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Autore: Alex Ally    07/02/2024    1 recensioni
Conosciamo tutti la storia dei nostri eroici ninja stavolta però racconteremo la storia di altri eroi.
Coloro che gli hanno precedutto.
vedremo le origini della generazione di maestri elementari che hanno precedutto i ninja:
I poteri elementari sono un dono, ma anche un fardello.
La guerra è finita e la pace è finalmente tornata a Ninjago, ma sarà davvero cosi?
Per i maestri elementari ci sono ancora molti ostacoli davanti a loro, riuscirano a superargli?
La fine di una generazione e l'inizio di una nuova si intrecciano in quest'ultimo capitolo della storia.
Genere: Angst, Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lord Garmadon, Ray, Sensei Wu
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Capitolo undici: La battaglia degli scheletri(parte 3).

«Fa qualcosa! Non m'interessa cosa ma falla!» grido Ray mentre strattonava Garmadon per il colletto della camicia.
«Non posso farci proprio un bel niente!» rispose Garmadon per poi essere gettato malamente per terra.
Non aveva energie per controbattere, ma anche se le avesse avuto ciò che chiedeva Ray era impossibile. Non poteva viaggiare tra i sedici regni liberamente, nemmeno suo padre era riuscito a farlo prima di creare il Cristallo del Regno e inoltre anche se avesse potuto dare quel potere ad un oggetto non avrebbe potuto farlo da solo.
Gli serviva Wu... ma Wu non era lì.
Ray ringhio e inizio a dare calci al terreno, Garmadon guardava tutto con un’espressione impassibile sul volto.
In qualche modo il suo piano aveva funzionato, era riuscito a sbarazzarsi di Wu, ma allora perché non si sentiva soddisfatto?
«Se tu non hai intenzione di aiutare tuo fratello allora lo farò io.» disse Ray per poi andarsene lasciando Garmadon da solo con i suoi dubbi.
Persino il veleno non riusciva a dargli una risposta su ciò che stava sentendo.

Cercare di tenere gli occhi aperti era già abbastanza stancante, ma l'essere legato e trascinato in giro da scheletri armati di lance... sì, bè quello era decisamente peggio.
L'unica cosa che voleva fare in quel momento era dormire, magari anche per alcuni giorni invece eccolo lì in quella che aveva tutta l'aria di essere una sala del trono.
«Quindi questo qui è uno degli intrusi.» disse una voce. Wu alzo a malapena lo sguardo e vide davanti a lui uno scheletro un po' più robusto degli latri, aveva un elmo nero con su un osso, ma la cosa che sorprese di più Wu era il fatto che avesse quattro braccia.
Non aveva mai visto nulla di simile in vita sua.
«Allora non dici niente?» disse lo scheletro con quattro braccia. «Perchè sei venuto fin qua giù?»
«Come avete fatto ad aprire quel portale?» domando Wu con un filo di voce.
Si levarono mormorii nell'aria, gli scheletri erano increduli che qualcuno ignorasse cosi spudoratamente il loro capo, ma Wu non aveva paura. Infondo cosa gli era rimasto ancora da perdere?
«Hai un bel coraggio a parlarmi così.» sibilo lo scheletro. «D'altra parte penso di poter rispondere alla tua domanda: un giorno un drago si presento qui, abbiamo tentato di catturarlo, ma riuscì a scappare però si dimentico di chiudere il varco che aveva aperto per scappare. Da quel giorno l'abbiamo usato per attaccare Ninjago, il posto da cui tu provieni, giusto?»
Wu annui.
“Quindi c'è un drago ferito che vaga per Ninjago... chissà che drago è?” penso Wu tra sé ignorando il resto del discorso dello scheletro.
Sapeva quello che voleva, ovvero che gli scheletri non erano in grado di aprire portali da soli.
Adesso Ninjago era al sicuro e a lui bastava, il resto non era importante.
Lo scheletro afferro il mento di Wu con una delle sue mani costringendolo a guardarlo negli occhi.
«Ho visto ciò che hai fatto.» disse. «Tu puoi chiudere i portali perciò puoi anche aprirli... penso che ci sarai molto utile.»
«Io non posso fare nulla del genere.» disse Wu.
«Sono certo che cambierai idea e ci dirai la verità dopo aver passato un paio di giorni chiuso in cella.» concluse lo scheletro mentre veniva portato via Wu senti qualcuno rivolgersi al capo con il nome “Samukai”.

«Vi avevo avvertito che quel sacchetto era l'ultimo!» strillo Mystake sbattendo il pugno sul bancone del negozio.
«Non puoi procurartene altro?» chiese Ray quasi disperatamente.
«Pensi che il thè magico cresca sugli alberi?!» disse Mystake. «No! Come con ogni thè bisogna coltivarlo e come ho già detto a Wu fino all'anno prossimo non potrò averlo!»
Fu il turno di Ray di prendere a pugni il bancone, Mystake lo guardo sembrava veramente devastato e distrutto, nei suoi occhi annebbiati di lacrime si poteva vedere la rabbia che provava. Rabbia verso sé stesso per la sua incapacità di aiutare il proprio amico.
Mystake sospiro, anche lei era preoccupata per Wu, anche se lui e il fratello le davano solo grane, anche se nonostante tutti i suoi avvertimenti non facevano altro che combinare guai erano un po' come i cuccioli che non aveva mai avuto.
«Se proprio ci tieni forse conosco un modo alternativo per andare negli inferi.» disse Mystake. «Ma dovrai promettermi che non dirai mai a nessuno ciò che sto per farti vedere, ok?»
Ray annui e Mystake lo guido fino al retro del negozio, uscirono dalla porta posteriore e si incamminarono tra i paesaggi innevati di Jamanakai finché non raggiunsero una radura.
Il maestro del fuoco si guardo attorno, ma non vide niente almeno finché Mystake non fece un fischio e subito dopo un possente ruggito si levo nell'aria e Ray sgrano gli occhi quando un drago rosso come il fuoco atterro proprio davanti a lui.
«Se vuoi un passaggio per gli inferi allora guadagnati la fiducia di questo drago.» disse Mystake senza mezzi termini. «Visto che avete lo stesso elemento forse potresti anche riuscirci.»
Non era stato facile avvicinarsi a quel drago, era logico considerando che Mystake era una Oni però il fatto che fosse ferito l'aveva reso più docile del previsto e lei era riuscita a curarlo guadagnandosi cosi la sua fiducia. In passato se avesse trovato un drago ferito l'avrebbe lasciato lì a soffrire o né avrebbe approfittato lei stessa, ma Ninjago l'aveva cambiata.
Il drago non era ancora in grado di tornarsene nel Primo Regno però era certa che avesse energie sufficienti per un viaggio negli inferi. A patto, ovviamente, che Ray riuscisse a convincerlo.
I draghi erano creature molto leali, ma anche terribilmente diffidenti.
Ray si avvicino lentamente e con calma al drago, aveva paura, dire il contrario sarebbe stata una bugia però doveva farlo.
Se quello era l'unico modo per salvare Wu allora non poteva tirarsi indietro.
Guardo il drago dritto negli occhi e quando quest'ultimo gli ruggì di nuovo contro non si mosse, rimase lì fermo immobile anche se voleva scappare non lo fece.
Anzi allungo una mano verso il drago, il quale lascio che Ray lo toccasse.
«Davvero impressionante.» commento Mystake.
Ray sorrise, sentiva come se tutta la paura fosse sparita, come se tra lui e quel drago si fosse appena formato un legame.
Adesso era pronto per tornare negli inferi e salvare Wu.
  
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