L’Incontro
Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c’è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto. (Jonathan Coe)
Dopo che Crowley aveva accompagnato il suo amico Azraphel accanto alla sua libreria per aprirla ed iniziare le pulizie di primavera, aveva recuperato la borsa della donna misteriosa del Coffee Shop di Nina. Aveva deciso di seguirla con discrezione e restituirle ciò che aveva smarrito e andare via; ma non la raggiunse in tempo che lei scappò subito via su di una Dodge Viper rossa fiammante che sfrecciava veloce per le strade di Soho.
Non conosceva il suo nome ma sapeva per certo che si sarebbero incontrati di nuovo e molto presto per restituirle la borsa.
Nel frattempo Azraphel stava organizzando la sua libreria vintage per l' apertura e l'accoglienza dei suoi clienti sia vecchi che nuovi e mentre stava per sistemare gli ultimi libri rari, il campanello della porta suonò e l'angelo si preparò per accogliere il suo primo cliente dicendo:
"Buongiorno Signorina e benvenuta da A.Z. Fell and Co., la libreria più antica di Soho. Io sono il Signor Fell. Come posso aiutarla ?"
"Miss Nightshade molto lieta; sono una collezionista di libri rari soprattutto dei più grandi e famosi giallisti del XX secolo e la mia preferita è Agatha Christie." disse l'angelo caduto Eunice con tranquillità mentre Azraphel cercava di capire meglio chi fosse e se abitava nel quartiere di Soho oppure se era soltanto una turista di passaggio.
"Che cosa la porta qui a Soho Signorina Nightshade?" Chiese Azraphel curioso mentre la osservava con sospetto e senza farsi notare.
"Mi sono trasferita da poco per lavoro e sto cercando un appartamento per stabilizzarmi qui a Soho. Vengo da Cardiff, si trova nel Galles." Disse Eunice attonita mentre Azraphel l' ascoltava attento.
Nel frattempo anche Crowley aveva raggiunto la libreria con in mano la borsa della misteriosa ed elegante donna del Coffee Shop senza nome ed una volta entrato al suo interno, cercava con lo sguardo il suo amico angelo ma non lo trovava da nessuna parte; Eunice lo aveva notato ed avvicinandosi a lui disse:
"É un amico del signor Fell? Molto piacere il mio nome è Miss Eunice Cassandra Nightshade e sono nuova."
"Anthony J. Crowley, molto lieto."
Quando entrambi si presentarono; Eunice aveva notato la sua pochette bianca e nera di Gucci che aveva dimenticato al Coffee Shop di Nina la mattina tra le mani del demone dai capelli rossi e gli occhiali scuri da sole.
"Oh signor Crowley ha ritrovato la mia borsa; grazie. Dove l'ha trovata?" Chiese l'angelo caduto vestita elegante e dai lunghi capelli scuri, felice di averla ritrovata (la sua borsa).
"La dimenticata stamattina su di un tavolo del Coffee Shop che si trova dall' altra parte della strada; un consiglio Signorina Nightshade: mai dimenticare una borsa e mi raccomando stia attenta la prossima volta." Disse Crowley educato mentre Eunice attendeva in silenzio il ritorno del signor Fell dal retrobottega della libreria ed insieme alla sua richiesta di libri rari di Agatha Christie da aggiungere alla sua collezione di gialli. Finalmente Azraphel arrivò con in mano una cinquantina di libri che aveva difficoltà a posarli tutti sulla scrivania accanto alla cassa così Crowley senza nemmeno pensarci due volte, gli andò incontro per aiutarlo.
"Aspetta Azraphel; che ti aiuto."
"Gentile da parte tua Crowley; grazie." disse Azraphel stupito ma felice di essere stato aiutato da un demone, il suo demone proibito dai capelli rossi che amava incondizionatamente e senza limiti.
"Miss Nightshade, ecco i libri che mi ha chiesto. Spero di aver soddisfatto la sua richiesta. Buona giornata.” concluse l'angelo soddisfatto e sereno.
" Buona giornata Signor Fell. Arrivederci Signor Crowley e grazie per avermi restituito la borsa." Disse l'angelo caduto Eunice Cassandra Nightshade mentre andava via con l'intenzione di cercare la Bentley incantata d'epoca del demone dai capelli rossi ed iniziare la sua missione con l'attivazione di un GPS nascosto per poter controllare, pedinare e studiare con discrezione Azraphel e Crowley e raggiungere il suo obiettivo finale. Nel frattempo Azraphel e Crowley erano rimasti all'interno della libreria per conversare e rilassarsi con un po' di vino rosso.
"Crowley hai letto il giornale stamattina?! Senti che cosa dice: UN NUOVO OMICIDIO É STATO COMMESSO DAL FAMOSO KILLER DI LONDRA DARK ANGEL: trovato il corpo di una giovane donna dai capelli rossi. Comincio a pensare che tutti questi misteriosi omicidi siano opera di un demone." Disse Azraphel preoccupato mentre Crowley ascoltava il discorso con interesse.
"Tu credi?! Beh, secondo me è un essere umano che sta scherzando con il fuoco." Disse Crowley con tono serio.
"E... se ti sbagliassi ? Se questo Dark Angel fosse davvero un demone che per anni, si sia celato tra gli esseri umani e che le sue vittime in realtà fossero dei demoni o magari... degli angeli?" continuò l'angelo ad esporre la sua teoria mentre il demone dai capelli rossi continuava ad esporre le sue domande ed i suoi dubbi.
"Anche se fosse così angelo, come facciamo a trovarlo se non conosciamo ne il suo aspetto e nemmeno il suo nome."
"Per scoprirlo bisogna indagare più affondo anche se all'inizio sarà come cercare un ago in un pagliaio. Ascoltami Crowley faremo in questo modo: dobbiamo catturare la sua attenzione creando una serie di miracoli sia angelici che demoniaci che dici; ci stai?"disse Azraphel con l'intenzione di tentare Crowley che prima di rispondere ed accettare la proposta del suo amico angelo, rimase a lungo in silenzio a pensare mentre sorseggiava ed osservava con molta attenzione il suo bicchiere di vino rosso poi sospirò dicendo:
"Stai forse cercando di tentarmi angelo? Lo sai che quello è il mio mestiere; vero?!"
"Tentarti io ? No... non lo farei mai Crowley sono un angelo ricordi; e gli angeli non sono in grado di gestire le tentazioni. Quello lo sanno fare meglio i demoni mentre gli angeli inducono gli esseri umani a seguire Dio e a fare delle buone azioni." rispose Azraphel furbo.
" Beh... se proprio insisti e se è vero che non stai cercando di tentarmi; allora ti aiuterò molto volentieri. Basta che non ci cacciamo nei guai ma se dovesse succedere qualcosa di brutto ad entrambi, ti ucciderò io stesso. Intesi?" disse Crowley con aria minacciosa ed ironica allo stesso tempo mentre strinse la mano ad Azraphel che rispose dicendo:
" Intesi Crowley. Parola di angelo." Così Crowley ed Azraphel decisero di mettersi all'opera ed iniziare ad indagare con lo scopo di svelare la vera identità di Dark Angel e porre fine ai suoi omicidi ma ignari delle conseguenze.
Nel frattempo l'angelo caduto Eunice era ritornata allo Z Hotel Tottenham Court Road nel quartiere di Westminster, per rinfrescarsi e riposare dopo una lunga e intensa giornata passata fuori a visitare il quartiere di Soho e mettersi all'opera ed iniziare la sua missione.
"Molto bene, credo che oggi può bastare. Ora bisogna solo aspettare il momento giusto per attaccare. Preparati mio caro e dolce Crowley che molto presto ci affronteremo di nuovo e questa volta, il tuo amico angelo non ti salverà; perché sarò io a vincere." concluse Eunice fiera e sicura di se.