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Autore: Alex Ally    23/02/2024    1 recensioni
Conosciamo tutti la storia dei nostri eroici ninja stavolta però racconteremo la storia di altri eroi.
Coloro che gli hanno precedutto.
vedremo le origini della generazione di maestri elementari che hanno precedutto i ninja:
I poteri elementari sono un dono, ma anche un fardello.
La guerra è finita e la pace è finalmente tornata a Ninjago, ma sarà davvero cosi?
Per i maestri elementari ci sono ancora molti ostacoli davanti a loro, riuscirano a superargli?
La fine di una generazione e l'inizio di una nuova si intrecciano in quest'ultimo capitolo della storia.
Genere: Angst, Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lord Garmadon, Ray, Sensei Wu
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Capitolo diciotto: Per il bene del singolo.

Quanto avrebbe voluto dire “te l’avevo detto”, ma evito capendo che questo avrebbe solo fatto sentire peggio Wu. Si sentiva così arrabbiato in quel momento sia con Garmadon che con sé stesso. Sapeva… lo sapeva che non ci si poteva fidare di lui, ma dopo che l’aveva aiutato a salvare Wu dall’oltretomba pensava di sbagliarsi e invece aveva sempre avuto ragione.
Era solo felice che Maya e i bambini non fossero in casa in quel momento visto che Ray era sicuro che non sarebbe riuscito a tenere a bada la sua rabbia ancora per molto. Se Garmadon fosse stato qui gli avrebbe volentieri dato un pugno senza alcuno scrupolo.
«Nascondere le armi non è la soluzione e tu lo sai!» sbotto Ray quando Wu finì di spiegargli il motivo della sua visita. «Se vuoi che Ninjago sia al sicuro dobbiamo risolvere il problema alla radice. L’esilio non fermerà tuo fratello, ma è comunque debole e intrappolato negli inferi se noi andassimo lì e…»
«No!» disse Wu. «Non posso farlo.»
«Ha tentato di ucciderti!» grido Ray. «Posso capire cosa provi, ma devi renderti conto che il fratello che conoscevi se n’è andato per sempre e non tornerà! Anche tu sai che il tuo piano è solo un rimandare il momento in cui Garmadon troverà il modo di tornare qui. So che non ti piace l’idea, ma l’unico modo per rendere veramente Ninjago un posto sicuro è… dobbiamo eliminare tuo fratello una volta per tutte.»
«Non farò del male a mio fratello!» strillo Wu. «Non posso Ray… non posso…»
Il maestro del fuoco guardo l’amico volendo ribattere che Garmadon non si era fatto alcuno scrupolo a tentare di fare del male a lui. Sarebbe stato tutto più semplice se fosse riuscito a convincere Wu a fare a modo suo, certo gli scheletri sarebbero stati un problema, ma Ray era sicuro che se avessero rimesso assieme l’alleanza Garmadon non avrebbe avuto possibilità. Forse se avesse insistito abbastanza sarebbe riuscito a convincere Wu, il suo migliore amico, la persona che era sempre stata disposta a tutto pur di salvare la sua casa, il regno di suo padre. Tutto… tranne fare del male a suo fratello.
Quello era un qualcosa che Wu non sarebbe mai riuscito a convincersi a fare non importava quanto fosse grave la situazione. Nonostante non se l’ho meritasse per niente Garmadon avrebbe sempre avuto l’affetto di Wu.
«Nasconderò la mappa per te.» disse infine Ray. «Ma lo faccio per te, solo per te.»
«Grazie Ray.» disse Wu con un filo di voce dando all’amico la mappa con la posizione delle Armi d’Oro. «Un’altra cosa, ma…»
«Non tornerai, vero?» disse Ray con in volto un’espressione rassegnata.
«Mi spiace, ma è meglio se non attiro troppa attenzione su di te e la tua famiglia.» disse Wu. «Sei il mio migliore amico Ray...»
«Ma non sono tuo fratello.» concluse Ray. «Lo capisco Wu, davvero lo capisco. E so che stai facendo tutto questo per il bene di tutti, Garmadon compresso.»
Wu si morse il labbro e poi abbraccio Ray. L’amico e la sua famiglia erano le ultime persone che gli erano rimaste, ma non poteva coinvolgergli ulteriormente.
Quando lascio la fucina consapevole che forse non ci avrebbe più messo piede pensò che forse sarebbe stato meglio per tutti se quel giorno l’incantesimo di protezione non avesse funzionato.

Maya si alzo presto quel giorno per preparare la colazione alla famiglia e non solo. Quel pomeriggio sarebbe venuti a trovargli il dottor Sanders e perciò Maya voleva preparare qualcosa anche per quell’incontro. Magari dei dolcetti da prendere con il thè, una ricetta che le aveva insegnato Libby durante la guerra. Lei e Ray avevano conosciuto il dottor Sander Sanders al matrimonio di Garmadon e Misako. Lavorava al museo come studioso, e da un paio di anni ne era diventato il direttore. Conosceva la storia antica di Ninjago come nessun’altro. Inoltre era sempre gentile facendo loro domande su come stavano crescendo Kai e Nya o sul loro lavoro.
Maya amava i suoi figli, ma era bello avere un amico che a volte faceva loro visita soprattutto dopo che Wu aveva tagliato i contati con loro. Suo marito gli aveva spiegato il perché Wu l’avesse fatto, ma Maya ancora non capiva. In un momento come questo non era forse più importante che mai restare assieme alle persone a cui volevi bene e che né te volevano?
Sospirando decise che non aveva senso soffermarsi su queste cose, Wu aveva preso la sua decisione e non poteva fare niente per fargli cambiare idea. Detestava sentirsi cosi impotente soprattutto quando una persona a lei cara stava soffrendo. 

Una delle cose che più amava era vedere i suoi figli che giocavano in cortile sorridenti e felici.
Non aveva avuto molto per questo Ray aveva promesso che si sarebbe assicurato di dare ai suoi figli la miglior infanzia possibile. Per questo non poteva fare a meno di guardargli giocare, immersi nel loro mondo infantile mentre lui e Maya si godeva quel thè pomeridiano con Sanders.
«I vostri figli sono davvero adorabili.» disse Sanders sorseggiando il suo thè. «Scommetto che sono il vostro orgoglio e la vostra gioia?»
«Bè non è che lo nascondiamo.» ridacchio Maya mentre Ray non disse niente pensando che quell’affermazione suonava alquanto strana. Non gli sembrava una domando normale.
«Sarebbe un vero peccato se dovesse succedere loro qualcosa… vero?» continuo Sanders. «Cioè chi sa quante persone la fuori stanno progettando di usarli per vendicarsi di voi.»
«Sanders… cosa stai dicendo?» chiese Ray sentendo il proprio disagio aumentare.
«Quello che ho detto.» rispose brusco Sanders. «So che non avete più i vostri poteri, sono passati ai due mocciosi! Siete deboli e inutili, incapaci di difendergli! Potrei far loro del male in questo esatto momento e voi non potreste farci proprio un bel niente! Ve lo meritereste dopo ciò che avete fatto a me a mio fratello!»
«Smettila Sanders!» grido Ray. «Se non la smetti subito con questo scherzo io ti…»
«Tu cosa?» chiese l’altro ridendo. «Non puoi fare niente! E la cosa più divertente è che non mi avete riconosciuto! Nessuno di voi l’ha mai fatto!»
Ray e Maya sgranarono gli occhi vedendo davanti a loro Krux, pensavano che lui e suo fratello se n’è fossero andati e invece lui era qui proprio davanti a loro… e per anni si era finto qualcuno di cui si erano fidati.
Ray si avvento su di lui, ma Krux gli punto contro una spada fermandolo.
«Cosa vuoi da noi?» domando il fabbro.
Era chiaro che se si era rivelato a loro aveva un piano in mente, Krux non era mai stato qualcuno che agiva senza prima riflettere.
«Sto progettando qualcosa… qualcosa di grande e ho bisogno di un paio di fabbri per completarla.» disse Krux.
«Non ti aiuteremo mai.» disse Maya.
«Penso che vi ho già esposto i termini dell’accordo in maniera piuttosto esplicita.» disse Krux indicando Kai e Nya che avevano continuato a giocare senza rendersi conto di ciò che stava accadendo attorno a loro.
«Non osare mettere le mani sui nostri figli!» grido Ray.
«Lungi da me l’idea.» disse Krux sorridendo. «Sempre ammesso che voi facciate esattamente ciò che vi dico… intesi?!»
Ray strinse i pugni, quanto avrebbe voluto spaccare il muso di quel traditore… ma non poteva.
Non poteva rischiare che succedesse qualcosa ai suoi figli. Per loro, per la loro sicurezza avrebbe sacrificato ogni cosa, non importa cosa.
Se la sua libertà… o il futuro di Ninjago.
In quel momento capì le motivazioni di Wu, era proprio come il suo amico. Pronto a pagare qualunque prezzo per tenere al sicuro chi amava.
Si scambio un rapido sguardo con Maya, sua moglie aveva gli occhi appannati dalle lacrime ma era chiaro che pensavano la stessa cosa.
Non avevano scelta. Krux non diede loro nemmeno la possibilità di dire addio ai figli mentre gli portava via.
  
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