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Autore: Clay92    17/02/2024    0 recensioni
[sun ken rock]
L'incubo, spin off delle Sorelle Saint, ritrova vecchie conoscenze della prima saga e approfondimenti su personaggi secondari e addirittura di comparse.
La storia si base a poche settimane dal matrimonio tra Mary-chan e Ken Kitano. L'ex teppista dovrà fare i conti con il suo passato che lo porterà a rivelazioni per lui inaspettate ma che metterà a dura prova il rapporto con la sua amata mocciosa.
Spero che questo piccolo spin off possa emozionarvi e piacervi come la saga originale.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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I tre giorni seguenti passarono senza intoppi. Anche se il matrimonio si avvicinava Mary non sembrava stressata o pronta alla fuga, ma tanto meno sembrava eccitata o euforica. Ken al contrario contava persino le ore. Sembrava lui la sposa tanto era agitato, euforico, entusiasta e su di giri. Seiya ormai non lo sopportava più. Va bene che in passato lui non aveva fatto altro che parlare sempre e solo delle sorelle Saint ma Ken lo stava di gran lunga superando. Parlava solo e soltanto del matrimonio, senza contare che stava facendo esasperare la moglie, la sua amata donzella, con tutte le chiamate che le faceva. Aveva avuto anni per immaginarsi come voleva il matrimonio dei suoi sogni e ora ogni giorno se ne inventava sempre una. E senza chiedere niente a Mary, tra l’altro, visto che Susy chiamava la sorella per la conferma e alla fine Mary aveva detto di far finta di ascoltarlo e dirgli sempre di no oppure che non si poteva fare. Insomma, Susy sapeva bene come rimettere chiunque al suo posto. Però anche Seiya e Susy si stavano chiedendo come mai Mary non stava dando di matto, era sempre stato il suo sogno essere la signora Kitano da quando Ken glielo propose sulla Sky tree. Va bene che questa era la settimana in cui i giudici di quella gara stavano valutando il Moe Moe cafè ma davvero questo era più importante del matrimonio? E poi perché Ken non parlava della sua gelosia? Seiya ogni volta che cercava di chiedere al socio come mai gli stava bene che i giudici fossero tre uomini, per lo più giovani e tra l'altro uno era anche una vecchia conoscenza di Ken. Una conoscenza davvero poco gradita, al confronto Miss Stronza era la benvenuta, be non proprio la benvenuta ma insomma quel tipo era alla pari di Miss Stronza se non superiore in fatto di tradimento e stronzaggine. Ok che Ken si fidava ciecamente di Mary, e questo Seiya lo sapeva benissimo e anche lui si fidava ciecamente della cognata però non era proprio da Ken. Eppure, Mary l'aveva avvisato della gara e di quei 3. Seiya non sapeva se la cognata avesse mostrato le foto a Ken ma sicuro i nomi glieli aveva detti. Persino Susy rimase sorpresa a sentire Mary che raccontava che quando aveva raccontato della gara e dei 3 giovanotti giudici il cognato non avesse dato di matto. Geloso com'era ma poi pensò che forse Ken fosse cresciuto e che sapeva quanto questa cosa fosse importante per la sorella e si era dato una calmata.
Una sera, mancavano 25 giorni al matrimonio, Ken portò Yui dai suoceri per la notte, lui il giorno dopo avrebbe partecipato a un meeting la mattina presto e Mary quella sera finiva tardi di lavorare e poi questa settimana era sempre a lavoro, sempre indaffarata, chissà perché poi. Ormai si incrociavano giusto per andare a dormire e la mocciosa era sempre così stanca. Però stasera Yui non era in casa e Ken stava andando a prenderla, l'avrebbe portata al Mutekiya e poi a fare una passeggiata e se lei non se la sentiva non c'era problema, l'avrebbe riportata subito a casa e poi be... poi l'avrebbe fatta sua in tutta casa, esclusa la camera della figlia quello era ovvio. Erano passati secoli da quando avevano avuto casa tutta per loro. Forse aver aspettato il secondo figlio era stata una cosa saggia.
Quando arrivò fuori al maid però lo trovò chiuso il che gli sembrava strano erano appena le 22. Passò dal parco ma niente, la mocciosa non era neppure lì. Stava per chiamarla mentre si dirigeva verso casa loro ed eccola lì. La sua mocciosa era nel parcheggio fuori a uno dei tanti combini e con lei c'era un uomo, non un uomo qualunque, l'uomo che più Ken avesse mai odiato in vita sua, l'unico a cui avrebbe avuto un valido motivo per spaccargli la faccia ma non lo toccò mai. Infondo non ne valeva più la pena. Ma ora quell'essere era lì con la sua mocciosa, la sua donna, la donna che amava, la sua futura moglie e madre della sua bambina. E la sua mocciosa era lì che rideva, e non quella risata senza ritegno tipica di lei, si stava mettendo persino una mano davanti alla bocca, era così femminile e ancora più bella. Non era vestita in chissà quale modo provocante ma per Ken era come se fosse vestita ancora con quel completino sexy. E poi Mary fece quel dannatissimo gesto di spostarsi il ciuffo. Ma perché non si faceva la frangetta si chiedeva lui! Ken non poteva crederci eppure sembrava che la sua mocciosa stesse facendo davvero la civetta con quello lì. Infine, Ken diede un pugno al palo a fianco a lui, riuscì a stortarlo, il sangue sulle nocche ma non sentiva dolore o almeno non alla mano. Il cuore aveva ripreso a fargli male. Quell'essere aveva abbracciato la mocciosa e gli aveva passato la mano sulla schiena. Una carezza troppo intima, troppo lunga. Una carezza che non avrebbe dovuto esserci. Altro che matrimonio e farla sua stasera per tutta casa. Se non avessero avuto Yui che li legava in modo indissolubile per tutta la vita, avrebbe fatto le valigie e se ne sarebbe partito di nuovo. Magari in Italia da Benito e si sarebbe fatto insegnare come prendere per il culo le donne e portarsele solo a letto, senza amore, senza rimorsi e senza sensi di colpa. Non poteva credici Ken, non la sua mocciosa. La mocciosa e quell'essere. E poi perché quell'essere era tornato, da quando e soprattutto da quanto andava avanti la relazione con la sua mocciosa. Ma quale sua. E dire che solo qualche sera prima lei aveva indossato quel completino sexy solo per lui e si erano uniti fino al mattino. Chissà se l'aveva usato pure con quello quel completino. Cazzo che rabbia e che schifo. Ken era arrivato a casa ma era dovuto correre in bagno, la sua mocciosa tra le braccia di un altro gli aveva dato la nausea e manco lui sapeva come aveva fatto a resistere di arrivare a casa e in bagno. Fece in tempo a darsi una sistemata e a pulirsi i denti che la mocciosa rientrò. Felice come sempre, figuriamoci se aveva la coscienza sporca. In cuor suo sperava che la figlia non crescesse come la madre e soprattutto che non l'avrebbe mai ferito.
M<< ei amore ci sei? Cazzo Ken che faccia stai bene? >> Mary corse incontro a Ken preoccupatissima ma lui quasi la lanciò via. 
Non si sarebbe fatto toccare da una tipa del genere. Mai più.
K<< non mi toccare >> ringhiò
M<< senti Yui non c'è anche se è un virus infettivo non ti preoccupare. La lascio dai miei finché non guarisci. Però ti prego fatti controllare e aiutare. Chiamo Batscemo e ti faccio accompagnare all'ospedale >>
K<< fatti i cazzi tuoi! nessuno ti ha chiesto niente >>
M<< oh ma che cazzo ti prende? se stare lontano da tua figlia ti fa questo effetto vai pure tu a dormire dai miei e che cazzo. STRONZO!!! Se devi crepare fallo in silenzio per favore e ora mi vado a lavare >>
Mary non capiva. Già aveva avuto una serata assurda, quel Jotaro Kirishima, uno dei giudici le si era dichiarato e poi aveva detto che stava scherzando. Mary aveva cercato di fingere di ridere anche se lo scherzo non gli era proprio piaciuto ed essendo pure uno dei giudici, il capo tra l'altro, aveva dovuto pure stare al gioco per non compromettere il locale e lo splendido lavoro che stavano facendo le sue colleghe nonché dipendenti.  Ma poi quando lui l'aveva attirata a sé e le aveva accarezzato la schiena si era sentita male. Male come ora. I brividi. Anche se per fortuna era vestita con tanto di giacchetta quel tocco l'aveva comunque disgustata. Aveva dovuto lottare contro sé stessa per non assestargli un calcio nelle palle ma si era limitata a spingerlo via e a ordinargli di starle lontano e di non provarci mai più. Lui le aveva fatto pure il verso dicendo che altrimenti avrebbe chiamato il fidanzato? E Mary avrebbe voluto davvero chiamare Ken ma quel fottuto, stronzo di Jotaro altro non era che un amico di Ken. Anche se Mary ora ne dubitava. E dire che quando aveva visto quello Stronzo ne era stata felice considerando che altro non era il ragazzo che l'aiutò quel giorno a registrare la conversazione di Seiya con Seiko. Non che Mary volesse barare nella competizione ma insomma una botta di culo ogni tanto ci stava. E invece altro che amici, Mary era sicura che quello ci stesse provando, altro che amico di Ken. Lei corre a casa per raccontarlo a Ken, ok è vero prima avrebbe voluto fare l'amore con il suo uomo, voleva cancellare quel tocco che l'aveva disgustata tanto con quel tocco dolce che lei amava alla follia che usava sempre il suo uomo quando facevano l'amore. E invece Ken che fa? la tratta peggio di una appestata, dopo che lei si era presa un collasso a vederlo così. Mary sentì un dolore allucinante alla schiena, guardò la spugna che stava usando per lavarsi e vide il sangue. Benissimo si era grattata tanto la schiena che se l'era graffiata, se avessero chiesto avrebbe potuto sempre dire di essere diventata lesbica e che la sua amante amava le unghie lunghe. Ora risciacquarsi era doloroso, ma perché non era stata più attenta. Avrebbe voluto chiamare Ken per chiedergli la gentilezza di disinfettargli la schiena ma ora il suo uomo sembrava tutto tranne che gentile. Tra l'altro Mary si guardò allo specchio e si mise a piangere. Sperava che quegli stupidi graffi sarebbero spariti in 25 giorni oppure Yuki avrebbe dovuto truccarle pure la schiena. Quando smise di piangere e si diede una sistemata andò da Ken. Era seduto sul divano, il corpo teso. A Mary gli ricordò tanto quando Ken stava per picchiare Zoro. Oddio ma che cazzo era successo. Era così felice che Yui quella sera non era in casa.  
M<< senti Ken che hai? >>
Ken si alzò di scatto dal divano con il cellulare in mano e per poco non glielo batté in faccia alla mocciosa, pur sapendo che Ken non le avrebbe fatto del male si mise comunque paura e scattò a sua volta all'indietro. Ken quando vide il suo sguardo sembrò rinsanire. Se Mary non lo avesse amato più avrebbe dovuto dirglielo. Lui ne avrebbe sofferto ma non era un cattivo ragazzo e anche se lei l'avesse tradito non sarebbe riuscito a odiarla. Continuava ad amarla troppo, era pur sempre la madre di sua figlia. E in cuor suo sapeva che era sempre la sua mocciosa. Avrebbe voluto abbracciarla e dirle che andava tutto bene. Sì, forse se Ken non avesse chiesto sarebbero potuti andare avanti così. Con lui che non sapeva niente, come se fossero ancora innamorati e felici. Ma che cosa stava pensando. Se lei lo avesse tradito avrebbe dovuto avere i coglioni di dirglielo in faccia e poi si sarebbero seduti da persone mature e avrebbero parlato sul da farsi e su come dire e comportarsi con Yui. Mamma mia Yui, pensò Ken. La sua bambina come avrebbe affrontato la separazione dei genitori? Yui li amava entrambi. Ma Ken non era sicuro di voler continuare a vivere in quella casa con loro solo per amore della figlia. A Yui avrebbe pensato dopo ora era della moccio.... era di Marika che si doveva occupare. 
K<< dimmi chi è? e come fai a conoscere quest'uomo >> e le passò il cellulare
M<< è Jotaro Kirishima, il capo dei tre giudici che stanno valutando il Maid questa settimana. Tra l'altro è anche il ragazzo che mi aiutò registrando la conversazione tra Seiya e Seiko. Mi disse che era in debito con te così ho dato per scontato che fosse tuo amico >>
K<< ma MI STAI PRENDENDO PER IL CULO!?!?!? AMICO MIO QUELLO???? E POI Cos’è QUESTA STORIA DEL MAID, DEI GIUDICI, PENSI SOLO Perché ERO INNAMORATO DI TE ME LA SAREI BEVUTA? CHE TI BASTAVA FARMI QUELLI OCCHIONI DA STRONZA E TI AVREI PERDONATO IL FATTO DI ESSERTI FATTA TOCCARE DA UN ALTRO!!! >>
Mary si toccò istintivamente la schiena, che aveva ricominciato a farle male. E poi perché se Ken avesse visto tutto non sarebbe intervenuto? perché non aveva preso a pugni quello stronzo. E poi cosa voleva dire...
M<< PRENDERTI PER IL CULO IO? LO SAI DA UN SACCO DI TEMPO DELLA GARA DEL MAID. TE L'HO DETTO IL GIORNO CHE IKKY è STATO QUA. SI Può SAPERE A CHE CAZZO STAVI PENSANDO? E IO CHE PENSAVO NON AVESSI FATTO NESSUNA SCENATA DI GELOSIA Perché TI FIDASSI DI ME! TI HO DETTO ANCHE I NOMI Perché NON ME L'HAI DETTO SUBITO CHE DOVEVO STARE ATTENTA A QUESTO STRONZO! <>
K<< IO FIDARMI DI TE E Perché MAI? Perché DOVREI! PER UNA STUPIDA GARA SEI ANDATA A LETTO CON UN ALTRO! >> oddio ma che cazzo aveva appena detto. Il coglione era lui che preso dalle sue paranoie che Mary non lo amasse più non l'aveva minimamente ascoltata, e lui l'accusa pure di essere andata a letto con un altro. Cazzo doveva chiedere subito scusa, in ginocchio, anzi avrebbe dovuto inginocchiarsi sui carboni ardenti e chiedere scusa e ancora così era troppo poco per ricevere il suo perdono. Lo schiaffone colpì Ken in piena faccia, sicuramente gli avrebbe lasciato il segno, ma quella a provare più dolore certamente ora era Mary, nonostante lo schiaffone l'avesse proprio tirato lei.
M<< SE PENSI QUESTO DI ME ALLORA DOVREMMO RIMANDARE IL MATRIMONIO PER QUANDO SARAI RINSANITO!!! >> Non avrebbe pianto, non avrebbe dato anche questa soddisfazione a Ken.
K<< NON CI Sarà NESSUN MATRIMONIO! >> ma perché lui pensava una cosa e la sua bocca ne diceva un'altra. Nessun matrimonio? il matrimonio dei suoi sogni, il matrimonio dei sogni con la sua mocciosa cancellato? ed era stato lui a cancellarlo? ma che cazzo si era fumato. Ma perché ancora non aveva chiesto scusa e non era uscito a spaccare la faccia a quell'essere. Guarda che bordello che aveva combinato, be lui aveva dato inizio al bordello toccando la donna di Ken ma cazzo Ken stava uccidendo sé stesso e la mocciosa. Altro che Susy e il paletto nel cuore a Seiya ai tempi di Ryo, Ken stava proprio sparando sopra la Croce Rossa e in un colpo solo stava ferendo lui e la donna che amava. Cazzo eppure lo vedeva dallo sguardo di Mary, se solo lui fosse rinsanito e chiesto scusa lei si sarebbe di nuovo buttata tra le braccia sue e poi avrebbero potuto seguire il piano di Ken, far l'amore per tutta casa. Ma la sua bocca non voleva dargli ascolto.
K<< domani andrò a prendere Yui all'asilo e poi le diremo insieme che i suoi genitori si separano. Non le diremo che hai un altro, ci inventeremo qualche stronzata, infondo tu sei brava in questo no? Ti seguirò a ruota, tranquilla. Ora me ne vado e fammi un favore se non è troppo disturbo, non invitare quell'essere in casa mia >>
Mary sembrava un automa. Senza espressioni con un tono di voce neutrale, senza rabbia, senza tristezza come se fosse fatta davvero di metallo e ingranaggi. Ingranaggi che non funzionavano più. Era un robot rotto. Avrebbe voluto essere portata in discarica, si sentiva davvero "na monnezza".
M<< noi non stiamo più insieme? >>
Ken avrebbe voluto abbracciarla e dirle che era stato uno stronzo. Spiegarle perché aveva reagito così, dirle chi era quell'uomo, dirle soprattutto che non l'avrebbe mai lasciata, che non le pensava quelle cose, che sapeva che lei non era una traditrice. Voleva stare con lei e sposarla. No Ken non l'avrebbe lasciata andare per nessuna ragione al mondo, non dopo che mancava così poco al matrimonio.
K<< già. Non stiamo più insieme. >> MA CHE CAZZO AVEVA APPENA DETTO!?!? dove erano finite le frasi - rimani con me, ti amo, non ti lascerò mai-. Cazzo di bocca ma perché fai a modo tuo? hai finito di ucciderci a tutte e due, pensò.
Mary si sfilò l'anello di fidanzamento, che aveva rimesso appena finito la doccia. Se lo toglieva solo per la doccia, quando faceva i piatti e quando andava a letto. Lo diede a Ken che prima lo strinse in un pugno e poi se lo mise in una tasca. Mary avrebbe voluto dirgli di rimetterlo almeno nella sua scatolina, ci teneva davvero a quell'anello e lui invece l'aveva messo in tasca manco fosse un fazzoletto sporco.
Era finita. Ken l'aveva lasciata e lei non aveva nemmeno la forza di ribattere qualcosa. Una parte di lei si sarebbe voluta umiliare. Buttarsi ai piedi di quell'uomo che tanto amava e dirgli di rimanere con lei, di non lasciarla, di fidarsi di lei come aveva sempre fatto. Ma lei era una donna, era una Saint e soprattutto era una madre. Voleva essere un esempio per sua figlia. Se ora si fosse umiliata in quel modo che cosa avrebbe potuto insegnare alla figlia? Mary voleva che Yui fosse forte e indipendente come lei e la sorella e non una sottomessa che pensa che ci sia bisogno di un uomo per poter campare, soprattutto se l'uomo in questione non si fosse fidato di te, ti avrebbe creduto una troia, perché Ken anche se non gliel'aveva detto era comunque sottointeso, e che non ti amava. Ken aveva detto che l'amava non che era ancora innamorato di lei. Stai a vedere che rompeva così tanto le palle a Susy sul matrimonio proprio perché voleva farlo saltare? portare all'esaurimento chi organizzava il matrimonio solo per farli sbagliare così da rimandare o cancellare il matrimonio? e lui ora aveva trovato la scusante giusta e aveva preso la palla al balzo? sicuro era andata così. Ma perché? a Mary andava bene anche rimanere conviventi per sempre, era Ken che voleva sposarsi e le aveva fatto la proposta e poi lei aveva iniziato a sognare il matrimonio con Ken ed essere la signora Kitano, aspettava quel giorno da più di 4 anni e ora era tutto saltato. Ken l'aveva lasciata. L'uomo perfetto per lei l'aveva mollata su due piedi. 
M<< Ken senti non è giusto che te ne vai via tu. Questa è casa tua, io posso andare dai miei, posso sempre dire che mi mancava Yui, i miei non faranno domande. >>
Figuriamoci se Ken faceva uscire a quell'ora da sola la mocciosa, soprattutto non sapendo dove cazzo era quel tipo viscido. Se gli fosse di nuovo saltato addosso? E poi Mary era troppo sotto shock, non avrebbe avuto la forza di difendersi. 
K<< no ho già prenotato una stanza d'albergo. Rimani qua, almeno per stasera. Non che mi interessi ma visto che ci siamo, almeno per rispetto di tutto il tempo che mi hai fatto perdere, e per il fatto che sono sempre il padre di tua figlia, dimmi questa storia del maid e cosa è successo con QUELL'ESSERE DI MERDA! >>
Mary raccontò tutto. Ken si sentiva davvero una merda. Come voleva abbracciarla e chiederle scusa. Perché si era comportato come Seiya e non l'aveva separati? L'aveva sempre saputo che la mocciosa non l'avrebbe mai tradito. Mica era quella zoccola di Yumi lei. Lei era la donna che lui amava, che aveva guarito il suo cuore. A inizio relazione lui si era fidato subito di lei, nonostante l'avesse beccata con l'ex e ora l'aveva lasciata. E poi lei partecipava a una cosa così importante e lui nemmeno l'aveva sentita, nell’aveva sostenuta e incoraggiata. Forse era stato un bene che l'aveva lasciata. Lui non se la meritava una ragazza così speciale. Però non voleva lasciarla. Non voleva perderla. Non per colpa di quell'essere e per la sua insicurezza. 
Ken andò via, senza manco prendersi un cambio di vestiti e Mary se andò a letto. Prese dal sotto il letto quella scatola che conteneva tutti quei bigliettini d'amore che il suo ex fidanzato le aveva scritto e dedicato. Piansero entrambi tutta la notte. Ken non parlò dell'accaduto il giorno dopo a Seiya e Mary fece lo stesso con i suoi e con Susy. 
   
 
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