Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Kiara0895    25/02/2024    0 recensioni
Una storia reboot della mia precedente, la falla nel piano, spero vi piaccia!
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Rodolphus Lestrange, Sorelle Black, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lord Voldemort, si stava dirigendo verso Villa Lestrange, mentre ripensava alla conversazione avuta giorni prima, con i suoi fedeli Mangiamorte. “Sei davvero fortunato, Rodolphus, una Black. Come hai fatto a convincere il vecchio Cignus?”, disse Dolohov con un tono tra lo stupito e l’invidioso. Il ragazzo di fronte a lui, che doveva essere Rodolphus, agitò una mano con fare annoiato verso il suo interlocutore. Era un ragazzo di non più di vent’anni, con larghe spalle e capelli biondi e arruffati. Nonostante il suo vestiario elegante, su cui campeggiata lo stemma dei Lestrange, un corvo su una grande “L” d’argento, il suo aspetto sembrava trasandato, o per via delle vistose occhiaie, o per via del grande Marchio Nero, che spiccava sull’avambraccio. “Si tratta di un matrimonio combinato tra i nostri due genitori, Dolohov. Quante volte devo ripetertelo? Fosse per Bellatrix, manco si sposerebbe, credimi. La vita matrimoniale le sta stretta, me lo ha sempre detto ai tempi della scuola. Mentre Lucius Malfoy, sì lui sì che è fortunato, con Narcissa…”. Un ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli biondo platino, si girò velocemente nella direzione di Rodolphus. Aveva anch’esso un aspetto elegante ma il suo aspetto, rispetto a quello di Rodolphus, appariva molto più regale, merito della capigliatura pressocché impeccabile e il Marchio Nero coperto. “Vi sembra il caso di parlare di certe cose, qui? E poi come saprai caro Rodolphus, io posso permettermi il meglio, mio padre…”. “Possiamo cominciare o devo ancora ascoltare le vostre chiacchere inutili?”. Lord Voldemort, era improvvisamente comparso nella stanza dove i tre Mangiamorte stavano conversando. Nonostante l’aria stanca, era più bello che mai. Merito della Trasfigurazione, che copriva la maggior parte delle bruciature su tutto il corpo, causate da anni di esposizione alla Magia Nera. Gli Horcrux, gli erano costati non poca fatica, dal punto di vista spirituale e fisico.
 
“Mi-mio Signore, scusate”, si affrettò a dire Lucius, “L’aspettavamo, ma poi non arrivavate e…”. “Silenzio. Ora sono qui e vorrei cominciare con il resoconto delle nostre ultime missioni”. La riunione dei Mangiamorte, procedette dunque come al solito, con il resoconto prima di Rockwood e poi di quello di Yaxley. Lord Voldemort però, pareva non dare ascolto alle loro parole, troppo intento a meditare su chissà quali pensieri spostando lo sguardo prima su Rodolphus e poi su Lucius. I due ragazzi, si guardarono per alcuni istanti, con fare imbarazzato e terrorizzato. “Che cosa avremo mai fatto?”, si chiesero all’unisono. Quando la riunione, volse finalmente al termine, dopo una noiosa discussione di strategia su come potessero circuire i Troll per farli stare dalla loro parte, Lord Voldemort non aggiunse altro e con fare solenne congedò tutti alla prossima riunione. “Voi due, rimanete”, disse riferito a Lucius e a Rodolphus. Dolohov di tutta risposta sghignazzò, pregustando chissà quale punizione per aver osato “fare salotto”, prima di una riunione importante. “Mio Signore, ripeto, noi non volevamo mancarle di rispetto in nessun modo, noi…”. “Bla, bla, bla”, disse Voldemort. “Pensate davvero che mi irriti per così poco? Ho ascoltato la vostra conversazione di prima, dopotutto era difficile non udirla, con voi che discutevate come due scolarette. Ma quello che avete detto, mi è sembrato interessante”. “Interessante, Signore? Noi parlavamo di donne…”. Lord Voldemort fece un sorriso tirato. “E pensi che le donne non mi interessano? Davvero mi stupisco come abbia accettato dai vostri padri, di farvi entrare nella mia cerchia, visto la vostra ottusaggine”. Rodolphus serrò le mani, evidentemente infastidito dall’atteggiamento di Lord Voldemort. “Come osa dirmi queste cose? Dopotutto, lo abbiamo sempre servito bene”.
 
“Sì, mi hai servito bene, Lestrange. E ora mi servirai ancora meglio, se mi farai conoscere la tua futura sposa. Ho sentito da Cignus che è incredibilmente potente per la sua età. Nonostante io non sia incline a mettere donne nella mia cerchia perché sarebbero fonte di distrazione per tutti voi, potrei fare un’eccezione”. Lucius tirò finalmente un respiro di sollievo. “Volete conoscere anche sua sorella Narcissa? È una Legilimens straordinaria…”. “Forse più avanti, Lucius, grazie. Lestrange, pensi di poter organizzare un incontro con i tuoi futuri suoceri, in cui ci possa essere anche io?”. Rodolphus serrò ancora di più le mani. Quella situazione non gli piaceva per niente. Aveva sempre pensato che Bellatrix avesse quasi una sorta di ossessione per il Signore Oscuro e il fatto che lui dovesse organizzare un incontro tra loro due, era davvero snervante. Ma non aveva altra scelta. In un caso o nell’altro, Lord Voldemort avrebbe chiesto un incontro. “Sarebbe un onore per me servirvi in questo modo, Signore”, disse con un’enfasi piuttosto marcata. Di contro, Lord Voldemort lo scrutò con aria soddisfatta.
 
Villa Lestrange era davvero magnifica. Con un ampio selciato che dirigeva all’ampio portone di mogano, tutta la casa era circondata da vegetazione di ogni sorta. Corvi neri e lucenti, facevano capolinea dalle finestre e intorno ad una specie di guferia. Pensò Lord Voldemort, che dovevano essere i messaggeri di casa Lestrange e loro protettori. Fu accolto con un caloroso benvenuto da diversi elfi domestici, che gli presero il cappotto, dopo un lungo inchino. Il salone dove lo accompagnarono, era enorme, tutto contornato da mobili antichi e costosi. Diversi cimeli di famiglia, facevano ingresso dagli angoli della stanza. Al centro, una grande tavola, con diverse sedie, occupate già da Rodolphus Lestrange, dai suoi genitori e da una ragazza giovane, che non doveva avere più di vent’anni. “È bellissima”, pensò subito Lord Voldemort. Doveva averla guardata, esattamente come aveva guardato la coppa di Tassorosso la prima volta, perché vide la ragazza arrossire vistosamente. Cominciò anche ad arricciarsi una ciocca di capelli neri con fare nervoso e a Lord Voldemort, ciò non piacque, perché gli sembrò un gesto di debolezza. “Benvenuto, siamo onorati di averla qui. Con il padre di Rodolphus, già si conoscerà immagino”, disse Madame Lestrange indicando l’uomo di fronte a lei, un uomo alto e magro e dall’aria altezzosa. “Sì, certo, anche se eravamo molto più giovani…”. “E tu avevi un altro nome”, rispose Lestrange Senior, di tutta risposta. Lord Voldemort, a sentire ciò si irrigidì e soltanto per un momento, Rodolphus pensò che avrebbe ucciso suo padre, proprio davanti ai suoi occhi. Lestrange Senior, parve avere la sua stessa sensazione e si affrettò ad abbassare lo sguardo, con un’aria da cane bastonato. Nel frattempo, Bellatrix Black ammirava la scena, con un sorriso sornione stampato in faccia.
 
“Non ho mai conosciuto un uomo con tanto spirito autoritario. È davvero come lo immaginavo, se solo potessi parlarle da sola, anche per pochi minuti, gli direi quanto lo trovo straordinario e…”. “Bellatrix?”, Rodolphus la stava riportando alla realtà, accorgendosi che si era completamente imbambolata e persa nei suoi pensieri, mentre uno dei presenti la stava presentando a Lord Voldemort. Non poteva fare altro che diventare ancora più rossa ed arricciarsi maggiormente la ciocca che stava torturando ormai da minuti. “S-sì, eccomi, piacere di conoscerla, Signore”, si affrettò a dire. Rodolphus non riuscì a soffocare una risata, che provocò uno sguardo fulminante di Bellatrix, che lo pietrificò. “Ti vedo distratta, ragazza. Non ti piace la mia compagnia?”, disse Lord Voldemort. “No! Affatto! È da tanto che aspetto di incontrarla e forse proprio per questo, sono un po' in agitazione…”. “Sei molto emotiva, hm, non so se potresti andare bene nella mia cerchia, allora”. Bellatrix spalancò i grandi occhi neri e profondi. “Possibile che si era già giocata la sua possibilità?”. “State scherzando, vero?”. “Ti sembro uno che scherza, ragazza?”. Rodolphus fissava Bellatrix con fare stupito. “Come aveva fatto ad irritarlo così facilmente?”. “Signore, Bellatrix è davvero molto agitata, ma mi creda che è un’ottima duellante, garantisco io per lei”, disse Rodolphus posando una mano sulla futura sposa. “Dopo che ci sposeremo, verrà alle riunioni e potrà testare il suo potenziale, le dia una possibilità”. Lord Voldemort parve rilassarsi e Bellatrix, guardò a lungo Rodolphus, con uno sguardo pieno di gratitudine. “E sia. Sarai dei nostri, ma voglio personalmente testare le sue conoscenze in materia di Magia Oscura. Dunque, sarà mia premura addestrarla personalmente”. “Sarebbe un onore per me, imparare da voi”, disse Bellatrix con un tale trasporto, che tutto il corpo si diresse nella direzione di Lord Voldemort. Egli si limitò ad annuire. “Mi dispiace, ma temo di dover andare, a presto, ragazza”. Dopo un breve baciamano alle donne di quella casa, Lord Voldemort si dileguò.
 
“Ho fatto la figura della stupida! Io! Capisci? Non so cosa mi è preso. E come se non bastasse, Lestrange mi ha dovuto fare da balia, perché non riuscivo a proferire parola”. Bellatrix era sdraiata sul letto della sua camera, mentre sua sorella Narcissa, con fare rassegnato ascoltava da ore lo stesso resoconto del primo incontro tra sua sorella e Lord Voldemort, ogni volta con dettagli sempre più dettagliati. “Bella, è normale che tu abbia reagito così. Da quanto lo vuoi incontrare? Da sempre? Mi hai fatto ritagliare non so quante foto dalla Gazzetta del Profeta sue…”. Bellatrix, di tutta risposta arrossì di nuovo. “Io-io penso che sia un Mago potente…”. “E pure un bell’uomo”, aggiunse Narcissa. “Bhe, se lo avessi visto anche tu saresti della stessa idea, cara sorella”. “A me bastano le foto che mi hai fatto ritagliare, grazie”.
 
Dopo il matrimonio con Rodolphus Lestrange, Bellatrix venne condotta alla prima riunione dei Mangiamorte, che si sarebbe conclusa con la sua marchiatura. Era necessario infatti, che Lord Voldemort potesse chiamarla, ogni qual volta avesse deciso di addestrarla. Alla prima riunione, fu concesso anche a Narcissa di partecipare, sollecitata da Bellatrix che voleva a tutti costi farle conoscere il Mago Oscuro più potente di tutti i tempi dal vivo. “E poi sarà un’occasione per stare col mio Lucius”, aggiunse, mentre Bellatrix era in crisi su quale vestito avrebbe messo per l’occasione. “Non eri agitata così manco al tuo matrimonio, Bella”. “Certo Cissy, era un matrimonio combinato, io e Rod non siamo fatti per stare assieme”. “Ma se lui ti adora, dovresti dargli una possibilità”. Bellatrix fece una smorfia di disgusto, mentre decise finalmente di indossare un lungo vestito nero, con maniche larghe. Gli altri Mangiamorte, erano già stati avvertiti dell’arrivo della due sorelle e si respirava un’aria eccitante di novità. Al contrario, Lord Voldemort parve infastidito da tutto quel fermento che quasi si pentì di averle convocate. Bastò però un colpo di tosse per riportare la solita aria austera e senza entusiasmo. Quando Bellatrix e Narcissa si palesarono, tutti i presenti si girarono a guardarle. Sembravano due attrazioni circensi, da come venivano guardate. “Sono davvero bellissime”. “Ora le riunioni si faranno molto più interessanti”. Lord Voldemort scorse i pensieri dei suoi Mangiamorte, che erano uno più deplorevole dell’altro. Trovava Narcissa molto carina, ma Bellatrix era davvero stupenda, nonostante avesse optato per un vestito semplice. “Benvenute, sedetevi pure vicino a me, vi ho riservato i posti”. Bellatrix superò la sorella andandosi a piazzare esattamente alla destra di Lord Voldemort, quasi fosse stato da sempre il suo posto, mentre Narcissa, in evidente imbarazzo, si posizionò accanto a sua sorella, con un atteggiamento che non escludeva disagio. “Amici miei, ben sapete loro chi sono. Faranno parte presto della nostra schiera e si uniranno a noi nelle missioni. Ritengo che una presenza femminile, possa esserci utile”. “Oh, sì, più che utile, peccato che siano già prese, soprattutto la bruna”, pensò Dolohov. “Bellatrix è molto abile con le Maledizioni Senza Perdono mi hanno detto, ma testerò personalmente tale competenza. Mentre sua sorella Narcissa, dicono che sia una Legilimens molto potente”. “Fa-faccio del mio meglio, Signore”, si affrettò a dire Narcissa. “Non fare la modestia mia cara, qui non c’è n’è bisogno”. “Mia cara?”, pensò Bellatrix. Cominciò a tenere un broncio che non passò inosservato a Lord Voldemort, il quale parve divertito dalla situazione. Decise comunque di non dirle niente e di aspettare la fine della riunione per richiamarla. “Sei davvero infantile, Bella”, le disse Narcissa nel pensiero. “Ti ha chiamato mia cara”. “Ma sei impazzita? Lo avrà detto per circostanza”. La riunione procedeva, mentre lo scambio di sguardi tra le due sorelle procedeva, sotto gli occhi attenti di Lord Voldemort.
 
“Lestrange!”, disse Lord Voldemort. “Bellatrix”, puntualizzò dal momento che si girò anche Rodolphus. “Devo marchiarti, non ricordi?”. “Sì, mio Signore, non mi sono dimenticata”. “Mi auguro che ti farai marchiare anche tu un giorno, mia cara”, aggiunse Lord Voldemort rivolgendosi ora a Narcissa. Bellatrix divenne verde di rabbia. “Ancora?! Ma perché mi tortura in questo modo?”. “Scusa”, disse mentalmente Narcissa. “Non so perché faccia così”. Bellatrix andò verso Lord Voldemort e scoprì l’avambraccio destro. “Ha davvero una pelle stupenda”, pensò Lord Voldemort. Al primo tocco, era davvero morbida e un brivido gli percorse tutto il corpo. Anche Bellatrix rabbrividì, anche perché era la prima volta che lui la toccava. “Morsmorde”, e un lampo di luce verde uscì dalla bacchetta di Lord Voldemort, disegnando un grande teschio con un serpente. “Ora sei mia, per sempre”. I due si scambiarono un lungo sguardo, dopodiché Bellatrix si ricompose, mentre il suo cuore batteva all’impazzata.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Kiara0895