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Autore: Bloodred Ridin Hood    17/02/2024    2 recensioni
[Spoiler Tekken 8]
Introspezione di un momento di esitazione in un duello letale.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jin Kazama, Kazuya Mishima
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Jin si rialza. Ancora una volta.
Ristabilisce l'equilibrio, porta i pugni in avanti, gli occhi vigili, il respiro mozzato.
Lo guardi furioso.
“Devi arrenderti!” sbotti “Perché diamine non ti arrendi?”
Lui non vacilla.
“A costo della mia vita.” dice piano, ripetendo parole già dette.
E tu sai che non si arrenderà. Neanche a questo punto, in questo combattimento all’ultimo sangue tra padre e figlio, dove la morte non è più retorica.
“Sei davvero disposto a morire dunque?" chiedi abbassando il tono.
Stringi i pugni, pronto a ripartire.
Sei in collera con lui, ma anche con te stesso.
Questa situazione non è nuova per te. Rivivi davanti agli occhi il duello mortale con Heihachi.
Sarebbe così semplice chiuderla lì e accontentarlo, liberarlo dalle sue sofferenze per sempre. Senza Jin, nessuno potrà più ostacolarti nella tua ascesa al potere.
Perché quella è l’unica cosa che conta.
Quale altro significato potrebbe avere l’esistenza per uno come te?
Nato e nutrito dall’odio, maledetto fin dal giorno in cui sei venuto al mondo.
Uno come te che non ha mai conosciuto l’amore di un padre. Uno come te che ha vissuto abbastanza a lungo per scoprire di non aver conosciuto neanche l’amore di una madre, quando persino lei avrebbe cercato di ucciderti prima o poi.
In un mondo come questo, che cerca di schiacciarti fin dai tuoi primi respiri, le opzioni sono due: puoi sopravvivere o puoi soccombere.
E se diventi abbastanza forte da sopravvivere, non ti nasconderai, sarai tu a far soccombere quel mondo crudele, che da sempre ti tratta come uno scarto, sotto di te.
Eppure…
Perché Kazuya? Perché diavolo stai esitando proprio ora?
“Sono pronto.” risponde il ragazzo, sostenendo il tuo sguardo con determinazione “L’ho promesso a loro.”
Sarà questo che ti fa ribollire il sangue di rabbia? Il fatto che non sarà altro che la sua ingenuità delirante a portarlo dritto all'inferno?
“Sei patetico.” commenti sprezzante “Non esiste un'alternativa per quelli come noi.”
Non c’è via d’uscita alla solitudine esistenziale di un Mishima.
Ti concentri sul suo volto.
Sui suoi occhi.
I suoi occhi non hanno più odio.
Persino in questo momento, in faccia alla morte. Persino in questo momento, davanti a te. Non c'è odio.
Ti manda in bestia, ma in una maniera del tutto inaspettata.
Una strana sensazione si impossessa di te e ti stringe la gola come se volesse strangolarti.
È qualcosa di assurdo, fuori da ogni logica. L'odio è sempre stato il legante di questa famiglia.
Lui è sereno nelle sue convinzioni. Un minuscolo sorriso si accende nelle labbra livide.
“Lo stile Kazama esiste per proteggere le persone care.”
Conosci queste parole.
È solo un attimo di consapevolezza, ma fa male quanto una coltellata in quella parte di te così nascosta che non credevi più di avere.
Guardi quei lineamenti. Le assomiglia davvero tanto.
Eppure…
… non puoi fermarti adesso.
Scaltro stronzetto. Te la sei giocata bene.
Sogghigni, scacciando quei pensieri. Scacciando quel momento di debolezza.
La debolezza non è qualcosa che dovrebbe mai far parte di te.
“Abbiamo perso abbastanza tempo.” decreti.
Avete preso entrambi la vostra decisione.
“Il potere è l'unica cosa che conta.” ripeti il tuo mantra, soffocando definitivamente quella fioca, traballante fiamma di umanità e spingendola negli abissi del tuo essere.
“Andiamo.” risponde Jin, accettando la sfida.
Riprende la posizione di guardia dello stile Kazama.
Non c'è un altro modo.
Lo scontro deve continuare e lo sapete entrambi.
E dovrai veramente uccidere tuo figlio affinché…
Il duello riprende.
Lui.
Pugno.
Si.
Altro pugno.
Fermi.
Un ultimo reciproco pugno finale.
Silenzio.
Due cuori che battono.

 

E poi il buio.
Totale.
Solo la cenere e il suo sapore sulle tue labbra.
E un paio di scarpe nere che ti si avvicinano delicatamente.













 

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Haiiro è una parola giapponese che significa grigio, la cui radice hai significa cenere. Ho scelto questa parola per intitolare questa breve storia che vuole sottolineare il grigio in Kazuya. Perché a parer mio grigio è molto più interessante di bianco o nero.
E poi avete visto anche voi quel momento di esitazione durante la battaglia finale, vero? Vero?




 
  
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