Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Veggie12775    18/09/2009    8 recensioni
Storia ambientata dopo il quinto romanzo. Non tiene conto degli avvenimenti del sesto e del settimo libro ma ci sono alcuni riferimenti. Harry è disperato per la morte del suo amato padrino Sirius Black e Hermione, desiderando aiutare l'amico decide di tornare indietro nel tempo di quattro mesi per evitare che ciò avvenga ed utilizza un incantesimo trovato in un libro antico nella sezione proibita della biblioteca ma commette un errore e finisce vent'anni indietro nel tempo dove fa la conoscenza del giovane Severus Piton di cui s'innamora. I personaggi potrebbero risultare un po' OOC
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO DICIASSETTE



Trascorsero degli altri mesi e giunsero l’inizio di giugno e gli esami di fine anno scolastico.
Mancava meno di un mese al termine della gravidanza di Hermione e la sua pancia era cresciuta molto.
Per lei fare le scale ora era molto faticoso ma c’erano sempre i suoi amici ad aiutarla e lei gli era molto grata.
Una mattina durante la colazione nella Sala Grande come di consueto i gufi portarono la posta e ci fu una gran confusione quando si sparse l’incredibile notizia apparsa sulla Gazzetta Del Profeta:
“Fuga in massa da Azkaban. I Mangiamorte sono stati aiutati nella fuga e si sono riuniti a Tu Sai Chi. Si preparano momenti sempre più difficili per la Comunità Magica.”
“Accidenti, ora che Voldemort ha di nuovo tutti i suoi seguaci con lui si preparerà ad attaccarci” disse Harry.
“Già. Guardate Malfoy com’è soddisfatto. Sicuramente anche suo padre sarà scappato insieme agli altri” commentò Ron osservando il ragazzo biondo al tavolo dei Serpeverde.
Harry stava per ribattere quando vide Hermione alzarsi in piedi.
“Hermione, cosa c’è?”
“Severus. Anche Severus sarà riuscito a scappare! Devo chiederlo a Silente” rispose la ragazza.
Hermione vide che il preside non era presente e chiese alla professoressa McGranitt dove fosse.
“Si trova nel suo ufficio. Poco fa è arrivato il ministro Caramell e gli ha chiesto un colloquio riservato.”
La ragazza tornò, quindi, a sedersi accanto ai suoi amici ma era impaziente di parlare con Silente.
Severus era riuscito a fuggire da quell’orribile prigione?
Sarebbe tornato a prenderla?
Harry e Ron cercavano di parlarle ma lei non li ascoltava affatto, persa com’era nei propri pensieri, allora i due giovani rinunciarono.
Trascorse circa una mezz’ora e arrivò il momento di andare alla lezione di pozioni.
Quello era l’ultimo giorno di lezioni e dalla settimana successiva sarebbero cominciati gli esami.
“Ragazzi, io vado a parlare con Silente, ho bisogno di sapere se Severus è riuscito a scappare. Voi andate pure a lezione.”
“No, ti accompagneremo. Per andare nell’ufficio di Silente devi fare molte scale e nelle tue condizioni faresti troppa fatica da sola” disse Harry.
“Ma ragazzi, non voglio che perdiate le lezioni per colpa mia!”
“Non devi preoccuparti per noi. La prossima settimana iniziano gli esami, quindi, quello che abbiamo appreso è sufficiente e non possiamo sperare di coprire le nostre lacune all’ultimo minuto” disse Ron.
Hermione avrebbe voluto protestare dato che lo studio per lei era sempre stato molto importante, ma da qualche mese le sue priorità erano altre perciò ringraziò i suoi amici e accettò la loro compagnia.


Quando giunsero finalmente davanti alla porta di Silente, Hermione era esausta e si appoggiò qualche istante al muro per riprendere fiato.
Proprio in quel momento la porta dell’ufficio si aprì e si sentirono le voci del ministro e del preside.
“Allora siamo d’accordo, Albus. Manderò qui alcuni auror per sicurezza. Ora che Tu Sai Chi ha di nuovo tutti i suoi Mangiamorte con sé tarderà ben poco ad attaccare Hogwarts.”
“Hai perfettamente ragione, Cornelius e ti ringrazio per la collaborazione. La prossima settimana iniziano gli esami e fra tre settimane rimanderò gli studenti dalle loro famiglie e spero che Tom tardi ad attaccare ma conoscendo la sua mente malvagia sicuramente deciderà di agire nel momento in cui ci sarà più gente a cui far del male.”
“Già, temo che tu abbia ragione. Ora devo proprio andare, Albus. Se ci saranno novità ti contatterò.”
“Aspetta un attimo, Cornelius, c’è una cosa che ti devo chiedere.”
“Sì?”
“Fra le persone che sono scappate da Azkaban c’era anche Severus Piton?”
“No.”
“Quindi lui si trova ancora ad Azkaban? Cornelius, so che lo ritieni un criminale, ma ti chiedo di rivalutare la sentenza e farlo uscire di prigione. Severus potrebbe essere fondamentale nello scontro finale con Voldemort.”
“Albus, ne abbiamo già parlato e ti ripeto che è impossibile. Quell’uomo è un Mangiamorte ed è un criminale che ha abusato di una delle migliori studentesse di Hogwarts.”
Sentendo per l’ennesima volta le accuse ingiuste e terribili rivolte al suo amore, Hermione non ce la fece più a resistere e affrontò il Ministro della Magia.
“Basta! La smetta di parlare in questo modo di Severus! Lui non è affatto un criminale e in questi anni non ha fatto altro che aiutare il preside con la sua attività di spionaggio! Severus è un uomo coraggioso che ha messo più volte a repentaglio la sua vita per aiutare gli altri e riscattare il suo passato.”
“Taci, ragazzina! Tu non sai quello che dici! Quell’uomo ha usato l’Imperius su di te per questo stai prendendo le sue difese.”
“Severus non ha mai usato l’Imperius su di me, l’ha solo confessato per prendersi lui tutte le colpe della nostra relazione.”
“Hermione…” tentò d’intervenire il preside.
“Signor preside, sono stanca di questa menzogna ed è giunto il momento che io confessi tutta la verità! Amo Severus con tutto il cuore e sono felice di aspettare il suo bambino.”
Caramell la guardò, da prima scioccato dalla sua rivelazione, poi s’infuriò per l’inganno.
“Dunque le cose stanno così, eh? Bene, allora puoi andare a fare le tue valigie e tornartene subito a casa, signorina Granger. Nonostante fossi nata in una famiglia di Babbani eri la miglior studentessa della scuola ma il ministero della magia non può tollerare che una sgualdrina si diplomi in questa prestigiosa scuola.”
“Come si permette di parlare in questo modo di Hermione? Ritiri subito quello che ha detto, altrimenti io…”
“Tu cosa, signor Weasley? Osi minacciare un ministro? Stupido ragazzino, ti ricordo che tuo padre lavora al ministero. Se mi farai le tue scuse per stavolta vedrò di sorvolare sul tuo comportamento.”
Ron strinse i pugni ma sapeva che non poteva far altro che chinare la testa e soffocare il suo orgoglio se non voleva che suo padre perdesse il lavoro per colpa sua.
“Le chiedo scusa, signore.”
Caramell sorrise soddisfatto, ma Harry interruppe il suo trionfo quando disse: “Signore, lei forse potrà essere soddisfatto nell’umiliare i miei amici ma se solo obbligherà Hermione a lasciare Hogwarts anch’io me ne andrò e vi lascerò tutti in balia di Voldemort. Lei potrà avere a sua disposizione tutti gli auror che vuole ma solo io stando alla profezia potrò distruggere l’Oscuro Signore. Certo, non è detto che io riesca nell’impresa ma sono l’unica speranza di salvare il Mondo Magico dal suo dominio. Allora cosa decide? Permetterà a Hermione di restare e sostenere gli esami del sesto anno o obbligherà entrambi ad andarcene?”
Il ministro era infuriato per la minaccia di Harry, ma sapeva che lui era il Bambino Sopravvissuto, il Prescelto e che senza di lui non c’era speranza di sconfiggere Colui Che Non Deve Essere Nominato.
Non aveva altra scelta, doveva sottostare alla sua richiesta e permettere a quella sgualdrina della sua amichetta di restare a Hogwarts.
“D’accordo, signor Potter,hai vinto tu. La signorina Granger può restare a Hogwarts e sostenere gli esami del sesto anno.”
“La ringrazio, sapevo che sarebbe stato ragionevole” disse Harry.
“Bene, ora è meglio che me ne vada, mi sono trattenuto qui anche troppo.”
“Aspetti ancora un attimo, signore.”
Caramell si voltò e lanciò un’occhiataccia a Hermione e chiese: “Che altro c’è? Vuoi forse che ti conceda il massimo dei voti senza neanche sostenere gli esami, signorina Granger?”
“Niente affatto! Come osa sostenere una cosa simile?”
“Beh, la cosa non mi stupirebbe visto che Potter è dalla tua parte. Immagino che oltre che con Piton tu ti sia data da fare anche con il Prescelto, piccola Sangue Marcio.”
“Cornelius! Basta così! Ti rendi conto che parli come Voldemort e i Mangiamorte? La signorina Granger è la studentessa migliore della scuola e merita il tuo rispetto. Lei e Severus avranno sbagliato ad intrecciare una relazione quando erano ancora studentessa e professore ma hanno pagato per i loro errori con una dolorosa separazione e il professor Piton addirittura con una condanna ad azkaban “ intervenne Silente oltraggiato dal tono ingiurioso del ministro.
“E’ il minimo che si meritava per i suoi crimini di Mangiamorte” insistette cocciutamente Caramell.
Hermione detestava sempre più quell’uomo ogni minuto che passava, ma aveva bisogno di ottenere da lui un’importante risposta prima che se ne andasse.
“Signore, le chiedo di rilasciare Severus. Si è riscattato dal suo passato di Mangiamorte facendo la spia per Silente e come ho appena confessato la nostra era una relazione voluta da entrambi, quindi, non è giusto che stia in prigione. La supplico, lo rilasci.”
Hermione, sia pur a fatica per la sua gravidanza avanzata, s’inginocchiò davanti al ministro e continuò la sua supplica.
“Hermione alzati, nelle tue condizioni…” iniziò a dire Ron, porgendo la mano all’amica.
La ragazza lasciò che il suo amico l’aiutasse continuando però a chiedere il rilascio del suo amato professore aggrappandosi alle vesti del ministro.
“Mi dispiace, ma non è possibile!”
“Signor ministro, ci ripensi. Piton è un mago dalle grandi capacità e come le ha detto poco fa il preside il suo aiuto sarà fondamentale nello scontro conclusivo” intervenne Harry che desiderava la felicità di Hermione.
“Piton non potrà più aiutare nessuno ormai. Avrei voluto risparmiarmi di dirvelo ma data la vostra insistenza sarò costretto a rivelarvi la verità. Ieri, poco prima della fuga dei Mangiamorte da Azkaban, Severus Piton è stato sottoposto al Bacio del Dissennatore.”
Sentendo le sue parole, Hermione impallidì visibilmente e sarebbe caduta a terra se Ron non l’avesse sorretta.
“Ora se volete scusarmi devo proprio andare. Mi sono trattenuto veramente troppo” disse Caramell uscendo dall’ufficio di Silente con un sorrisetto di trionfo dipinto sulla faccia.
“Hermione, o dio, Hermione” disse Ron accorgendosi dello svenimento della ragazza.
“Presto, signor Weasley, portiamola subito in infermeria” disse il preside buttando una manciata di metro polvere nel camino.
“Infermeria” disse Silente prima di sparire dentro il camino, seguto da Harry e Ron con Hermione fra le braccia.
Appena giunti in infermeria affidarono l’amica alle amorevoli cure di Madama Chips e attesero con pazienza che riprendesse conoscenza.


Hermione riaprì gli occhi e si guardò intorno, confusa.
Riconobbe l’infermeria e vide gli sguardi ansiosi di Harry e Ron accanto a lei e dietro di loro Silente e Madama Chips.
“Come ti senti, Hermione? Ci hai fatto stare tanto in ansia!” disse Ron, il primo ad accorgersi del suo risveglio.
“Cosa è successo? Perché sono…”
La ragazza non concluse la frase, ricordando improvvisamente cosa era successo nell’ufficio del preside.
“Severus! No, non è possibile!” gridò Hermione.
Subito l’infermiera le fu accanto con una pozione fra le mani.
“Bevi questa, cara, ti farà stare meglio.”
“Stare meglio? Come potrei stare meglio sapendo che Severus…”
“Ti capisco, ma devi pensare al tuo bambino, mancano poche settimane alla sua nascita.”
Hermione allora lasciò che Madama Chips le desse la pozione mentre lacrime silenziose le rigavano le guance.
I suoi amici rimasero con lei fino a quando la pozione non fece effetto e si addormentò, poi per non disturbarla, lasciarono l’infermeria insieme al preside.
“Povera Hermione, è stato davvero un brutto colpo per lei” disse Harry.
“Già, non mi sarei mai aspettato che sottoponessero Severus al Bacio del Dissennatore. Ero convinto di riuscire a farlo uscire una volta conclusa la battaglia contro Voldemort, invece…”
Harry e Ron si scambiarono un’occhiata poi riportarono la loro attenzione sul preside accorgendosi delle improvvise, nuove rughe che solcavano il suo anziano viso dovute al duro colpo di ciò che era accaduto al suo giovane collega e carissimo amico.
Il Bacio del Dissennatore gli aveva prosciugato l’anima e ora, nella tetra prigione di Azkaban, era rimasto solo un guscio vuoto al posto dell’intelligente e coraggioso professore di pozioni e Harry e Ron non potevano fare altro che chiedersi se la loro migliore amica sarebbe riuscita a superare questo inatteso e durissimo colpo che le era stato di nuovo inferto.


MIEI CARI LETTORI SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE CONTINUERETE A SEGUIRMI FINO ALLA FINE.
ORMAI MANCANO POCHI CAPITOLI PER ARRIVARE ALLA CONCLUSIONE, MA PRIMA DELLA FINE CI SONO ALTRI COLPI DI SCENA PER CUI NON MI ABBANDONATE, MI RACCOMANDO!
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Veggie12775