Conseguenze
Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni;
e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)
Azraphel durante il suo stato d'incoscienza e coma; faceva alcuni sogni particolari causati dalla diffusione del veleno nel suo corpo angelico e a volte delirava ed aveva dei forti attacchi di febbre da far preoccupare Crowley e mentre stava riposando dopo che il demone dai capelli rossi si prese cura di lui per fagli abbassare la temperatura corporea; l' angelo dai capelli dorati iniziò a sognare per poi svegliarsi in un luogo a lui molto familiare anche se non lo conosceva e mentre camminava a piedi nudi su di una spiaggia, una voce oscura e metallica catturò la sua attenzione:
"Allora ascoltami bene !" sussurrò la voce misteriosa . Udendo quella voce, Azraphel riaprì i suoi occhi azzurri.
Sembrava come se si fosse risvegliato da un sogno; ma non era sveglio... non poteva esserlo.
Vedeva soltanto buio ed oscurità senza nemmeno uno spiraglio di luce; non aveva idea di dove fosse finito, né tanto meno aveva idea di chi fosse quella voce così cupa e oscura. Poi però, quella voce riprese a parlare e diceva:
" Questa Guerra dovrà iniziare prima possibile; pertanto coinvolgi il tuo sicario per far eliminare ed uccidere tutti gli angeli e i demoni presenti sulla Terra e dovranno tutti credere che l'Inferno ed il Paradiso si stiano attaccando a vicenda. Hai capito bene Shax ?!"
"Si, mio signore. Eseguo subito gli ordini."
Mayfair Presente :
Azraphel ogni volta che sognava, aveva delle forti crisi respiratorie seguite da febbre e deliri continui e Crowley non sopportava vederlo soffrire e morire lentamente. Passava le sue intere giornate accanto al suo amico angelo per proteggerlo e prendersi cura di lui ogni giorno e quella sera di febbraio mentre indagava su Dark Angel e con l' aiuto di Lord Belzebù e Gabriele, Azraphel ebbe un' altra delle sue crisi respiratorie con febbre forte e delirio dove sudava freddo; parlava nel sonno nominando il nome del suo amico e diceva :
"Stai lontano demone, non ti permetterò di ucciderlo perché lo proteggerò ad ogni costo e fino a quando avrò vita. Fosse l'ultima cosa che faccio. Crowley resisti che sto venendo a prenderti. Crowley, Noooo!!"
Lord Belzebù e Gabriele sentendolo urlare nel sonno ed in un uno dei suoi deliri causati dal veleno della belladonna; si spaventarono a morte che uno di loro disse :
"Che cosa sta succedendo Gabriele ?" chiese Lord Belzebù preoccupato mentre Gabriele aveva capito la gravità della situazione e lo rispose dicendo:
"La situazione è più grave del previsto; la diffusione del veleno nel corpo angelico di Azraphel sta peggiorando. Dobbiamo trovare l'antidoto molto in fretta se vogliamo riuscire a salvarlo in tempo. Ascoltami Belzebù io vado a cercare subito Crowley mentre tu, fagli abbassare la temperatura corporea bagnandolo con l' acqua fredda e se per caso dovesse peggiorare e la temperatura corporea non si abbassa e si stabilizza, presto avrà bisogno di un bagno nel ghiaccio. "
concluse Gabriele congedandosi .
Nel frattempo Crowley si stava dedicando al suo hobby preferito; che era quello di curare le piante . Aveva il pollice verde e spesso, lo aiutava a pensare e a controllare la sua rabbia di demone soprattutto ora che il suo amico angelo stava male; non riusciva ad accettarlo e il sol pensiero di vederlo morire lentamente senza poter fare nulla lo distruggeva e lo rendeva molto vulnerabile e mentre curava le sue piante; Crowley si avvicinò ad una pianta in particolare ed iniziò a parlarci dicendo:
"Vedo che stai crescendo sana e forte grazie ai miei metodi cruenti ma sappi che non lo faccio per cattiveria, lo faccio perché ti voglio bene e poi sei l'unica che mi ascolta. Sai il mio amico Azraphel sta male e sta morendo e il sol pensiero di vederlo morire lentamente davanti ai miei occhi mi distrugge."
Intanto Gabriele, stava cercando il demone dai capelli rossi in tutto il suo appartamento ma non lo trovava da nessuna parte fino a quando non si fermò davanti ad una camera piena di piante e lo notò e iniziò a chiamarlo dicendo:
"Crowley dove sei? Crowley vieni subito che Azraphel non sta bene!!"Il demone dai capelli rossi sentendosi chiamare dall' Arcangelo, lasciò le sue piante e corse subito da lui dicendo:"Che cosa succede Gabriele e che cosa ha Azraphel ? Parla!" chiese lui spaventato.
"Vieni subito, Azraphel è peggiorato: sta delirando ed ha la febbre alta. Il veleno della belladonna gli sta portando delle serie conseguenze e non so per quanto ancora potrà resistere."
"Portami subito da lui. Ho bisogno di vederlo."
Così sia il demone Crowley che l' Arcangelo Gabriele, corsero contro il tempo per raggiungere Lord Belzebù ed Azraphel nella camera da letto dove egli riposava e combatteva contro il veleno della pianta del diavolo e sopravvivere al suo tocco letale ed una volta arrivati, Crowley si rivolse con gli occhi lucidi e pieni di lacrime verso Lord Belzebù dicendo:
"Come sta Azraphel e perché sta delirando?"
"il veleno della belladonna sta agendo molto in fretta e se non troviamo presto l'antidoto, morirà per sempre."disse Lord Belzebù dispiaciuto mentre Gabriele aveva capito a cosa si riferisse. Quando il demone dai capelli rossi sentì quelle parole forti scoppiò in lacrime e con rabbia disse:
"Che cosa significa che morirà per sempre Lord Belzebù; spiegatemi."
"Significa che molto presto... quando la belladonna raggiungerà il massimo della sua diffusione e contaminerà l'anima angelica di Azraphel lo distruggerà e sarà troppo tardi. Mi dispiace." intervenne Gabriele mentre lo consolava abbracciandolo e dargli un po' di conforto.
"No, non può essere. Azraphel non può morire avvelenato. Non può lasciarmi da solo soprattutto adesso che ci siamo accettati." disse Crowley piangendo.
"Accettati Crowley? Che cosa significa spiegami." chiese Lord Belzebù stupito mentre Gabriele aveva intuito qualcosa ed aveva capito.
"Lord Belzebù io ed Azraphel ci amiamo e il sol pensiero di poterlo perdere per sempre, mi distrugge e mi uccide dentro. Se dovesse morire, io non me lo perdonerei mai."
Lord Belzebù dopo aver ascoltato la dichiarazione di Crowley, si avvicinò a lui per consolarlo ed abbracciarlo forte dicendo:
"Non preoccuparti Crowley; andrà tutto bene e ti prometto che il tuo amico angelo si salverà. Hai la mia parola."
Intanto nel quartiere di Soho si era diffusa la notizia che il Signor Fell; aveva subito un' aggressione dal famoso killer londinese Dark Angel rimettendoci quasi la vita. I giorni passarono veloci, ma di Dark Angel non si sapeva ancora nulla e né tanto meno nessuno aveva idea di quale potesse essere l'antidoto.
"Nononono, Noo!! CI DOVRÀ PUR ESSERE QUALCOSA!!! gridò Crowley in preda alla disperazione.
Gabriele, che gli era stato comunque vicino gli rispose in modo un po' grossolano, in quanto anch'egli era completamente esaurito:
" E dove vuoi che lo troviamo; per terra oppure ci facciamo scrivere una ricetta dal dottore?"
Il demone dai capelli rossi perse ulteriormente la pazienza dicendo :
"TI SEMBRA QUESTO IL MOMENTO DI FARE LO SPIRITOSO??" Ma poi, una sola frase risuonò nella sua testa e si bloccò per un istante guardando l'ex Arcangelo negli occhi.
"OHH! Scrivere?! Scrivere?! Scrivere, scrivere, scrivere, SCRIVERE!!! Ma certo; I LIBRI DI AZRAPHEL!!!"
Gridò illuminato Crowley per poi fiondarsi subito all' interno della sua Bentley nera ed andare a Soho nella speranza di trovare qualche indizio che lo aiutasse a conoscere meglio la pianta del diavolo.
Il viaggio fu molto breve, e in poco tempo raggiunse la libreria del suo amico angelo, finita in gestione temporanea all' angelo amanuense di 37° livello Muriel. Sembrava quasi volesse fare irruzione con la sua stessa macchina da quanto andava veloce; ma fortunatamente si fermò con una derapata proprio ad un metro di distanza dall'entrata. Muriel vide chiaramente la scena dal bancone e ne rimase pressoché sconvolta:
"Per l' amore del cielo ma chi è quel..."Non finì la frase che subito vide Crowley uscire dalla macchina per poi entrare subito all' interno della libreria."
"PERMESSO; CIAO MURIEL." Fu l'unica frase che l'angelo udì prima di vedere una valanga di libri cominciare a volare dappertutto ancor prima che potesse realizzare il tutto.
"MA COSA STAI FACENDO?? FERMATIII!!" Gridò Muriel esterrefatta.
"UN LIBRO SUGLI ANTIDOTI!! DAI, DAI,DAI, DAI. NO! NO! NO!" Esclamò il demone dai capelli rossi mentre prendeva i libri in mano per poi lanciarli dietro alle sue spalle. Muriel prese subito l'elenco dei libri e prima che Crowley distruggesse tutto, trovò il libro sui veleni e gli antidoti sull' elenco e rivolgendosi a Crowley disse:
"PEZZO D'IMBECILLE; BASTA CHIEDERE !! É QUELLO LÁ: MOBILE 10, SCAFFALE 4."
Il demone non fece nemmeno caso all'insulto che subito si diresse verso lo scaffale indicato e afferrò il libro in questione, per poi appoggiarlo su di un tavolo per consultarlo e cercare un qualcosa sul veleno della belladonna per aiutarlo; così lo aprì ed osservò l'indice analitico dalla A alla Z e con sua sorpresa vide che c' era pure la voce di Belladonna.
"TROVATA! TROVATA! Gridò arrivando subito alla pagina indicata con un' espressione piena di gioia e di speranza; ma la sua gioia sparì in un istante... la pagina dell' antidoto era stata strappata.
"NOOO... AAAHHH!!!" Gridò come un pazzo alla vista di quella disgrazia. Si sentiva completamente distrutto. Le gambe gli cedettero tutte insieme, tanto da ritrovarsi in ginocchio e con la testa appoggiata sul tavolo. Tutto ciò che poteva udire, era solamente il suo pianto ed i suoi singhiozzi... ogni speranza per lui era sfumata. L'angelo Muriel vedendo la reazione del demone, capì solo allora le sue reali intenzioni. Si avvicinò a lui e gli posò una mano sulla spalla ma Crowley non reagì minimamente; era troppo distrutto. Tutto sembrava perduto... ma qualcosa improvvisamente catturò l' attenzione dell' angelo: sullo stesso tavolo in cui si trovarono, c'era una Bibbia aperta e non era tutto! Il libro sacro era completamente illuminato da un raggio di luce che rifletteva proprio sul cruscotto della Bentley parcheggiata all' entrata e ciò non era regolare; di conseguenza Muriel anche se non aveva ancora letto le pagine aperte, volle fare un tentativo:
"Crowley... sembrerebbe che qualcuno dell' alto comando voglia aiutarti."
Il demone dai capelli rossi, alzò leggermente la testa; aveva il volto totalmente bagnato dalle lacrime.
"Che...che cosa stai dicendo...?"
"Guarda..." Disse l'angelo mostrandogli la Bibbia, avvicinandola a lui. All' inizio non capì, ma poi dette uno sguardo a ciò che c'era scritto sopra :
-Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa; io ti posi sul monte santo di Dio, e camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando sei stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità. Accrescendo i tuoi commerci ti sei riempito di violenza e di peccati; io ti ho scacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, cherubino protettore, in mezzo alle pietre di fuoco. (Ezechiele 28, 16)-
Era chiaramente il passo di Ezechiele, dove parlava della Caduta di Lucifero e di conseguenza della Fine della Grande Ribellione.
"E questo; a cosa potrebbe servirmi?? Lo so anche io che abbiamo perso, non serve ricordarmelo!"
Disse Crowley in preda alla disperazione.
"Prova a scavare dentro di te! Dici che potrebbe essere successo qualcosa di personale a te e ad Azraphel durante quel periodo?" Domandò l'angelo interessato. Il demone ci pensò su per qualche istante; che cosa era successo di così importante oltre alla Guerra?! Il volto di Crowley s'illuminò improvvisamente sgranando gli occhi, può darsi che non centrasse nulla...ma quel che è certo, è che si era aperta una nuova pista per lui; una pista che lo portava solamente ad un nome che non sentiva da secoli e le sue labbra parlarono per lui: "Eunice."