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Autore: KushinaKurosaki    03/02/2024    1 recensioni
Fin da piccoli ci insegnano che le bugie sono il male e che, dunque,
non devono  mai fuoriuscire dalle nostre bocche ed il motivo per cui ciò avviene sono le catastrofiche conseguenze di una menzogna. Tuttavia un giovane detective liceale si è spinto troppo in là prendendo continuamente in giro la scienziata di casa Agasa, peccato che lei abbia scoperto la verità e si sia infuriata.
La delusione e la rabbia l'aveva spinta da lui, l'ultima
persona con cui mai avrebbe voluto restare da sola, ma preferiva stare con Amuro piuttosto che restare nella tana degli squali.
Intanto l'organizzazione ha i giorni contati a causa di due nuove figure provenienti dall'America che sembrano conoscere perfettamente Shiho.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Quasi tutti, Rei Furuya, Tooru Amuro
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Il sole non era ancora sorto e Dominic aveva
già lanciato sei o sette “Avada Kedavra” e
qualche “Crucio” alla madre di sua figlia che lo
aveva gettato giù dal letto alle quattro perché era tardissimo. Neanche dormire poteva.
Avrebbe dovuto aspettare Hidemi in una Chiesa Cattolica, dato che lei era Cristiana e lui aveva deciso di convertirsi, colpito dalla filosofia di quella religione, alle ore dieci.
Perché era costretto ad alzarsi alle tre?
Sbuffò sonoramente guardando Shiho prendere dall'armadio il suo smoking blu per poi poggiarlo sulla seconda anta dell'armadio e porgergli un pigiama bianco.
« Ora lo indossi. » il tono della ramata lo esortò a non fare storie. Non voleva immaginare come si sarebbe ridotto Rei a vivere con il piccolo dittatore.
 
« EISUKE FORZA! » sbottò la giovane ragazza tentando di buttare giù dal letto il suo fratellino, erano le cinque ed era in ritardo. La tavolata l'avevano preparata la sera prima, dovevano scattare i dolci, fra poco sarebbe arrivato il fotografo. Seguito da Akemi e Susan che dovevano assolutamente sistemare l'acconciatura e il trucco. 
Yoko e le altre dovevano assolutamente trovarla impeccabile non appena lei e suo marito avrebbero varcato la porta del ristorante. In chiesa per assistere alla funzione aveva invitato le poche persone che conosceva intimamente. Era comunque un momento di raccolta.
 
« Ti sei confessato ieri. » lo schernì William ridendo a crepapelle quando il fratello uscì col pigiama bianco e i capelli ancora legati in una cipolla. « Bombarda! » esclamò facendo verso di lui il segno che, stando ai libri, era collegato a quell'incantesimo. « Harry Potter non ti salverà e poi sono Corvonero, non mi puoi raggirare. » esclamò Shiho sistemando i dolci sul tavolo. 
 
 
Era ansioso. Si morse un labbro. 
Erano passate almeno due ore da quando Hidemi, Susan e Akemi erano entrate in camera da letto. Voleva vedere sua sorella indossare il vestito della loro amata madre. Inoltre al solo pensiero che fosse lui ad accompagnarla nelle braccia del suo amato… « Sta tranquillo Eisuke. » affermò Richard mentre gioca con il piccolo Ethan, che ha un mese ormai. Sua sorella aveva deciso di attendere che il bambino nascesse e poi avrebbe coronato il suo sogno.
 
Shiho sospirò abbracciando il ragazzo che stava comodamente seduto sulla poltrona. « Sai non mi aspettavo questo risvolto. » esclamò l'uomo alzando lo sguardo per incrociare gli occhi della ragazza.
« In che senso? » « Dato che siamo soli e abbiamo tempo…» 
 
 
« Aniki abbiamo un problema. » esclamò la voce agitata di Vodka dall'altro capo del telefono mentre lui sbuffò gettando nel cestino il mozzicone spento di sigaretta.
« Si tratta di Sherry. » esclamò lui mentre il suo cuore perse un battito. « È…» non riuscì a terminare la frase. 
La sua mente non riusciva ad accettare che lei fosse morta. Tutto a causa sua, tutto perché l'aveva voluta proteggere. « Scappata. » finì lui facendogli tirare un sospiro di sollievo mentre un sorriso amaro si dipinse sul suo volto. L'aveva abbandonato. Shiho era sparita.
 
E le successive notti aveva continuato a girarsi in quel letto matrimoniale che aveva perso ogni briciola di calore e con esso aveva abbandonato il suo buonumore. Svegliarsi rendendosi conto di non avere nessuno accanto a sé, era la peggiore cosa esistente al mondo soprattutto se avevi già precedentemente perso qualcuno.
 
« Mi dispiace Dom. » esclamò Shiho sentendosi leggermente in colpa. « Tranquilla, in realtà è stato un bene. » esclamò lui sorprendendola.
 
Dopo aver conosciuto Rena qualcosa in lui era cambiato, la giovane si era fin da subito accorta di una terza presenza fra loro. Quella di Sherry, perché nonostante tutto, lei per lui aveva rappresentato tutto ma Hidemi si era pian piano intrufolata nel suo cuore. Era stata lei a motivare il giovane biondo, lei gli aveva dato il fioco e debole barlume di speranza che Shiho aveva spento con la sua fuga, ed aveva sciolto la coltre di ghiaccio che avvolgeva il suo cuore dilaniato dalla colpa e dal dolore.
 
 
Shiho sospirò sommessamente, Hidemi sarebbe arrivata a momenti ed è per questo che loro erano già arrivati davanti all'altare. Porse il braccio all'uomo che sorridendo lo accettò volentieri incamminandosi verso le scalinate per raggiungere l'altare. Ad ogni passo l'altare era sempre più vicino e con esso la consapevolezza di essere felice.
Dominic restò in silenzio, martoriando le proprie mani mentre veniva divorato vivo dall'ansia.
 
 
La marcia nuziale risuonò nell'ambiente. Il suo viso rimase immobile. Lo sguardo fermo sulla sua donna che avvolta nel bianco abito ricamato d'oro camminava lentamente al braccetto di suo fratello che stava evidentemente tentando di non fare figuracce o scoppiare a piangere.
La funzione incominciò lentamente, forse troppo e lui non riusciva in alcun modo a essere paziente e Shiho seduta dietro di lui lo sapeva fin troppo bene. 
 
 
Avrebbe voluto interrompere quella cerimonia.
C'era qualcosa di stranamente sbagliato in quell'unione eppure non poteva fare altro che restare a guardare da quel maledetto bar l'uomo che le aveva rovinato la vita mentre si sposava. Peccato che anche salendo sul primo volo disponibile non poteva arrivare in Giappone in tempo anzi mettendo piede lì sarebbe stata sicuramente arrestata.
“Perché non trovi il tuo colore di Curacao?” Erano le parole che quello là aveva rivolto a sua sorella.
Quelle che l'avevano condotta alla morte.
Ed era stato Ade a portarla a quel punto.
Ma anche quell’ipocrita…Atena…. avrebbe dovuto salvarla e invece aveva dimenticato totalmente la sua esistenza.
 
 
Satoru sospirò guardando i suoi amici uscire dalle chiesa, fra le mni reggeva un epigrafe. Quello di una ragazza. Sia Dominic che Shiho conoscevano bene. La loro amata Eris, anche nota come Curacao. Era stata lei a farli incontrare tutti ed sda solo merito suo se la storia è andata come la conosciamo tutti.
 
 
 
The End
 
 

 
   
 
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