Capitolo 3
Eunice
Eunice
"Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
io ti posi sul monte santo di Dio,
e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.
Accrescendo i tuoi commerci
ti sei riempito di violenza e di peccati;
io ti ho scacciato dal monte di Dio
e ti ho fatto perire, cherubino protettore,
in mezzo alle pietre di fuoco. (Ezechiele 28, 16)"
In Principio:
Quando si stava progettando La Creazione; Azraphel , Crowley ed Eunice, vivevano in sintonia insieme a tutti gli angeli del Paradiso nel Giardino dell' Eden ancor prima che Dio avesse creato l'uomo. Eunice era uno degli angeli più fedeli e devoti a Dio, seguita da Azraphel e da tutti gli arcangeli del Paradiso, dal carattere forte ed ambizioso. Amava ogni singola creatura di Dio; Azraphel e Crowley compresi.
Nel corso dei secoli, Eunice si rese conto di nutrire dei sentimenti particolari per l' angelo dai capelli rossi come: amore, invidia, gelosia e passione che la resero ogni giorno sempre più vulnerabile fino a farle perdere sia la sua innocenza che la sua purezza di angelo soprattutto le sue splendide e candide ali dorate; dando così l'inizio della sua caduta.
Quando si stava progettando La Creazione; Azraphel , Crowley ed Eunice, vivevano in sintonia insieme a tutti gli angeli del Paradiso nel Giardino dell' Eden ancor prima che Dio avesse creato l'uomo. Eunice era uno degli angeli più fedeli e devoti a Dio, seguita da Azraphel e da tutti gli arcangeli del Paradiso, dal carattere forte ed ambizioso. Amava ogni singola creatura di Dio; Azraphel e Crowley compresi.
Nel corso dei secoli, Eunice si rese conto di nutrire dei sentimenti particolari per l' angelo dai capelli rossi come: amore, invidia, gelosia e passione che la resero ogni giorno sempre più vulnerabile fino a farle perdere sia la sua innocenza che la sua purezza di angelo soprattutto le sue splendide e candide ali dorate; dando così l'inizio della sua caduta.
"Sai Crowley; non credi che questo Giardino dell'Eden sia una cosa meravigliosa da poterci vivere insieme e da soli lontani dal Paradiso per sempre, che ne dici?" Disse Eunice avvicinandosi a Crowley e con tutte le cattive intenzioni spaventandolo a morte.
"Ma cosa ti sta succedendo Eunice? Sei diversa e strana; allontanati subito da me!"Esclamò Crowley spaventato.
"Perché dovrei farlo; nessuno me lo vieta e poi... sei così bello ed innocente con tanta immaginazione e forza di volontà; che a Lucifero non dispiacerebbe averti al suo fianco per La Grande Ribellione." Disse Eunice fiera e consapevole di quello che sarebbe accaduto nei giorni avvenire.
" La Grande Ribellione ?! Che cosa stai dicendo Eunice, non capisco."Rispose curioso l'angelo dai capelli rossi ignaro delle gravi conseguenze che avrebbe subito dopo.
"Presto ci sarà una Guerra e tu Crowley; dovrai scegliere da che parte stare: se quella tua oppure quella di Dio ed io... ho già scelto la mia."Disse l'angelo dai capelli neri e dalle candide e dorate ali molto sicura di se.
"E... che cosa hai scelto Eunice, sentiamo." Rispose Crowley timoroso della sua risposta.
"Mi unirò a Lucifero e combatterò contro Nostro Padre e sarò libera; puoi unirti a me se vuoi e saremo liberi insieme.
Che dici Crowley?"Chiese Eunice con convinzione ed avvicinandosi con passo sicuro a Crowley intenzionata a portarlo dalla sua parte ma senza successo.
"Non avvicinarti a me angelo ingrato. Io non tradirò Nostro Padre e poi non ho intenzione di perdere la mia innocenza e la mia purezza di angelo mai!" Disse Crowley furioso.
"Molto bene Crowley; visto che la metti in questo modo... allora perirai sotto la mia spada infuocata e sangue angelico sarà versato. Addio Crowley e mai più arrivederci."
Il combattimento fra Eunice e Crowley ebbe inizio e i due angeli decisero di battersi.
"Eunice non costringermi a combattere con te. Non voglio farlo." Disse Crowley mentre schivava i colpi sferrati con violenza da Eunice che ormai aveva corrotto il suo cuore.
"E allora muori Crowley; possa la tua anima angelica riposare in pace."
Quando il colpo di grazia era stato sferrato, Crowley sapeva che la sua ora era ormai giunta e che la sua vita sarebbe stata spezzata da Eunice. Lui non temeva la morte anzi, l'aveva accolta come se fosse un' amica e poco prima di morire l'angelo dai capelli rossi volse il suo sguardo misericordioso verso Eunice dicendo: "Possa Dio perdonare la tua anima."
"Addio Crowley; fa buon viaggio e ritorna alla Casa del Padre. "Disse Eunice poco prima di ucciderlo e quando stava per completare la sua opera , intervenne Azraphel che vedendo il suo amico dai capelli rossi disteso a terra e gravemente ferito, volse il suo sguardo furioso verso Eunice dicendo:
"Oh mio Dio Eunice; che cosa hai fatto a Crowley e perché è ridotto in quello stato? Parla e dimmi subito che cosa è successo qui!"
"Guarda tu stesso Azraphel." Disse Eunice mentre gli mostrava la sua spada insanguinata come se fosse un trofeo e quando Azraphel si rese conto di quello che era successo quella mattina , il suo viso cambiò espressione e con lo sguardo inorridito disse :
"Sangue angelico è stato versato e la tua anima è stata macchiata Eunice. Possa Dio perdonarti e ricevere la redenzione."
"Questo è solo l'inizio Azraphel. Molto presto ci sarà "La Grande Ribellione" dove Lucifero vincerà e spodesterà Nostro Padre. Ci vedremo sul campo di battaglia Azraphel e ci scontreremo. " Concluse fiera Eunice.
Soho Presente :
"Ma cosa ti sta succedendo Eunice? Sei diversa e strana; allontanati subito da me!"Esclamò Crowley spaventato.
"Perché dovrei farlo; nessuno me lo vieta e poi... sei così bello ed innocente con tanta immaginazione e forza di volontà; che a Lucifero non dispiacerebbe averti al suo fianco per La Grande Ribellione." Disse Eunice fiera e consapevole di quello che sarebbe accaduto nei giorni avvenire.
" La Grande Ribellione ?! Che cosa stai dicendo Eunice, non capisco."Rispose curioso l'angelo dai capelli rossi ignaro delle gravi conseguenze che avrebbe subito dopo.
"Presto ci sarà una Guerra e tu Crowley; dovrai scegliere da che parte stare: se quella tua oppure quella di Dio ed io... ho già scelto la mia."Disse l'angelo dai capelli neri e dalle candide e dorate ali molto sicura di se.
"E... che cosa hai scelto Eunice, sentiamo." Rispose Crowley timoroso della sua risposta.
"Mi unirò a Lucifero e combatterò contro Nostro Padre e sarò libera; puoi unirti a me se vuoi e saremo liberi insieme.
Che dici Crowley?"Chiese Eunice con convinzione ed avvicinandosi con passo sicuro a Crowley intenzionata a portarlo dalla sua parte ma senza successo.
"Non avvicinarti a me angelo ingrato. Io non tradirò Nostro Padre e poi non ho intenzione di perdere la mia innocenza e la mia purezza di angelo mai!" Disse Crowley furioso.
"Molto bene Crowley; visto che la metti in questo modo... allora perirai sotto la mia spada infuocata e sangue angelico sarà versato. Addio Crowley e mai più arrivederci."
Il combattimento fra Eunice e Crowley ebbe inizio e i due angeli decisero di battersi.
"Eunice non costringermi a combattere con te. Non voglio farlo." Disse Crowley mentre schivava i colpi sferrati con violenza da Eunice che ormai aveva corrotto il suo cuore.
"E allora muori Crowley; possa la tua anima angelica riposare in pace."
Quando il colpo di grazia era stato sferrato, Crowley sapeva che la sua ora era ormai giunta e che la sua vita sarebbe stata spezzata da Eunice. Lui non temeva la morte anzi, l'aveva accolta come se fosse un' amica e poco prima di morire l'angelo dai capelli rossi volse il suo sguardo misericordioso verso Eunice dicendo: "Possa Dio perdonare la tua anima."
"Addio Crowley; fa buon viaggio e ritorna alla Casa del Padre. "Disse Eunice poco prima di ucciderlo e quando stava per completare la sua opera , intervenne Azraphel che vedendo il suo amico dai capelli rossi disteso a terra e gravemente ferito, volse il suo sguardo furioso verso Eunice dicendo:
"Oh mio Dio Eunice; che cosa hai fatto a Crowley e perché è ridotto in quello stato? Parla e dimmi subito che cosa è successo qui!"
"Guarda tu stesso Azraphel." Disse Eunice mentre gli mostrava la sua spada insanguinata come se fosse un trofeo e quando Azraphel si rese conto di quello che era successo quella mattina , il suo viso cambiò espressione e con lo sguardo inorridito disse :
"Sangue angelico è stato versato e la tua anima è stata macchiata Eunice. Possa Dio perdonarti e ricevere la redenzione."
"Questo è solo l'inizio Azraphel. Molto presto ci sarà "La Grande Ribellione" dove Lucifero vincerà e spodesterà Nostro Padre. Ci vedremo sul campo di battaglia Azraphel e ci scontreremo. " Concluse fiera Eunice.
Soho Presente :
Dopo che Azraphel e Crowley avevano passato tutta la giornata al St. James's Park e ricevuto visite da Lord Belzebù e Gabriele per avvertirli del pericolo imminente e dell' arrivo del nuovo angelo caduto senza nome, ritornarono verso la Bentley nera parcheggiata ma invece di metterla in moto e andare via; avevano deciso invece di raggiungere la libreria vintage dell' angelo e rinchiudersi dentro a parlare e trovare una soluzione.
"Hai sentito che cosa hanno detto Lord Belzebù e Gabriele? Presto ci sarà una nuova guerra fra Inferno e Paradiso e noi dobbiamo impedirlo a tutti i costi." Disse Azraphel nervoso.
"Più facile a dirsi che a farsi e poi come facciamo ad impedirla se non sappiamo nemmeno da dove iniziare a cercare e poi ho già rischiato di morire due volte: la prima volta come angelo e la seconda volta come demone tre anni fa e se devo essere sincero... morire anche una terza sarebbe un record personale per me." Disse ironico Crowley per alleviare la tensione.
"Ti sembra questo il momento di scherzare Crowley; è delle nostre vite che si sta parlando e se non fermiamo questa guerra sul nascere, molte anime periranno e sangue sia angelico che demoniaco verranno versati." Concluse Azraphel serio.
Nel frattempo l'angelo caduto Eunice, era giunta in città sulla sua adorata e preziosa Dodge Viper rossa fiammante in tarda serata e alla ricerca di un posto caldo dove stare per la notte e per i giorni avvenire. Mentre camminava per le strade illuminate di Soho aveva notato un Hotel della zona: Il Z Hotel Tottenham Court Road nel quartiere di Westminster, parcheggiò la sua auto davanti ad esso ed entrò al suo interno ed avvicinandosi alla reception dell’albergo chiese se la sua camera prenotata fosse disponibile.
“Buonasera io sono Eunice Cassandra Nightshade ed ho prenotato una camera a mio nome. Può controllare per favore?”
“Subito Miss Nightshade. Può darmi un suo documento per favore così verifico i dati della sua prenotazione al terminale.” Chiese scrupoloso il receptionist e con educazione.
“Ma certo; eccolo qui.” disse Eunice attenta mentre scavava nella sua borsa il documento richiesto e consegnarlo al receptionist dell’albergo per verificare i dati anagrafici dell’avvenuta prenotazione.
“Stanza 316. Benvenuta a Londra signorina Nightshade. Buonanotte.” Concluse sereno il receptionist mentre Eunice salutò con garbo ed eleganza lasciando la Hall dell’albergo con valigie alla mano e andare a riposare e a rinfrescarsi nella sua camera prenotata fino all’ alba del giorno dopo.
Il mattino seguente Eunice si era alzata presto ed iniziare la sua giornata come turista nella città di Londra alla ricerca di un Coffee Shop del luogo e godersi un' abbondante colazione per ricaricarsi dopo la notte insonne che aveva passato la sera prima a causa del fuso orario fra Cardiff e Londra e cercare un posto dove rilassarsi come faceva nel Galles, il suo paese d'origine.
"Devo dire che Londra è davvero una bellissima città. Peccato che a causa delle sue frequenti piogge torrenziali è sempre cupa e triste ma per fortuna oggi è bel tempo, l'ideale per godersi un'abbondante colazione e fare una bella passeggiata nel cuore della città." Disse fra se e se Eunice mentre si guardava intorno e in cerca di un Coffee Shop caratteristico del quartiere di Soho per godersi in pace la sua colazione e rilassarsi con il corpo e la mente. Quando smise di cercare finalmente notò il "Give Me Coffee or Give Me Death" di Nina ed entrò al suo interno nella speranza di trovare un tavolo dove accomodarsi; Nina l'aveva notata e come suo solito l'accolse con educazione dicendo:
"Benvenuta al Give Me Coffee or Give Me Death. Io sono Nina la proprietaria; come posso aiutarla?"
"Miss Eunice Cassandra Nightshade molto piacere; mi sono trasferita da poco." Disse l'angelo caduto dai capelli neri con educazione.
"Benvenuta a Soho allora. Che cosa le porto?" Chiese Nina con rispetto ed educazione alla nuova arrivata.
"Vorrei un cappuccino caldo con latte scremato e cacao accompagnato da un gustoso croissant con crema pasticcera. Grazie." Rispose tranquilla Eunice.
"Arrivano subito." Concluse Nina educata prima di congedarsi e andare dietro al bancone del suo Coffee Shop per organizzare il take away delle ordinazioni istantanee.
Nel frattempo anche Azraphel e Crowley avevano raggiunto il Caffè di Nina per fare colazione, conversare tutta la giornata e rilassarsi.
"Crowley, hai idea di chi sia questo misterioso Dark Angel che sta seminando terrore per le strade di Londra? La gente sta iniziando ad avere paura. Credi che l'autore di questo scempio sia un demone oppure un essere umano?" Chiese Azraphel serio mentre sorseggiava il suo tè caldo ai frutti rossi e petali di rosa essiccati e Crowley i suoi sei espressi in tazza grande.
"Sinceramente no mio caro e dolce angelo; non ho la più pallida idea di chi sia questo Dark Angel e poi...i miei amici all' Inferno non sanno nulla e i tuoi amici del Paradiso invece; che cosa sanno di questa storia?!" Chiese Crowley agitato.
"Crowley stai sibilando; per favore calmati e goditi i tuoi sei espressi in tazza grande, altrimenti si fredda e non lo bevi più." Disse Azraphel per tranquillizzarlo.
"Sibilare io? No... ti stai sbagliando Azraphel; non sto affatto sibilando." Disse Crowley come se nessuno lo avesse notato.
"Ti conosco da più di 6000 anni e tu sibili soltanto in due casi: quando sei agitato oppure nervoso; e tu ora stai sibilando perché sei agitato. Che cosa succede Crowley? Sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa." disse Azraphel tranquillo mentre si godeva la sua colazione a base di tè e pasticcini.
"É soltanto una sensazione; nulla di cui preoccuparsi Azraphel. Andiamo." Azraphel e Crowley lasciarono il Caffè di Nina per andare ad aprire la libreria per sistemarla e fare le pulizie e mentre si stavano dirigendo verso di essa, Crowley aveva notato una donna vestita elegante uscire dal Caffè subito dopo di loro che durante il suo tragitto aveva dimenticato la borsa su di un tavolo, così decise di recuperarla e restituirla alla sua legittima proprietaria.
"Azraphel aspettami nella libreria; che ti raggiungo dopo." Disse Crowley una volta recuperato la borsa della sconosciuta senza nome .
"Dove stai andando Crowley?" Chiese Azraphel incuriosito al suo demone dai capelli rossi.
"A restituire una borsa. Ci vediamo dopo in libreria." Concluse Crowley scappando mentre Azraphel si diresse verso la sua libreria vintage ed iniziare la sua giornata.
"Hai sentito che cosa hanno detto Lord Belzebù e Gabriele? Presto ci sarà una nuova guerra fra Inferno e Paradiso e noi dobbiamo impedirlo a tutti i costi." Disse Azraphel nervoso.
"Più facile a dirsi che a farsi e poi come facciamo ad impedirla se non sappiamo nemmeno da dove iniziare a cercare e poi ho già rischiato di morire due volte: la prima volta come angelo e la seconda volta come demone tre anni fa e se devo essere sincero... morire anche una terza sarebbe un record personale per me." Disse ironico Crowley per alleviare la tensione.
"Ti sembra questo il momento di scherzare Crowley; è delle nostre vite che si sta parlando e se non fermiamo questa guerra sul nascere, molte anime periranno e sangue sia angelico che demoniaco verranno versati." Concluse Azraphel serio.
Nel frattempo l'angelo caduto Eunice, era giunta in città sulla sua adorata e preziosa Dodge Viper rossa fiammante in tarda serata e alla ricerca di un posto caldo dove stare per la notte e per i giorni avvenire. Mentre camminava per le strade illuminate di Soho aveva notato un Hotel della zona: Il Z Hotel Tottenham Court Road nel quartiere di Westminster, parcheggiò la sua auto davanti ad esso ed entrò al suo interno ed avvicinandosi alla reception dell’albergo chiese se la sua camera prenotata fosse disponibile.
“Buonasera io sono Eunice Cassandra Nightshade ed ho prenotato una camera a mio nome. Può controllare per favore?”
“Subito Miss Nightshade. Può darmi un suo documento per favore così verifico i dati della sua prenotazione al terminale.” Chiese scrupoloso il receptionist e con educazione.
“Ma certo; eccolo qui.” disse Eunice attenta mentre scavava nella sua borsa il documento richiesto e consegnarlo al receptionist dell’albergo per verificare i dati anagrafici dell’avvenuta prenotazione.
“Stanza 316. Benvenuta a Londra signorina Nightshade. Buonanotte.” Concluse sereno il receptionist mentre Eunice salutò con garbo ed eleganza lasciando la Hall dell’albergo con valigie alla mano e andare a riposare e a rinfrescarsi nella sua camera prenotata fino all’ alba del giorno dopo.
Il mattino seguente Eunice si era alzata presto ed iniziare la sua giornata come turista nella città di Londra alla ricerca di un Coffee Shop del luogo e godersi un' abbondante colazione per ricaricarsi dopo la notte insonne che aveva passato la sera prima a causa del fuso orario fra Cardiff e Londra e cercare un posto dove rilassarsi come faceva nel Galles, il suo paese d'origine.
"Devo dire che Londra è davvero una bellissima città. Peccato che a causa delle sue frequenti piogge torrenziali è sempre cupa e triste ma per fortuna oggi è bel tempo, l'ideale per godersi un'abbondante colazione e fare una bella passeggiata nel cuore della città." Disse fra se e se Eunice mentre si guardava intorno e in cerca di un Coffee Shop caratteristico del quartiere di Soho per godersi in pace la sua colazione e rilassarsi con il corpo e la mente. Quando smise di cercare finalmente notò il "Give Me Coffee or Give Me Death" di Nina ed entrò al suo interno nella speranza di trovare un tavolo dove accomodarsi; Nina l'aveva notata e come suo solito l'accolse con educazione dicendo:
"Benvenuta al Give Me Coffee or Give Me Death. Io sono Nina la proprietaria; come posso aiutarla?"
"Miss Eunice Cassandra Nightshade molto piacere; mi sono trasferita da poco." Disse l'angelo caduto dai capelli neri con educazione.
"Benvenuta a Soho allora. Che cosa le porto?" Chiese Nina con rispetto ed educazione alla nuova arrivata.
"Vorrei un cappuccino caldo con latte scremato e cacao accompagnato da un gustoso croissant con crema pasticcera. Grazie." Rispose tranquilla Eunice.
"Arrivano subito." Concluse Nina educata prima di congedarsi e andare dietro al bancone del suo Coffee Shop per organizzare il take away delle ordinazioni istantanee.
Nel frattempo anche Azraphel e Crowley avevano raggiunto il Caffè di Nina per fare colazione, conversare tutta la giornata e rilassarsi.
"Crowley, hai idea di chi sia questo misterioso Dark Angel che sta seminando terrore per le strade di Londra? La gente sta iniziando ad avere paura. Credi che l'autore di questo scempio sia un demone oppure un essere umano?" Chiese Azraphel serio mentre sorseggiava il suo tè caldo ai frutti rossi e petali di rosa essiccati e Crowley i suoi sei espressi in tazza grande.
"Sinceramente no mio caro e dolce angelo; non ho la più pallida idea di chi sia questo Dark Angel e poi...i miei amici all' Inferno non sanno nulla e i tuoi amici del Paradiso invece; che cosa sanno di questa storia?!" Chiese Crowley agitato.
"Crowley stai sibilando; per favore calmati e goditi i tuoi sei espressi in tazza grande, altrimenti si fredda e non lo bevi più." Disse Azraphel per tranquillizzarlo.
"Sibilare io? No... ti stai sbagliando Azraphel; non sto affatto sibilando." Disse Crowley come se nessuno lo avesse notato.
"Ti conosco da più di 6000 anni e tu sibili soltanto in due casi: quando sei agitato oppure nervoso; e tu ora stai sibilando perché sei agitato. Che cosa succede Crowley? Sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa." disse Azraphel tranquillo mentre si godeva la sua colazione a base di tè e pasticcini.
"É soltanto una sensazione; nulla di cui preoccuparsi Azraphel. Andiamo." Azraphel e Crowley lasciarono il Caffè di Nina per andare ad aprire la libreria per sistemarla e fare le pulizie e mentre si stavano dirigendo verso di essa, Crowley aveva notato una donna vestita elegante uscire dal Caffè subito dopo di loro che durante il suo tragitto aveva dimenticato la borsa su di un tavolo, così decise di recuperarla e restituirla alla sua legittima proprietaria.
"Azraphel aspettami nella libreria; che ti raggiungo dopo." Disse Crowley una volta recuperato la borsa della sconosciuta senza nome .
"Dove stai andando Crowley?" Chiese Azraphel incuriosito al suo demone dai capelli rossi.
"A restituire una borsa. Ci vediamo dopo in libreria." Concluse Crowley scappando mentre Azraphel si diresse verso la sua libreria vintage ed iniziare la sua giornata.