono offerto di “svolgere un compito di vitale importanza” contro un mostro mangia-anima e tu mi dici che sei “abbastanza” sicuro della riuscita del piano? Straordinario!»
   «Senti, non so se l’hai notato, ma la situazione non è delle migliori. Siamo finiti in un luogo sconosciuto, con Elora a corto di magia per avere evocato il portale di Túatha, senza la bacchetta di Cherlindrea che è andata perduta nello scontro con la Megera e, come dici tu, con un “mostro mangia-anima” che vuole distruggere il mondo intero. Direi che possiamo accontentarci di “abbastanza” sicuro, non ti pare?»
   Boorman annuì, a disagio.
   «Sì, forse hai ragione…»
   «Ottimo.»
   «Vorrei sapere solo una cosa.» intervenne Kit. «Dov’è che siamo finiti? Questa Camelot non l’ho mai sentita nominare prima.»
   «Già!» convenne Jade. «E, poi, quando attueremo questo piano di cui stai parlando?»
   «Un momento.» disse Willow, sedendosi anche lui sul letto. «Risponderò ad ogni vostra domanda, ma lasciatemi prima respirare un attimo. Gli ultimi giorni sono stati piuttosto faticosi e la questione è talmente complessa che è meglio se ve la spiego un po’ per volta.»
   Gli altri annuirono, anche se ancora perplessi.
   «Bene. Ora, cambiando discorso, ci tengo a comunicarvi che stasera siamo stati invitati a cena dal re in persona. Quindi, vorrei raccomandarvi di essere cauti e di comportarvi bene.»
   «Che c’è? Vuoi fare una buona impressione col re?» chiese Jade, con un ghigno divertito.
   «Assolutamente, no.» ribatté Willow con ovvietà. «Tu e Kit siete finite in prigione, Elora fino a poche ore fa era ricercata da tutto il castello e Boorman si è azzuffato animosamente con un cavaliere. Direi che è decisamente troppo tardi per fare una buona impressione. Però, cerchiamo almeno di sembrare delle persone meritevoli di fiducia. Non vi chiedo altro.»
   Kit, Jade ed Elora annuirono, anche se non molto convinte. Boorman, invece, fece per uscire.
   «Vado a riposare in camera mia. Sempre che riesca a trovarla…»
   «Aspetta, Boorman. Mi raccomando, non fare tardi stasera.»
   «Tranquillo, non preoccuparti.» rispose l’uomo senza nemmeno voltarsi. «Vedrò di essere “abbastanza” puntuale.»

 

Note
 
1 – Riferimento all’episodio 6 della 1a stagione di “Willow – La serie”, “Prigionieri di Skellin”. Nella puntata, Kit incontra Allagash, una vecchia conoscenza del padre. Egli le racconta di come Boorman abbia tradito Madmartigan e lo abbia abbandonato al suo destino nelle Caverne di Skellin. Secondo il cerca-tesori, invece, è stato Allagash a tradire il loro comune amico. Dopo la fine della prima stagione, ancora non si hanno certezze su chi dei due abbia ragione.
 
2 – Riferimento a “Willow – Il film”. Bavmorda, la madre di Sorsha, era la strega più potente e malvagia di Andowyne, finché Willow, con l’aiuto di Madmartigan e di altri alleati, non riuscì a sconfiggerla. Decisivo fu il tradimento della figlia Sorsha che, dopo essersi innamorata di Madmartigan, decise di rivoltarsi contro la madre.

 

Nota dell'autore
 
Ciao a tutti! Grazie per essere arrivati a leggere fin qui! Spero che la storia vi stia piacendo. Approfitto di questo spazio per comunicarvi che dalla prossima settimana la pubblicazione del capitolo avverrà il mercoledì anziché il giovedì.
E questo è tutto! Quindi, a mercoledì prossimo! Ciao! :)
   
 
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