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Autore: Hermione4ever    27/05/2005    7 recensioni
".....Hermione, è venuto il momento che io ti dica quello che tu non hai mai saputo sul vero Harry Potter."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Come hai potuto ucciderla? Come hai osato solo sfiorarla brutta feccia? Ora te la vedrai con me! Solamente con me! E vedrai di che cosa sono capace quando mi arrabbio veramente!"

"Oh-oh-oh ser Potter che vuole vendicare l'amichetta mezzosangue? Da quando sei così vendicativo e assetato di sangue?"

"Taci Voldemort! Tu non sai niente! Non puoi sapere quanto era importante lei per me… E soprattutto sei stato un vigliacco! Come ti è solo passato per l'anticamera del cervello attaccarla di spalle? Me la pagherai!"

Harry era troppo infuriato per capire che cosa stesse facendo. Il corpo di Hermione giaceva per terra, inerme, fra le braccia di un Ron stremato dalle forze, ma ancora consapevole dell'accaduto e pronto ad aiutare l'amico nella vendetta. Harry, senza rendersi conto di tutto quello che lo circondava, lanciò con odio tante, ma tante di quelle Maledizioni Cruciatus, che anche Ron si stupì della perfidia del suo migliore amico.

"Crucio! Ne vuoi ancora verme? Quel sibilo era un sì? Va bene! Crucio, Crucio e ancora Crucio!"

Voldemort era per terra, che soffriva dal dolore di quella Maledizione Senza Perdono, che neanche lui sapeva lanciare così potentemente contro qualcuno, anche se questo qualcuno poteva essere colui che odiava più di chiunque altro. L'unica cosa che spingeva Harry a fare tutto questo era solo l'amore verso la persona che aveva ucciso Voldemort. Hermione. Lei non sapeva dei sentimenti di Harry, proprio perché è stato lui a non volerne parlare con lei. Non voleva metterla in pericolo. Se i Mangiamorte avrebbero saputo del suo punto debole, l'avrebbero sfruttato per risalire a lui. Ma non servì a nulla. Hermione era stata uccisa lo stesso da quello schifo di uomo, se così si può definire. La sua unica ragione di vita, la cosa che lo rallegrava quando era triste, la cosa che lo aiutava nel momento del bisogno, ora non c'è più. E non ci sarà mai più una persona come lei, sempre al suo fianco.

"Adesso basta Voldemort! Non voglio rivedere mai più quella tua schifosa faccia da serpente! Muori bastardo! Avada Kedavra!" gridò infine Harry sul corpo senza forze di Voi-Sapete-Chi.

Un lampo di luce verde scaturì dalla bacchetta del ragazzo e si scagliò sul nemico e lo uccise.

Era finita. La guerra più pericolosa dei secoli è terminata. Una guerra durata 18 anni ma finalmente conclusa da un ragazzo speciale, che aveva già sconfitto l'uomo più potente quando aveva appena un anno e che ora lo aveva rifatto.

Harry buttò la bacchetta a terra e corse verso Ron, che si era addormentato, appoggiando la testa contro il freddo muro di Malfoy Mannor. Prese Hermione fra le sue braccia e le parlò, come se lei fosse ancora viva.

"Hey Hermione… E' finita. Ora puoi stare tranquilla, nessuno ti darà più fastidio. Siamo solo io e te, possiamo rilassarci e fare tutto quello che vuoi, non te lo impedirò. Ma prima devo dirti delle cose che in 7 anni non sono mai riuscito a dirti."

Dagli occhi di Harry uscirono delle lacrime che percorsero il suo viso.

"Ti prego svegliati Hermione… Lo so che è un altro dei tuoi scherzi… Lo facevi sempre quando ti venivo a svegliare la mattina… Facevi sempre finta di dormire per non alzarti… Eri diventata una pigrona! Sei sempre stata la ragazza perfetta in tutto, ma nell'ultimo periodo sembra che ti sei, come dire, un po' alleggerita l'incarico della so-tutto-io. In fondo non sei arrabbiata se quel posto te l' ha fregato Kirsten. Lo so che non lo sei, perché sennò non sareste diventate così amiche. Ti ricordi quando te l' ho presentata? Ricordo ancora perfettamente quel giorno. Il 1° settembre, sul treno per Hogwarts. E' stata una mia amica durante le vacanze, era una strega e me l' ha subito detto, appena l' ho conosciuta. Ma non sono mai stato innamorato di lei. Forse non l'accettavi per questo motivo. Non volevi che lei prendesse il tuo posto, non è vero? Non ti preoccupare, non è e non sarà mai così. Tu, per me e per Ron, sei una ragazza insostituibile, nessuno può essere come te… Ovvero perfetta in tutto. Davvero, non so come faremo senza di te. E soprattutto come farò io? Hermione, è venuto il momento che io ti dica quello che tu non hai mai saputo sul vero Harry Potter."

Si fermò e la guardò in viso. Lei aveva gli occhi chiusi e un viso angelico. Il bimbo sopravvissuto le scostò dal viso i capelli e la baciò in fronte. Prese ad accarezzarle i capelli lentamente: voleva giocherellarci come faceva fino al giorno prima, divertendosi a toccare quei boccoli e a farli saltellare vistosamente. Ma l'unica cosa che ora voleva veramente e di cui aveva bisogno era proprio Hermione. Non riuscì a trattenere oltre le lacrime e dovette sfogarsi e, fra i singhiozzi soffocati e le calde lacrime che si riversarono sul viso della sua amata, Harry le parlò.

"Avrei dovuto dirtelo prima Hermione… Io ti amo e lo farò per sempre…"

Aveva detto quelle parole con tutto l'amore che aveva in corpo, ed è stato proprio per questo motivo che ai due successe qualcosa. Un' aura travolgente separò Harry e Hermione dal resto del mondo e un turbine dorato prese a girare prima lentamente e poi sempre più veloce, fino a quando i due cominciarono a sollevarsi da terra, come risucchiati dal turbine di emozioni e gioia, e andarono in alto, sempre più in alto…

Harry si svegliò tutto sudato.

  
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