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Autore: lmpaoli94    26/01/2024    0 recensioni
Tsunade, capo del Villaggio della foglia da ormai molti anni, è stufa dei continui fallimenti che i suoi uomini e ragazzi più fidati sono riusciti ad accumulare.
Il Villaggio in questione stava perdendo credibilità e gli invasori erano pronti per invaderlo e distruggerlo definitivamente.
Ma c’era solo una possibilità in cui Tsunade poteva restituire la dignità al suo villaggio.
E nel farlo, doveva tenere nascosto agli occhi di tutti il suo segreto più grande, fidandosi solo esclusivamente di un gruppo ristretto di donne.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hana Inuzuka, Sakura Haruno, Shizune, Temari, Tsunade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pioveva forte da molti giorni al Villaggio della Foglia.
Tutti gli abitanti si stavano attrezzando come meglio potevano per potersi proteggere dalla continua furia della natura che continuava a imperversare in quelle terre.
Per uno sconosciuto che non era mai stato in quelle terre, Sembrava che il Villaggio fosse trasportato verso lo sbando senza una guida presente nel piccolo territorio.
< Quinto Hokage, la situazione sta divenendo sempre più difficile. >
Ma Tsunade, completamente immersa nei suoi pensieri, non badò minimamente alle parole della sua consigliera.
< Tsunade, hai sentito quello che ti ho appena detto? >
< Sì, Shizune. Non sono così sorda come puoi credere > replicò adirata la donna < Se non ti ho risposto, è perché stavo pensando ad una cosa. >
< Ultimamente stai pensando molto, Tsunade. Mi dici che cosa ti sta succedendo? >
< Niente di preoccupante. Stai tranquilla. >
< Allora perché non aiuti i nostri abitanti a proteggersi dalla pioggia? Rischiamo che venga una seria inondazione. >
< Le previsioni per il giorno dopo danno finalmente sereno. Non c’è molto da preoccuparci. >
< Ma Tsunade… >
< Mi dispiace Shizune, ma in questo momento non posso aiutare la mia gente. Ho altre questioni più urgenti da risolvere. >
< Del tipo? >
< Questi non sono affari tuoi. Ti nomino responsabile delle persone in difficoltà del Villaggio della Foglia. Ho totale fiducia in te. >
< Questo non mi tranquillizza affatto… E se rischiamo di venire attaccati da alcuni invasori dei Villaggi circostanti? >
< A quel punto entrerò in azione personalmente. Ma non ti devi preoccupare. Le strade che conducono fin qui al nostro Villaggio sono tutte interrotte. Siamo isolati. >
< Questa non è una bella cosa, Quinto Hokage. >
< Lo so. Risolverò la situazione domani quando ci saranno delle schiarite. >
< Perché tendi a posticipare i tuoi compiti più importanti? >
< Perché come ti ho appena detto, ho altre cose a cui pensare. >
< Tsunade, non ti capisco… >
< Non devi capire niente, Shizune. Limitati a fare quello che ti ho detto senza controbattere! Mi sono spiegata? >
Shizune non aveva mai visto Tsunade così furiosa e arrabbiata.
“Se solo riuscissi a capire che cosa ti sta succedendo, potrei aiutarti senza problemi, Tsunade. Perché non me ne dai occasione?”
< Va bene. Torno dagli sfollati. >
Ma prima di lasciare la stanza del Quinto Hokage, Tsunade si scusò con la sua più fidata consigliera per come gli aveva parlato.
< Non ti preoccupare. È tutto apposto. >
< Lo vorrei tanto, Shizune. Ma presto capirai le mie reali intenzioni. Ti prego di essere paziente ancora un po’. >
< Non credi che lo sono già fin troppo? >
< Lo so, però… >
< Comunque lasciamo perdere. Non vorrei distrarti dai tuoi impegni. Ci vediamo dopo > disse infine Shizune profondamente arrabbiata con Tsunade per come si stava comportando.

 

Dopo una lunga notte passata a fronteggiare la pioggia battente, l’alba del giorno dopo fece spazio ad alcuni spiragli di sole che non si vedevano da molto tempo.
“Non avrei mai creduto che Tsunade fosse molto brava nelle previsioni del tempo” pensò Shizune mentre si stava cambiando i vestiti bagnati.
Una volta tornata dal Quinto Hokage, aprì a fessura la porta del suo studio.
“Con chi starà parlando?”
< Temari, ora che il brutto tempo ha fatto spazio al sole, è giunto il momento che tu te ne vada definitivamente da qui. >
< Ma madre, non posso lasciarvi da sola. >
< E invece lo farai. Questo posto non è sicuro per te. C’è una traditrice in questo villaggio che ti vuole morta. >
< E chi sarebbe questa persona? >
< Purtroppo non lo so neancora, Temari. >
< Non è vero, Tsunade. Tu mi stai mentendo! >
< Perché dovrei mentirti in una situazione del genere? >
< Per proteggermi. Perché se io sapessi chi è questa persona, la mia furia sarebbe implacabile. >
< Temari, non puoi metterti in gioco in questa maniera. È troppo rischioso. >
< Madre, perché non capisci che io non ho paura di niente? >
< Invece devi averne, sai? La paura fa parte di noi. È quella che finora mi ha fatto tirare avanti… La paura per te. >
< Non dovevi averne, madre. >
< Smettila di dire sciocchezze e fai quello che ti dico una buona volta, Temari. >
< E dove me ne vado? >
< Te ne ritorni al Villaggio della Sabbia almeno per un po’! >
< E credi che lì sarò al sicuro? Non credo che sia una buona idea, madre. >
< Nessuno deve sapere che sei mia figlia, capito? Rischiamo di finire in guai seri. Mentre se ritorni al Villaggio della Sabbia, sarai più al sicuro che qui. Mi hai capito= >
< Non c’è nessuna maniera per farti cambiare idea? >
< No! quando dico una cosa deve essere fatta! Perché ti comporti come Shizune? Anche lei è testarda come te. >
< Forse perché siamo ciniche e non ci fermiamo dinanzi a nulla. >
< Siete sciocche, non ciniche… Adesso però basta discutere. Un membro del Villaggio della Foglia ti accompagnerà fino ai confini del Villaggio della Sabbia. Quando le acque si saranno calmate, potrai tornare qui. >
< Voglio proprio vedere quando racconterai a tutti la verità. >
< Quando il Villaggio della Foglia sarà del tutto sicuro per vivere. Adesso sei più contenta nel saperlo? >
< Va bene, mamma. Tanto sono convinta che non succederà mai. >
< Non è certo colpa mia se abbiamo così tanti nemici. >
< Combattiamoli tutti! Che problema c’è? >
< E certo, tu la fai facile… Hai preparato la tua roba? >
< Non ancora. >
< Allora vai nella tua stanza e raduna lo stretto indispensabile. Devi viaggiare molto leggera, d’accordo? >
< Sì, madre. Come volete voi > replicò Temari sbuffando.
< Non sbuffare con me, signorinella. Sai quanto mi da fastidio > gridò Tsunade facendosi sentire.
“Le madri: tutte apprensive” pensò Temari senza accorgersi di essere passata dinanzi ad una Shizune che aveva ascoltato l’intera conversazione.

 

   
 
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